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When I promise you, Scritto da EleKidda e da Sophie Vyneyard

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-EleKidda<3-
icon10  view post Posted on 28/4/2012, 18:51 by: -EleKidda<3-     +1   -1




Finalmente, dopo dubbi, incertezze e ripensamenti, io e la mia socia Sophie Vineyard abbiamo deciso di scrivere una FF insieme, per emozionarvi, per commuovervi...e perchè non abbiamo balle per fare qualcosa di più costruttivo! -_-
A parte questo , vi presentiamo il 1^ capitolo della nostra nuova FF ( ConanVSMib) : spero possa piacervi,ma se non vi piace...Peggio per voi!
Ovviamente scherzo!!! Buona lettura da parte di EleKidda<3 e da parte di Sophie Vineyard....

CAPITOLO 1: LA PROMESSA
Le nuvole rossastre fluttuavano nel cielo leggere mentre il sole iniziava a tramontare sulla città di Kyoto,illuminando le strade e le case con sfumature aranciate.
Era un 6 Agosto caldo,i bambini ne approfittavano per giocare spensieratamente, si udivano le risate e le grida felici che si mescolavano assieme al brusìo dei passanti che camminavano in giro per le piazze e per i giardini. Il sole era diventato una palla di fuoco rossa ed illuminava i passi di due bambini che camminavano silenziosi verso casa loro.
La bambina aveva i capelli corvini raccolti in una coda che dondolava ad ogni passo che faceva,intanto un ciuffo ribelle le rimbalzava davanti allo sguardo imbronciato .
I due amici non si dissero nemmeno una parola. Man mano che camminarono, le voci degli altri bambini si affievolivano sempre di più, lasciando spazio ad un pacifico silenzio.
Arrivarono sopra al ponte che dava verso il monte Fuji, anch’esso inondato dalla luce dorata del tramonto: era uno spettacolo a dir poco meraviglioso.
Di colpo la bimba si fermò, si mise a braccia conserte e squadrò il suo amico,
<< Perché te ne vai? Non ti sto più simpatica, vero?>> chiese la bimba.
Una folata di vento mosse lievemente l’orlo del vestitino bianco e il ciuffo ribelle, scoprendo l’occhio dal colore nero come la pece, dal quale spuntò una minuscola lacrima che rigò la guancia rosea.
<< Non riesco a vederti piangere, dai, non fare così!>>
Baiko s’avvicinò timido,
<< E perché non dovrei, scusa? Te ne andrai via e ti dimenticherai di me, della tua migliore amica! E non azzardarti a dirmi che non è vero! >>
Chiiko tratteneva a stento le lacrime; perché la sua amicizia con Baiko doveva essere spezzata così? Lei non voleva, non voleva!
Baiko la prese dolcemente per mano, e le disse diventando tutto rosso,
<< Perché non sei carina quando piangi…>>
Chiiko lo guardò dritto negli occhi: erano azzurri con qualche pagliuzza dorata attorno alla pupilla ed alcuni ciuffi dei suoi capelli biondi caddero ribelli sulla fronte. La pelle era leggermente ambrata, mentre le guance erano diventate rosso fuoco.
Doveva immaginare quella reazione, lui era così timido… Ma sarebbe riuscita a restare senza il suo amico d’avventura? No, lui era unico, nessuno poteva essere come lui.
Chiiko non si trattenne più e così scoppiò in lacrime gettandosi tra le braccia di Baiko. Voleva che il tempo si fermasse, ora c’era solo lei con Baiko in quel fulgido attimo, niente era più importante di quell’abbraccio. Si strinse ancor di più a Baiko singhiozzando disperata.
Piangeva e gridava con tutto il fiato e tutto il cuore
<< NON TE NE ANDARE ,NON LASCIARMI! >>
Baiko restò paralizzato dall’imbarazzo, ma poi iniziò ad accarezzare Chiiko sulla schiena per tranquillizzarla.
<< Non piangere… Ti devo dare una cosa.>>
La bambina decise di staccarsi da lui arrossendo violentemente; si era appena accorta del gesto che aveva fatto ed ora se ne vergognava tantissimo. Nonostante l’evidente imbarazzo, Baiko prese il polso di Chiiko delicatamente e con un gesto veloce della mano le legò un braccialetto. La ragazzina guardò il regalo di Baiko: era fatto con le conchiglie bianche che avevano raccolto durante la gita al mare.
<< E’…bellissimo!>>
<< Vedi, con questo braccialetto voglio farti una promessa.>>
<< Una promessa?>>
<< Sì. Un giorno ci rincontreremo, e quando quel giorno arriverà io non ti abbandonerò mai più… Ma anche tu mi devi promettere una cosa.>>
<< Che cosa, Baiko?>>
<< Che ti ricorderai della nostra promessa.>>
il ragazzino strinse la sua mano attorno a quella di Chiiko poi, sorprendendo la stessa Chiiko, le diede un piccolo bacio sulla guancia ancora bagnata dalla lacrima.
Chiiko sentì il suo cuoricino battere all’impazzata: poteva un semplice bacio sulla guancia farle battere così forte il suo piccolo cuoricino?
A quanto pareva sì.
<< Non volevo…>>
Baiko si scusò mille volte. Che gli era preso? Maledizione, da dove aveva tirato fuori quel coraggio? Non lo voleva sapere, piuttosto distolse lo sguardo dalla sua amica e guardò rosso come un pomodoro il monte Fuji. Quanto avrebbe voluto sparire!
Ci fu silenzio. Poi Chiiko spezzò il silenzio,
<< Ti aspetterò, sappi che ti aspetterò. La promessa che abbiamo fatto deve essere rispettata.>>
<< Chiiko,io…>>
<< Stai tranquillo, non è successo niente.>> Chiiko sorrise a Baiko serenamente.
I due amici diedero un ultimo sguardo al paesaggio, poi,
<< Andiamo Chiiko, dobbiamo fare tantissime cose prima che io me ne vada!>>
<< Hai ragione, Baiko.>>
Così i due bambini, dopo aver giurato a sé stessi di ritrovarsi, ripartirono per raggiungere le loro famiglie mentre il sole emanava gli ultimi raggi dorati prima di scomparire .

Due bimbi, due cuori, due vite
potranno rintrecciare le proprie vie
ancora una volta,
anche a costo di sfidare il loro destino?
 
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