Eccovi qui un piccolissimo racconto, spero vi piaccia. Buona lettura a tutti voi
Gin e Vodka erano fuori dall' edificio che stava prendendo fuoco, e guardavano l' ultimo piano del grande grattacielo. Gin continuava a tenersi la mano sulla pancia, mentre il sangue scorgava dalla ferita e la pelle del criminale diventava sempre più pallida. Vodka cercava di sostenere l' amico tenendolo per la vita, con il braccio sulle spalle e gli diceva
- Il Capo è rimasto dentro!-
- E' molto corraggioso ... - Rispose Gin con filo di voce e guardandosi la mano sporca di sangue, che cadeva e colarava l'asfalto. - Credo che abbiamo sottovalutato quel bambino. Adesso non sarà più un problema... Se è entrato nell'edificio, sicuramente brucerà, e con lui anche Sherry!- sentiva i brividi di piacere mentre si immaginava i due contorti dal dolore, morire bruciati tra le fiamme. Vodka continuava a guardare l' ultimo piano dell' edificio, con la fronte tutta sudata e il cuore che batteva a mille.
- E il Capo che fine farà?-
- Non preoccuparti per lui ... Sono certo che troverà una via di uscita. Conosce questo edificio meglio di tutti noi, e poi ricordati che è invincibile!- Gli occhi del criminale si chiusero, e dalla ferita ormai usciva poco sangue. Il respiro di Gin era leggero, e si faceva sempre più pallido, con i brividi di freddo che gli salivano dalla ferita e gli prendevano tutto il corpo. Ad un tratto strinse la sua mano alla spalla di Vodka, aprendo gli occhi terrorizzato e gridando ....
- L'inferno!- E detto questo divenne come un burattino. Era un corpo inerme senza vita. Vodka lo appoggiò sul marciapiede e lo guardava dritto negli occhi, che ormai erano spenti, senza più una sfumatura di crudeltà e cattiveria. Erano semplici occhi, che lasciavano indifferenti, e l'uomo con gli occhiali chiuse gli occhi al suo amico, e gli appoggiò la mano insaguinata sul cuore dicendo
- Addio amico. Credo che presto io e te staremo di nuovo nello stesso orribile posto, insieme a tutti gli altri ...- Si diede una spinta con le ginocchia e si rialzò in piedi, ma appena fu di nuovo dritto sulle proprie gambe sentì una fitta di dolore alla gamba, e cadde su un ginocchio, portandosi le mani sulla ferita per tentare di chiudere l' emorragia, e girò un attimo la testa per vedere chi aveva sparato, e appena i suoi occhi si posarono sulla figura con la pistola in mano, rimase sbalordito! Jodie lo guardava con occhi furbetti e facendo un sorrisino di compiacimento. Aveva il una cicatrice sulla fronte, e gli occhiali avevano la lente di destra rotta, e doveva tenere quell' occhi chiuso mentre aveva il fiatone e anche lei cadde sulle ginocchia, facendo finire la pistola vicino alle sue gambe e cadendo dietro con la schiena, mentre vedeva le fiamme che lentamente divoravano l'edificio, e si chiedeva se Conan fosse riuscito a trovare Ai ... Quando svenne fece in tempo a vedere che una macchina color blu la stava andando a prendere. Dentro c'era James Black. Jodie sorrise nel vedere la figura scendere dalla vettura, dopo di che tutto divenne buio.
Mi sono fatto prendere troppo la mano come mio solito! Presto metto la 2° parte! ;D Spero solo che questo vi piaccia ....
Indice dei capitoli successivi:Parte 2Parte 3Edited by Fifi Kuroba - 22/3/2012, 19:05
