Detective Conan Forum

When I promise you, Scritto da EleKidda e da Sophie Vyneyard

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SophieVineyard
view post Posted on 20/6/2012, 21:18 by: SophieVineyard     +1   -1




Ecco dopo tanto tempo, il nuovo capitolo! Scusate per il ritardo ma è tutta colpa degli esami^^

CAPITOLO 6: IL PIANO DELL'ORGANIZZAZIONE

Era un normale pomeriggio soleggiata, gli uccelli cinguettavano felici e le strade si riempivano di bambini appena usciti da scuola. Tra questi spiccava un gruppo di cinque ragazzi molto diversi tra loro ma uniti da una profonda amicizia.
Conan camminava tranquillo affiancato da una pensierosa Ai, che fissava persa la grande volta celeste.
<< a cosa pensi Ai? >> chiese il bambino rompendo il silenzio.
<< ai due membri dell’organizzazione che abbiamo incontrato all’incrocio… non riesco a levarmeli dalla testa! >>
<< Erano due donne; una era Hidemi Hondo, l’agente della CIA infiltrato sotto il nome di Kir >>
<< uh? Ecco perché non l’ho riconosciuta >> sospiro un po’ sollevata << scommetto che stai già cercando informazioni sull’altra ragazza in sua compagnia, giusto Shinichi? >>
<< ma è ovvio! Ho intenzione di smascherare membro per membro fino a trovare il Boss. Poi se quelle due erano in giro per la città avevano un obiettivo no? L’organizzazione ha in mente qualcosa se movimenta due dei suoi migliori membri >>
Ai lo guardava con uno sguardo misto tra preoccupato e confuso: parlare dell’organizzazione non era l’argomento preferito dalla bambina certo, ma se Shinichi aveva bisogno di lei non avrebbe esitato.
<< cosa ti fa pensare che siano due dei migliori membri? >> chiese curiosa Ai
<< Vermouth non si fida affatto di Kir perciò deduco che le abbia affiancato qualcuno di cui si fida cecamente. Dato che sappiamo il legame tra Vermouth e il Boss, credo che anche quest’ultimo membro sia legato ai due. Perciò è facile che sia qualcuno di molto potente all’interno dell’organizzazione. Mi segui? >>
<< Sì, ho capito. Che mi risulti non mi ricordo di una persona che corrisponda a queste caratteristiche, magari è rimasto nell’ombra fino ad ora >>
<< mmm, potrebbe essere. Comunque la cosa certa è che hanno in mente qualcosa e … >>
Conan non fece in tempo a finire il discorso che una donna gli si parò davanti. Aveva un dolce sorriso, degli incantevoli occhi azzurri e una capigliatura chiara molto corta. Portava un abito rosso e una giacca poco più scura, accompagnata da alti stivali intonati. Portava degli enormi occhiali che le attribuivano un aria da professoressa. Infatti…
<< Hey Conan! How are you? >> chiese emozionata la donna con un insopportabile accento americano.
<< Professoressa Jodie, buongiorno! >> rispose il ragazzo riconoscendola.
<< Oh, Conan, stavo giusto andando dal detective Kogoro a consegnare questa scatola di cioccolatini >>
Jodie prese dalla borsa una scatola circolare rossa con un enorme fiocco rosa tempestato di stelle. Conan trovò la cosa alquanto strana: un agente dell’FBI che regala cioccolatini a un detective imbranato? Nah, impossibile, troppo strano!
<< se vuoi posso portarli io da parte tua! >> si propose il bambino sospettoso.
Perspicace il ragazzo pensò la donna
<< Oh, thank you! Arrivederci ragazzi! >> e se ne andò facendo un cenno con la mano
Ai aveva guardato la scena in disparte, notando il comportamento strano della professoressa e la complicità negli occhi dell’amico: ma cosa stavano facendo quei due?
<< scatola con doppio fondo e bigliettino da parte dell’FBI per me: efficace ma prevedibile >>
Conan aveva già aperto la scatola e scoperto cosa celava; mostrò ad Ai il doppiofondo e il bigliettino attaccato con del nastro adesivo sulla parte superiore. Conan lo staccò e prese a leggerlo:
“Ore 16.30 Parco di Beika. L’imprenditore Soichiro Tamisama terrà una conferenza. Kir è riuscita a comunicarci che l’Organizzazione tenterà di ucciderlo, dobbiamo impedirlo. Contiamo su di te.
Jodie Starling”

La schiena di Ai venne percorsa da un brivido: rivedere lui… no, non poteva farcela! Troppi ricordi, troppi incubi le ricordava!
Al contrario, Conan aveva un sorriso soddisfatto stampato in faccia: era il suo momento.

L’organizzazione era al completo, ognuno nella propria postazione. Per esserne sicuro, Gin chiamò uno per uno i colleghi. Vodka lo guardava pensando che in tutti quegli anni Gin non si era mai fidato di nessuno, a parte lui… cambierà mai? No..
<< qui Chianti,sono sul tetto est, il bersaglio è perfettamente visibile >>
<< qui Korn, tetto ovest, sono in posizione >>
<<qui Kir, sono dietro al palco. Tamisama si sta preparando, è sotto il mio controllo >>
<< qui Vermouth, sono tea il pubblico, non vedo agenti o poliziotti in giro, tutto tranquillo >>
<< Perfetto, e i due pivelli? >> chiese Gin irritato.
Baiko era in prima fila davanti al palco: il suo obiettivo era bloccare eventuali “ persone poco desiderate”.
Chiiko invece, abile nei travestimenti e allieva di Vermouth, aveva preso il posto di una delle guardie del corpo del ricco uomo d’affari. A differenza dell’amico, non era affatto agitata o preoccupata per la riuscita del piano. Baiko non aveva mai ucciso nessuno: era sempre stato il più “pulito” dell’organizzazione. Dal canto suo, la fredda e orgogliosa Chiiko in 17 anni di vita aveva forse compiuto più omicidi del peggior criminale che la polizia aveva mai arrestato. Inredibile? No, quella era la sua vita.
 
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26 replies since 28/4/2012, 18:51   369 views
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