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La principessa Heart e la rosa rossa, La recita scolastica e...

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Yume-chan
view post Posted on 19/1/2012, 17:24     +1   -1




Bellissimo! *^* non è molto lungo, ma è davvero intenso!
Questo giardino è davvero pericoloso, peggio di una jungla :ph34r: (lo so, non fa ridere XD)
Interessanti queste informazioni, sono sempre più curiosa!!
Sei bravissima Kiaretta, non vedo l'ora dello spoiler di domani! :jump:
 
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brenda95
view post Posted on 19/1/2012, 19:21     +1   -1




Povero Tony, mi fa pena. :(
I ragazzi che non capivano niente mi ha fatta morire dal ridere. :lollo:
Però non è giusto che Shinichi conosca tutte le lingue del mondo, e non conosce l'italiano. :(
Fame, fame, fame!!!
Perché mi fai sempre venire fame???
Questo simpaticissimo ragazzo vorrei conoscerlo anch'io. :shifty:
Anche tu diverrai una di loro? :cry:
Anch'io lo capisco, non lo parlo perché mi vergogno, ma quando sono a casa da sola o con le mie amiche, mi esercito. :D
Quale battuta, voglio ridere anch'io!!! :jump:
Povero Tony, Gin lo faccio fuori io!!! :grrr:
CITAZIONE
Tony è tornata in Italia

Ma non era un ragazzo? :blink:
Se quando si mangia ci si dimentica i discorsi dei minuti precedenti, allora io che mangio in continuazione, dovrei essere smemorata. :blink:

Bel capitolo!!! :clap: :clap: :clap:
Complimenti!!! :clap: :clap: :clap:
Sei bravissima!!! :clap: :clap: :clap:
Aspetto lo spoiler di domani e il capitolo di sabato!!! :jump: :jump: :jump:
 
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Tibby
view post Posted on 19/1/2012, 20:25     +1   -1




Bravissiiiiiiimmmma :clap: :clap: :clap:
Poverino il ragazzo :cry: :cry: :cry: mi dispiace troppo per lui :(
Gin preparati si sta scatenando la mia incontenibile furia :gun: :gin:
:pope: Benvenuti al funerale di Gin XDDD

:clap: :clap: :clap: Bravissima ancora XDD :clap: :clap: :clap: A domani con lo spoiler gif
 
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view post Posted on 19/1/2012, 21:45     +1   -1
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Black Lady

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Scusa Brenda errore di battitura è un maschio...XD
Comunque sono contenta che vi sia piaciuto...vi aspetto domani con lo spoiler...
 
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view post Posted on 20/1/2012, 16:22     +1   -1
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eccoci qui con lo spoiler di oggi...
"Un invito a cena" con questo capitolo si conclude la prima vera giornata di gita...
 
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brenda95
view post Posted on 20/1/2012, 16:30     +1   -1




CITAZIONE
Scusa Brenda errore di battitura è un maschio...XD

Non importa, capita a tutti. ^_^
Riguardo allo spoiler...
Una cena.... :shifty:
Non vedo l'ora di leggere il capitolo!!! :jump: :jump: :jump:
 
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Yume-chan
view post Posted on 20/1/2012, 16:47     +1   -1




Cenetta romantica? *^*
Dimmi che non è nel ristorante della cameriera...
Sono curiosissima, non vedo l'ora che sia domani!! :jump:
 
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view post Posted on 22/1/2012, 11:31     +1   -1
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Ragazzeeeeeee...scusate se ieri non ho postato...ma tra studio e feste di compleanno...non sono stata ferma un momento... =( è la prima volta che mi succede perdono :doh: :doh: :doh:
Comunque ecco qua il capitolo che avrei dovuto postare ieri...

Un invito a cena
"Mi ha fatto piacere vedervi - disse la ragazza salutandoli - A proposito...scommetto che alloggiate all'Hotel Idea in via Gaidano"
"Sì...come fai a saperlo?" chiese Ran stupita.
"E' l'Hotel fatto apposta per i viaggi organizzati e le gite scolastiche e ci vanno solo stranieri, quindi l'ho immaginato...Sapete che vi dico? Vi invito a cena sta sera!"
"A cena?" chiese Shinichi, quando svoltarono di nuovo l'angolo nella via principale.
"Sì...io abito a cinque minuti dall'Hotel, i miei sono in viaggio per festeggiare l'anniversario, quindi la casa è libera...Vi passo a prendere all'Hotel...che ne dite?"
"Va bene" disse Shinichi.
"Per le sette va bene?"
"Perfetto"
Dopodiché di salutarono, congedandosi.

