Detective Conan Forum

Apotoxin Cronicle, (Sherry's memories)

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aptx8909 2
view post Posted on 25/9/2011, 08:07     +1   -1




Confermo quello che ho detto sei meglio di gosgo
 
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view post Posted on 25/9/2011, 14:32     +1   -1
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*_* strepitosa come sempre sei veramente brava a scrivere l'entrata in scena di Gin è stata a dir poco sublime ^^ non vedo l'ora di vedere il seguito
 
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view post Posted on 25/9/2011, 20:50     +1   -1
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CITAZIONE
Quando sbarcò dall’aereo, si aspettava di vedere Akemi ad attenderla all’uscita dell’aeroporto, ma non vide nessuna faccia conosciuta.

Puccia mia, inizio a dubitare del tuo IQ di 197. Davvero credevi che colui che ha fatto cambiare di scuola il tuo unico conoscente avesse sprecato una telefonata per far sapere ad Akemi che sei tornata?

CITAZIONE
I vecchi soprammobili dall’indubbio gusto sugli scaffali. Il piccolo tavolino da tè sulla quale aveva passato tanti pomeriggi a studiare. Il divano perennemente in disordine e i cuscini tutti sformati. Non era cambiato niente, ma sentiva che era cambiato tutto. Era cambiata lei. E anche quell’appartamento in fondo sapeva di prigione.

Questo pezzo è fan-tas-ti-co! Deprimente ma fan-tas-ti-co.

CITAZIONE
Al suono di quella risata soffocata però, Akemi saltò in aria come una molla, lanciando un grido di spavento.
Fu tutto così improvviso che persino Shiho si spaventò, lanciando un urlo di rimando.
“Ma chi.. cosa...??.. ... SHIHO??! Ma! Ma.. tu sei in America!!” Akemi era a dir poco sconvolta. La guardava come se fosse un fantasma.

E la capisco, povera Akemi. Una bella sorpresa, se è davvero una sorpresa, può causare un infarto con la stessa efficacia di una bestia mutante non-morta sul letto. E conoscendo Awamori è pure possibile che la cosa fosse calcolata.

CITAZIONE
“No Akemi... ora sono ufficialmente una scienziata”. Mentre lo diceva si accorse di essere leggermente orgogliosa di quel titolo. Essere con Akemi le faceva dimenticare tutti i cattivi pensieri.
“Scienziatina vorrai dire”

Giusto! Lei è la scienziatina :wub:

CITAZIONE
La maggiore le raccontò che durante la sua assenza, aveva cominciato a lavorare per un’agenzia di consegne. L’avevano raccomandata quelli dell’Organizzazione, e supponeva che il lavoro che svolgeva non fosse del tutto pulito. Però a parte l’illegalità dei pacchi, viveva una vita normale

Consegnava involti di pelle di bambino a società che producevano poltrone in pelle umana.

CITAZIONE
Le raccomandò ancora di stare attenta con quei tipi, e di mantenere la sua indipendenza. Non doveva lasciarsi manipolare in quella maniera.

Akemi, tu non hai visto il corpo di quel ragazzo, non Andrew ma una ltro che un paio di mesi dopo aveva provato a spedire a Shiho una lettera d'amore. :ph34r:

CITAZIONE
“... il tuo compito sarà quello di continuare le ricerche dei tuoi genitori. Sei l’unica che può prendersi questa responsabilità. E sono informazioni assolutamente Top Secret, quindi non dovrai mai farne menzione a nessuno.”
Shiho rimase sorpresa. Le ricerche dei suoi genitori. Ci aveva pensato spesso su cosa si potevano essere dedicati fino alla morte Astushi e Elena Miyano.
Intuiva che fosse qualcosa di importante.

Questo mi ricorda molto la scena di Harry Potter che va dal venditore di bacchette Ollivander. In quel dialogo veniva menzionato il concetto che qualcosa di grande può essere grande nel bene o nel male. E sappiamo tutti in che direzione andasse la ricerca dei Myano...
...ora che ci penso no, cavolo! L'aptx è forse il più grande mistero di tutto DC! Per quanto ne sappiamo potrebbe essere la cura per tutte le malattie del mondo e i mibbi lo usano male!

CITAZIONE
“Eheh.. è quello che dicono tutti... però per noi è importante che tu ci creda, Miyano... c’è gente potente che ha investito per quarant’anni in questa ricerca, e non sarebbe felice di sapere che tutto andasse a rotoli solo per una ragazzina scettica. Hai l’ordine di continuare quella ricerca, e di ottenere un risultato soddisfacente. Nel minor tempo possibile.”
“..e se mi rifiutassi?”
“Ah... non pensavo di dovertelo dire ma... qualcuno a te caro farebbe un brutta fine.. e tu la seguiresti a ruota. Non abbiamo bisogno di giocatori inutili. Comprendi?

