| SVOLTA La NGD si era rimessa al lavoro cercando di ignorare le parole che erano emerse dai diversi tumulti della giornata precedente. In quel momento, la sicurezza di Roma aveva la precedenza, pertanto la squadra riprese a lavorare con l'obiettivo di identificare i "Soldati del domani migliore". La squadra stava ripassando le informazioni in loro possesso alla stazione di polizia DV:"Sappiamo che questo gruppo è motivato dalla paura del progresso tecnologico. Abbiamo fatto delle ricerche approfondite e abbiamo chiarito che probabilmente condividono il pensiero di chi ritiene che il progresso tecnologico sia pericoloso" Sara:"Sono una versione estremista di un pensiero più diffuso di quanto non si creda: abbiamo scandagliato il web ed abbiamo trovato svariati siti anti-tecnologia" precisò la ragazza Marple:"Essenzialmente il timore deriva dalla constazione che l'uomo sta affidando sempre più compiti alla tecnologia, di fatto lasciando che essa si sostituisca a lui. Per quanto questo apparentemente sia un vantaggio, il pericolo evidenziato dai sostenitori dell'anti-tecnologia è che ad un certo punto non saranno più le macchine a dipendere dall'uomo ma sarà l'uomo a dipendere dalle macchine. In altre parole, più diamo alle macchine e più togliamo a noi, fino a che il rapporto uomo-macchina non si invertirà" Kudo:"A questo bisogna aggiungere che gli attuali progressi nell'intelligenza artificiale fanno pensare che un giorno, almeno potenzialmente, le macchine potranno essere autonome, funzionare secondo una sorta di volontà propria indipendente dall'uomo" Marple:"Devo ammettere che non l'avevo mai vista sotto questa prospettiva. Per quanto le azioni di questo gruppo siano estreme, mentirei se dicessi che ora sono anche io un po' spaventata dall'evoluzione tecnologica" ammise la detective DV:"Il tema è estremamente complesso. Il nostro compito, però, è punire chi ha ucciso quelle persone alla Futurelectronics. Non riesco a credere che un colpo tanto eclatante abbia lasciato così pochi indizi" disse frustrato il detective Sara:"Sono organizzati: sapevano dove e come colpire. Tra l'altro la parte strana è che non c'è traccia di questo gruppo prima di oggi se non per una singola lettera minatoria. Mi risulta piuttosto insolito, no?" DV:"Lo è. Tipicamente, un gruppo evolve progressivamente nel tempo, lasciando tracce di comportamenti più o meno abbozzati in giro, fino a che non arriva a fare un colpo come quello che stiamo affrontando ora. Questo gruppo sembra letteralmente emerso dal nulla, salvo per un piccolo elemento" Kudo:"La cosa strana è che la lettera minatoria non mi sembra provenga da professionisti: non c'è firma, non c'è stata nessuna violenza nei confronti del professore... Se non avessimo tutte queste somiglianze, non direi mai che si tratta di un gruppo così ben organizzato" DV:"Forse perchè non lo era..." rifletté il detective Marple:"Cosa intendi dire?" DV fece per parlare ma l'irruzione nella sala di Asso distrasse la squadra. DV:"Ci sono novità?" chiese il ragazzo Asso:"Direi di sì. Dobbiamo parlare" l'espressione di estrema serietà sul volto del detective non sfuggì a nessun membro della NGD Asso:"Non avrei voluto che lo scopriste sinceramente, però a questo punto ci sono delle informazioni che dovete avere" Kudo:"Di che stai parlando?" Asso:"La polizia di Roma sta venendo sollevata dall'indagine nel momento in cui parliamo." Asso aprì la porta alle sue spalle per lasciare che la squadra uscisse dalla stanza che gli era stata riservata. Diversi uomini con occhiali scuri e completo elegante stavano portando via fascicoli e prove relative al caso Marple:"Cosa diamine sta accadendo?" chiese stizzita la ragazza Asso:"L'indagine si è rivelata più complicata del previsto. Ho dovuto avvertire delle persone" Kudo:"Persone?" Un uomo corpulento e calvo si avvicinò alla squadra ???:"Io sono l'agente supervisore Di Michele. Faccio parte dell'AISI e sono qui per sollevare la polizia di Roma dalle indagini sul