Arrivati di nuovo in piazza Castello i ragazzi continuarono la visita della città.
Palazzo Madama era un edificio austero e allo stesso tempo magnifico.

Palazzo Madama

All'interno vi era esposta la famosissima opera "Madonna col Bambino" di Michelangelo.

Palazzo Madama Interno
Madonna col Bambino_Michelangelo Buonarroti

La professoressa spiegò ai ragazzi che ogni mese Palazzo Madama cambiava mostra, e dato che le mostre a Palazzo Madama erano gratuite, molti torinesi, orgogliosi della propria città, andavano ogni mese a vedere la mostra nuova.

Più tardi i ragazzi si spostarono al lato opposto della piazza verso la Chiesa di San Lorenzo.
Era una chiesa molto semplice vista dall'esterno. L'unica cosa che attirava molto l'attenzione era la cupola che la sormontava, molto ben elaborata.

Chiesa di San Lorenzo

L'interno, come ogni chiesa era fresco e silenzioso e i professori sussurrarono le loro spiegazioni.
Solo una però attirò l'attenzione di tutta la classe.
"...ora guardate la cupola. Molti torinesi, dicono che nella cupola si può notare il volto di Lucifero, cosa assolutamente strana per una chiesa cattolica. Ma se osservate attentamente, riuscirete a vedere le corna formate da due fasce della stella, gli occhi rappresentati dalle finestrelle e la bocca spalancata al centro.

Cupola della chiesa (nella foto non riesco neanche io a notare il volto di Lucifero, ma vi giuro che l'ho visto anche io)

I ragazzi rimasero con il naso in su per un bel po' di minuti, indicando vari punti della cupola e sussurrando.

Anche quel pomeriggio passò in fretta. E mentre tutta la classe si dirigeva alla cascina per mangiare.
"Che fate non venite?" chiese Sonoko ai due ragazzi.
"No...abbiamo avuto un'invito a cena da un'amica" disse Ran con un sorriso.
"Avete un'amica italiana?" chiese Sonoko sempre più incuriosita.
"Già" rispose Shinichi.
"Beh allora buon appetito" disse Kikuito prendendo la ragazza per il braccio e trascinandola via.
I due ragazzi si allontanarono battibeccando.
"E' strano vedere Sonoko comportarsi in quel modo con un ragazzo che non sia Makoto" disse Shinichi.
"Kikuito gli piace dalle medie, ma ha sempre evitato di proverci, non so perché...poi sembrava che con Makoto si fosse dimenticata di lui...ma è un po' di giorni che la vedo di nuovo interessata a lui"
"Oh eccovi"
I ragazzi si girarono Chiara era lì di fianco a loro. I capelli corti lisci e un cappotto grigio. Si salutarono e si diressero verso casa della ragazza.

Ran non aveva mai passato una serata più divertente di quella. Avevano mangiato delle buonissime crepes con panna e funghi. E poi avevano giocato alla wii, facendo tornei a tre. Avevano provato preticamente tutti i giochi: scherma, bowling, tennis, ping-pong, wnd-surf, paracadutismo, tiro con l'arco.
Chiara stava anche per proporre sing-star, ma Ran la bloccò in tempo dicendo che non era il caso.


Ecco qua il capitolo spero vi sia piaciuto.
 
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Tibby
view post Posted on 22/1/2012, 11:43     +1   -1




CITAZIONE (kiaretta_scrittrice92 @ 22/1/2012, 11:31) 
Chiara stava anche per proporre sing-star, ma Ran la bloccò in tempo dicendo che non era il caso.

Fa troppo ridere questa parte Faccine%20small%20(14)
Ti prego Ti supplico Shin non cantare :ave: :ave: :ave: XDDDD

Comunque non preoccuparti Capita a tutti :jump:
 
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Yume-chan
view post Posted on 22/1/2012, 16:16     +1   -1




Hai aggiornatooo!! :jump: :jump:
Non preoccuparti assolutamente, sai quanti ritardi faccio io! XD
Comunque capitolo splendido, mamma mia che belli questi tour guidati per Torino *^* Mi viene sempre più voglia di andarci!
Nuoo, Sonoko non può abbandonare Makoto così :cry:
Chissà che bella serata con Chiara, e concordo con Tibby, non vogliamo sentire Shinichi cantare XD
Bravissima kiaretta, bellissimo capitolo!
 
