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Un Tunnel Per Valexenia, Una storia più che fic^^

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GabrielStrife
view post Posted on 5/7/2013, 12:45 by: GabrielStrife     +1   -1




Siamo praticamente opposti io e te MatteoXD comunque, qui ci sono altri tre capitoli del libro, dal prossimo continuerò con la storia vera e propria. Riguardo alle storie si la Leggenda del Drago Bianco sarà sicuramente la prossima sperando proprio di scriverla come la immagino...bene eccovi i capitoli miei cari lettori

CAPITOLO 9°

I Vampiri

Non si sa con precisione da dove nascano i Vampiri, girano voci che discendano tutti da Vladimir Draculia III conte della Transilvania, diventato Vampiro dopo aver bevuto del sangue umano. Difatti le loro origini generalmente risalgono alla Notte dei Tempi in cui i tre Dei crearono il vasto mondo che conosciamo. Innata resistenza fisica ed incredibili doti rigenerative. Essi sono però impossibilitati a condurre una vita per così dire “comune” dato che, il semplice contatto con la luce del sole si trasforma per una creatura vampira in una temibile arma dispensatrice di morte eterna. Per questo i Vampiri sono i principali signori delle notti delle BloodLands. Alcune di queste creature, però, sono riuscite ad evolversi a tal punto da risultare immuni al sole, ne sono un esempio i reali che cavalcano al servizio di Darkness.
Esistono due tipologie di Vampiri: i primi, sono detti “Vampiri di Stirpe” e vantano una pura discendenza vampira, essi sono ovvero stati generati da vampiri; i secondi vengono invece definiti “Vampiri di Generazione” e si tratta di creature di razze diverse trasformati in non-morti dal bacio oscuro di un mentore.
I Vampiri di Stirpe sono senza dubbio le creature più rare e anche le più antiche dal punto di vista cronologico…nessuno sa esattamente come due creature non-morte possano metterne alla luce un’altra…anzi, molti ipotizzano che non esista alcun Vampiro di Stirpe e che i più anziani si fregino di questo titolo per mantenere un controllo sui nuovi adepti. Alcuni studiosi sostengono che i Vampiri di Stirpe siano coloro che hanno ricevuto il bacio oscuro da parte di un Reale. I Reali sono considerati i diretti discendenti di Dracula, capaci già alla nascita di resistere ai raggi ultravioletti. Non possiedono cuore al contrario degli altri Vampiri e perciò impossibile ucciderli infilzandoli, l'unico modo per uccidere un Reale e recidere la sua testa dal collo con una lama di puro argento.
I Vampiri di Generazione sono quelli che la gente chiama Vampiri comuni. Trasformati in punto di morte attraverso un morso e destinati a vagare per l'eternità nel sottile strato che divide il nostro regno da quello dei morti. Pochi Vampiri possono vantare di aver sconfitto la luce ma ciò che un Vampiro teme di più sono i colpi al cuore. Anche se non batte un Vampiro comune ha sempre un cuore nel suo petto, oltre al sole un modo semplice di uccidere un Vampiro è colpire proprio in quel punto.
Uccidere un Vampiro può rivelarsi piuttosto complicato: se non viene ucciso definitivamente, dopo tre ore, il Vampiro si risveglierà completamente rigenerato dalle ferite subite in precedenza. Trafiggere il cuore di un Vampiro è un classico esempio per sconfiggere definitivamente questa creatura.
I Vampiri sono caratterizzati da carnagione molto chiara che li fa somigliare a bambole di porcellana; i loro occhi sono spesso luminosi al buio ed attenti ad ogni piccolo particolare. Ogni Vampiro osserva il mondo che lo circonda interpretandolo da un diverso punto di vista: forti della propria relativa “immortalità” i Vampiri riescono a scorgere una diversa realtà dietro gli oggetti e gli eventi di tutti i giorni.





