Ciao a tutti. Scusate se ieri non ho pubblicato il seguito e Kazuha_97, non c'è bisogno che sbatti la testa contro il muro
così tante volte, altrimenti poi ti fa la bua
. Comunque, per scusarmi, pubblicherò due capitoli che ho scritto durante le ore di tecnica a scuola
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Capitolo 4- L'uomo riflesso nell'acqua
CITAZIONE
Infatti, la figura misteriosa era...
...Ran! Heiji chiese:-Perché ci hai seguiti?- -Papà voleva che tenessi d'occhio Conan, mica che ne combinava una delle sue- rispose Ran. -Sempre il solito- pensò il piccolo detective con atteggiamento da vittima, poi disse a voce alta:- Esci fuori, Kazuha- Dall'ombra uscì la ragazza. Heij, vedendola, diventò rosso e il fiato li cominciò a mancare. Dopo qualche balbettio, riuscì a parlare:-Ma Sonoko?- -L'ho addormentata- disse Kid -è nello sgabuzzino- Kazuha aprì la porta e cadde Sonoko, priva di sensi. Lertolse lo scotch e tentò di rianimarla. -Non puoi- disse Kaito - è ancora sotto l'effetto del cloroformio. Tra un ora si sveglierà con un leggero mal di testa- Poi si preparò a saltare, ma qualcuno gli prese la mano. Era Aoko. -Kaito Kid- disse con voce lieve. Lui si girò e le sue guance arrossirono. -Ascolta, quel diamante appartiene alla mia famiglia, quindi, me lo potresti ridare?- Kaito guardò il diamante bianco nel suo guanto bianco.
Improvvisamente, il diamante diventò rosso e iniziò ad emanare fasci di luce accecanti. Tutti e sei caddero a terra. Non riuscivano a vedere nulla dal bagliore. D'un tratto, così come è venuto è finito. Quando riaprirono gli occhi, si trovarono in una giardino oscuro, simile ad un parco giochi. Tutto era avvolto da nuvole nere. Alla loro destra c'era un promontorio e sotto di esso degli scogli appuntiti a forma di cerchio, con in mezzo l'acqua, l'unica cosa chiara in quel tetro luogo. Poco distante dal bordo del promontorio c'era un maniero nero, con una torre centrale due casette vicino in stile gotico, simile a quella del conte Dracula. Al centro del giardino c'era una fontana illuminata da un lampione, raffigurante una sirena dal volto sereno e dolce. D'un tratto la luce diminuì e man mano che accadeva, il viso della creatura mandava odio e paura. -Ma dove siamo?- chiese Heiji. -Non lo so- rispose Aoko - ma ho tanta paura-. Si strinse al braccio di Kid, che vedendo ciò ne fu compiaciuto. Kazuha fece lo stesso con Heiji. Intanto, vedendo quella scena, il pensiero di Ran va a Shinichi. -Shinichi- pensò Ran - perché non se cui a stringermi tra le tue braccia- Poi iniziò a piangere. Conan intuì che cosa stava pensando, così le prese la mano e le trasmettè la sua sicurezza. In quel momento, Ran vide in Conan il suo amato Shinichi. Sorrise e si tolse la tristezza che aveva addosso. -Ragazzi- disse Aoko -venite qua- -Perché? Che succede?- chiese Conan. -L'acqua si muove da sola- rispose Kid. Tutti si avvicinarono e guardarono i loro riflessi oscillare.
Improvvisamente, l'acqua si tinse di nero e tutti i riflessi furono cancellati, ad eccezione di Kaito Kid, che vedeva se stesso vestito di nero. Dall'acqua iniziò ad uscire il volto di un uomo. Kaito Kid si allontanò, mettendosi in modo da proteggere Aoko. Dopo pochi secondi, era comparso nell'aria un uomo, sosia di Kid, ma vestito di nero, denominato Kid, il malvagio. -Chi ho l'onore di conoscere?- disse il Kid nero-Tu chi sei?- chiese Heiji. -Sono il vostro angelo della morte, il vostro esecutore, il vostro distruttore- Poi partì una gradassa risata terrificante. Voi avrestre provato paura? Immagino di sì, ma loro no: mantennero la calma e furono pronti per una possibile mossa da parte del cattivo, perfido, malvagio Kid, l'uomo vestito di nero.