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view post Posted on 22/1/2012, 19:59     +1   -1
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Black Lady

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CITAZIONE
Nuoo, Sonoko non può abbandonare Makoto così

Ametto di non essere una fan della coppia Sonoko Makoto...insomma Makoto è troppo dolce e protettivo per una come Sonoko...Sonoko ha bisogno di uno più simpatico...per questo ho inventato questa storia di Kikuito...ma non vi preoccupate...^^
 
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view post Posted on 23/1/2012, 11:57     +1   -1
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Ed eccoci qua col nuovo spoiler...
"Il museo del cinema" mi raccomando ragazze questo è un capitolo che per me vale un sacco...è a mio parere il museo più bello di Torino, e per me ha un valore speciale...quindi spero che riuscirò a trasmettervi la vera essenza di questo luogo...
 
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Yume-chan
view post Posted on 23/1/2012, 15:36     +1   -1




Sono sicura che sarà un posto magnifico *^* Non vedo l'ora di leggere il capitolo!! :jump: :jump: :jump:
 
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view post Posted on 24/1/2012, 07:51     +1   -1
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Chiedendovi nuovamente scusa vi avverto che il capitolo lo posterò o domani o stasera tardi...perché purtroppo sono fuori tutto il giorno e devo ancora concluderlo...Scusatemi
 
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view post Posted on 24/1/2012, 22:12     +1   -1
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Ecco qui il capitolone...purtroppo non ho potuto descrivere tutto il museo se no ci sarebbe voluto un sacco di tempo...ma spero comunque che con l'essenziale vi abbia fatto capire la vera essenza del museo...
Buona lettura^^

Il museo del cinema
"Professore - disse Shinichi avvicinandosi all'uomo - Conosco un'amica, di qui, che ha proposto di farci da guida per il museo, così che non spendessimo soldi anche per la guida. Sta studiando cinematografia all'università e non solo conosce il museo, ma sa parlare perfettamente il giapponese"
"Va benissimo, ci farebbe molto piacere" disse il professore.