1) ammazza quanto sei... vabbè.
2) Pure tu, Puccia, pensarci dieci anni prima a dire "...e se rifiutassi" no, eh?

CITAZIONE
“Se accetto... posso chiedervi di lasciar andare via mia sorella dall’Organizzazione...?”
“Mphf... “Awamori si lasciò andare in una piccola risata soffocata.

E qui io idealmente entro nella fan fiction e gli stacco la testa con un calcio.

CITAZIONE
A parlare era stato l’uomo con i capelli chiari e il cappello. Aveva una voce e profonda, di chi fuma da una vita. Alzò leggermente la tesa per fissarla dritto negli occhi, e immediatamente Shiho percepì un brivido freddo lungo la schiena. Erano occhi verdi e glaciali, occhi di un assassino che non perdona. Una persona dalla quale bisognava stare alla larga. Da quei tre uomini percepiva un’aura negativa e opprimente.

Ottima descrizione.

Non ho mai visto Pulp fiction e credo che non lo vedrò mai. Se Mister wolf è davvero come Awamori potrei prendere a calci il televisore senza accorgermene.

Grazie del capitolo Ticcy! Aspetto il prossimo aggiornamento! Ora che ci penso, ci sono delgi aggiornamenti oppure è finita qua? No, non può finire così. Devi raccontare tutta la storia con Gin e credo che non mi piacerà :(
 
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view post Posted on 26/9/2011, 14:26     +1   -1
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CITAZIONE (aptx8909 2 @ 25/9/2011, 09:07)
Confermo quello che ho detto sei meglio di gosgo

Lol va bene, se lo dici tu XD

CITAZIONE (Ran87 @ 25/9/2011, 15:32)
*_* strepitosa come sempre sei veramente brava a scrivere l'entrata in scena di Gin è stata a dir poco sublime ^^ non vedo l'ora di vedere il seguito

Ti ringrazio! Sei troppo gentile :)

@Harryxginny: tu mi farai morire un giorno XD Ho riso dall'inizio alla fine leggendo il tuo commento! La faccenda di Andrew ti ha toccato, noto XD No, cmq ci saranno ancora tre pezzi almeno, se non la spezzetto ancora... da one shot è diventata una longfic un po' tanto long...ç_ç abbiate pazienza... e cmq non temere troppo per Gin... Per me è solo uno spicopatico che gli è mancata la preda prima che potesse azzannarla... io la puccia non la tratterrei mai male bash

Metterò la quarta parte stasera.. don't worry :)

cmq vi metto il video di Mr Wolf di pulp fiction, se a voi interessa XD (attenzione: linguaggio forte, sangue un po' ovunque.. insomma, è Tarantino)

 
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aptx8909 2
view post Posted on 26/9/2011, 14:30     +1   -1




Questo è davvero da far gelare il sangue.
 
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view post Posted on 26/9/2011, 22:50     +1   -1
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-Parte quarta-




Era passato un mese da quando aveva stipulato quel contratto. Trascorreva le giornate in laboratorio, e a volte capitava che ci rimanesse anche alla notte. Poteva uscire e entrare dall’industria come e quando voleva, e richiedere materiale di ogni tipo. Una volta, per provare l’efficienza del “servizio”, provò a richiedere un computer di ultima generazione, provvisto di una capacità di memoria che era difficile da trovare sul mercato. E il giorno dopo se lo trovò nel laboratorio, perfettamente fedele alle sue richieste. A quanto sembrava avevano allacci potenti anche nel mercato informatico, e potevano ottenere tutto quello che volevano.
Nessuno doveva venire a conoscenza di quello di cui si stava occupando. Ufficialmente stava studiando un sistema per eliminare le tracce di veleni nei corpi dei cadaveri. Solo Awamori, e il capo stesso dell’Organizzazione potevano esserne al corrente.
Il nome in codice “APTX 4869” era il termine con il quale si riferivano al suo lavoro in generale.

Le prime ricerche però furono un fallimento. Pur seguendo le relazioni e gli appunti dei suoi genitori, non ottenne nessun risultato concreto sull’allungamento della vita. L’unica cosa che aveva per le mani era un pesticida efficiente contro le mosche della frutta.
Dall’altra parte aveva cominciato a partecipare a dei ricevimenti segreti in locali affittati, dove si ritrovavano tutti quelli della rosa che come lei avevano un nome in codice. Non sapeva le loro vere identità, ma supponeva che fossero uomini d’affari e di politica dal loro comportamento. Tutta gente importante ed utile alla loro causa. Non c’era molto di cui parlare, e lei sinceramente non aveva voglia di conoscere nessuno. Una cosa importante invece era che ognuno di loro riceveva un drink corrispondente al loro nome. Il nome in codice di alcolico sembrava la prerogativa di quel gruppo. Lo sherry era un po’ forte per i suoi gusti, ma non si poteva lamentare. Poteva capitarle un alcolico pestilenziale come il Rhum...
Awamori non si fece più vivo. Non che la cosa le importasse, ma si chiedeva se fosse andato alla ricerca di altri preziosi membri. In fondo lei ormai era immersa fino al collo in quella storia, e non c’era più bisogno di seguirla nella sua formazione.
Invece quel tale di nome Gin lo vedeva fin troppo spesso. Con quella sua porsche nera sembrava che la pedinasse, e qualche volta era rimasto nei pressi del suo laboratorio in silenzio, a fissarla. Era una presenza inquietante, e l’odore di sigaretta lo precedeva ovunque. Lei faceva l’unica cosa che poteva fare: ignorarlo, e concentrarsi sui suoi esperimenti. Per ogni evenienza aveva cominciato a portare una piccola semiautomatica sotto al camice. Non voleva ammazzare nessuno, ma almeno per difendersi poteva essere utile.

