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Un Tunnel Per Valexenia, Una storia più che fic^^

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GabrielStrife
view post Posted on 21/4/2013, 15:40 by: GabrielStrife     +1   +1   -1




GLI ESCLUSI

Ginevra aveva appena aperto gli occhi di fronte a lei c'era un lupo mannaro, il pelo folto e bianco, lievi cicatrici si estendevano su tutto il corpo muscoloso stonando sul bianco. Gli artigli smaniosi di uccidere e le fauci continuavano a lanciare un cupo ringhio di fronte ai Nani sbigottiti.
“Cosa ci fa qui un Mannaro” chiese il capo dei Nani usando il dispregiativo per definire quelle creature meglio note come Licantropi. I Licantropi erano alleati delle tenebre da sempre. La notte era il loro mondo.
Wolfing ringhiò ancora più forte, e partì all'attacco. Probabilmente i Nani non si aspettavano questa mossa e quello più vicino alla creatura venne trucidato senza pietà. Decisero di difendersi anche se quella creatura doveva essere un loro alleato. Il lupo d'altronde non aspettava altro che lanciarsi in battaglia, i suo occhi rossi brillarono quando i Nani iniziarono a correre verso di lui, le fauci schioccarono e uno di loro cadde nel pavimento unendo il suo sangue a quello del compagno. I Licantropi sono noti per le loro carneficine sanguinarie.
La battaglia durò ore ma i Nani non furono in grado di tenere testa al lupo, molti scapparono ma una parte consistente erano distesi a terra in un lago di sangue.
“Fermo Mannaro” annunciò Meshu puntando il martello verso il lupo “se fai un passo ti uccido”
“Non occorre altezze, è un amico stiate tranquilli” un Elfo comparve di fronte ai ragazzi. Lo stesso Elfo che seguiva i Nani Oscuri. Dietro di lui il lupo riprese forma umano mostrando il suo fisico sudato e pieno di nuove piccole ferite.
“Il mio nome e Sailef sono una delle guardie di Juaren allievo di Ulchioma, sono un Elfo Silvano, l'unico forse ancora fedele al re Destino. Quello che vi ha aiutato e Wolfing lupo per nascita. Vi porteremo alla grotta di Ulchioma scortandovi noi stessi” poi si rivolse direttamente al drago dinanzi a lui.
“Possente Moor per me è un onore conoscervi...vorrei se non vi dispiace alleviare il dolore del prescelto Daniel”
No” rispose secco il drago “senza offesa Elfo ma appena ci condurrai alla grotta sani e salvi ti permetterò di toccare una sola delle persone qui presenti, sto io stesso, con la mia energia vitale alleviando il dolore del ragazzo non occorre la tua magia al momento
“Come desideri” e gli fece strada in quella landa di caverne desolate.

“Dove mi stai portando?” chiese Destino, dopo che aveva raccontato la storia a Shadow lui si era ammutolito, il re sospettava che si fosse spaventato dei tremendi poteri di cui disponeva.
“Da Ulchioma” rispose lui “so che era il tuo maestro e penso sia la cosa più saggia da fare”
“Beh allora penso che ci separeremo, non posso entrare in quella grotta ho fatto troppi torti in passato e non sono ancora pronto per ammettere i miei errori” rispose lui fermandosi.
Shadow si girò, gli occhi dorati squadravano Destino mettendolo in soggezione.
“Di cosa stai parlando?”chiese non aveva mai dato del tu a Destino dal momento in cui l'aveva salvato dai troll. Quella era la prima volta. Un brivido percorse la schiena del re.
“Ho tradito Ulchioma anni fa e non posso tornare da lui almeno non adesso che credo ancora che la mia scelta sia stata giusta. Lui fu il mio maestro e mentore e non potrei mai presentarmi a casa sua senza chiedergli perdono per il mio comportamento”
Il ragazzo dagli occhi d'oro lascio cadere le braccia lungo i fianchi: “Dove possiamo andare maestà?” chiese tornando ad usare il lei.
“Alla Rocca Norder l'antica dimora elfica. Titan dovrebbe trovarsi ancora li...sono sicuro ci aiuterà”
“Chi è Titan?” chiese Shadow, i suoi occhi brillarono.
“L'ultimo Drago del Fuoco. È sempre stato alleato degli Elfi sin da quando è nato. Forza seguimi ti faccio strada.”