Il pullman li lasciò di nuovo in Piazza Castello.
I professori si misero davanti al gruppo di studenti intimandoli di seguirli. Si diressero verso la via che il giorno prima avevano percorso Ran e Shinichi.
I portici come il giorno prima erano pieni di movimento, e le vetrine dei negozi attiravano l'attenzione. Poco dopo la metà della via svoltarono in una traversa a sinistra.
Poco dopo si ritrovarono davanti a un'immensa struttura. Dire che era spettacolare era poco. Aveva una forma molto particolare, che riusciva a rappresentare l'imponenza e l'eleganza allo stesso tempo. Se non si consideravano le finestre e le architravi si poteva immaginare fosse la testa di un immesso pesce spada. La guglia altissima terminava con una stella.
I ragazzi avevano tutti lo sguardo puntato verso l'alto incantati da quello spettacolo unico.
"Buongiorno" disse la ragazza dai capelli corti neri avvicinandosi con un sorriso.
Portava una borsetta a tracolla e indossava il suo cappotto grigio. Inoltre, come il primo giorno che i due ragazzi l'avevano incontrata, portava al collo un paio di cuffie rosa per ascoltare la musica, il cui filo finiva nella tasca del cappotto.
"Buongiono - rispose il professore porgendole la mano per salutare - lei dev'essere l'amica di Kudo"
"Sì mi chiamo Chiara, piacere di conoscerla"
Dopo le varie presentazioni, e dopo che il professore spiegò che la ragazza sarebbe stata la loro guida per quel museo i ragazzi si avvicinarono di più alla struttura, ma prima di entrare la ragazza parlò.
"Questa è la Mole Antonelliana. Chiamata così perché venne progettata dall'architetto Antonelli, che però non riuscì mai a vederla conclusa. E' il simbolo di Torino. Una volta all'interno si facevano riunioni di vario genere, per un periodo è stata usata anche come deposito. Da molti anni però è stata rimessa a nuovo ed ora ospita il Museo Nazionale del Cinema. Solo Hollywood ha un museo che compete con quello che vedrete qua dentro."
A quel punto entrarono, ancora più curiosi di vedere il museo.
"Chiara di nuovo qui?" chiese in italiano una commessa dietro le casse per comprare i biglietti.
"Già, oggi voglio fare da guida" rispose lei con un sorriso indicando il gruppo di studenti dietro di lei.
"Quanti sono?" chiese la commessa.
"Ventiquattro e due accompagnatori, contando anche me tre"
"Ok allora inizio a stampare i biglietti" disse azionando una macchinetta.
Intanto la ragazza si era girata verso il professore, ricominciando a parlare in giapponese.
"Allora gli accompagnatori non pagano, e dato che la guida la faccio io sono sette euro a testa"
Il professore raccolse il soldi e li passò sotto l'apertura della cassa, prendendo i biglietti.
La commessa li contò, poi disse che era tutto ok.
"A proposito - disse la ragazza aprendo la borsa e tirando fuori dei fogli - domani passo che devo fare nuove riprese, qui c'è il foglio di permesso"
"Di nuovo?" chiese la commessa divertita.
"Ho un nuovo progetto" rispose lei con un sorriso chiudendo la borsa.
Poi si allontanò con la classe.
"Bene ragazzi da questa parte" disse Chiara mentre sbucavano in uno spiazzo al centro della struttura.
Mentre prendevano le scale Shinichi si avvicinò all'amica.
"Cos'era qui fogli?" chiese incuriosito.
"Affari miei - rispose lei, poi vista la sua faccia scoppiò a ridere - Solo dei permessi per far riprese al museo. Mi servono per i vari progetti e concorsi dell'università"
"Che bello - disse Ran che era accanto a Shinichi - Ma dopo l'università, cosa vuoi fare?"
"Il mio sogno più grande sarebbe diventare regista, ma la vedo dura. Il sogno che invece sono sicura di voler realizzare anche a costo di impiegarci tutta la vita è aprire un'agenzia di MovieMaker"
"MovieMaker? Apetta MovieMaker in inglese significa…" pensò la ragazza.
"Vuol dire montatore di film, sarebbe un'agenzia che fa video amatoriali, video musicali eccetera"
"Che forza" esclamò Shinichi.
A quel punto la ragazza si fermò davanti a una tenda di velluto rosso.
"Bene da qui inizia la mostra. Come sapete il cinema vero e proprio nasce nel 1864 coi fratelli Lumiére che il 28 di dicembre col loro primo cinematografo fecero la prima rappresentazione cinematografica in un caffè di Parigi. Eppure le basi per creare il cinema esistevano già da anni. Questo piano è dedicato alla Storia del Cinema, perciò qui vedremo l'evoluzione dell'immagine in movimento, dalle ombre cinesi, ai disegni in movimento, agli scatti in sequenza, fino al primo fatidico filmato dei due fratelli francesi."
La ragazza attraversò la tenda e così fece il resto della classe.
Si ritrovarono in corridoio buio, illuminato alle pareti. In realtà le pareti dovevano essere di tela, perché la luce veniva da dietro, e sempre dietro il telo bianco vi erano forme nere che si muovevano o che stavano ferme.
"Queste come saprete sono le ombre cinesi. Possono essere forme nere di base in movimento - disse indicando le prime proiezioni - o in negativo" e indicò un'altra immagine, che aveva lo sfondo nero e il disegno bianco - Successivamente vennero fatte anche a colori" disse un po' più avanti girando l'angolo e indicando un'altra immagine.
Subito dopo quel corridoio buio arrivarono in una grande sala illuminata.
"Questa sala dimostra i vari effetti ottici che possono essere creati dal nostro occhio. Vi consiglio di farvi un giro e poi ritrovarci tutti dall'altro lato della sala" disse la ragazza, poi si allontanò.
I ragazzi girarono per parecchi minuti per la sala stupiti di tutto quello che avevano attorno.
"Ran, che schifo vieni a vedere qui c'è uno scarabeo"
Sonoko era piazzata sotto un cono di metallo appeso al soffitto e guardava proprio la punta del cono. I suoi piedi erano messi su delle orme di adesivo.
Ran prese il suo posto e notò che tutto attorno vi era un disegno deformato, che riflesso nel cono di metallo prendeva la forma giusta di uno scarabeo blu.
Quando tutti gli studenti finirono di divertirsi si avvicinarono alla ragazza italiana.
"Questa - disse indicando un'enorme scatola che occupava gran parte della sala - è una camera oscura, è una delle prime macchine fotografiche, anche se non scattava ancora ovviamente. Veniva usata per la rappresentazione dal vivo. L'immagine veniva catturata come luce dalla lente e proiettata alla rovescia dall'altra parte permettendo all'artista di disegnarla in modo perfetto."