Poco tempo dopo, venne a sapere che sua sorella si vedeva di frequente con un tipo, che era entrato poi nell’Organizzazione. Non sapeva il suo nome, ma non passò molto tempo che se lo trovò davanti, con Akemi a braccietto. Era alto, alto quanto Gin, e portava come lui i capelli lunghi, neri e lisci. Aveva però gli occhi diversi, e apparentemente non sembrava una persona negativa. Si presentò come Dai Moroboshi, e sembrava interessato a conoscere qualcuno della rosa. Shiho all’inizio non voleva averci niente a che fare con lui, perché lo distraeva dalla ricerca, ma dietro le suppliche di Akemi, decise di portarlo con sé in laboratorio, dove lo presentò a qualche persona importante che era in contatto con l’organizzazione. Non pensava, ma venne subito preso in considerazione da un paio di membri: a quanto pare era un ottimo cecchino, e stavano cercando di formare una squadra di tiratori scelti. Akemi la ringraziò di quel favore e le promise un regalo, non finendo più di parlare: teneva molto a quell’uomo. Un po’ la invidiava. Cose come l’amore erano diventate astratte per lei, e comunque non le erano concesse. Al massimo poteva innamorarsi di qualche fiala.

Infatti passava sempre più tempo nel laboratorio. Usciva poco, se non per delle riunioni, e le notti le passava davanti al computer, a scrivere dati. Si stava sciupando, e aveva sempre meno energie.
Arrivò persino a crearsi un tonico da sola, per poter reggere il lavoro.
Gli unici con cui parlava durante le lunghe giornate, ormai erano i topi da laboratorio. Un po’ le facevano pena, costretti a venir bombardati da onde magnetiche, a riprodursi a comando, e ingerire sostanze che li facevano morire con atroci sofferenze.
Se poteva cercava in tutti i modi di non di usarli.
E nonostante si concentrasse sul sistema di rigenerazione e distruzione cellulare, quello che otteneva erano solo dei veleni sempre più forti. A volte le veniva l’idea di prendere e buttare tutto all’aria, ma la paura di incorrere nell’ira dell’Organizzazione la fermava.
Per il bene di sua sorella doveva andare avanti.

Incontrò Dai Moroboshi, alias Rye, ancora diverse volte. Era sempre stato un tipo taciturno, ma era l’unico dell’Organizzazione che non la guardava con disprezzo. A volte le capitava di vederlo assieme a Gin, su quella porsche nera, come dei corvi che cercavano delle prede.
Anche se non sembrava, era particolarmente legato ad Akemi. E la sorella lo ricambiava palesemente. Lo descriveva sempre come un uomo gentile, anche se sicuramente nascondeva qualcosa di importante. Su Rye, Shiho percepiva un aura diversa da Gin, ma anche lui portava con sé l’odore di morte. Sembrava quasi un marchio di chi faceva parte della rosa dell’Organizzazione.