Daniel stava sempre peggio, era svenuto ormai da un paio d'ore e la grotta non si vedeva nemmeno in lontananza.
“Moor per l'ultima volta permetti a Sailef di curare Daniel mi sono stufata!”la ragazza bisbigliava per non farsi sentire dagli altri ma il drago fu irremovibile.
Esistono magie che permettono di cambiare l'aspetto inoltre i Lupi Mannari sono da sempre alleati di Darkness...mi spiace altezza ma non possiamo correre un rischio tanto grave appena vedrò la grotta lo lascerò totalmente alle cure dell'Elfo ma non prima. Inoltre non preoccuparti per la sorte di Daniel, la mia magia gli impedisce di lasciare questo mondo è in uno stato di trance e non si sveglierà finché le ferite non saranno rimarginate."
“Eccola” Luna sorrise a poche iarde da loro si stendeva una cascata dalle acque cristalline e zampillanti, dietro a fatica si scorgeva un antro buio.
“Fermi tutti!”urlò una voce, l'eco risuonò in tutta la caverna facendo sembrare quella voce qualcosa di oscuro.
“Siamo noi Malax abbiamo trovato i prescelti uno di loro non sta bene ha urgente bisogno di aiuto”. Sailef parlva al nulla. Aveva una voce autoritaria e profonda.
Pochi istanti dopo comparve in una nuvola di fumo nero una creatura, probabilmente uno Spettro, la pelle pallida stonava con i suoi capelli corvini. Lunghi e lisci che ricadevano sulle esili spalle. Gli occhi rosso cremisi fissavano l'Elfo che ricambiò lo stesso sguardo convinto accennando un lieve si con la testa. La bocca sottile era una linea in quel volto bianco come il latte, al collo portava un amuleto d'argento. Un completo nero aderente copriva il corpo, una pettorina in pelle e un paio di braghe del medesimo materiale. Al fianco portava una serie di sei pugnali, tre per lato. Si avvicinò al Drago e fece un maestoso e profondo inchino.
“Moor, signore della Terra e dell'Acciaio è per me un grandissimo onore incontrarvi di persona ma devo chiedervi di consegnarmi il ragazzo per la sua sicurezza”
Il Drago di roccia fissava lo Spettro se no avrebbe visto che Luna era già pronta a sferrare un attacco.
Come mai?"chiese espandendo le sue parole a tutti i presenti.
“La cascata è una fonte di sicurezza uccide chiunque abbia magia su di se e non vi è passato già una volta. Daniel morirà all'istante se anche solo una goccia toccherà il suo corpo. Io invece posso scomparire con lui e ricomparire al di là della cascata. Vorrei poter portare anche Voi maestoso Drago ma ciò non è possibile, nel momento in cui Voi attraverserete l'acqua la magia sarà interrotta e io sarò dall'altra parte con Sailef pronto a curare Daniel.” con un lieve ringhio il Drago accettò e lo Spettro prese delicatamente Daniel sorreggendolo con le sue braccia mentre l'Elfo si avvicinava.
“Ci vediamo dall'altra parte” annunciò e scomparve in una nuvola di fumo nero.
“Seguitemi” disse sommessamente Wolfing facendo strada verso il muro d'acqua.

