| Ah ah ah... questa è una little story buttata giù velocemente due sere fa verso mezzanotte, orario in cui sono già sclerata da un pezzo ^__^ (e il tema che sto per trattare può confermarlo). Sinceramente a me fa ridere e piangere nello stesso momento, poi ditemi voi come vi sembra XD Ora scusate ma devo fare pubblicità per incitarvi a leggere...
Com'era prima Gin? Chi l'ha portato sulla cattiva strada? E... perchè si porta sempre dietro Vodka? Tutto questo & much more nel seguente testo!
PS Nonostante lui non si chiami ancora "Gin" lo chiamo cmq così ^^
Gin, bel bambino sorridente e radioso, profondi e bellissimi occhi verdi, capelli candidi e biondi, lunghi quasi fino alle spalle... ma quei suoi occhi tanto dolci... erano perennemente segnati da un leggero velo di tristezza...
Perchè questa tristezza? All'uscita da scuola, vide un gruppo di ragazzini che giocava a pallone...al piccolo Gin si illuminarono gli occhi di gioia, a lui piaceva tanto il calcio...allora si avviò velocemente verso il gruppetto... arrivò dai suoi coetanei, e col suo bel sorriso bianco (non era ancora nero a causa del fumo XD) disse "ciao ragazzi! ^^ posso giocare con voi?"
Uno del gruppo, presumibilmente "il capo", disse "sparisci, biondino figlio di papà! Tutto bello pettinato e con quel sorrisetto sfottente! Chi vuoi prendere in giro? VATTENE VIA E NON CI RIVOLGERE MAI + LA PAROLA, FECCIA!"
Il piccolo Gin... sentì il suo radiante sorriso svanire in un attimo, sotto le parole di quel ragazzo così cattivo...e il velo di tristezza sui suoi occhi si fece + fitto...cosi fitto da inumidirgli gli occhi...ma lui non voleva farsi vedere piangere, anche se era un bambino fragile voleva rendersi forte agli occhi degli altri! ...e scappò via. Via, più veloce che poteva.
Mentre scappava, sentiva le risate fragorose dei ragazzi dietro di sé, che ancora lo prendevano in giro, risate scatenate da quel ragazzaccio che l'aveva insultato deliberatamente...non poteva perdonarlo...gli faceva una rabbia...
Ma cosa poteva fare? Era solo un ragazzino senza amici...cercava felicità, ma niente...cercava un modo per essere + forte, ma niente...
Mentre correva verso casa, andò a sbattere contro un ragazzo parecchio robusto, che inevitabilmente lo buttò a terra, nonostante questo non si fosse mosso.
Gin, a terra, con le lacrime agli occhi, guardò il gorillone contro cui era andato addosso, impaurito...e disse "mi...mi scusi...io...non volevo...sigh..." ma vide una mano tesa davanti a sé...
"Dammi la mano, ti aiuto a rialzarti"
Gin lo guardò con occhi sbarrati...tutte le volte che cadeva (era molto imbranato) la gente lo derideva e magari gli tirava pure qualche calcio per sporcarlo e non farlo rialzare...e dinnanzi a questo bestione, aveva addirittura paura che egli potesse proprio picchiarlo a sangue...
E invece...ironia della sorte...gli stava dando un aiuto.
Gin continuò a fissarlo, con gli occhi che, inspiegabilmente, stavano a poco a poco per liberarsi di quel fastidioso velo di tristezza così fitto... e senza pensarci, diede la mano a quel robusto ragazzo, a cui bastò alzare un poco il braccio per tirare su il gracilino & fragile Gin.
Quando si alzò, notò che l'altro ragazzo non era tanto + alto di lui...era solo molto robusto. "g...grazie...come...come ti chiami, se mi è concesso...?"
"Mpf..." gli rispose il ragazzo "il nome è una cosa ridicola...per questo non voglio neanche sapere il tuo..." Gin si scosse un po', forse era un po' aggressivo quel tipo. "No, non ti spaventare" disse il robusto, accorgendosi della reazione del ragazzino biondo "non voglio turbarti...anzi, non so perchè, ma hai qualcosa di strano che cmq rientra nei miei gusti... ti va qualcosa da bere?" "Tipo...una coca?"
"AHAHAHAHAHAAH!" rispose ridendo il robusto "SEI SCEMO????" "Ma..io...un'aranciata...?" "Senti bello, sarà meglio che ti dò una dritta...hai incontrato la persona giusta! e secondo me anche tu puoi essere giusto, basta che ti mantieni un po'! vieni con me... seguimi"
Il ragazzo robusto si voltò e cominciò ad incamminarsi...e il piccolo Gin, vedendolo avanzare...ebbe una strana sensazione. Quel "seguimi" così penetrante... sentiva che, se avesse eseguito quel comando, nulla sarebbe + stato come prima. La sua vita attuale, doveva ammetterlo, non lo soddisfava affatto...quindi perchè non tentare a seguirlo? Magari tutto sarebbe migliorato... e lo seguì.
