La principessa Heart e la rosa rossa, La recita scolastica e...

XD Lodo lo spoiler lo posto oggi...l'altro ieri c'è stata un'eccezione perché ero in ritardo di un giorno, ma di solito faccio a giorni alternati, capitolo e spoiler^^

Infatti ecco quello di oggi^^

Ecco il capitolo^^

Mostri innamorati
"Sei sicura? Guarda che posso anche rimanere non c'è nessun problema"
"Ti ho detto di no. Vai e divertiti anche per me ok?"
"Va bene. Ma se hai bisogno promettimi che mi manderai un messaggio e io verrò subito"
"Te lo prometto. Ora vai che sei già in ritardo" rispose con un sorriso.
Lui le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.

"Wow Ai bel costume!" esclamò il ragazzo vedendo la bionda arrivare.
I capelli, ormai abbastanza lunghi erano raccolti in una treccia e sormontati da un cerchietto con orecchie da tigre. Indossava un completo tigrato, munito anche di coda. Mentre la faccia era perfettamente truccata in un'espressione felina.
"Grazie, neanche i vostri costumi sono male" sorrise lei.
Shinichi era vestito con camicia nera e un completo elegante rosso che si intonava con le corna da diavolo in testa e il tridente in mano. Mentre Ran era vestita da angelo e indossava un semplice vestito bianco, un paio di piccole ali di cartone sulla schiena e un nastrino dorato in testa.
Kaito arrivò per ultimo.
"Ehi Kaito, dove hai lasciato Aoko?" chiese Shinichi rivolgendosi a un'affascinante vampiro dagli occhi azzurri.
"E' rimasta a casa con la febbre" rispose il ragazzo un po' dispiaciuto.
"Non ti preoccupare, ti divertirai lo stesso" disse sorridendo Ran.
La festa era organizzata nel soggiorno di casa Kudo. Era addobbato di teli neri e tutte le pareti erano state ricoperte di travi di legno scuro e graffiato. Ragni di gomma pendevano dal soffitto e a far luce nel vasto soggiorno c'erano solo le piccole fessure delle finestre chiuse dalle stesse travi che tappezzavano le pareti e dalle varie lanterne a zucca intagliate.
Nel lato destro c'era un tavolo imbandito. Sopra vi erano caramelle di ogni tipo, olive che sembravano occhi, caraffe piene di succo d'arancia rossa che aveva lo stesso colore del sangue e molto altro.
La serata sembrava passare in fretta e tutti gli invitati sembravano divertirsi un mondo anche senza riconoscersi tra di loro.
Ad un tratto un lupo mannaro si avvicinò al giovane detective vestito da diavolo.
"Shinichi ti devo parlare" gli sussurrò all'orecchio.
Il ragazzo che sapeva benissimo chi c'era dietro a quella maschera sospirò e si diresse verso le scale seguito dal lupo.
"Dimmi" disse con voce dura incrociando le braccia.
"Senti lo so che ti ho deluso. Ma ti prego, dammi un'altra possibilità. Non ho mai avuto intenzione di farti star male te lo assicuro"
"Ti credo - rispose il ragazzo sciogliendo le braccia incrociate e accennando un sorriso - ma mi devi promettere che appena puoi vieni da me, perché ci sono un bel po' di cose che ci dobbiamo raccontare"
"Promesso" disse lui sorridendo.
Poi si abbracciarono.
Bravo Shinichi, sapevo che avresti fatto la cosa giusta… pensò Ran guardando quella scena.

"Ehi, ma mi spieghi perché stai sempre fermo qua?"
Il ragazzo trasalì.
"Beh ecco non so ballare…e quindi…" non riuscì a finire la frase perché la ragazza lo trascinò in pista.
"Bel vestito" disse lei osservando il ragazzo.
Era una sorta di Frankenstein occhialuto, completo anche di chiodo in testa.
Lui arrossì sussurrando un grazie.
"Sei Eisuke vero?" chiese la ragazza.
"Sì e tu dovresti essere…"
"Shiho Miyano" disse la ragazza sorridendo.
E' la seconda volta che confesso il mio nome a qualcuno…eppure qualcosa mi dice che mi posso fidare di questo ragazzo…

