| A quanto vedo nessuno ha risposto al mio spoiler… Beh pazienza…ecco qua il nuovo capitolo… Buona lettura
I quattro alberi "Mi dispiace, ho cercato di convincerlo, ma è stato irremovibile, non ho voluto insistere se no si sarebbe insospettito" disse il ragazzo un po' deluso. "Non ti preoccupare, quando esci mi racconti tutto in qualche modo, inoltre è un'occasione per stare un po' con la tua Alice oltre che durante il lavoro, con tutti questi complotti sei stato con lei poco e niente. O sbaglio?" rispose tranquillo il ragazzo più piccolo. "Vero, ultimamente la sto trascurando. Beh allora ci vediamo domani mattina e ti racconto tutto ok?" "Perfetto, a domani" Il ragazzo più grande uscì dalla stanza e iniziò a percorrere il lungo corridoio, arrivando fino alla sua estremità dove c'era la solita porta bianca. L'aprì ed entrò, c'era ancora poca gente, ma Alice era già seduta e gli aveva tenuto il posto. Appena si sedette di fianco a lei la salutò con un bacio. "Come stai?" chiese il ragazzo. "Bene, piuttosto come stai te. Ultimamente ti vedo sempre stravolto e impegnato. Forse il capo non ti doveva dare in affidamento la Stella Alpina" "No, non è quello. Insomma il ragazzino è bravo e poi sono stato io a propormi per aiutarlo. Il fatto è che ho tante missioni e invece vorrei stare un po' di tempo con te" Lei sorrise e lo baciò di nuovo.
La sala pian piano si riempì, finché non finalmente non arrivò il capo seguito da altri quattro uomini. Al contrario del capo che indossava il suo solito elegante vestito bianco acceso, i quattro uomini erano tutti e quattro vestiti di verde e al posto del fiore, come gli altri membri, sopra il taschino indossavano una spilla, ognuna con un'albero diverso. Quando tutti e cinque si sedettero calò il totale silenzio. "Bene - attaccò il capo come suo solito - bisogna fare un resoconto della situazione, purtroppo le cose ci stanno sfuggendo di mano. L'angelo bianco tiene sotto controllo molti dei nostri obbiettivi e ultimamente si è dato molto da fare. Proprio qualche giorno fa la nostra Pervinca, che lavorava per noi in Italia, è venuta qui con una missione ben precisa. Uccidere o meglio ancora catturare, il nostro Girasole, che era venuto qui a trovare i suoi amici. Purtroppo il suo piano è fallito miseramente ed è stata arrestata, e siamo già certi che dietro a questo fallimento c'è il gruppo dell'Angelo Bianco, che comprende anche la nostra Rosa Rossa. Ora come la maggior parte di voi sa, la Rosa Rossa è uno dei nostri possibili strumenti, per creare l'aiutante del nostro protettore, l'Angelo Nero. Da qualche settimana però, avevamo scoperto, grazie alla nostra Pervinca, che anche il Girasole aveva il DNA adatto a questo compito, per questo la sua missione si era trasformata in una cattura e non in un'uccisione" L'uomo fece una pausa, molto lunga, per lasciare il tempo ai membri e ai saggi di riflettere su ciò che era appena stato detto. Koriko aveva entrambe le mani sotto il tavolo. La destra teneva stretta quella di Alice, mentre la sinistra era stretta a pugno. Le nocche era bianche e stava stringendo così forte che per un'attimo gli sembrò di sentire le unghie trafiggere la carne del palmo, così allentò la presa. Il capo riprese a parlare. "Ora chiedo a tutti voi di fare molta attenzione, so che avete molte missioni che vi ho dato che dovete portare a termine, e dovete assolutamente dare la priorità ad esse. Ma chiunque avvisti uno di questi - disse tirando fuori dieci foto - ha l'obbligo di catturarlo e se oppone troppa resistenza avete anche il permesso di ucciderlo, ma preferirei comunque averli vivi" A quelle parole Koriko si trattenne a sgranare gli occhi. Siamo fottuti pensò guardando una per una le foto di quelli che erano diventati i suoi compagni Siamo proprio… aspetta un momento... il suo sguardo si fermò a una foto delle dieci sulla scrivania …lui non c'era, come fanno a sapere che è uno di noi? Qualcuno ha fatto la spia, e non può essere Giada…Non capisco…cosa diavolo sta succedendo?
Dopo qualche altro resoconto la riunione si concluse ed ognuno tornò alla sua camera per poter finalmente dormire. "Come ti senti?" chiese Alice mentre i due percorrevano le scale che portavano al primo piano. "Bene, perché?" chiese Koriko, che stava ancora pensando a ciò che era stato detto alla riunione. "Beh insomma, uno dei dieci ricercati era Shinichi, pensavo che tu fossi…" "Lo dovresti essere anche tu, a meno che la tua amicizia con Ran non era falsa come quella della recita che abbiamo montato per imbrogliare mio fratello - disse infuriato lui, poi fece un lungo respiro - Scusami, è vero sono un po' nervoso, ho bisogno di riposarmi, ci vediamo domani mattina" la baciò velocemente e entrò nella sua camera.
Il ragazzo si sdraiò sul letto, mentre diecimila pensieri gli attraversavano la testa. Non si poteva più andare avanti in quel modo, ormai erano agli sgoccioli, non potevano continuare a nascondersi. Forse era ora di organizzare l'attacco. Forse era ora di passare all'azione. Si addormentò con questi pensieri. In un sonno tutt'altro che tranquillo.
Edited by kiaretta_scrittrice92 - 21/4/2012, 13:59
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