L'odore era di pino, si trovava adagiato su delle soffici lenzuola di lino, una coperta del medesimo materiale gli ricopriva il corpo che gli doleva immensamente. Delle garze gli ricoprivano la spalla destra, quella fratturata dal Nano; la gamba era anch'essa fasciata all'altezza del polpaccio. Attorno a sé sentiva solo dei rumori ovattati che provenivano da dietro una spessa porta. Respirare gli faceva male, sentiva ogni osso del suo corpo dolergli e ogni centimetro di pelle bruciargli spaventosamente. Sentì un cigolio e una voce che parlava, cercò di ascoltare quelle parole ma sentì soltanto due voci ovattate, una delle quali era quella di una ragazza.
“Sailef sei sicuro che stia bene sono passati...” chiese la voce femminile. Daniel non riuscì a sentire tutta la frase. La testa gli faceva male. E non riusciva a capire nulla di ciò che gli succedeva intorno.
“Valery non so cosa fare di più il pugnale non era maledetto e nemmeno avvelenato è lui che non vuole svegliarsi si rifiuta di farlo”
“Strano non trovi? Respira regolarmente è sono sicura che non ha lesioni interne il suo corpo dovrebbe rispondere...è un Elfo ha una reazione migliore degli umani”
A quelle parole Daniel rimase sbigottito. Quella parte l'aveva capita tutta. Lui era un elfo? Probabilmente erano alla grotta di Ulchioma ma ciò non gli importava più. Non era possibile, non poteva essere un elfo quelle due persone si sbagliavano, provò a parlare ma la sua bocca si rifiutò di muoversi e di aprirsi.
Perché succedeva così? Lui sapeva che gli Elfi erano creature che guarivano rapidamente dalle fratture, se era veramente un Elfo ed erano realmente passati tre giorni doveva essere già in piedi perché non riusciva a muoversi completamente?
Ciao” quella voce risuonò nella mente di Daniel che cercò di rispondere a parole senza emettere alcun suono “rispondi con la mente ti sentirò lo stesso”
Chi sei?”chiese Daniel
Chi? Più che altro cosa sono stato sono trapassato da circa cinquecento anni” rispose la voce misteriosa.
Come fai a parlare con me allora?”
Non è difficile io sono sempre stato con te, da quando sei stato messo al mondo nella casa dei tuoi veri genitori a Gestigia la capitale degli Elfi
Non sono un elfo” rispose secco lui.
È perché mai dici questo?” chiese nuovamente la voce
Guardami, il mio corpo non reagisce e inoltre dovrei essere sveglio da giorni
Vero ma se io decido di impedirti di guarire?”
Perché dovresti farmi soffrire?” chiese Daniel quasi urlando nella sua stessa mente
Non è mia intenzione farti soffrire Daniel solo che non trovavo altro modo per parlarti che bloccare la tua rigenerazione da Elfo” rispose lui, nella testa di Daniel quelle parole suonarono pentite.
Ti ascolto” rispose infine
Ogni creatura vivente ha uno Spirito, gli viene affidato quando nasce da Hareki il dio di tutte le cose viventi superiore persino ai tre Titani di Valexenia...
Quindi tu sei il mio spirito?” chiese Daniel
Ogni cosa a suo tempo, effettivamente si sono il tuo spirito, nel mondo degli umani verrei chiamato coscienza ma qui il mio nome e Fox, sono nato circa cinquecento anni orsono e ho aspettato fino al giorno della tua nascita... di poter vivere davvero
Cosa intendi dire?” Daniel sembrava sempre più confuso
Ogni cinquecento Hareki genera degli spiriti, essi rimangono in un luogo chiamato Limbow fino al momento in cui non nasce la persona a cui saranno per sempre legati. È molto difficile contattare il proprio Spirito, ma una volta che lo si impara a controllarlo lui potrà aiutarti in tantissimi modi.
Come?” chiese Daniel
Ogni Spirito ha una forma...un corpo...andando avanti nel corso degli anni potresti essere in grado di evocarmi, agli Elfi vengono insegnate in tenera età queste cose ma per cause esterne tu non sei cresciuto tra la tua gente come d'altronde tua sorella e la tua amica.”
Anche loro sono Elfi?” Daniel rimase sbigottito da quella rivelazione
Certamente ma devi promettermi che non lo dirai a nessuno ho infranto troppe promesse per confessarti quello che ti sto dicendo finora, potremmo rimanere separati per sempre se venissero a saperlo i Saggi”
“Tranquillo Fox...ho la bocca cucita”
rispose lui
“Bene ora che sai della mia esistenza ogni tanto ti parlerò nella testa insegnandoti le basi dell'evocazione...adesso è il momento di alzarsi ricordati di onorare Juaren con rispetto. Lui è uno dei due allievi di Ulchioma vi sarà di grande aiuto purtroppo la tua rigenerazione da elfo non avverrà, per non destare sospetti in Ginevra e in Luna. Sentirai ancora dolore ma starai meglio fidati
La voce scomparve dalla testa di Daniel che finalmente aprì gli occhi sbattendoli più volte per abituarsi alla forte luce che proveniva dalla vetrata alla sua destra. Era solo in quella stanza le ossa gli dolevano ancora proprio come aveva detto Fox. Si guardò intorno, si trovava in una piccola stanza con un arredamento spartano, oltre al letto sul quale era disteso c'era solo un grosso armadio e uno specchio. Si voltò verso la finestra oltre il vetro si intravedeva la distesa di alberi
Cercò di alzarsi a sedere ma una fitta alla coscia lo fece ricadere sul letto.
“Finalmente sei sveglio!” Daniel si girò verso la fonte della voce, sulla porta c'era una ragazza stupenda i capelli ramati e lisci le cadevano sulle spalle, due occhi blu fissavano Daniel maliziosamente. La pelle bianca, forse un po' troppo per una qualsiasi creatura, dalla sottile linea rosa che era la sua bocca spuntavano quelle che sembravano due piccole zanne. Portava un paio di pantaloni di pelle molto attillati che facevano risaltare le curve, portava inoltre un semplice top nero molto scollato come se fosse la cosa più semplice del mondo.
“Chi...chi sei?” chiese Daniel
“Mi chiamo Valery” rispose lei sorridendo, quelle che prima sembravano piccole zanne in realtà erano i suoi canini.
“Che creatura sei?” domandò nuovamente il ragazzo continuando a fissare affascinato la sua interlocutrice
“Creatura?” la ragazza fece una faccia imbronciata “non sono una creatura...sono una Vampira...ma non ho alcuna intenzione di bere il tuo sangue se è questo che pensi” sorrise nuovamente e porse un bicchiere al ragazzo per poi aiutarlo a bere.
“Bleah che sto bevendo?” chiese Daniel aveva un sapore disgustoso e gli faceva bruciava temendamente la gola.
“Se te lo dico me lo sputi addosso” disse la ragazza sedendosi accanto a Daniel
“Dove sono i miei amici?”
“Stanno bene” rispose Valery “sei alla grotta di Ulchioma e hai davanti una dei guardiani di Juaren” rispose lei continuando sempre a sorridere
“Guardiani?” Daniel sembrava sospettoso
“Già...io un Vampiro, Malax uno Spettro, Sailef un Elfo Silvano, Wolfing un Lupo Mannaro e Axel un Angelo. Ma al momento se non ti dispiace starai in mia compagnia” concluse lei dandoli un buffetto sul naso “e non guardarmi così chiaro?”
“Sai mi è difficile per come sei vestita” rispose lui scoppiando a ridere.
Lei rispose con una linguaccia ridendo a sua volta “Sei simpatico sai?”

