La principessa Heart e la rosa rossa, La recita scolastica e...

Ormai lo spoiler non lo legge nessuno XD
Beh ecco il capitolo speciale^^
www.youtube.com/watch?v=uhilpV0U5ZY

Ran aprì il libro...
La principessa Heart
Ora vi racconto una storia che
farete fatica a credere
perché parla di una principessa e
di un valiere che…

Finalmente quattro mesi fa sono tornato. Sono tornato davvero.
Non sai che gioia è stata per me ritornare nel mio corpo ed essere sicuro che questa volta era per sempre.
Non voglio raccontarti cos'è successo poco prima che tornassi. Innanzi tutto perché non voglio che ti preoccupi per niente, secondariamente perché questo libro parla di noi e non di me e basta.
Voglio solo dirti riguardo a Sharon e al serial killer di New York, dato che l'avevo accennato. Entrambi erano la stessa persona, ovvero colei che ci ha risparmiato la vita più di una volta a entrambi solo perché noi gli abbiamo salvato la vita quella sera. Il suo nome in codice era Vermouth e faceva parte di quei pazzi criminali.
Ora però basta. Riprendiamo il discorso di prima. Finalmente di nuovo Shinichi.
Eppure ancora qualcosa mi tormentava. Io avevo paura. Sì avevo paura di te, non avevo più lo stesso coraggio che avevo prima di ritornare bambino, quel coraggio era rimasto tutto nel piccolo Conan e non sapevo come farmi perdonare. Ma ecco che mi venne un'idea brillante. Avevo sentito che la recita scolastica sarebbe stata di nuovo la storia della principessa Heart e così m'inventai "Cuore e Spade" con l'aiuto di Kikuito e Sonoko.
Abbiamo ricreato il copione in modo perfetto in modo che io potessi dimostrare a te tutto ciò che provo quando ti sto vicino.
Ammetto che non è stato facile, ma alla fine non è andata per niente male.
Così eccola di nuovo davanti a me. La ragazza più bella al mondo. Un vestito di seta bianco e rosa le copriva il corpo perfetto, i guanti bianchi fasciavano le sue braccia. Gli occhi azzurri che mi trafiggevano il cuore e quei bellissimi capelli castani sotto la corona d'argento. Tu Ran. La mia principessa Heart. La mia piccola Ran.
Quando arrivò il momento del bacio pregai con tutto il mio cuore che non succedesse niente e poi finalmente le mie labbra toccarono le tue e mi sentii in paradiso.
Non so descriverti la sensazione che ho provato in quel momento, forse è stata anche più forte di quando ti ho confessato ciò che provo a Londra.
E' stato come poter volare dopo anni di reclusione in una gabbia. E' stato come riprendere il respiro dopo aver rischiato di annegare.
Finalmente avresti capito che per me eri unica e che io non avrei mai tradito. Che, soprattutto, non me ne sarei andato mai più.
No, piccola mia, non me ne andrò mai più.