Giunse poi Febbraio. Il clima era più rigido del solito, e una coltre di neve ricopriva tutta la città.
Un palloncino a forma di cuore rosso, sfuggito da chissà chi, volò davanti alla finestra del suo studio, fecendola sobbalzare dal suo lavoro. Aveva i nervi a fior di pelle... tornò a guardare lo schermo del computer sulla quale stava lavorando, e ripensò quello che aveva ottenuto nell’ultimo mese .Fallimenti, risultati negativi, e qualche topo da cavia morto. La ricerca non era andava avanti di una virgola.
Aveva quindici anni, ma le sembrava di lavorare là dentro da una vita.
Entrò improvvisamente un suo assistente, trafelato, interrompendola mentre scriveva dei dati al computer.
“Si..signorina Miyano... una donna americana la vuole vedere...”
Si massaggiò lentamente le tempie,cercando di riorganizzare le idee.
“Dille che non ci sono per nessuno...”
“E’... ecco.. mi ha detto di dirle che Vermouth la sta aspettando...”. La voce dell’uomo era molto incerta, come se non sapesse il significato di quel messaggio. Shiho invece capì al volo quello che voleva dire. Qualcuno della rosa la voleva vedere. Sbuffò leggermente, ma si alzò dalla scrivania. Sapeva che era meglio non far aspettare quelli dell’Organizzazione.
Si diresse verso quello che era un laboratorio chiuso per guasti alla centralina elettrica. Era buio, e sporco, e un odore chimico persisteva nell’aria.
Il primo che vide fu Gin. Se ne stava appoggiato allo stipite della porta, con una sigaretta che pendeva dalle labbra. Sembrava gli piacesse tenersela lì a consumare, con la cenere che cadeva lentamente dal mozzicone.
Shiho gli passò accanto senza rivolgergli la parola, ma ebbe la sensazione che stesse sorridendo. Un sorriso sadico, per niente amichevole.
All’interno della stanza vi era una figura seduta su una sedia. Gambe accavallate, vestito aderente, e una sigaretta lunga che emanava un odore particolare. Il volto della donna era celato nella penombra, ma era certa che fosse sui trent’anni.
“Sei davvero giovane come dicono, Sherry...” La donna emise un soffio di fumo, che formava diversi disegni attorno a sé. “Assomigli molto a tua madre...”
La ragazza rimase in silenzio, con le mani nelle tasche del camice. Aveva un brutto presentimento, ma non sapeva il perché.
“Non fare quella faccia preoccupata... non hai fatto niente di male. Ti ho fatta chiamare per un mio capriccio personale. Come vanno le ricerche?”
“Per ora sono in un punto fermo. Ma credo di poter ottenere qualcosa di concreto entro questo mese... qualche risultato era positivo...”
“Perfect... però io mi riferivo all’Aptx dei tuoi genitori... sai bene a cosa intendo..” Scrociò le gambe e le accavallò dalla parte opposta.
“Vorrei che mi tenessi informata sugli sviluppi... conoscevo bene i coniugi Miyano, e mi sento presa in causa, in un certo senso...”
“Io veramente non so di cosa...”
Shiho non finì neppure di formulare la frase che si trovò con una pistola puntata contro la testa.
Il rombo dello sparo la assordò, e non potè fare altro che stringere gli occhi e ritirarsi nelle spalle d’istinto, preparandosi al dolore. Non sentì però nessuna ferita, se non il martellare furioso del suo cuore. Aprì un occhio, terrorizzata, e confusa.
“Questa volta era a salve... la prossima volta forse no. Mi avviserai, subito, intesi?”
Shiho deglutì. Se la voleva intimorire, ci era riuscita benissimo. Ancora scossa, non potè fare altro che annuire frettolosamente. Era pericolosa. Più pericolosa di tutti quelli che aveva incontrato prima.
“Mhpf... che scena patetica...” Gin si mosse appena, per niente scosso dallo sparo.
“Gin, fossi in te terrei il becco chiuso. Riportala nel suo laboratorio. Sono sicura che le cose adesso andranno meglio... right, Sherry?” La donna sorrise maliziosa, alzandosi dalla sedia e sollevandole il volto con un dito. Quegli occhi freddi e assassini le rimasero impressi a fuoco nella mente.


------

Entrata in scena di Vermouth un po' fuori luogo? Boh, chi lo sa il vero motivo per cui Shiho è così terrorizzata dall'americana...

Prossimo pezzo dra due giorni, come al solito.. ci avviciniamo pian piano alla parte finale.


Edited by Sherry Of The Shadow - 29/6/2022, 01:04
 
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view post Posted on 26/9/2011, 22:57     +1   -1
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letta adesso la terza parte....vai troppo veloce, ticcy!

la scienziatina con il camice su misura....pucciosa :wub: :wub: :wub:


e gin... :ph34r:
condivido i sentimenti di harry verso awamori...da prendere a ginocchiate sui denti!!! ma come osa trattare così la puccia nostra?!


mi è piaciuto molto questo pezzo....ancora più deprimente del precedente. e l'idea di shiho ormai senza vie d'uscita è resa benissimo!

ti dirò, ci starebbe bene come prequel ufficiale di dc!!!!

domani mi leggo la quarta parteXd
 
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view post Posted on 27/9/2011, 14:15     +1   -1
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Bello bello l'ultima scena mi hai lasciato senza fiato voglio il seguito *_* continua la tua fedele lettrice ^^
 
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view post Posted on 27/9/2011, 23:38     +1   -1
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ammazza tic, sempre più bello ed inquietante!

mi piace come descrivi la nostra amata puccia, e mi è piaciuto anche il pezzo di akemi e moroboshiXD

very good davvero!


e la belmotta...... :ph34r:
panico!
 