“Perché non lo posso vedere?!”urlò Luna all'Elfo che la guardava impassibile
“In questo momento si trova con Valery e se lei non ci da il permesso non possiamo far entrare nessuno” rispose lui senza distoglierle di dosso il suo sguardo.
“Tu hai lasciato il mio migliore amico con una Vampira succhiasangue?” Luna lo scostò bruscamente e spalancò la porta.
Daniel sobbalzò fissando Luna mentre Valery estrasse dallo stivale un coltello
“Che gli stai facendo?” urlò esasperata la ragazza appena entrata.
“Niente” rispose Daniel “ mi teneva solo compagnia, mi sono appena svegliato e ho fatto dei sogni strani...”a queste ultime parole fece un cenno verso Valery per farle capire che cercava risposte “e lei mi aiutava a capire”.
“Succhiandoti il sangue magari?” chiese Luna con lo sguardo furente verso la Vampira
“Non posso...bere sangue umano” rispose lei rimettendo il coltello nello stivale “sono allergica ad ogni tipo di sangue che non sia quello di altri Vampiri”.
“Cosa?” chiese sbigottita Luna.
“È vero Altezza Luna tutti i Guardiani sono esiliati dai propri simili, Valery può cibarsi solo di sangue di Vampiro, Wolfing è un lupo bianco ciò porta sfortuna nel suo clan, Malax come me ha un debito con Juaren e Axel è l'ultimo della sua specie” concluse Sailef
“Bando alle ciance” interruppe Valery “Luna Daniel è il tuo ragazzo?”
“No siamo solo amici” rispose Daniel per entrambi
“Bene quindi non ti dispiace se faccio questo?” chiese poi si avvicinò al letto e baciò Daniel.