Capitolo 5- Storia di un uomo infelice e solo
-Che ci fate in casa mia?- chiese Kid il malvagio. -Non lo sappiamo- disse Kazuha -all'improvviso il diamante ha incominciato ad illuminarsi di rosso e... ed eccoci qua- -Il diamante della sirena?- ribatté l'uomo. -La ragazza, ingenuamente, annuì, ma fu il più grosso sbaglio che si poteva fare. -Voi- disse con tono autoritario e severo - avete rubato il mio prezioso diamante?- -Suo? Guardi che era di una sirena- disse Aoko. -Così si dice, ma la verità è un'altra- disse Kid il malvagio, attirando l'attenzione dei ragazzi - Vedete, tanti anni fa, io abitavo qua con mia madre. Purtroppo, quando avevo vent'anni mancò ed ereditai il maniero. Un giorno, per le strade incontrai una ragazza bionda, alta e con due occhi blu che apparivano stelle. Me ne innamorai alla follia da subito. Dopo un mese dall'incontro, ci sposammo. Io ero disoccupato, così in breve tempo andai in bancarotta e tutto a causa di quel diamante. Grazie agli ultimi soldi, diventai uno scultore e riguadagnai la mia fortuna.
Acquistai una miniera dove prendere il marmo per le statue, ma un giorno trovarono dell'oro. Purtroppo, ce n'era solo un panetto. Volevo venderlo come statua a qualcuno, ma Sarah, mia moglie, mi costrinse a regalarglielo. Scolpì una sirena su uno scoglio e ci feci una fessura per il diamante. Fu entusiasta, ma quella stessa sera mi rivelò di essere una sirena e che ora che aveva molti soldi, avrebbe chiesto il divorzio. Così, si gettò nella scogliera e nuotò lontano. Io cercai di trattenerla, ma fu tutto inutile.
Quella sera c'era nebbia e così non si accorse che arrivava una barca. Il timoniere la investì, uccidendola sul colpo. Scesi immediatamente e mi arrabbiai furiosamente, ma poi ritornai in me stesso e chiesi la statua e il diamante. Il marinaio però, incantato dalla sua bellezza e dal valore che aveva, mi colpì in testa. Caddi e persi i sensi. Così, l'alta marea mi annegò e trasportò il mio cadavere sul fondo del mare, dove ora giace con quello della mia Sarah. Il mio spirito, come potete vedere, non è morto, anzi, si è rinvigorito. Da allora, uccido chiunque possegga quell'oggetto, fin quando non userò il diamante per divenire padrone del mondo- Poi scoppiò la gradassa risata.
-Non te lo darò mai- disse il Kid buono. -Ah, sì- disse Il malvagio -allora, me lo prenderò con la forza- Prese un coltello e si rivolse verso Kaito, pronto a scagliare una coltellata all'addome. Kid rimase fermo e all'ultimo secondo saltò e gli diede un calcio alla testa. Il fantasma cadde sulle scale. Si rialzò con fatica. Aveva una ferita sulla guancia destra. Si voltò, fece un sorriso e la ferita si chiuse. Kid era stupito: non c'era più il segno di una ferita lunga dieci centimetri e larga uno! -Ti va di giocare?- esclamò Kaito il cattivo -Ok, allora preparati tu e anche voi altri a giocare, ma per la vostra vita- Scoppiò l'ennesima risata terrificante e appena finì, iniziò una scossa di terremoto. Si stava aprendo un buco nero sotto di loro. Tentarono di fuggire, ma fu tutto inutile: caddero nel nero oblio. Come sottofondo solo un grido all'unisono:-NNNNOOOOOOOOOOOOOOOO!-