"Bene ragazzi ora rallentiamo - disse Shinichi cambiando canzone - perciò prendete una persona che avete conosciuto e ballateci"
Poi si avvicinò a Ran e iniziò a condurre il ballo, come sempre.
La ragazza era sempre più stupita di quanto fosse bravo in quell'ambito. Sembrava fosse nato per ballare.
Un terrificante uomo della palude si avvicinò a una strega molto sexy.
"Non ti sembra un po' corta quella gonna?" chiese il mostro verde, prendendo la mano della ragazza.
"Probabile, ma attira i ragazzi" rispose lei sorniona.
"E' proprio quello che non vorrei" rispose lui.
La ragazza si fermò. Lo sguardo tra il dubbioso e lo stupito.
"Vedi Sonoko il fatto è che mi piaci. E anche da tanto" disse l'uomo della palude.
Lei rimase ancora un po' ferma, poi sorrise.
"E ci voleva così tanto a dirlo? E' quasi due mesi che aspetto, zuccone di un mostro" disse tirandogli un pugno affettuoso sul braccio verde.
Poi si misero a ballare.
Ai non si volle scollare da Eisuke e all'inizio del lento prese le mani del ragazzo e le mise sulla sua vita.
"Forza - disse con un sorriso - T'insegno a ballare"
Persino Heiji, con il suo travestimento grigio dai lunghi baffi e le orecchie grosse e rotonde, che sapeva benissimo chi era la sua compagna perché erano venuti assieme si avvicinò a Kazuha vestita da gatta e la invitò a ballare.
Kaito era in un angolo. Non aveva voglia di ballare con qualcuno. Le uniche due persone con cui avrebbe voluto ballare erano lontane. Notò che anche un lupo mannaro dall'altro lato del soggiorno era appoggiato al muro e guardavi gli altri ballare. Capì subito che era Koriko, probabilmente anche lui, in quel momento, voleva essere in compagnia di Alice.
"Ciao" disse una voce femminile.
Era un incantevole ragazza, vestita da vampiro femmina.
Il ragazzo ebbe un brivido e serrò gli occhi.
Qualcosa però glieli fece aprire di colpo. Una sensazione.
Sentiva le labbra umide, e il calore della carne su di esse.
Aprì gli occhi e vide che la vampira lo stava baciando. Un bacio a stampo che sembrava voler diventare di più.
Il ragazzo pensò ad Aoko, a letto con la febbre, e cerco con tutta la sua forza di resistere.
Ma la ragazza sembrava inarrestabile e si aprì un varco tra le sue labbra.
Kaito non resistette più e cedette. Lo stomaco si contorceva, facendolo sentire un verme. Eppure il suo cuore sembrava non essere d'accordo.
Durante il bacio un'altra sensazione percorse calda il suo viso. Una lacrima. Ma quella lacrima non era sua. Chiunque fosse quella ragazza che lo stava baciando, stava piangendo.
Solo in quel momento. Mentre quella lacrima scivolava sul suo viso. Solo in quel momento, cervello e cuore ragionarono in simbiosi.
Si staccò bruscamente dalla ragazza e la guardò negli occhi. Quegli occhi scuri, profondi.
La voce gli si bloccò in gola, mentre quel sorriso gli scioglieva il cuore.
Cercò di riprendersi e quando la voce tornò.
"Cosa ci fai tu qui?"
"Mi ha invitata Shinichi e dato che mi mancava il Giappone mi sono organizzata e sono venuta qua" rispose la ragazza asciugandosi le lacrime che le avevano già rovinato tutto il trucco.
Kaito non ci pensò due volte, le prese il volto con entrambe le mani e la baciò di nuovo.

Grazie degli auguri^^ E sono contentissima vi sia piaciuto il capitolo^^ Ci ho messo tutta me stessa^^

Spoiler di oggi^^

Grazie per il ballissimo commento Yume...sono contento ti sia piaciuto l'ultimo capitolo...

Eh già...