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aptx8909 2
view post Posted on 28/9/2011, 17:07     +1   -1




guarda quante ammiratrici, direi che la tua storia è quasi all'apice delle ff più seguite
 
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view post Posted on 28/9/2011, 21:29     +1   +1   -1
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Good Grief! Quel topo in gabbia sarebeb un disegno???????? :aaah:

CITAZIONE
Nessuno doveva venire a conoscenza di quello di cui si stava occupando. Ufficialmente stava studiando un sistema per eliminare le tracce di veleni nei corpi dei cadaveri. Solo Awamori, e il capo stesso dell’Organizzazione potevano esserne al corrente.
Il nome in codice “APTX 4869” era il termine con il quale si riferivano al suo lavoro in generale.

Le prime ricerche però furono un fallimento. Pur seguendo le relazioni e gli appunti dei suoi genitori, non ottenne nessun risultato concreto sull’allungamento della vita. L’unica cosa che aveva per le mani era un pesticida efficiente contro le mosche della frutta.

Un giorno i MIB mi dovranno spiegare come l'eliminare le tracce di veleno possa allungare la vita di chi è già morto XD

CITAZIONE
Invece quel tale di nome Gin lo vedeva fin troppo spesso. Con quella sua porsche nera sembrava che la pedinasse, e qualche volta era rimasto nei pressi del suo laboratorio in silenzio, a fissarla.

Trovarsi un hobby no, eh? Anche se trattandosi di Gin, tremo al pensiero di quali attività potrebeb considerare hobbie
:gin: "Vediamo un po', potrei iscrivermi a qualche club serale. L'altro giorno ho visto un opuscolo de Le bestie di Satana sembra divertente."

CITAZIONE
Lei faceva l’unica cosa che poteva fare: ignorarlo, e concentrarsi sui suoi esperimenti. Per ogni evenienza aveva cominciato a portare una piccola semiautomatica sotto al camice.

Bastava mettere davanti alla porta una cartello "vietato fumare".

CITAZIONE
Si presentò come Dai Moroboshi, e sembrava interessato a conoscere qualcuno della rosa.

Sapete che vi dico? Questo Moroboshi mi sembra sospetto :sisi:

CITAZIONE
Su Rye, Shiho percepiva un aura diversa da Gin, ma anche lui portava con sé l’odore di morte. Sembrava quasi un marchio di chi faceva parte della rosa dell’Organizzazione.

Ma questo spiega tutto! Ai non ha perso il suo fiuto per i MIB! Semplicemente a furia di stare insieme a Conan si è assuefatta all'odore dei cadaveri! :aaah: Geniale, Ticcy! Hai svelato uno dei segreti di DC!

CITAZIONE
“Per ora sono in un punto fermo. Ma credo di poter ottenere qualcosa di concreto entro questo mese... qualche risultato era positivo...”
“Perfect... però io mi riferivo all’Aptx dei tuoi genitori... sai bene a cosa intendo..” Scrociò le gambe e le accavallò dalla parte opposta.

Ma... ci provi con Shiho che ha solo 15 anni?

CITAZIONE
“Questa volta era a salve... la prossima volta forse no. Mi avviserai, subito, intesi?”
Shiho deglutì. Se la voleva intimorire, ci era riuscita benissimo. Ancora scossa, non potè fare altro che annuire frettolosamente. Era pericolosa. Più pericolosa di tutti quelli che aveva incontrato prima.
“Mhpf... che scena patetica...” Gin si mosse appena, per niente scosso dallo sparo.
“Gin, fossi in te terrei il becco chiuso. Riportala nel suo laboratorio. Sono sicura che le cose adesso andranno meglio... right, Sherry?”

Sai una cosa, Verm? In alcune attività di questo mondo, avere le pulsazioni a 190 e soffirre di attacchi di panico non è d'aiuto. E fra queste attività figura anche la ricerca scientifica.


Grazie per il capitolo, Ticcy. Spero che nel prosismo capitolo Vermouth non compaia, per quanto sono sicuro che Gin riapparirà di certo :(
 
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~Shinku Haibara <3
view post Posted on 28/9/2011, 22:19     +1   +1   -1




Uuuuh *-* ho letto questa FF in un lampo :sisi: e devo dire che è davvero bellissima!
E i disegni a inizio capitolo danno quel tocco in più al capitolo che non guasta mai! (Pucciosissimo il pupazzo gattino di Shiho del primo capitolo :wub: Kuronekooo )
Non ho nemmeno una critica da muovere nei tuoi confronti xD cioè, è favolosa *^*
Disegnatrice... scrittrice... tra poco ti vedrò in tv come la ragazza dai mille talenti xD
 
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view post Posted on 28/9/2011, 23:39     +1   -1
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Grazie per chi ha letto fin qua! questo è il penultimo capitolo.. il prossimo sarà, ebbeni sì, l'ultimo... è stato bello ritornare per un po' nel vortice del fandom fws27
mi sono divertita a scriverla (per quanto possa una storia triste così) e a farvela leggere ^^

@Shiho: troppo veloce? beh, pensa che doveva essere letta tutta in una volta.. un capitolo ogni due giorni mi sembrava ragionevole... ma visto che ci tieni.. la fine la metto domenica (haha)

@Ran87: grazie mille per aver commentato tutti i capitoli, fino ad adesso! ^^ sono felice di aver scritto qualcosa che valeva la pena del vostro tempo!