Andando avanti la ragazza spiegava e i ragazzi sembravano non aver visto un museo più interattivo e interessante di quello.
"La prossima è l'ultima sala della parte storica del museo. Qui vedremo il primo filmato di cui vi parlavo all'inizio di questo percorso ovvero quello dei fratelli Lumiére. Prima di entrare però voglio raccontarvi una cosa. Come avrete capito questa fu la prima vera rappresentazione cinematografica. Quindi prima di allora la gente non aveva mai visto immagini in movimento. L'ultima scena di questo cortometraggio muto dei fratelli Lumiére è un treno che arriva alla stazione. Gli spettatori non abituati a questo genere di rappresentazione, si spaventarono quando videro il treno arrivare, pensando che gli arrivasse addosso."
I ragazzi entrarono e si sedettero sulle due panche messe di fronte allo schermo.
Alla fine del corto, quando il treno del film stava arrivando, lo schermo si spostò e uscì una locomotiva vera. Le ragazze lanciarono un'urlo mentre i ragazzi si ritrassero spaventati.
Le luci si riaccesero, mentre Chiara scoppiava a ridere.
"Ecco successe proprio questo - disse ricomponendosi, poi guardò l'orologio - Bene arriviamo giusto in tempo, seguitemi"
Salirono di nuovo le scale e entrarono in una sala immensa. Tutt'attorno c'erano scenografie particolari, tra cui una di un'enorme statua. Nell'esatto centro vi era una colonna di vetro, in cui passava l'ascensore che saliva sopra per vedere il panorama da sopra. Tutto il resto della sala era costellato da portone rosse, inclinate in modo che lo spettatore fosse sdraiato sotto al soffitto e potesse vedere i due maxi schermi che proiettavano film d'altri tempi.
"Bene - disse la ragazza controllando di nuovo l'orologio viola al polso - se vi mettete sulle poltrone e alzate lo sguardo al soffitto tra poco comincia lo spettacolo, dopodiché continueremo il percorso"
I ragazzi si sparsero per la sala mettendosi nelle poltrone non occupate. Ran, Shinichi, Sonoko e Kikuito si misero uno di fianco all'altro in prima fila.
Le poltrone erano munite di due casse da entrambi i lati per sentire la base musicale dei vari film proiettati sullo schermo.
Dopo pochissimo però gli schermi si spensero, le luci della grande sala si spensero sfumando, e dalle cuffie delle poltrone partì una musica classica.
Sul soffitto iniziarono a vorticare proiezioni che andavano a ritmo di musica e s'intersecavano fra di loro, creando giochi di luce magnifici.
I ragazzi, stravaccati sulle poltrone, sembravano come ipnotizzati dal quelle luci colorate che dipingevano la parte interna della cupola della Mole.
Lo spettacolo di luci durò cinque minuti, dopodiché le luci si riaccesero e ripartirono i film sui due maxi schermi. Chiara radunò di nuovo tutta la classe vicino all'enorme statua.
Quando tutta la classe fu vicino a lei.
"Allora vi è piaciuto lo spettacolo?"
Ci furono molti mormorii d'assenso.
"Fantastico" disse Ran contenta.
"Bene, ora continueremo la nostra visita. Questa può essere definita la piazza centrale del museo. Qui vengono ritratte tutte le scenografie più famose. Da qui in su, non si parlerà più di storia del cinema, ma di cinema vero e proprio. I piani superiori che visiteremo tra poco, sono dedicati a film che conoscerete molto bene, come Star Wars e Star Trek, a attori molto famosi come Marilyn Morrow e a case cinematografiche importanti come la Metro Goldwin Meyer e l'Universal Picture. Continuando la nostra visita, partiamo da questa - disse toccando l'enorme statua dietro di lei - bene penso che nessuno sappia chi è rappresentato qui."
Ci furono vari mormorii, ma nessuno rispose.
"Questo è Molotov. Molotov è un'importantissimo pezzo scenografico del film Cabiria, uno dei primi film italiani, ovviamente muto. Il film parla della figlia di un ricco imperatore, chiamata appunto Cabiria, che viene rapita durante un'attacco al palazzo dell'imperatore. Coloro che l'hanno rapita, sono degli indigeni che danno bambini innocenti in sacrificio al loro dio, Molotov. Uno dei pochi servi dell'imperatore sopravvissuto alla distruzione del palazzo, assumerà il potente Maciste per salvare la piccola Cabiria. Il film si conclude, con Cabiria cresciuta che vive insieme a Maciste di cui si è innamorata."
Il giro continuò così anche ai piani superiori. Videro una perfetta riproduzione di un Alien, la scenografia del film Dracula di Bram Stoker e tanto altro.

La gita si concluse con la spettacolare vista dalla cima della cupola della Mole, in cui videro tutta Torino dall'alto.
 
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987 replies since 24/10/2011, 11:02   17285 views
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