| Eccomi qua col nuovo capitolo...
Sabotaggio "Inginocchiati e porta giuramento al giardino..." Un fischio del microfono bloccò tutti gli attori, mentre gli spettatori si coprivano le orecchie indignati. Nello stesso istante Ran entrò di corsa nel palco ancora vestita da Katrine urlando: "Non lo fare Shinichi!" A quelle parole le luci si spensero, lasciando la sala del teatro completamente al buio. Successe il pandemonio. Per vari minuti si sentirono grida per tutta la sala, mentre tutti si dirigevano verso l'uscita. Yusaku afferrò Kogoro per il braccio che era già pronto a lanciarsi verso il palco, mentre Yukiko prese la mano di Eri rassicurandola. "Non vi preoccupate - disse la donna - Shinichi sa come prendersi cura di Ran. Con lui non le succederà niente" E mentre Yusaku trascinava a forza Kogoro fuori, che non ne voleva sapere di lasciare sua figlia lì da sola, Eri seguiva un po' preoccupata Yukiko.
Quando tornò l'assoluto silenzio le luci si riaccesero solo sul palco. Shinichi, ancora scosso e sempre più preoccupato, si paralizzò alla scena che si era creata sul palco. Ran era trattenuta da due uomini, mentre davanti a lui c'era l'uomo che interpretava il capo nella recita. "Giura fedeltà Kudo, e alla tua ragazza non succederà niente" disse puntando una pistola contro Ran che spaventata aveva già gli occhi lucidi e terrorizzati. Cosa diavolo sta succedendo...Ran...non sarà mica...e se fosse l'organizzazione? Ma non è possibile...io e Ai li abbiamo affrontati assieme all'FBI...come cavolo...non ho scelta... Stava per chinarsi quando: "Non farlo Shinichi - disse una voce tranquilla che veniva dalle casse - non abbassarti al loro livello" Subito dopo successero varie cose così vicine l'una all'altra che si potrebbero considerare quasi in contemporanea. Heiji e Kazuha entrarono di corsa dalle quinte sferrando un calcio ciascuno ai due uomini che tenevano Ran. Nello stesso istante in cui Ran correva verso Shinichi, partì un colpo di pistola che la mancò per poco, poi si sentì un'altro colpo e una carta colpì la mano dell'uomo facendogli volare la pistola vicino a Heiji che la raccolse. Ran raggiunse Shinichi e lo abbracciò con le lacrime agli occhi e spaventatissima, il ragazzo seppure ancora stupito di tutto ciò che stava accadendo la rincambiò per consolarla. In quello stesso istante dall'impalcatura sopra il palco, tenendo stretta la figlia di Nakamori, scese con una fune vicino ai ragazzi. "Esibizionista" sussurrò Heiji, ma il ragazzo non parve interessarsene. "Siamo qui Light" disse poi aprendo le braccia come in segno di resa, mentre Aoko si avvicinava al resto del gruppo. Koriko a quelle parole tirò fuori un'altra pistola verso il ladro: "Non osare mai più chiamarlo per nome" disse con la voce furiosa, ma la mano tremante. "Smettila Koriko, so benissimo che in quella pistola non c'è alcun proiettile, non uccideresti mai qualcuno" rispose lui e il ragazzo prima stupito, poi deluso abbassò la pistola. "Allora - continuò Kaito Kid rivolgendosi nuovamente al presunto capo - siamo tutti e sei qui no? L'angelo Bianco e la Gardenia, la Campanula e il Tulipano, il Giglio e la tua adorata Rosa Rossa. Kudo non si sottometterà mai a te!" disse tutto d'un fiato. "Mi dispiace mio caro, - disse l'uomo con un sorriso - ma ho cambiato idea poco prima della recita, e ormai è stato deciso" disse con un sorriso compiaciuto. "Che cosa vuoi dire?" chiese Kaito per la prima volta nervoso. "Voglio dire che abbiamo già scelto un'altra possibile Rosa Rossa" rispose lui sempre più compiaciuto. A quelle parole kaito si girò di scatto verso Shinichi "Kudo la rosa sulla spalla, alza la manica, dimmi che è ross..." Shinichi si era appena tolto la stoffa che gli copriva il braccio, non c'era più segno della bruciatura, ma ora sul braccio risaltava il simbolo di una rosa rossa contornata di nero. Il ladro rimase paralizzato, ma non fu l'unico. La pistola che fino a poco prima era nella mano di Koriko cadde a terra con un tonfo, mentre il ragazzo guardava sconvolto la spalla di Shinichi. "Hai capito caro Angelo Bianco? Ormai è già tutto deciso" "Aoko - disse subito il ragazzo - portali al furgone e andate alla base, io vi raggiungo dopo" "Te lo puoi scordare non ti lascio da solo con loro" disse Aoko arrabbiata. "Fallo per me vattene, devi mettere Kudo in salvo!"
Poco dopo tutto il gruppo sconvolto e silenzioso si trovava su un furgoncino bianco, alla guida c'era Aoko.
Allora che ne dite?
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