@aptx8909: grazie, ma ci sono fic molto più popolari e interessanti ^^ "un posto nel mondo" è una che merita veramente, e ce ne sono un altro paio che vanno avanti da mesi, che meritano di essere lette :) la mia rimarrà giusto una piccola stella cadente che passa e se ne va :asd:

@harryxginny: si hai ragione.. ho fatto disegni migliori XD cmq solo per i commenti che scrivi saresti da sposare XD mi rotolo tutte le volte! Grazieper le risate! mi servono in sto periodo... ^_^
CITAZIONE
Ma questo spiega tutto! Ai non ha perso il suo fiuto per i MIB! Semplicemente a furia di stare insieme a Conan si è assuefatta all'odore dei cadaveri! :aaah: Geniale, Ticcy! Hai svelato uno dei segreti di DC!

Ovviamente questa cosa l'ho scoperta nel momento che me l'hai fatta notare X°D però è vero! regge! E in realtà Okyia aveva appena ucciso un coniglio, e quindi era sospetto... XD

@Shinku haibara: Grazie!! Sono contenta che ti piaccia!! Per i mille talenti.. il fattore scrittrice lo terrei nascosto in un cassetto, da tirare fuori quanto mi vengono ste sbandate folli.. per il disegno... magari per halloween vi faccio una sorpresona :shifty: uhaua... (e adoro il tuo avatar. Sallo :haibara: )

Ok,, finita la digressione.. aggiorno sempre nelle ore più improbabili.. sorry. Buona lettura!


--------

-Parte Quinta-



All’improvviso si scoprì che Rye era un infiltrato dell’FBI. E le sembrò che il mondo si rovesciasse, di punto in bianco.
Sia lei che Akemi stavano rischiando grosso, visto che l’avevano introdotto nell’Organizzazione, ed avevano avuto contatti con lui: c'era una forte tensione nell'Organizzazione, e più volte erano state interrogate e minacciate. Akemi in particolare rischiava di essere uccisa, visto che aveva continuato a frequentarlo anche dopo che si era guadagnato un posto nella rosa.
La piccola scienziata temeva in una ripercussione esecutiva, e provò a far ragionare uno dei suoi superiori nel centro di ricerca.
“Lei non c’entra! Come poteva prevedere?!”
“Abbiamo ragione di pensare che inviasse all’infiltrato nelle informazioni importanti. Anche tu potresti averlo aiutato”
“Assurdo. Non mi sono mai mossa da quel laboratorio!”
“Analizzeremo la situazione con calma. Per prima cosa prenderemo Rye.. e poi lo faranno parlare. Vedremo se siete nella ragione, o nel torto. Fino ad all’ora non voglio sentire proteste di nessun tipo, Sherry. Pensa solo alla tua ricerca”
Gin invece sembrava indiavolato. Detestava l’idea di essersi lasciato fregare, soprattutto da un uomo che aveva lavorato con lui, e si ripromise di trovarlo, anche dall’altra parte del mondo. Il nome di Shuichi Akai lo perseguitava. Venne poi affiancato da un nuovo partner, tale Vodka, un mastino corpulento dall’aria poco intelligente.
L'assassino aveva interrogato Sherry più volte nei mesi successivi, ma più che qualche notizia vaga da lei non era riuscito a ottenere. Solite minacce,e qualche provetta rotta. Niente che la intimorirono più di tanto. Sapeva che non poteva farle più di tanto. A quando pareva essere un membro dell’elite dell’Organizzazione garantiva l’incolumità a lei a sua sorella.
Per il momento poteva tranquillizzarsi, anche se era evidente che non si fidavano più di loro.