Dove? Non lo sapeva...ma andava verso l'orizzonte, con un vortice di emozioni sconosciute che lo attraversavano in continuazione...finché arrivarono al luogo misterioso, dove il robusto misterioso lo voleva portare, il luogo che aveva incitato il gorilla a dire il comando decisivo "Seguimi". Quel luogo era... un PUB.
Il bambino biondo si chiese "cos'è un pub?" ma non lo chiese al gorilla, poiché era già entrato e da dentro lo incitava ad entrare... così il piccolo Gin varcò la soglia di quel nuovo mondo...
Quel posto era pieno di bottiglie strane, con strani nomi scritti sopra. Ma non ci fece troppo caso, si sedette ad un tavolo col ragazzo robusto, che subito sbraitò al cameriere "UN GIN E UNA VODKA!"
Il biondino gli chiese "scusa, ma...dove siamo?" "In un posto che ti cambierà la vita...ormai sei con una persona che ti cambierà la vita..." mentre diceva ciò, estrasse un pacchetto di sigarette. Una se la mise in bocca, l'altra la offrì a Gin. Quest'ultimo scosse la testa freneticamente "nonono, io no! Il fumo è nocivo, me l'hanno insegnato a scuola!" "Apri quella fogna e ficcaci dentro sta roba, dai"
Gin rimase basito da quel linguaggio, ma da un certo senso gli piaceva...lo divertiva...e ancora una volta, gli faceva pesare meno il suo solito velo di tristezza negli occhi. Continuò a fissare la sigaretta che il gorilla gli stava offrendo...intanto lui la stava già fumando...
Vedeva il ragazzo che contraeva le labbra per aspirare... poi buttava fuori il fumo in modo armonico, e quello che rimaneva lo buttava fuori dalle narici, chiudendo gli occhi per il piacere...poi di nuovo lo aspirava, il fumo gli circondava la faccia... il piccolo biondo guardò come incantato quella scena, e d'istinto mormorò "inebriante..."
Il robusto se ne accorse, e disse "inebriante? Guardandomi assaporare così la sigaretta ti sembra quasi di fumarla, vero? tieni...ti sto dando tante possibilità..." Il biondino non si fece pregare, voleva provare, assaporare nuove sensazioni...la prese, se la mise in bocca, e prese l'accendino...
"ehi...ehm...non so accendere l'accendino" disse, ma dicendolo gli scivolò la sigaretta dalla bocca, non era ancora capace di tenerla serrata tra le labbra. Al gorilla scappò un risolino "sei un poppante..." riprese la sigaretta, gliela mise in bocca e gliela accese, intanto Gin rideva della sua stessa figura.."ahahah, sì hai ragione, sono un po' dilettante ^^ ahahah! che scemo!" "ah ah ah, meno male che te lo dici da solo" e anche il gorilla cominciò a ridere di gusto. Stranamente il biondino non si sentiva preso in giro, ma divertito...si stava divertendo con qualcuno, era felice...
Mentre rideva riusciva ora a tenere la sigaretta tra le labbra, ma ancora non aveva aspirato... provò, e gli venne un giramento di testa sul colpo.
"@__@......." "Porca vacca, che pappamolla che sei...ti devo pure insegnare a fumare?" "No no..lo vedo spesso nei film, lo so fare..." Il gorilla fece un sorrisino "Prego...fai pure. EHI DEFICIENTE?! PORTI QUELLE CAZZO DI BEVANDE O NO?! VAI DOPO A GRATTARTI LE BALLE, ORA VOGLIO DA BERE!" e sbattè forte il pugno sul tavolo.
Gin saltò dallo spavento e intanto aspirò un sacco di fumo, si sentì soffocare e lo sputò immediatamente, e senza farlo apposta...buttò fuori una fumata perfetta, seguita da neanche un colpo di tosse! Il gorilla la vide, e gli si illuminarono gli occhi "wow...dove si trova un moccioso principiante che alla seconda tirata aspira mezza sigaretta e butta fuori una bomba...io lo sentivo che eri quello giusto" ".....eh? @__@" disse Gin un po' intontito da quella tirata. Arrivarono le bevande...
"Dunque, io mi bevo la mia solita vodka...a te rimane il gin" Il biondino si grattò la testa "gin...ginger? Quella bevanda analcolica un po' amara?" "=____= sei senza speranze...questa, bello mio, è bevanda ALCOLICA"
Il piccolo sbarrò gli occhi "c...cosa?! ma io sono minorenne, e poi...a scuola ho imparato che l'alcool produce effetti estremamente negativi! Pensa che è morta parecchia gente in incidenti stradali a causa dell'alcool, e..." "a scuola hai imparato anche che il fumo è nocivo, ma mi è sembrato che un minuto fa sei diventato una ciminiera nel giro di qualche secondo" "...non mi farà male, vero?" "è solo un bicchierino, mica devi berne una bottiglia... credimi, non può farti altro che bene"
Gin guardò il bicchiere un po' esitante...voleva prenderlo, ma quel liquido...aveva qualcosa di sinistro...sentiva che era una sostanza molto forte, qualcosa che gli sarebbe proprio entrato nell'anima, se l'avesse bevuto...qualcosa che sarebbe entrato "a far parte di lui".
