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Magic Xmas, ...in viaggio...

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KiarettaScrittrice92
view post Posted on 11/1/2013, 18:52 by: KiarettaScrittrice92     +1   -1
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Black Lady

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Non posso far altro che ringraziarvi nuovamente per bellissimi commenti che lasciate, forse non avrò molti lettori come nelle mie altre ff, ma i vostri commenti mi mettono comunque gioia e soprattutto mi fanno crescere come scrittrice, perciò continuerò a scrivere e a coltivare la mia passione per tutti quelli che mi vorranno seguire.
Con questo speciale ringraziamento vi lascio a un nuovo capitolo.
Buona Lettura ^_^

L'oceano

oceanov



Dentro era ancora più fantastica.
Il piano terra, quello che ci si parava davanti, era un'unica stanza. La parete opposta alla porta non esisteva, al suo posto c'era un'immensa vetrata che dava sulla spiaggia e su un meraviglioso oceano.
La stanza fungeva da living, sala da pranzo e cucina insieme. Tre lunghi divani di pelle bianca s'intonavano perfettamente con le pareti dello stesso colore, una delle quali occupata da un grosso televisore al plasma. Sopra il bel pavimento in parquet c'era un tavolo in legno scuro circondato da quattordici sedie, sopra di esso un bellissimo centrotavola natalizio rosso e verde. Tutto questo era sul lato sinistro, mentre nel lato destro c'era una cucina a penisola bianca e nera, molto moderna.
"Bene, io direi di organizzarci nelle stanze e sistemare i bagagli, ci vediamo poi tra un'oretta in spiaggia, che ne dite?" disse Ran rivolgendosi a tutti.
Rispondemmo tutti che era una bella idea.
"Bene, allora possiamo dividerci nelle camere, in tutto sono sette, tre sopra e quattro sotto, e sono tutte da due letti."
"Beh allora è facile dividerci, alla fine, tranne Lodovico e Bianca, siamo già tutti divisi in coppie." disse con un sorrisetto Kaito.
Capii subito cosa aveva in mente e in un attimo sentii il sangue salirmi alle guance.
"Kaito che dici?" chiesi preoccupata.
Lui fece finta di non sentire ciò che avevo detto, anzi continuò il suo discorso come se niente fosse.
"Io e Kiaretta andremo in una delle stanze al secondo piano."
"Ma, Kaito, io..." non riuscii a finire la frase, perché lui mi aveva già preso per la mano e mi stava trascinando verso le scale nell'angolo destro della stanza.
Ogni stanza aveva un piccolo bagno munito anche di doccia. Con mio grande sollievo nella stanza che scegliemmo c'erano semplicemente due letti singoli.

Qualcuno bussò alla porta del bagno.
"Io inizio a raggiungere gli altri, ci vediamo in spiaggia, ok?" disse lui dall'altro lato della porta.
"Va bene, a tra poco." risposi io.
Poco dopo anche io ero pronta. Mi diedi un ultimo sguardo allo specchio, sorridendo alla mia immagine riflessa. Quell'immagine ritraente una bella ragazza dai capelli corvini, coi riflessi rossi, dagli occhi scuri e profondi, che indossava un bel costume bianco a fiori viola completo anche di pareo che arrivava alle sue ginocchia. Quella ragazza di vent'anni che aveva tenuto il volto da bambina.
Sorrisi di nuovo e scesi in spiaggia.
Rimasi nuovamente incantata da quello spettacolo. La sabbia della spiaggia era fine e bianca, e s'infilava nelle infradito facendomi il solletico ai piedi, mentre davanti a me si estendeva l'immenso oceano azzurro.
"Era ora! Si può sapere quanto ci metti a..."
Si era bloccato, e sembrava mi stesse guardando incantato.
Quei suoi bellissimi occhi, che avevano lo stesso sfavillante colore dell'oceano alle sue spalle, si erano fermati su di me meravigliati.
Poi dopo qualche secondo il suo sguardo tornò sicuro e la sua bocca si piegò in uno dei suoi soliti sorrisi.
"Accidenti a te, un giorno o l'altro mi farai stramazzare al suolo. Su vieni l'acqua è meravigliosa." concluse poi voltandosi e dandomi le spalle.
Io però rimasi lì, non mi mossi, mi levai semplicemente il pareo e poi mi bloccai.
"Kiaretta, e ora che ti prende?" mi chiese dopo che si era voltato nuovamente verso di me e aveva visto che non mi ero mossa.
Abbassai gli occhi e iniziai a contorcermi le dita, come faccio di solito quando sono imbarazzata.
"Beh, ecco, a dirla tutta io... io non sono una grande nuotatrice e, beh ho paura di nuotare dove non tocco, quindi penso che rimarrò qui a..."
"Smettila di dire stupidaggini, non puoi passare tutto il tempo da sola ad annoiarti sotto al sole, muoviti, l'acqua non è subito così alta, e poi pensi sul serio che permetterei che ti accadesse qualcosa?"
Mi prese la mano e mi trascinò verso quell'immensa distesa d'acqua dove tutti gli altri stavano già immersi fino al collo.
Quando l'acqua mi bagnò anche il pezzo di sopra del costume, si fermò, anche se eravamo ancora a qualche metro lontano dagli altri.
Eisuke che dava le spalle all'orizzonte si accorse che c'eravamo fermati e gridò nella nostra direzione, facendo girare anche tutti gli altri.
"Che fate lì? Muovetevi!"
"No, noi rimaniamo qui." rispose Kaito prontamente, mentre continuava a tenermi la mano.
"Perché?" chiese subito Koriko, un po' stupito come tutti gli altri.
Pensavo che l'avrebbe detto e per un attimo abbassai gli occhi e arrossii, invece lui:
"Non voglio bagnarmi i capelli."
Mi scappò un sorriso e in cuor mio lo ringraziai per non aver detto niente.
"Va bene, veniamo noi. - disse Shinichi ricoprendo, a nuoto, la distanza che ci separava - Ma smettila di fare il divo che non ti sopporto." concluse dopo averci raggiunto.
Lui per tutta risposta fece uno dei suoi sorrisi sornioni, dopodiché ci mettemmo tutti a giocare.

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Bene ecco qui, spero vi sia piaciuto.
La prossima volta posterò nuovamente un capitolo speciale, quindi preparatevi nuovamente a cantare.
Ora scappo perché sono un po' di fretta.
Grazie mille.
 
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