| Ecco qua il nuovo capitolo^^ Spero vi piaccia... Appuntamento coraggioso
"Che cosa?" la ragazza strabuzzò gli occhi sconvolta. Il ragazzo arrossì vistosamente. "Sonoko, smettila di fare così, cosa c'è di strano?" chiese l'amica. Era l'intervallo ed erano tutti ai soliti posti in fondo all'aula. "Ma da Eisuke, ci stai prendendo in giro vero?" insistette la bionda che era sempre più stupita. "No, dico sul serio, per questo ho chiesto il vostro aiuto" rispose il ragazzo con gli occhiali. "E sentiamo come si chiama?" chiese Sonoko scettica. "Ora basta - sentenziò Shinichi - dacci un taglio! - poi si rivolse a Eisuke - Ascolta dopo scuola vieni da me e ne parliamo. Ora pensiamo al programma di studio per gli esami"
Il pomeriggio a casa Kudo. "Allora Eisuke, dato che la conosco più di quanto la conosci tu, penso che tu debba sapere alcune cose di lei, prima di sta sera" disse scinchi tutto d'un fiato buttandoti sul divano. "Ma aspetta un momento, non ti ho neanche detto chi è" disse Eisuke dubbioso, rimanendo in piedi, sembrava alquanto nervoso. "Andiamo Eisuke, sono un detective, pensi che non abbia capito? Alla festa di Halloween un mese fa non ti staccava gli occhi di dosso" Il ragazzo per tutta risposta rimase zitto. "Bene, allora con lei devi avere in testa tre regole importanti. Regola numero uno - disse facendo segno con la mano - lei è una ragazza sensibile e simpatica, ma molto spesso fa l'acida e fa battutine fastidiose, quando inizia a fare così tu reagisci e falla tornare in sé, falle capire che a te non piace quel suo lato, reagisci e piuttosto fai anche tu qualche frecciatina per zittirla. Regola numero due - e alzò il secondo dito - non ti far distrarre dal suo corpo e dai suoi occhi, lei odia chi non le da retta e preferisce il suo corpo alla sue voce, so che è difficile, perché è ammetto anche io che è una delle ragazze più belle che io abbia mai conosciuto, uno sguardo ogni tanto va bene, ma stai sempre attento a ciò che dice. Regola numero tre - e alzò anche il terzo dito - non chiedergli mai del suo passato e della sua famiglia, almeno che non te ne parli lei di sua spontanea volontà tu non devi mai tirar fuori il discorso chiaro?" "Chiarissimo" disse il ragazzo occhialuto deglutendo. "Bene, poi un'altra cosa, come ti ha detto che si chiama?" "Ma scusa, tu la conosci, perché questa…" "Dimmi come si è presentata" "Shiho Myano" rispose Eisuke. Il giovane detective sorrise "Beh Eisuke, gli piaci davvero, quindi in bocca al lupo"
Il ragazzo suonò al citofono. Era una bellissima villetta in periferia, molto moderna. Poco dopo che aveva suonato la ragazza uscì sorridente. Indossava un paio di jeans aderenti e una maglia rossa con una scollatura vertiginosa che s'intonava perfettamente col rossetto che le colorava le labbra. Il ragazzo con gli occhiali serrò gli occhi. Niente sguardi attenti…concentrati su ciò che dice… "Ciao Eisuke" disse lei e lui riaprì gli occhi. "Ciao…" deglutì. "Allora? Vogliamo andare?" chiese lei con un sorriso alquanto sensuale. "C-certo" rispose lui, poi le prese la mano.
"Insomma Eisuke, vuoi parlare? E' tutta la sera che stai zitto. Il gatto ti ha morso la lingua?" chiese la ragazza tagliando un pezzo di carne. "No…è che…il fatto è che…questo…questo è il mio primo appuntamento vero…quindi…" La ragazza scoppiò a ridere. "Andiamo Ei-chan, rilassati, non sono mica una tigre, cioè, è vero che tu mi hai conosciuta travestita da tigre, ma non lo sono" poi gli prese la mano sul tavolo e gliela strinse. La serata passò tranquilla Eisuke si era sbloccato e entrambi parlarono del più del meno, poi: "E tua sorella come sta?" Il ragazzo s'incupì. "Non ne ho idea, è in missione per la C.I.A. all'estero e non la sento da mesi" "Ti capisco sai? Alcune volte vorrei risentire la voce di mia sorella maggiore, si chiamava Akemi…" Il ragazzo deglutì. Cosa devo fare? Gli chiedo di sua sorella o no? In fondo è stata lei a tirare fuori il discorso…Accidenti Shinichi non mi ha neanche detto il perché non ne devo parlare…Beh dai forza Eisuke… "Cos'è successo a tua sorella?" chiese alla fine. "E' stata uccisa, da Gin…quel pazzo le ha fatto un'imboscata e l'ha uccisa" Il ragazzo rimase zitto. Ecco lo sapevo, dovevo stare zitto… "Senti io…" "Tranquillo, ormai è acqua passata. Certo ogni tanto, mi manca davvero mia sorella, ma comunque devo ringraziare il cielo se sono ancora viva" concluse con un sorriso. Altro che cielo…è solo grazie a lui se sono ancora qua… Accidenti, devo togliermelo dalla testa, in fondo Eisuke è un bravo ragazzo, sono sicura che con lui mi troverò bene… Devo smetterla di pensare a Shinichi… La ragazza si avvicinò a Eisuke. Mise entrambe le sue mani fredde sul suo viso e lo baciò. Il ragazzo all'inizio rimase paralizzato. Gli occhi verde acqua dietro gli occhiali spalancati, poi si fece di coraggio e a istinto rispose al quel dolce bacio.
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