Bene eccovi il capitolo...
Buona lettura^^

Un bacio o più
"Shinichi, hanno suonato" sussurrò Ran al ragazzo.
"Dev'essere Hakuba" disse lui andando ad aprire il portone.
Alla porta c'era un ragazzo biondo, vestito con un abito a tema scozzese besh, compreso di mantella e cappello.
"Che fantasia Saguru" urlò Heiji dall'altro lato della stanza.
Lui sorrise compiaciuto poi salutò Shinichi.
"Piacere di conoscerti Kudo"
"Il piacere è tutto mio Saguru" rispose stringendogli la mano e invitandolo dentro.
La festa continuò, ma più che una festa di Halloween sembrava essere diventata una festa di San Valentino. Eccetto Koriko e Hakuba che si erano messi a parlare fra di loro, tutti gli invitati erano divisi a coppie.
Heiji e Kazuha, vestiti da topo e da gatta, erano vicino al tavolo del buffet con un bicchiere di succo d'arancia ciascuno, che discutevano sul vestito di Kazuha, troppo attillato secondo il ragazzo.
La strega e il mostro del lago, ovvero Sonoko e Kikuito, si erano seduti al fondo della scala e parlavano del più del meno tenendosi per mano.
Mentre Shinichi e Ran, come altri pochi invitati, ancora ballavano lentamente, chiacchierando.
"Ma Aoko non era a casa con la febbre?" chiese Ran dubbiosa.
"Sì, perché?" chiese Shinichi.
"Allora chi è la vampira che sta baciando Kaito?"
Il giovane detective si girò verso dove guardava lei.
Sorrise.
"Lasciali stare. Mi dispiace un po' per Aoko, ma quei due sono sempre stati così?"
"Sarebbe a dire?" chiese Ran curiosa distogliendo lo sguardo dalla coppia.
"Ti ricordi il pomeriggio che Kiaretta è rimasta a casa tua per pranzo, dopo che era svenuta?"
"Più o meno" rispose lei.
"Beh in quel occasione, era disperata. Credeva che Kaito fosse morto. Quel giorno mi confesso il suo amore per Kaito. Era combattuta per il fatto che Aoko era arrivata prima di lei e che non voleva portarle via Kaito, ma che lei non poteva non amarlo."
"Quella lì è Kiaretta?" chiese Ran voltandosi di nuovo verso la coppia.
"Sì… il primo caso di Kid dopo la partenza di Kiaretta, Kaito mi confessò che anche lui era combattuto. Gli mancava, ma allo stesso tempo voleva stare con Aoko"
"Ma si amano o no?" chiese lei sempre più dubbiosa.
"Ran, l'amore ha tanti di quelle manifestazioni che non è possibile capire quale sia più importante di un'altro o no"
"Ma Aoko…"
"Aoko non lo saprà mai. Ma si Chiara che Kaito, si ricorderanno di questa sera" concluse la discussione con un sorriso.
"A proposito dov'è Eisuke?" chiese dopo qualche minuto di silenzio.
"E' là con Ai, ho come l'impressione stia nascendo qualcosa anche tra loro"
Finalmente l'hai trovato…pochissime volte ti ho visto ridere così…Hai trovato un valido sostituto…Ma ho ancora una promessa da mantenere nei tuoi confronti…

"Forse dovremmo smetterla" disse staccandosi nuovamente per l'ennesima volta dalla sua bocca.
"No, non voglio, non ci riesco" rispose lui, riavvicinandosi alla ragazza.
"No Kaito, aspetta - disse mettendo le mani tra il corpo del ragazzo e il suo - Pensa ad Aoko…io non posso continuare"
Il ragazzo rimase zitto questa volta. Le mani che tenevano ancora le spalle della ragazza.
La tirò a sè e l'abbracciò.
"Perdonami - le sussurrò - Continuo ad essere confuso, proprio come due anni fa"
"Non è confusione - rispose invece lei staccandosi - è amore vero e proprio, ma comunque sia non potrebbe avere un seguito, perché io abito quasi dell'altra parte del mondo. E poi Aoko ha bisogno di te."
"Ma io di te…Ti prego non partire, rimani qui con me" disse lui capendo dove la ragazza voleva andare a parare.
"No Kaito te l'ho già detto, la mia vita è in Italia. Non potrò mai realizzare il mio sogno se non torno a Torino. Devo partire!"
Lui rimase di nuovo zitto.
"Ascolta. Shinichi mi ha invitato a stare qui da lui per una settimana. Se vorrai vedermi sarò qui"
Lui con tutta risposta la prese e la baciò di nuovo.