caso" DV:"Rallentiamo. Per quale motivo i servizi segreti italiani sono interessati al caso? Cos'è che non sappiamo?" Di Michele:"Avrete tutte le informazioni a tempo debito, ora però vi chiedo di seguirci senza fare troppe domande" Kudo:"Io invece ho delle domande!" commentò irriverente il detective Asso si avvicinò a Kudo Asso:"La NGD non è rimossa dall'incarico. Fate come diciamo" DV:"Diciamo?" Di Michele:"Asso ci ha fornito alcuni elementi che ci hanno permesso di collegare questo caso ad una minaccia più importante del previsto. Da ora, le indagini saranno sotto la supervisione dell'AISI. Alla NGD è permesso, in via eccezionale, di collaborare" Sara:"Perchè?" chiese stupita la ragazza Asso:"Perchè gliel'ho chiesto come favore personale. Di Michele era il mio agente supervisore quando ero nell'AISI" La squadra ammutolì
Un'ora dopo, la squadra era riunita nella sede principale dell'AISI. La NGD era riunita attorno ad un tavolo in una sala semi-buia adornata con computer e schermi touch DV:"Direi che dobbiamo parlare" disse il ragazzo rivolgendosi ad Asso Asso:"Lo faremo, non ora però. Ora dobbiamo lavorare al caso" Nella sala era presente la NGD al completo, l'agente di Michele ed un paio di agenti dell'AISI Asso:"Ho chiesto personalmente che la NGD continuasse ad indagare, ed io con voi. Noi avremo accesso ad informazioni di ben altro livello rispetto a quelle che potevamo avere alla centrale di polizia e Psyren collaborerà con i migliori tecnici informatici del paese" Marple:"D'altronde, sei parte della NGD" ammise la ragazza stizzita Asso:"So che questa situazione non vi piace. Vi spiegherò tutto ma non è questo il momento" DV:"Dicci del caso" concluse Asso:"Non avevo fatto alcun collegamento fino a che non abbiamo avuto l'analisi della scientifica. Quando però ho visto che la bomba era a base di legno, ho capito che i casi erano collegati" Kudo:"Quali casi?" Asso mise una grande fotografia in bianco e nero al centro del tavolo. La fotografia raffigurava un uomo dall'aspetto straniero che usciva da una macchina. L'uomo avrà avuto circa quarant'anni ed indossava un paio di occhiali scuri Asso:"Il suo nome è Dimitri Ivanov. E' il principale sospetto per un'esplosione avvenuta in Russia nel 2015. Ivanov ha fatto detonare un ordigno a base di legno in una piccola azienda produttrice di software per il riconoscimento facciale. Gli agenti russi non hanno mai trovato prove sufficienti ad incastrarlo ma, con ogni probabilità, il colpevole era lui" Kudo:"E perchè i servizi segreti italiani hanno informazioni su un attentatore russo?" Asso:"Siamo stati avvertiti. Ivanov è emigrato dalla Russia nel luglio del 2017 per venire in Italia. Come vi ho detto, non c'erano abbastanza evidenze per trattenerlo e l'Italia non ha patti di estradizione con la Russia" Kudo:"Quindi un attentatore russo che ha fatto esplodere una bomba simile a quella che è esplosa alla Futurelectronics è in Italia dal 2017. Immagino che fosse impossibile scoprirlo dai database della polizia" Uno sguardo di Asso fece intendere la risposta al ragazzo Asso:"Come vi ho detto, le informazioni di cui disponete ora sono di tutt'altro livello" Sara:"Immagino Ivanov sia stato tenuto sotto controllo in questo periodo" Asso:"Più o meno. All'inizio l'AISI lo ha tenuto d'occhio ma non svolgeva attività sospette: non c'erano ragioni per utilizzare risorse su di lui" DV:"Pensi ci sia lui dietro l'attentato alla Futurelectronics?" Asso:"Non ne sono sicuro: la lettera è troppo simile a quella ricevuta dal professore di Ingegneria per ignorare la cosa. Quella lettera non può essere stata scritta da Ivanov: era ancora indagato in Russia all'epoca" DV:"Una cosa la sappiamo: il soggetto ignoto che ha portato la bomba alla Futurelectronics non assomiglia affatto a Ivanov, pertanto devono essere almeno in due a lavorare in questo gruppo estremista" Kudo:"Direi che abbiamo del lavoro da svolgere..."
Edited by Kingdevastor - 28/7/2018, 20:40
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