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Incontro con il Boss

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"Quella Persona"
view post Posted on 3/3/2012, 21:16 by: "Quella Persona"     +1   +1   -1
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Mente Enigmistica

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Ecco qui la 2° Parte di "Incontro con il Boss" spero a voi gradita ... Mi dispiace se la 1° Parte per certi versi poteva sembrare un po "noiosa", ma mi sono fatto prendere la mano.

Conan stava salendo le scale correndo, e non aveva più fiato in corpo. Sentiva il cuore che non ce la faceva più a battere, e credeva che da lì a poco gli avrebbe preso un infarto.
Doveva trovare Ai! L' aveva chiamata moltissime volte, ma nessuno rispondeva. In quell' edificio si sentiva solo il fuoco che ardeva scoppiettando, e distruggeva tutto ... Conan non poteva fermarsi, i piani sotto erano invasi dalle fiamme, e lui doveva arrivare in cima!
Finalmento arrivò davanti alla porta in legno nero dell' ultimo piano e aprì la porta gridando
- AI!!! SEI QUI?-
Una persona stava sogghignando e si trovava seduta dietro una sedia, che si trovava dietro una bella scrivania in mogano, con sopra un computer e tantissime corte sparse qua e là per la stanza. Conan rimaneva fermo immobile mentre guardava l' uomo vestito con un maglione a collo alto nero, e i capelli corti pettinati da un lato (Anche quelli neri), che stava scrivendo qualcosa sul computer. Quando vide entrare Conan sorrise e continuava a sghignazzare. Conan lo guardava con sospetto, e anche con un certo timore. Sapeva che quell' uomo doveva essere il Boss dell' organizzazione! Il Capo si alzò dalla poltrona e andò alla finestra per osservare che cosa stava accadendo per strada, e vide che davanti al portone stava succedendo qualcosa di importante, visto che un sacco di gente si era appostata davanti all' edificio per guardare cosa era successo. In lontananza si potevano anche udire le sirene dei pompieri che stavano arrivando. Conan rimaneva sempre fermo sulla soglia della porta e stringeva i denti ... L' uomo si girò e disse
- Bene, finalmente faccio la tua conoscenza Conan Edogawa!-
- Lei deve essere il famoso Boss.-
- Non credevo di essere così famoso!- E si mise a ridere. Si girò di scatto e buttò gli occhi sul bambino che aveva fatto un passo indietro ... Quegli occhi avevano una sfumatura strana. Sapeva che aveva già visto quello sguardo, ma quando?
Il Boss si avvicinò a Conan sempre con il sorrisino malefico, e dai piani inferiori si sentivano gli oggetti cadere.
- Chi è questa Ai?- Conan non rispose. Aveva la mano chiusa a pugno ed era pronto per usare l'orologio con l'anestetico, ma si fermò in tempo quando il Boss disse - O forse intendi Sherry? Non è vero, Shinichi?- Quando sentì il suo nome sbarrò gli occhi e dei brividi freddi gli salirono lungo la schiena. Quello sguardo era davvero penetrante eppure così familiare. Ecco che il Boss spostava il colletto del suo maglione e prese un pezzo della sua pelle e cominciò a tirarsela via ... Conan rimase un po' schifato, ma vide che sotto c'era altra pelle ... Quindi quella era una maschera! L'uomo, che ormai aveva il viso scoperto fino al mento rise, e si tolse di colpo la maschera, e quando Conan vide il vero volto del Boss cadde seduto e cercò di scappare indietro, con gli occhi pieni di paura. Il piccolo detective riuscì a malapena a bisbigliare:
- T... Tu! Ma ... Ma... Ma com'è po.... Possibile?- Il Boss, che adesso aveva rivelato la sua vera identità si mise a ridere a squarcia gola, mentre lanciava la maschera per terra, vicino alla libreria, dove vicino c'era un tappettino rosso.
- Non te lo aspettavi, vero? Accidenti, credevo fossi un detective migliore. La tua faccia era davvero il massimo!- Conan adesso aveva davvero paura, ma dietro di sè sentiva dei passi, e lentamente girò gli occhi per vedere chi fosse ... Sherry! Eccola, stava salendo le scale, lottando contro le fiamme e lanciandosi per salvare il suo amico. La donna bellissima, coi capelli ramati aveva i vestiti un po' bruciati, ed era esautsa. Il Boss la guardava compiaciuto e disse
- Vedo che ti sei liberata ... Questo incendio proprio non ci voleva.-
- Shinchi, vieni qui vicino a me!- Detto questo il piccolo Detective si avvicinò all' amica, e si nascose dietro di lei. Aveva molte domande da farle, ma non era il momento. Il Boss stava estraendo dalla tasca una pistola e sospirava malinconicamente
- Sherry, Sherry, uccidere una bellezza come te è un peccato davvero mortale! Non dare la colpa a me, però, devo uccidere anche quel "bambino"-
A quel punto il Boss puntò la pistola contro Conan e prendeva bene la mira, mentre il ragazzino continuava a stare dietro all' amica. Sentì però una fitta al cuore. Non poteva far correre pericoli a Sherry, visto che per lui aveva fatto sempre tanto, adesso toccava a lui fare la sua parte, e abbassando la testa si mise davanti a Sherry e guardò il Boss dritto negli occhi dicendogli in tono di sfida
- Vediamo se hai davvero il coraggio di uccidermi ....-

Questa è la 2° Parte di "Incontro con il Boss". Spero di riuscire a mettere presto la 3° Parte.
 
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41 replies since 3/3/2012, 16:29   898 views
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