Qualche tempo più tarsi ottenne il permesso di fare un breve viaggio per raccogliere dati. Su un isola chiamata “L’isola della sirena” c’era la leggenda di una freccia che donava l’eterna giovinezza. Partì quindi con la scusa di fare accertamenti, e Gin ovviamente fu incaricato di scortarla assieme a Vodka.
Una volta là, cominciò a fare delle ricerche serrate, anche se in fondo era una scusa per respirare un po’ di aria fresca, e fare qualcosa di diverso che lavorare al computer. Fece finta che si trattasse di una strana vacanza. Gin invece cominciava ad essere sempre più invadente. Se lo trovava ovunque, e non la mollava un attimo. Probabilmente aveva ricevuto l’incarico da Vermouth di controllarla, ma si sentiva veramente oppressa.
“Potresti spostarti? Devo passare.” Una sera Shiho sbottò, all’ennesima comparsa dell’uomo. Era stufa di trovarselo davanti e in quel momento gli stava impendendo di uscire dalla stanza.
“Dove vorresti andare, Sherry?”
“Vorrei andare in bagno, se non ti dispiace”
Aveva cominciato a rivolgersi freddamente con le persone. Per quanto Gin le facesse timore, non voleva abbassare la testa con lui.
“Ci sei andata mezz’ora fa”
“Ah, adesso conti anche le volte che vado in bagno? Hai forse paura che scappi?”
“Umpf... sei troppo intelligente per fare una sciocchezza del genere. Ma non mi piacciono le persone che cercano di fregarmi. Dovresti saperlo”
“Tsk, allora non avresti di che preoccuparti, mi pare.” Shiho attraversò la porta, urtandolo alla spalla di proposito. Gin rimase immobile il tempo necessario per farla passare, ma le afferrò il polso subito dopo, senza scomporsi più di tanto. La ragazza cercò di liberarsi, ma la presa dell’uomo era ferrea.
“Sei diventata tanto arrogante quanto bella, Sherry... Mi fanno impazzire le tipe come te, che credono di poter fare tutto quello che vogliono...”Con uno strattone la portò vicino a sé, con la sigaretta a fil di labbra a un soffio dalla sua guancia. La fissò con quegli occhi che Shiho riteneva “sadici”.
“... sarai anche importante, ma se tiri troppo la corda, allora ti ammazzo.”
“Che banale che sei...”
Shiho si liberò della presa, e si allontanò da lui. Immaginava che la minacciasse di morte, ma cominciava a diventare insensibile a certe scenate. Si era così abituata a far parte di quel mondo così nero e marcio che si sentiva ormai parte integrante di esso.
Il viaggio tuttavia non si rivelò del tutto inutile. Anche se la leggenda delle ossa di Dudongo era tutta una fantasia, aveva scoperto che una componente chimica di un minerale presente sull’isola poteva rallentare il deterioramento cellulare. Probabilmente il fatto aveva fomentato le leggende nei secoli passati.

Successe poi un avvenimento che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. E il suo futuro.
A quei tempi aveva quasi diciotto anni.
Era una sera come tante altre... aveva ripreso in mano la formula su cui stava lavorando e aveva modificato qualche componente a casaccio, senza neanche badarci molto. Non sapeva più dove sbattere la testa, e l’idea che tutta quella storia fosse solo una fantasia perversa non l’aveva mai del tutto abbandonata.
Somministrò il farmaco all’ennesima cavia.
“Non volermene... anche io sono costretta...”.
Normalmente il topo albino avrebbe agonizzato per un po’, si sarebbe leggermente ristretto, e sarebbe morto, senza lasciare traccia nel corpo.
Quella volta invece accade una cosa strana. Il topino, invece che morire lentamente, si agitò come un forsennato, vittima di chissà quale strana reazione. Poi, come se stesse vedendo un film di fantascienza, la creatura si rimpicciolì, o meglio, ringiovanì fino a diventare un cucciolo di un mese. Ed era ancora vivo, apparentemente senza nessun danno.
Shiho rimase senza parole. Era la prima volta che accadeva una cosa del genere. Somministrò lo stesso farmaco a un'altra cavia ma il risultato che ottenne fu solo la classica morte.
Non si riusciva a spiegare il perché della prima reazione, e fece diverse analisi alla composizione, ma non notò niente di strano. Per sicurezza incapsulò un altro paio pillole con quella sostanza, nella speranza di poter risolvere quel mistero.

Il miracolo che aveva compiuto quella volta però sembrava quasi un’emanazione divina, visto che non riuscì più a replicarla. Se fosse riuscita a trovare una soluzione, avrebbe potuto chiedere la loro liberazione, finalmente. Sapeva di essere a un passo dal riuscirci, ma l’idea di non vedere la soluzione, ed avere poco tempo a disposizione la frustrava. L’Organizzazione faceva pressioni su di lei e su sua sorella, e li sentiva come una ghigliottina pronta a scattare.
Scoprì un giorno che un ricercatore importante della rosa si era impossessato dell’APTX, senza che lei ne sapesse nulla. Visto che la formula ufficialmente era catalogata come un veleno potente e definitivo, pensarono bene di utilizzare il prototipo per testarlo su alcuni personaggi scomodi. In fondo i risultati sembravano eccellenti.
Shiho si indignò non poco, visto che non ne sapeva niente, e non aveva in alcun modo dato il suo permesso.
In tutta risposta le fecero avere una lista di persone sulla quale il farmaco era stato provato. Poteva analizzare i cadaveri, e doveva accertarsi di un paio di morti. Non aveva nessuna voglia di fare quel lavoro, ma era costretta. La sua influenza era sempre meno importante.
Tra i nomi delle vittime c’era anche un certo “Shinichi Kudo”, la cui morte era incerta. Ricordava di aver letto da qualche parte il suo nome, forse su un giornale. Controvoglia accompagnò la squadra investigativa a controllare la sua abitazione. Sembrava una di quelle grosse ville che fanno gli stranieri, dal gusto angloeuropeo. Affianco c’era anche un edificio che definirlo strampalato era un complimento.
Sembrava che il presunto morto fosse morto sul serio. La casa era abbandonata da un po’, ed aveva un’aria spettrale. Archiviò la faccenda con poco interesse, preoccupandosi di altro.

