Vi ringrazio tutti per gli stupendi commenti! So che ultimamente sto postando molto raramente, ma lo studio mi occupa gran parte del tempo e mi è difficile scrivere, per poi postare.
Oggi però ho un nuovo capitolo per voi e spero che vi piaccia...
Ovviamente ormai siamo nel vivo della storia e senza spoiler o ulteriori indugi vi lascio a questo breve capitolo intermediario.
Buona Lettura
La porta rossa
Stavamo camminando da parecchio. Non so se era fortuna, o era tutto calcolato, ma non incontrammo più trappole.
Camminavamo piano, mano nella mano, e ad ogni rumore scattavamo come molle.
Poi ad un tratto.
"Bene miei piccoli topolini, siamo arrivati alla partita finale... Siete venuti in dieci e siete rimasti in quattro, se non contiamo Kaito che era già qui. Avete capito bene. Rosa rossa, Orchidea, Girasole, Biancospino siete gli unici fiorellini ancora in libertà! Se volete rivedere i vostri amici dovete venire alla porta rossa!"
Ci fu una risata, poi tutto tacque di nuovo.
...***...
Gli altoparlanti si erano appena spenti e io, che avevo ancora l'indice e il medio sul suo polso, sentii il suo battito accelerare nuovamente. Come molto probabilmente stava succedendo a me e a Lodovico.
Ci scambiammo un paio di sguardi, poi ci alzammo da terra.
"Kaito, sai dove si trova questa porta rossa?" mi chiese lei.
"Credo di sì, ma state attenti a dove mettete i piedi, seguite solo me." mi raccomandai, chiedendomi ancora quale fosse il piano di Giada.
"Secondo ciò che dice lei - disse Chiara interrompendo i miei pensieri - oltre a noi tre sono rimasti solo Shinichi e Ran!"
"Allora vorrà dire che li troveremo davanti alla porta!"
"Un momento... - questa volta fu Lodovico a parlare e per un attimo ci fermammo - Lei ha detto dieci giusto? Ciò vuol dire che..."
"...che anche Kikuito, che era rimasto fuori alle auto, è stato catturato!" concluse l'amica.
"Dobbiamo muoverci!" dissi.
...***...
"Sei sicura che fosse di qua?" mi richiese nervoso.
In fondo lo capivo, e ammetto che anche io ero parecchio agitata, ma ora stava esagerando.
"Insomma Shinichi! E' la quinta volta che me lo chiedi... Credi sia facile orientarsi in questo maledetto labirinto, mentre tu continui a chiedermi se sono sicura? No, non sono sicura della direzione, ma sono sicura di aver visto quella porta rossa, e ti giuro che ti porterò là."
"Hai ragione... Scusami..." disse lui.
Sembrava essersi calmato un po', eppure non l'avevo mai visto così nervoso, neanche il giorno del matrimonio.
Non ebbi modo di pensare ad altro, perché ad un tratto la vidi.
Era in un corridoio laterale, completamente al buio, l'unica luce al neon bianca era proprio sopra la porta.
"Shinichi, guarda!" dissi.
Lui sembrò tirare un sospiro di sollievo e a tentoni, tenendoci attaccati al muro e mano nella mano ci dirigemmo verso quel rettangolo rosso in mezzo al nero.
Eravamo quasi arrivati sotto la luce del neon quando a un tratto vedemmo una piccola luce provenire dal lato opposto del corridoio, ed avvicinarsi alla porta.
Shinichi si appiattì al muro e mettendomi la mano sulla spalla mi fece fare lo stesso.
Poi lo vidi tirare fuori la pistola, che gli avevo restituito subito dopo esserci allontanati dalla trappola, e aspettare.
...***...
Finalmente eravamo arrivati al corridoio. Per vedere bene al buio chiesi a Lodovico di accendere la torcia che aveva usato per salvarci.
Lui con un cenno d'assenso tirò fuori un mazzo di chiavi dalla tasca e accese la piccola pila che aveva come portachiavi, facendoci strada.
Camminavamo piano, uno di fianco all'altro. Io ero in mezzo tra Kaito e Lodovico e mi sentivo parecchio nervosa.
Eravamo quasi arrivati alla porta, quando sentimmo la carica di una pistola scattare. Ci bloccammo immediatamente e il mio amico italiano allungò lentamente il braccio che teneva la torcia , poi sentimmo una voce familiare.
"Shinichi, sono loro!"
Era Ran, e in un attimo la vidi abbracciarmi.
Ricambiai l'abbraccio, mentre vedevo la sagoma del giovane detective giapponese tirare un sospiro di sollievo mentre abbassava la pistola.
Quando io e Ran ci staccammo, si avvicinò anche lui, sorridendomi.
"Sapevo che ci saresti riuscita! - poi si voltò verso il mio Kaito - Bentornato tra noi, amico!"
Lui ringraziò.
Calò il silenzio per vari minuti, fin quando, carichi di tensione, ci voltammo tutti e cinque verso quella maledetta porta.
Un milione di domande mi attraversarono il cervello. Ce l'avremmo fatta fino alla fine? I nostri amici erano ancora tutti vivi? Li avremmo trovati? Cosa aveva in mente Giada?
Shinichi allungò la mano verso il pomello della porta, lentamente, come se avesse paura di prendere la scossa, appena la sua mano fu su di esso la ruotò e aprì la porta.
_______________________
Eh sì ragazzi...
Anche questo capitolo è finito. Spero vi sia piaciuto ^^
Grazie mille.
Edited by kiaretta_scrittrice92 - 30/4/2013, 18:41