Erano passati dieci giorni da quando Daniel si era svegliato, non aveva mai avuto la possibilità di parlare con Valery riguardo ai suoi sogni perché Luna non gli aveva più permesso di avvicinarsi alla Vampira.
Juaren era fuori dalla grotta quindi per loro era impossibile parlargli, erano rimasti solo Luna, Daniel e Ginevra perché Moor e Meshu erano tornati in fretta e furia nel regno dei Nani.
“Luna insomma non puoi tenermi chiuso in questa cavolo di stanza solo perché non ti fidi di Valery...sono stanco della tua gelosia e da dieci giorni che non esco di qui” sbuffò lui
“Non sono affatto gelosa, semplicemente non mi fido di un succhiasangue e per di più ti ha baciato senza ritegno...mi disgusta ecco è solo un mostro.
“Non parlarne così va bene mi ha aiutato a guarire, inoltre non mi pare che sei la mia ragazza quindi non dovrebbe interessarti se qualcuna mi bacia o no giusto?”
“Uffa e va bene esci ma non dirmi che non ti avevo avvertito se succede qualcosa”.
Daniel uscì soddisfatto dalla stanza e proseguì lungo il corridoio per raggiungere le camere dei guardiani.
Alla grotta erano rimasti solo Valery e Wolfing perché Sailef e Malax avevano raggiunto Juaren per scortarlo sano e salvo, mentre Axel l'angelo non era ancora tornato dal suo viaggio.
Il ragazzo arrivò davanti ad una porta di frassino intagliata con disegni rappresentanti gli alberi, su una targhetta d'orata vi era inciso “Valery” il ragazzo bussò.

Erano passati solo dieci giorni da quando aveva conosciuto Luna e già detestava quella ragazza, dopo che aveva baciato Daniel la ragazza l'aveva scostata in malo modo e aveva fatto uscire tutti dalla camera lei compresa. Si divertiva a vederla adirata era sdraiata sul letto quando qualcuno busso alla sua porta
“Avanti” disse, e in camera sua entrò men che meno che Daniel
La ragazza sorrise maliziosamente “Guardate chi è riuscito a uscire dalla sua camera, l'arpia ha deciso di lasciarti andare?”
“È solo gelosa e pensare che non è neanche la mia ragazza” rispose sedendosi su una poltrona.
“Penso che però lei non sia dello stesso avviso e se vuole essere solo tua amica è un po' possessiva”
“Beh però non è male come amica mi fa compagnia nei momenti difficili...comunque non sono qui per parlare di Luna...mentre ero svenuto qualcuno mi ha parlato in sonno, mi fido abbastanza di te da parlartene... anche se non dovrei...” Daniel non concluse la frase che Valery disse “hai incontrato il tuo spirito vero?”
“Come fai a saperlo?” chiese stupito il ragazzo.
“È successo anche a me...ero stata appena trasformata quando sono andata in coma e il mio spirito Hale mi ha aiutata a svegliarmi, quando mia hai fatto quel cenno il giorno che ti sei svegliato ho subito capito che ti era successa la stessa cosa.
“Volevo saperne di più...”rispose Daniel sedendosi davanti alla Vampira.
“Nessuno sa nulla sugli Spiriti, sono probabilmente le creature più potenti in qualsiasi dei Tre Regni. Nessuno può soggiogarle al proprio volere ne esistono di malvagi e di buoni. Alcuni spesso si uniscono a una persona e la seguono per la vita, molte persone come gli Umani non sapranno mai della loro esistenza e probabilmente nel tuo mondo sarà chiamata coscienza.
“Capisco...il mio spirito ha detto che potrò controllarlo prima o poi...cosa intendeva?”
“Molto semplice sta a vedere” Valery chiuse gli occhi e con un filo di voce pronunciò il nome del suo spirito, Hale. Poco dopo un piccolo scheletro comparve in mezzo alla stanza. Sembrava più che altro la caricatura di uno scheletro, gli occhi erano piccole cavità oscure, la testa circondata da fiamme.
“Sembra il personaggio di un film che ho visto” disse il ragazzo ridendo
“Non prenderlo in giro, è carino ma fa molto male...comunque se il tuo legame con lo spirito è molto forte riuscirai ad evocarlo, pochissimi ci riescono i migliori sono gli Elfi.
“Altra domanda” iniziò Daniel mentre il piccolo scheletro spariva “prima hai parlato di Tre Regni cosa intendevi?”
“Tsk a quanto pare gli umani hanno dimenticato il loro passato, i Tre Regni sono le divisioni avvenute dopo la Grande Guerra la Terra di Valexenia, la Terra degli Uomini e l'Arcipelago Oscuro.
Tutte queste terre sono collegate attraverso portali, il tunnel che avete attraversato tu e Luna è uno di questi portali che collega la Terra degli Uomini a Valexenia. Ma queste cose non devono interessarti per ora continua ad ascoltare il tuo Spirito e vedrai che prima o poi riuscirai ad evocarlo.” la ragazza fece per andarsene ma Daniel la fermò
“Eh no ora che hai iniziato a parlare voglio sapere tutto...non cercare di cambiare discorso” Daniel fissò storto la ragazza che scoppiò a ridere
“Ti adoro Dani...mi fai troppo ridere...ascoltami bene ciò che sto per dirti è la prima lezione di storia che i bambini imparano nelle scuole di Valexenia”
“Sono tutt'orecchi” rispose il ragazzo
“Beh iniziamo la storia...” Valery prese un quaderno, probabilmente le era appartenuto ai tempi della scuola, e iniziò a leggere.

