Non avrete un pidocchioso cent da me! E' una favola open source senza copyright!
A meno che non vogliate un pagamento in natura, miei baldi giovanotti, nel qual caso...
Ed ora, tutti intorno a me per la favola del Gurzo addormentato nel bosco!
C'era una volta un giovane Gurzo, che viveva in un'agenzia investigativa in mezzo a Tokyo con il suo patrigno
Questi aveva l'abitudine di consultarsi con il suo Specchio Magico, che gli rispondeva. Un giorno provò a interrogarlo:
Specchio Specchio delle mie brame, chi è il più Portasfiga del reame?
Tu sei molto Portasfiga, caro Kogoro, ma c'è chi è più Portasfiga di te!
Ohibò, io voglio essere il più Portasfiga di tutti! Altrimenti mi rubano il lavoro!! E dimmi, Specchio Magico, chi è più Portasfiga di me?
Si trova vicino a te, buon Kogoro. E' piccolo e antipatic, il suo nome è Gurzo del Borneo Meridiunal!
Aaaah, quel dannato moccioso!!!
L'ira del patrigno cattivo era così forte, che volle pianificare di uccidere il povero, piccolo Gurzo. Egli lo chiamò a sé:
Piccolo Gurzino, obbedisci al tuo patrigno, recati alla centrale di polizia a frugare un po' di carte di omicidi e vedi se puoi portarmi qualche caso!
Così il giovane Gurzo si recò alla centrale, e cominciò a frugare negli archivi. Lì lavorava il complice Takagi
, malvagio alleato del perfido patrigno Kogoro, che l'aveva convinto ad ammazzarlo in cambio di qualche caso che potesse fargli fare colpo sulla sua bella Sato
.
Ed ecco che Takagi stava per colpirlo con una pistola, ma all'ultimo momento ci ripensò, e pianse di fronte al Gurzo:
"Non posso, non posso ammazzarti, io lo so che altrimenti la Sfiga si rivolerebbe contro di me! Ma ora scappa Gurzino, scappa più lontano che puoi, o il tuo patrigno ti troverà!"
Così il piccolo Gurzo scappò lontano, lontano, attraversando tutti i quartieri di Tokyo, fino ad arrivare ad una dimora isolata, dove entrò. Quella era la casa dei Tre Nani
.
Nel frattempo, il complice Takagi portò al patrigno Kogoro la prova del suo omicidio: il farfallino del Gurzo.
Fu così che il patrigno interrogò nuovamente lo Specchio Magico:
Guarda, ho la prova che il Gurzo è stato ucciso, ora sono io il più Portasfiga del reame!!!
Come fai a fidarti di Takagi? Lo sanno tutti che è inutile! Egli ti ha portato il farfallino di Luca Mercalli!
Fu così che il patrigno Kogoro scoprì che il Gurzo si era rifugiato dai Tre Nani, e, travestito da Amico Heiji
, andò a trovarlo, trovandolo solo in casa.
Tieni, amico Gurzo, prova il mio berretto!
Ma veramente non lo so se si intona con il mio farfallino...
PROVALO E BASTA!!
E fu così che il cappello, che conteneva una maledizione, mandò in trance perpetua il Gurzo aziché Kogoro. Quando i Tre Nani tornarono dalla gita di classe, lo trovarono apparentemente morto.
GURZINOOOOO io ti amavo!!!!
Questo è sicuramente omicidio! E=MC
2!
Tu non hai fame?
I Tre Nani non ebbero il coraggio di seppellirlo; lo portarono così a casa Agasa, sperando che il dottore potesse riportarlo in vita a mò di Frankenstein.
Ma in quel momento arrivò una bellissima signora
che, innamorata del Gurzo, gli diede un bacio sulla bocca. Questo bacio bastò a ridestare il giovano Gurzo Portasfiga, e i Tre Nani furono tutti felici e contenti.
Ma il piccolo Gurzo si vendicò portando sfiga, ammazzando Kogoro, Heiji, Specchio Magico, Takagi, e già che c'era anche i Tre Nani che non erano in casa quando era arrivato Kogoro.
E Gurzo e Vermouth poterono vivere assieme, felici e contenti