| Ecco qua il nuovo capitolo...spero vi piaccia^^
Pic-nic di sangue I ragazzi si ritrovarono tutti nel giardino dietro la villa per il pranzo. I tavoli erano sei, disposti in cerchio e in ogni tavolo cerano sei o cinque posti. Erano tavoli da pi-nic, ovvero un tutt'uno con le sedie. Finalmente Shinichi poteva vedere in faccia tutti i partecipanti al ballo della sera prima. C'era anche lei e dire che era bella era troppo poco. Indossava un semplice vestito da mare arancione e un paio d'infradito. I capelli ormai cresciuti le cadevano sulle spalle con la stessa pettinatura di sempre. E sebbene la cicatrice sul volto era la prima cosa che si notava, i suoi occhi perfettamente truccati la rendevano ancora più attraente. Si avvicinò al loro tavolo. "Non ci credo A…" la ragazza venne bloccata da Shinichi che le aveva tirato un colpetto leggero sotto il tavolo. "Shiho sono contento di vederti" intervenne subito dopo. Ran capì e arrossì per l'errore commesso salutando poi la ragazza che si sedette al tavolo con loro. Poco dopo arrivarono le prime portate. "Come te la sei procurata quella cicatrice?" chiese Sonoko alla ragazza. "Sono caduta mentre avevo in mano un vaso" disse la ragazza freddamente. "Chissà che male" intervenne Kikuito. Passo di nuovo un lungo tempo di silenzio, in cui silenziava solo il vociare dagli altri tavoli e il tintinnare delle posate. "Sonoko come mai non hai invitato Mako…?" di nuovo un colpetto e poi un cenno verso Kikuito. Ma Sonoko aveva già capito. "Non poteva venire. Dice che aveva un torneo a cui non poteva rinunciare" rispose l'amica. "Pazienza - disse Shinichi - c'è sempre Kikuito" Il ragazzo arrossì e poi sorrise. Il sorriso durò poco, perché il vociare si trasformò in un urlo unico, mentre una freccia davanti agli occhi di tutti colpì un uomo al tavolo a fianco a quello dei ragazzi. Le persone al tavolo si agitarono alzandosi e un altro dardo sfrecciò verso il loro tavolo. Shinichi strattonò Ran verso di sé. Dopodiché urlò più forte degli altri: "State fermi!" Tutti si girarono verso il loro tavolo e Shinichi continuò a parlare. "Non dovete muovervi, state tutti seduti - poi si rivolse a Ran - Ascolta ora io vado sotto il tavolo. Tu devi fare in modo che la sedia non perda peso capito?" Lei fece un cenno d'assenso e mi mise le mani sul bordo della sedia e mentre lui scivolava pian piano verso il tavolo lei metteva il suo peso sulla sedia attraverso le braccia. Quando Shinichi scomparve sotto il tavolo ci furono vari minuti di silenzio totale, in cui si sentivano solo i cinguettii degli uccelli. Dopo sbucò di nuovo con un'altra freccia in mano. "Sotto ogni tavolo c'è una balestra che si mette in atto se esso perde peso. Non vi muovete. Neanche quelli da cui è già partita la freccia - poi si rivolse al suo tavolo - qualcuno di voi ha un rossetto?" chiese alle ragazze. "Tieni" disse Shiho tendendoglielo. Lui lo prese e poi si rivolse all'amico: "Kikuito, devi darmi una mano a togliere le frecce, ma dobbiamo segnare verso dove erano dirette, Ran tu intanto chiama la polizia"
"La vittima si chiama Nako Misomi, 37 anni, era qui per una festa organizzata dalla signorina Suzuki" disse Takagi all'ispettore, dopo la prima ispezione. "Shinichi cos'è successo?" chiese l'ispettore al ragazzo. "C'era una balestra già incoccata sotto ogni tavolo. Non so con quale meccanismo sono state montate, ma appena mancava il peso di una persona dal tavolo la freccia veniva scoccata. La prima è partita da quel tavolo, probabilmente l'assassino voleva creare confusione per uccidere il suo obbiettivo. Non sappiamo se la vittima era proprio quell'obbiettivo" "Quanti sono l'invitati?" chiese a Sonoko. "Trentacinque" "Come facciamo a trovare la vittima e l'assassino in 35 persone?" chiese Megure. "Innanzitutto possiamo iniziare a chiedere chi conosceva bene la vittima, inoltre Kikuito ed io togliendo le frecce abbiamo segnato dove erano dirette, quindi rimettendosi ai posti del picnic possiamo scoprire la traiettoria e capire verso chi era diretta." "Perfetto, Takagi va' a controllare" Il ragazzo intanto si stava guardando attorno. Tutti gli invitati erano ai propri tavoli in piedi, nervosi. Beccata…ora sono più che sicuro che il colpevole è lei…devo solo scoprire se è riuscita ad eliminare la vittima e poi devo trovare altre prove… Si avvicinò al tavolo della vittima e si chinò. Il segno del rossetto su quel tavolo era diretto verso il posto di Ran al tavolo a fianco. Notò qualcosa in mezzo all'erba e con il fazzoletto lo raccolse. Ecco qua l'altra prova, perfetto…
Poco dopo Shinichi davanti a tutti accussò l'assassino. Ovvero la ragazza bionda che la sera prima aveva invitato Eisuke a ballare. Le prove che il ragazzo presento alla sua negazione furono i segni della corda della balestra sulle sue dita e l'unghia finta che le era caduta vicino al tavolo della vittima e che Shinichi aveva trovato.
Scusate se alla fine è sbrigativo, ma purtroppo ho avuto un blocco e non riuscivo più a descrivere bene l'omicidio…spero vi sia piaciuto lo stesso^^
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