Elezioni 2013, e voi da che parte state?

Ah ecco! Bene, come non detto!
Mi sbaglio col ministro dell'istruzione mi sa

Io voterò per la prima volta e non ho idea di chi scegliere. Il PDL guidato da Berlusconi lo escludo per la sua poca credibilità oltre al fatto che non mi sono mai ritrovato in quello che proponeva (cioè varie leggi per tutelare il proprio leader); la Lega Nord solo per il fatto che vuole tutelare gli interessi solo di una minoranza (quella "padana") e non di tutto il paese è da scartare; Grillo, per quanto voglia o sembra voler cambiare le cose lo fa in una maniera populista che mi schifa alla grande; il PD guidato da Bersani secondo me potrebbe fare la fine del governo Prodi, per via delle alleanza tra correnti molto diversificate, come per esempio SEL e il "neoliberismo" di Renzi. Tra l'altro lo stesso Bersani che è stato, credo, votato da molti che si direbbero "comunisti" (ma dai, ancora con questi epiteti?!) è stato promotore di una politica di liberalizzazioni economiche quando era ministro; UDC-FLI non mi ha mai detto molto, c'è da dire però che se dovessero riuscire a far candidare Monti, un pensierino potrei farlo, perchè, tralasciando la politica economica di cui io non capisco un H, Monti ha dimostrato una credibilità molto buona, bisognerebbe solo vedere come si comporterebbe da Premier eletto.
Detto questo, rimango ancora indeciso e deciderò in campagna elettorale, guardando i vari programmi, cercando di informarmi di più e anche ascoltando ciò che i candidati avranno da dire.

io penso che la questione stipendi dei politici si possa allegramente mettere in disparte perchè ci sono dei dati: ogni cittadino paga 27 euro l'anno per mantenere gli stipendi dei politici. 27 euro l'anno!!! contro i centinaia di euro al mese di tasse varie... rendetevi conto che è veramente una cifra ridicola... si parla di circa pochi milioni di euro contro le migliaia di miliardi che muovono l'economia...

sono convinto che la crisi sia stata generata da politiche neoliberiste degli anni 80 (cercate su google "divorzio stato-banca d'italia") ergo scarterei questa via...
tolto l'accanimento contro i politici escludo grillo... tolto il neoliberismo escludo un monti-bis (anche se c'è da riconoscere che è stato un governo efficiente, ma secondo me a senso unico)... tolti i soliti pagliacci tipo silvio e lega rimarrebbero PD e SEL... tra vendola e bersani preferisco Vendola, tanto sono nella stessa coalizione per cui è come se votassi entrambi...

in conclusione: si vota "Sole con le borchie"

Per un'Italia piena di birra....

Domani sapremo come si è espresso il popolo italiano alle urne. Intanto in rete girano già foto di schede elettorali direttamente dalla cabina, soprattutto da parte dei Grillini. Bell'esempio di legalità!

Che schiaffi!!! ... Che poi grillo è il primo ad esse delinquente...meglio sto zitta sennò non finisco più !!!

Io ho aggiunto il mio voto al sondaggio, ma NON vi dico per chi ho votato... anche se potete dedurlo votando a vostra volta e vedendo quali sono le opzioni ancora a 0, a quel punto ovviamente non avrò votato per quelle

Fatto sta comunque che è la seconda volta che voto, ed è la seconda volta che trovo che l'elenco dei partiti sia una fisarmonica di due metri per tre impossibile da richiudere: a momenti gli scrutinatori pensavano che fossi deceduto nella cabina elettorale, ho impiegato due secondi per tracciare il segno e mezzo minuto solo per richiudere il foglio

No non c'è perquisizione ma se ti beccano è reato, paghi una multa e rischi anche il carcere. Il motivo è che in questo modo il voto può essere manipolato (anche se sinceramente non ho capito come). Comunque puoi immaginare che mettere le foto su FB, col tuo nome che compare sopra, sia non solo un'ammissione di colpa ma anche una cosa abbastanza stupida. Mi viene da dire, senza voler offendere nessuno, che da questo si evince quale sia parte dell'elettorato dell'M5S.

P.S. Era la prima volta anche per me e devo dire che nonostante tutto ero un po' emozionato, non perchè di per sè fosse qualcosa di così grande, ma l'idea di poter davvero o forse partecipare alle decisioni di un paese mette una certa responsabilità.