CAPITOLO 10°

I Licantropi

Nonostante la stirpe dei Licantropi non costituisca una “razza” nel senso comune della parola, la gente delle BloodLands accomuna sotto un unica categoria tutti coloro che soffrono della cosiddetta “Malattia della Luna”. I Licantropi sono uomini e donne che, in seguito ad eventi più o meno tragici della loro vita, si sono trovati costretti a percorrere un sentiero che non era il loro. Diventare un Licantropo e Lupo Mannaro è, purtroppo molto facile. Un modo comune per diventare un Licantropo e quello di essere stati morsi da una di queste creature, un altro, altrettanto comune è quello di rimanere vittima dell'Incantamento della Luna. Da secoli la Luna esercita uno strano comportamento negli Umani, coloro che si perdono fissando la sfera bianca rischiano di diventarne schiavi proprio come un Licantropo.
Chi, fin dalla nascita, mostra le caratteristiche inconfutabili della Malattia della Luna, può ritenersi una vera rarità dato che, almeno nelle BloodLands, la stragrande maggioranza dei Licantropi, hanno raggiunto questa loro nuova “forma” in situazioni assai svariate, ma comunque molti anni dopo essere venuti alla luce.
Nelle notti di luna piena, la natura di Licantropo si sveglia e con l’irruenza che soltanto una creatura selvatica può dimostrare, si impossessa del corpo di ogni giorno portandolo all’unica condizione che può darle vero sfogo. Ogni parte si ricopre così di folto pelo e, mentre gli arti divengono più agili e le unghie aguzze come veri artigli, anche i denti si allungano e appuntiscono. Alla forma ibrida, in cui due nature diverse convivono e si affrontano in eterna lotta tra bestialità e razionalità, fa seguito quella animale, in cui dell’individuo che fu, non rimane nient’altro che uno sfocato raziocinio. La notte di luna piena è vissuta come una liberazione non solo per il corpo, ma anche per l’anima: i licantropi assaporano l’aria notturna e, perfettamente a loro agio con la natura più selvaggia, si fondono con essa desiderosi di divenire un tutt’uno con la madre che li ha generati. Ora, molti potrebbero pensare che tra un Lupo Mannaro ed un Licantropo non ci sia alcuna differenza. Invece le differenze sono epocali. Un Lupo Mannaro può attuare la sua trasformazione solo con la luna piena. Nell'arco della notte se essa viene coperta anche solo da una nuvola il Lupo Mannaro torna al suo stato umano fino a quando il satellite non torna visibile. Un Lupo Mannaro, durante la sua trasformazione, non controlla gli istinti sarebbe capace di uccidere chiunque, familiari e amici, e se ne renderà conto solo alla sua ritrasformazione in umano.
L’alba sorprende il Lupo Mannaro in uno stato di completa amnesia riguardo la notte appena trascorsa: immagini sfuocate, sensazioni, odori e sapori appaiono come eventi troppo lontani per essere messi a fuoco da una mente in preda all’agitazione e allo sconforto. E’ difficile accettare di essere “diversi” e per questo temuti: questa condizione può portare un Lupo Mannaro ad approfittare della situazione per agire liberamente ignorando ogni regola.
Il Licantropo è totalmente consapevole di quello che fa, queste creature sono la fase finale della Malattia della Luna. Capaci di trasformarsi a proprio piacimento, e in grado di controllare i propri istinti da lupo, nelle mani giuste l'arma di un Licantropo può essere devastante. Si narra, tra le tribù dei Licantropi, che la prima Luna di Sangue, la Luna Rossa, abbia portato un fatto strano al mondo. Da sempre Licantropi e Vampiri si contengono il titolo di signori della notte. C'è una leggenda però, che dice che durante questo primo fenomeno atmosferico un Licantropo abbia messo incinta una Vampira creando così il primo, ed unico, ibrido nella storia di queste due razze.




CAPITOLO 11°

Gli Alti Elfi

Una tra le razze più nobili e antiche di Valexenia e delle BloodLands.
In origine gli Elfi abitavano il continente di Deria, oggi comunemente chiamato Regno degli Elfi. Per secoli l’esistenza stessa di questa fantastico regno caratterizzato da una perenne primavera rimase nascosta agli occhi di tutti. Gli Elfi, pur ipotizzando la presenza di altre razze e di altri continenti, preferivano pensare unicamente alle loro rigogliose foreste e alla vita idilliaca che potevano condurre nelle loro terre. Quando alcuni viaggiatori decisero di andare alla scoperta del mondo trovarono le coste delle BlooLands, vennero subito colpiti dalla varietà di creature presenti nel nostro mondo. Scoprirono persino l'esistenza di due nuove razze di Elfi, quelli Oscuri e quelli Silvani. I primi erano chiamati così per la loro avversità alla luce. Abitanti di antri oscuri e di tenebrose foreste. I Silvani abitavano le rigogliose foreste, dediti alla caccia e alla raccolta. Gli Elfi presero subito un posto di rilievo nelle BloodLands, a quei tempi, unici a poter usare la magia, furono loro a concludere la guerra con la Setta Oscura. Una serie di maghi dediti alle arti occulte.
Eccetto rare eccezione, essi percorrono il sentiero della Natura senza mai perdere di vista la scia del Bene. Sono buoni combattenti ed ottimi maghi e in più mantengono un legame unico e inscindibile con le foreste e tutto ciò che significa “natura”.
L’altezza media e più elevata rispetto a quella degli Umani mentre la corporatura risulta snella ed agile. La carnagione chiara, gli occhi lucenti e le orecchie grandi e appuntite, li rendono creature di rara bellezza. L’intelligenza e l’arguzia sono sempre denominatori comuni degli appartenenti a questa razza. Gli Elfi sono possessori della vita eterna, possono tuttavia rinunciare a questo dono. Un Elfo smetterà a cresce all'età di duecento anni, quando il suo corpo assumerà una forma più anziana. Rinunciare all'immortalità è quasi un sacrilegio per gli Elfi, fermamente convinti che questo dono gli sia stato dato dalla madre Luna per un fine superiore. Gli Alti Elfi sono inoltre gli unici a poter concedere il dono dell'immortalità. Ciò è un fatto assai raro, queste creature sono comunque note per essere orgogliose oltre ogni dire.
 
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131 replies since 20/1/2013, 19:20   1353 views
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