Nei tempi antichi esisteva un solo grande regno chiamato Bloodlands. Il nome gli è stato dato a causa delle grandi guerre d'indipendenza che si sono combattute in quel periodo. In questo mondo vivevano due tipi di creature, quelle magiche e gli umani. Vivevano in completa armonia fin quando il male non iniziò a dilagare per le Bloodlands. Il primo servo delle tenebre è conosciuto con il nome di Adolf Hitler, colui che diede inizio alla Seconda Guerra Mondiale.
In questo conflitto presero parte anche le creature magiche, al contrario degli uomini il nostro popolo è pacifico verso se stesso, uccidere i propri simili era un sacrilegio. Si vedevano cavalieri che con il fucile in mano salivano sul proprio drago, colui che gli aveva giurato fedeltà, e lo costringevano a uccidere e veder morire altri draghi. Ora se chiedete ad un umano vi dirà: “Draghi cosa stai dicendo a quel tempo erano stati inventati gli aerei”...tutte bugie i campi di sterminio erano prigioni non solo per ebrei o nemici dello stato, principalmente per noi.
Dopo la grande guerra le Bloodlands si divisero.
Con il tempo l'uomo dimenticò tutto ciò che le creature magiche gli avevano insegnato, ma nessuno del nostro popolo scordò le Bloodlands. A causa dell'uomo la guerra infuriò anche dopo la divisione a Valexenia, dopo cinque anni di battaglie si formò l'Arcipelago Oscuro. Le nuove Bloodlands, le vere lande del sangue.
Da allora il mondo e spaccato in tre regni, l'origine di ogni male proviene da li, dalle Bloodlands, tutto ciò che ha devastato i regni viene da li Darkness Signore delle Tenebre e dell'Oltretomba è stato portato in quel posto maledetto in tenera età, non c'è più speranza per lui si è scelto da solo il suo destino nessuno può più fare niente.
Con queste parole chiudo il libro della nostra terra, parto per una guerra che probabilmente non riuscirò a vincere perché sarà combattuta dentro di me, come vero che Darkness mio figlio maggiore e prediletto mi abbia tradito mandando il suo esercito contro di me il suo stesso padre. Rimpiango solo di non poter rivedere mio figlio e mia figlia ora che la campagna è iniziata, e di non riuscire a dire per un ultima volta alla mia adorata moglie Crystal che l'amo alla follia.
Spero nei prescelti che giungeranno nel nostro paese e li conforto con questo messaggio, Darkness può sembrare invincibile ma vi assicurò che non lo è fidatevi dei vostri amici e diffidate da chi non conoscete e avrete salva la vita.

Anno dell'Albero diciottesimo mese e undicesimo giorno

Destino Signore della Luce e dell'Aldilà



“Non credo di aver ben capito” rispose Daniel più confuso di prima
“Non c'è bisogno che tu capisca tesoro” rispose Valery alzandosi e baciando Daniel “adesso vieni penso che Juaren stia tornando dovete assolutamente parlare con lui non si può tardare un minuto di più. Chiama la tua amica e tua sorella e seguitemi.
 
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131 replies since 20/1/2013, 19:20   1353 views
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