Si morse il labbro inferiore...allungò la mano...un po' tremolante...e afferrò il bicchiere. Guardò il gorilla, che si stava scolando il suo...come si chiamava...vodka? Ebbene...questo era il suo momento...con la punta della lingua assaggiò quel "gin": gusto strano...che però non poteva definire, ne aveva assaggiato giusto un tocchettino. Guardò di nuovo il gorilla, che gli urlò "E BUTTALO GIU', DANNAZIONE!"
Questa urlata stimolò violentemente il piccolo, che non se lo fece ripetere, fu una cosa istantanea, se lo sgolò...e sentì entrare dentro di sé una marea di brividi.
Brividi raggelanti, che come pensava lui...gli scossero l'anima. Si sentiva forte, potente. Come aveva sempre voluto essere... si sentiva un miscuglio di brividi positivi e negativi, quel miscuglio che era la bevanda appena ingerita... si sentiva un Gin.
A quel punto, guardò di nuovo il gorilla...che aveva un'espressione mooolto soddisfatta sul volto. Gli rivolse un sorrisetto d'intesa, e ripeté "per me i nomi sono una cosa ridicola...infatti non voglio neanche sapere il tuo...però ci sono degli altri nomi che rendono il tutto + emozionante, misterioso...piacere, sono Vodka"
Il biondino ormai non aveva + il velo schifoso di tristezza negli occhi, perchè dopo aver buttato giu d'un fiato quella bevanda, si sentiva completamente elettrizzato. Fu proprio questo effetto che sostituì quel velo...con un'espressione maligna, malefica, perfida, assetata di vendetta e di potere. Aveva uno sguardo così intenso da perforare qualsiasi cosa l'avesse incrociato...quegli occhi così diretti, che sapevano dire le cose giuste al momento giusto...tutte cose di estrema malignità.
Anche il piccolo fece un ghigno...guardò il gorilla dritto negli occhi, e disse "piacere...sono Gin"
THE END
Morale della fiaba: E' STATO VODKA A PORTARLO SULLA CATTIVA STRADA!!!!
Sì, ma...come ci spieghiamo il fatto che ora Gin se lo porta sempre appresso inutilmente? Ormai credo sia chiaro il perchè, ma possiamo farci sopra una specie di epilogo...
Qualche anno dopo, Gin si dedicò all'arte dell'omicidio. Sfogò tutta la rabbia che aveva tenuto dentro per tutti quegli anni, se la prendeva per ogni cosa, era spietatissimo...ma si portava sempre dietro Vodka.
Il vecchio Vodka, nonostante avesse risvegliato un mostro dal bambino stupido che era Gin, si rese conto che non poteva essere superiore all'ira che ora quel mostro sprigionava. Quindi, per evitare ogni tipo di danno, chiese a Gin "amico...riconosco la tua potenza...e preferirei abbassare i miei poteri, diventando un tuo sottoposto. Non si sa mai che poi si creino dei conflitti tra di noi, sarebbe il finimondo"
Gin accettò volentieri, ma ad una condizione...Vodka sarebbe dovuto stare per sempre al suo fianco.
"Tu mi hai risvegliato, mi hai aiutato, e vuoi pure essere inferiore a me...ok, ma ad una condizione...stai sempre con me, ormai sei come un pilastro su cui mi appoggio, un punto di riferimento. E ti prego, chiamami fratellino... tu per me sarai sempre un fratello maggiore" "Ehm, penso che FRATELLO senza troppe alterazioni vada benissimo..."
Da allora andarono sempre in giro insieme a piazzare bombe... e Gin, ogni volta, concedeva a Vodka l'onore di premere il pulsantino di un telecomando per far esplodere le bombe.
Ricordate il bulletto che chiamava il piccolo & fragile biondino "FECCIA"? Ebbene sì... Gin lo ripescò, e lo uccise... senza pietà, senza ascoltare lagne... quel bullo, non era altro che PISCO! Quanto ci aveva goduto Gin a vederlo così impaurito di fronte alla sua pistola!
THE END
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Poveraccio, però... veniva preso in giro, buttato a terra, picchiato, calciato.... 
oltre che imbranato! (non saper neanche usare un accendino... 
e mi raccomando... sclera più spesso! 
XDD 
Chissene se è lunga, se hai voglia e tempo di scriverla vorrei proprio leggerla! 
