Detective Conan Forum

Magic Xmas, ...in viaggio...

« Older   Newer »
  Share  
KiarettaScrittrice92
view post Posted on 2/10/2013, 20:21 by: KiarettaScrittrice92     +1   -1
Avatar

Black Lady

Group:
Member
Posts:
5,223

Status:


Finalmente ce l'ho fatta. Ho finito di scrivere il capitolo e ora posso postarlo.
Vi ringrazio come al solito per i commenti che mi lasciate, mi rendono davvero felice.
Ora vi lascio al capitolo, ringraziando prima il mio collega per il suo contributo...
Buona lettura ^_^

E' finita?
qk32



Intorno a me sembrava essere rimasto tutto sospeso nel completo silenzio. Dopo quel caos durato più di un ora.
Ancora oggi quando lo racconto molti rimangono a bocca aperta, ascoltandomi, anche se a me piacerebbe che non lo facessero, perché quella volta lì mi sentii più vicino alla morte di quanto non lo fossi mai stato in vita mia, a pochi millimetri dalla canna di una pistola, che aveva un proiettile pronto a esplodere, ma non era diretto a me, bensì alla mia amica e collega: Chiara.
Tutto successe in un lampo, non so che cosa mi spinse a reagire così velocemente, anche più velocemente di Kaito, il quale stava per accorrere in soccorso della sua amata dagli occhi scuri e i capelli neri che aveva il terrore dipinto negli occhi,mentre la canna di ferro, ardente e pericolosa di Giada stava per sputare fuori una pallottola che le avrebbe traforato il cervello...
Fu un attimo velocissimo, sentii la muscolatura ribollire e partire da sola ed ecco che, prima che Kaito potesse balzare, io mi trovavo a pochi millimetri dalla canna della pistola, con le mani in alto e un sorriso beffardo e provocatorio sulle labbra, che sapevo che avrebbero fatto adirare ancora di più la ragazza, la quale di sicuro non avrebbe esitato a spararmi.
Sentii il sangue gelare nelle vene, perché toccai quel ferro lungo e cilindrico con il petto in un momento, mentre respiravo affannosamente, aprii la bocca e con il mio tono di voce stridulo, che adopero di solito quando voglio prendere in giro qualcosa le dissi velocemente.
"Uccidere un drammaturgo ti condanna subito all'inferno, tessssoroooo!!!"
Gli occhi della ragazza si coprirono subito di un velo di stupore, mischiato a una smorfia classica della persona che si è persa un passaggio del discorso e vidi i muscoli delle sue braccia rilassarsi... Fu la sua mossa sbagliata, ecco che Kaito le saltò addosso con un balzo felino ed ella cadde a terra, sbattendo con la spalla al pavimento e così le sue dita premettero il grilletto, facendo uscire quella pallottola in fretta ed essa si schiantò e bucò la parete, che stava dietro di me, senza ferire nessuno.
Subito dopo, quasi contemporaneamente, Michael, vedendo la sua compagna immobilizzata, lasciò andare la mia collega e fu subito bloccato a sua volta dalla scattante Ran.
Mi voltai lentamente, bianco in volto, con il cuore che mi stava esplodendo e sorridendo alla mia collega, continuando ad ampliare il mio sorriso a dismisura per farlo diventare il più buffo possibile disse, sempre nello stesso tono, in italiano.
"Non so da dove mi sia uscita un'affermazione del genere, ma ci stava!"
E tutti e due scoppiammo in una risata coprendoci il viso perché due lacrimucce di gioia erano appena salite agli occhi e stavano per rigarci i volti lividi per le allegre risate che ci stavamo facendo.
Eppure quella gioia non durò più di qualche secondo.

...***...



Appena vidi Ran scattare per bloccare Michael, presi l'iniziativa.
"Hattori, bloccate gli altri, trovate delle corde o qualcosa di simile negli uffici." dissi andando a dar man forte a Kaito.
Giada si dimenava, quasi fosse posseduta.
"Ora basta Giada. Ci siamo rotti tutti quanti dei vostri piani e delle vostre assurdità. Questa volta, una volta per tutte finirete al fresco e ci rimarrete a vita." le dissi prendendo dalla tasca della giacca le manette che mi aveva dato Heiji prima di entrare al ristorante.
Lei rise di gusto.
"E come pensi di convincere la polizia di Sidney che siamo dei criminali?"
"Basterebbe fargli vedere questo posto, ma non ti preoccupare, sarà molto più veloce."
"Cioè?" questa volta la sua voce sembrava alquanto preoccupata e ammetto di aver provato un moto di soddisfazione, a quella sua reazione.
"Ti ricordi del mio amico Akai? Quello che dava la caccia ai Man In Black. Beh, l'altro giorno, mentre organizzavamo il piano, l'ho chiamato. perché sapevo che era qui a Sidney per lavoro, e gli ho raccontato tutto."
"Non capisco... Perché allora non avete chiesto subito l'aiuto dell'FBI?" chiese stupita.
Stavo per risponderle, ma qualcuno mi precedette.
"Sono stata io a chiedergli di non farlo."
Ci voltammo tutti e tre, Giada, Kaito ed io.
Aveva il volto serio, anche troppo, sembrava quasi che dovesse scoppiare a piangere da un momento all'altro.
"Ero pronta a passare su tutto, anche su quel maledetto giorno nel vostro covo a Tokyo. Ma cancellare la memoria a Kaito è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sai bene che è difficile che io serbi rancore ad una persona, ma tu sei riuscita a superare il limite...

...***...



...Come avete potuto farmi questo? - dissi rivolgedomi a enteambi, mentre non riuscivo più a trattenere le lacrime - Pensavo davvero che fossimo amici..."
Avevo altro da dire, volevo sfogarmi, ma mi bloccai. Perché Kaito si era avvicinato a me e mi aveva cinto il corpo con le braccia.
Sentii il suo corpo premere contro la mia schiena, e poi un sussurro che penetrò dolce nel mio orecchio.
"Basta Kiaretta, è finita!"
Di colpo mi voltai e scoppiai di nuovo a piangere, tra le sue braccia.

____________________

Ed ecco qui ^^
Chiedo scusa al mio collega per aver leggermente modificato il suo pezzo. E vi avverto che ormai mancano pochissimi capitoli alla fine.
Grazie mille.
 
Top
246 replies since 10/12/2012, 08:33   3143 views
  Share