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| Eccomi qui ragazze... Buona lettura...
Litigi e preparazioni "Che cosa? - urlò Kogoro sputando un po' di birra - Te lo puoi scordare mia cara! Non ti farò mai uscire di sera con quello là!" "Quello là ha un nome! Si chiama Shinichi e lo conosci da quando è nato!" gli rispose Ran a tono. "No, non lo sopporto da una vita. Mi soffia il lavoro e non fa altro che vantarsi!" "Oh oh - rise ironicamente la ragazza - perché vorresti dirmi che tu in questi due anni che lui non c'era non ti sei vantato di tutti casi che hai risolto?" "Non ti permetto di parlarmi così signorina!" rispose Kogoro sorseggiando la sua birra. "Mi sono stufata, ho diciotto anni e esco come, quando e con chi voglio!" "Ok..." "Ok?" rispose la ragazza allibita. "Sì, vai pure, a patto di una cosa..." "Spara" "Non più di una volta alla settimana e devi tornare prima delle undici...inoltre non voglio più vederlo avvicinarsi alla tua bocca chiaro?"
Il giorno dopo. Shinichi era agitatissimo, Heiji e Kikuito non riuscivano a tenerlo fermo. Andava avanti e indietro, poi si fermava davanti all'armadio, prendeva un completo lo guardava per un po' e poi lo rimetteva dentro. "Kudo perché non metti quello azzurro?" "Dici?" chiese il ragazzo dubbioso. "E dai Shinichi! E' da mezz'ora che fai così! Sembri una ragazza" sentenziò Kikuito esasperato. "Eh va bene" rispose, poi prese un completo con giacca e pantaloni celesti e una camicia nera.
Intanto Ran: "Cosa ne dite? Celeste o verda acqua?" disse mostrando alle amiche due vestiti. "Quello celeste, assolutamente" esclamò Sonoko. "Sono d'accordo - confermò Kazuha - quello stile ti dona" Era un vestito lungo di quelli che si legano al collo e lasciano la schiena scoperta.
"Mettiti un po' di gel in quei capelli" disse Heiji. "Ma che gel, rovina i capelli, ci penso io - attaccò Kikuito - siediti che te li aggiusto" Shinichi si sedette sulla sedia, e l'amico cominciò a sistemargli i capelli arruffati, rendendoli se possibile più ribelli di prima.
Ran era seduta davanti allo specchio mentre Kazuha le tirava su i capelli con un fermaglio bianco, poi li ornò con due piccoli fiorellini dello stesso colore. Quando ebbe finito, Sonoko le disse di chiudere gli occhi e iniziò a truccarla. Le mise un leggero strato di ombretto azzurro e poi una striscia sottile di eye-liner.
"E ricorda poco sborone e più sensibile" disse Kikuito.
"...e sii te stessa!" concluse Kazuha.
Allora?? Come vi è sembrato??
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