Si vide con Akemi un pomeriggio al bar.
Shiho era preoccupata per la situazione in cui era capitata. Era evidente che la volevano ammazzare come una possibile traditrice, dopo gli avvenimenti di Rye, e cercavano solo un pretesto per farlo.
L’Organizzazione aveva stipulato un accordo con Akemi: se avesse mandato a segno un colpo da un milione di Yen, avrebbe liberato entrambe dalle catene dell’Organizzazione. La scienziatina era abbastanza scettica a riguardo, ma la maggiore voleva fidarsi. Il colpo era andato a buon fine, ma l’autista del gruppo se l’era filata con il bottino, rischiando di far saltare tutto il piano. Così Akemi doveva fingersi di essere Masami Hirota per ritrovare il fuggiasco.
“Mi sono rivolta a un agenzia investigativa... Un tale Goro Mori, nel quartiere di Beika. Sembra un imbranato, ma a quanto pare è bravo a risolvere i casi. Poi è sempre seguito da sua figlia, e un bambino particolare”
“Particolare?”
“Sì.. avrà si e no 7 anni. Si chiama Conan Edogawa”
Shiho si trovò a pensare che chiunque avesse dato il nome a quel bambino, doveva essere un malato dei gialli.
“Perché particolare?”
“Perché si comporta in maniera strana. Sembra un bambino, ma poi se ne esce con delle affermazioni... adulte. Assomiglia un po’ a te quando eri piccola” Akemi rise.
La ragazza sorrise dietro il suo caffè. Quando erano piccole... sembrava una vita fa. Non c’erano medicine, non c’erano furti, e non c’erano minacce. Solo loro due, e un paio di cuscini da lasciarsi.
“Akemi ascolta. Io non mi fido di quello che ti hanno detto. Dopo che avranno preso i soldi, ti faranno fuori”
“Non se prima mi faccio consegnare la nostra libertà”
“Non sognare, Akemi! Praticamente è una condanna a morte! Ti prego, ti scongiuro, scappa via...”
“E lasciare te da sola in mano a quelle belve? No Shiho. Almeno voglio provarci. Voglio provare a salvare te. Non lascerò che ti portino via come quando ti hanno mandato in America. Non mi va di scappare.”
“Akemi...”
“Dai, non ti preoccupare. Ci vediamo tra una settimana. Vedrai che le cose si sistemeranno, sorellina”
La maggiore uscì dal bar, dopo averle rivolto un caloroso sorriso.
Shiho rimase a fissare il fondo della sua tazzina di caffè.
Si sentiva inutile. Inutile e pericolosa.
In fondo era anche a causa della sua intelligenza se erano arrivate a quella situazione.

Si rivide con lei esattamente una settimana dopo. Sembrava che fosse sul punto di ritrovare il tassista che era fuggito con i soldi. Akemi sembrava felice, non stava più nella pelle. Le parlò ancora di quello strano bambino che si comportava da adulto che stava sempre assieme a Mori, e si preparò ad andare a ritirare i soldi per il loro riscatto.
“Non ti preoccupare! Secondo me quella di cui ci si deve preoccupare sei tu, Shiho. Lascia perdere quel laboratorio e pensa trovarti un fidanzato. Andrà tutto bene!”
Akemi le fece il solito occhiolino d’intesa. Era il suo modo per infonderle coraggio.
Shiho sorrise, e la salutò, raccomandandole di fare attenzione.
Forse quell’incubo stava veramente per finire...
Ci voleva credere, e voleva credere in lei.

Sarebbe andato tutto bene...

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ç_ç Mi viene già il magone adesso... non dico altro... nel prossimo pezzo ci sarà anche un extra musicale... giusto per rendere l'atmosfera. A domenica ç_ç

Edited by Sherry Of The Shadow - 29/6/2022, 01:05
 
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view post Posted on 28/9/2011, 23:48     +1   -1




complimenti gran bel capitolo, dovresti fare la scrittrice di gialli.

L'ultimo capitolo a quando?
 
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view post Posted on 29/9/2011, 10:30     +1   -1
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Oddiio *_* secondo me Gosho rimarrebbe a bocca aperta se leggesse questa fic pensiero dell'autore *accidenti mi ha anticipato e io volevo conservarlo per il finale* e grazie a Sherry Of The Shadow scoprimmo qualcosa sul passato della scienziatina che Gosho ci avrebbe fatto aspettare chissà quanto ^^ brava bravissima i miei più vivi complimenti :clap: ora devo aspettare fino a domenica per l'aggiornamento :cry:
 
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48 replies since 18/9/2011, 18:56   3170 views
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