Detective Conan Forum

Un Tunnel Per Valexenia, Una storia più che fic^^

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view post Posted on 7/2/2013, 23:08     +1   -1
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Black Lady

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E qui ci sta un bel tan tan taaaaan...
Cavolo quanti personaggi nuovi hai fatto apparire... Per un attimo anche io mi sono confusa le idee...
Ecco qua l'ultimo collegamento al film che mancava... Il salvataggio di Luna prima che attraversi il tunnel, che nel film è lo spezzamento della corda e la morte di lei... Per fortuna qui non è morto nessuno ^^
Oh... finalmente si è capito chi è Robert... (anche se secondo me si poteva capire già dal primo capitolo), ma se si sa il suo rapporto con Valexenia, non si sa ancora come cavolo è finito nel mondo degli umani.
Intanto però Shadow gli ha salvato il di dietro XD
Trovo invece raccapriccianti oltre ogni dire Jhon e Specrtus. Li hai descritti così bene che per un attimo ho avuto i brividi...
Infine tenerissimo Flint ( :wub: ) che va ad avvisare Daniel dell'imminente pericolo che corre Luna.
Per non parlare di quando vuole sapere da Kimpus chi è "quell'uomo" (e presumo stia parlando del padre di Daniel) e lui gli risponde che non può diglierlo... Povero Flint...
 
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view post Posted on 8/2/2013, 13:18     +1   -1
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No! John! Ma che farabutto! :doh: :doh: :doh:
Molto bello anche questo capitolo. Le storie con tanti personaggi non mi dispiacciono affatto, anche se il signorino Flint poteva anche avvisare Luna per conto suo invece di far prendere un infarto a Daniel! ^_^
Quindi ci sono ben sette cattivoni delle Tenebre...la vedo grigia!
Infine mi è piaciuto il fatto che anche i genitori sono coinvolti...in molti racconti non capiscono nulla di quello che accade ai figli e fanno delle brutte figure!
Continua così...voglio stupirmi ancora! :D
 
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GabrielStrife
view post Posted on 14/2/2013, 22:53     +1   -1




LA PROFEZIA



Daniel aveva raggiunto Luna a casa sua entrambi sapevano che non avrebbero superato mai il ponte, la ragazza raccontò tutto all'amico e chiese più volte scusa per non aver aiutato il padre.
Lui la tranquillizzò e insieme si diressero verso Valexenia.
Arrivarono all'albero del primo giorno, la grande quercia che sosteneva il fortino, ad attenderli c'erano Flint, il principe elfico e Golem il Gigante di pietra.
"Che succede?" chiese Luna vedendo i due amici preoccupati
"Abbiamo scoperto una cosa rovistando tra i vecchi archivi di mio padre" disse tutto d'un fiato l'elfo estraendo dalla tasca un taccuino per poi leggere:
"Io, Destino, re di tutti gli elfi e della terra chiamata Valexenia, annuncio la discendenza al trono ai prescelti di Saurus, Signore degli Dei e Creatore del Mondo.
Come tempo fa avevo predetto presto partirò per la guerra contro gli elfi oscuri, come disse mio padre prima di me i tre prescelti avranno il potere dei tre dei dell'Universo.
Il Creatore porterà con sé il potere di Taius dio del Tempo
La Principessa porterà con sé il potere di Fuominus dio degli Elementi
La Nominatrice porterà con sé il potere di Spacus dio dello Spazio
Io qui dichiaro le mie ultime parole... se i prescelti sono arrivati a Valexenia raggiungete la grotta di Ulchioma tutti e tre insieme ,lui vi indicherà la strada per la fornace li fatevi fabbricare delle armi. Ricordate il cuore sta nel metallo.
Destino re degli elfi


"Questo vuol dire... che oltre a noi c'è un altro prescelto" chiese Daniel
"Probabile..."rispose Luna"e forse so anche chi...Daniel dove tua sorella??"

Ginevra era da una sua amica non sapeva perché sua madre l'aveva lasciata li accennando che fosse il posto più sicuro. Aveva scambiato due rapide parole con la madre di Michaela riguardo a un tizio chiamato Darkness e poi era scappata di corsa.

Daniel era seguito da Titta, la tigrotta aveva tanto insistito per vedere la sorellina del ragazzo e lui non aveva avuto il coraggio di dirle no.
Era appena arrivato a casa di Micahela, l'amica di Ginevra, sapeva poco ma era sicuro fosse li.
Bussò, venne ad aprire una donna che condusse Daniel in un salottino insieme alla tigre.
Poco dopo Daniel aveva davanti le due bambine:
“Ascoltatemi ragazze potrebbe sembrarvi strano ma esiste un mondo, nella foresta dietro la nostra città, che è completamente diverso dal nostro... pieno di creature che voi avete solo sentito nelle favole. Ad esempio Giganti, Folletti, Elfi e tanto altro...”
“Sai che penso fratellone...?”
“Cosa?” chiese lui sperando che gli credesse sulla parola
“Che devi urgentemente andare da uno psicologo” rispose ridendo la sorellina
“E va beh non volevo fare questo ma... Titta!” esclamò rivolgendosi alla tigre
“Dicame...” appena la tigrotta iniziò a parlare le due ragazzine fecero una faccia tra lo stupore e l'orrore

Destino seguiva Shadow senza fiatare era sorpreso dalla straordinaria potenza magica di quel ragazzino e inoltre era stupito dal fatto che non appartenesse a nessuna delle specie da lui conosciute.
“Direi che possiamo fermarci maestà che ne dite?” chiese lui sedendosi a terra, ormai la grossa palla di fuoco stava tramontando all'orizzonte e il re sentiva i morsi della fame.
“Mi dirai una volta per tutte chi sei?” chiese il re sedendosi
“Credo non sia possibile mio signore...” rispose tirando fuori dalla sacca che aveva a tracolla una pagnotta e della carne rossa ancora da cuocere.
Il re raccolse la legna e con la magia accese un fuocherello dove cuocerla.
“Perché non mi vuoi dire chi sei?” domandò mentre addentava un pezzo di carne.
“Perché non ricordo assolutamente nulla del mio passato, il mio unico e primo ricordo e quando mi sono trovato in una spiaggia e l'acqua mi bagnò il viso svegliandomi...non sapevo ne chi ero ne cosa ero, vagai per giorni e giorni nella foresta...dopo circa una settimana intravidi un villaggio, le persone erano tanto gentili e mi accolsero senza preoccuparsi di chi fossi.
Dopo un mese il capo del villaggio mi chiese di parlargli. Gli raccontai tutto ciò che ricordavo e lui a sua volta mi raccontò di Valexenia, con una rapida analisi capì che la mia stirpe era estinta da secoli e che io ero l'unico ancora al mondo, una stirpe ancora più antica di quella di Sark...inoltre imparai a controllare il mio enorme potere inizialmente facevo solo danni ma col tempo divenni uno tra i maghi più potenti della capitale Maxius...”
“La conosco!” lo interruppe Destino “e la sede della più grande scuola di magia del regno finché non è caduta in mano a Darkness... ma continua pure la tua storia”
“e stato circa un mese fa...non dimenticherò mai quel giorno, io e la mia gente vivevamo in pace e tranquillità, il capovillaggio era convinto che nessuno potesse attaccarci in un luogo così remoto ma...si sbagliava, Darkness con un gruppo di Minotauri attaccò il nostro villaggio, iniziò a bruciare le case e ogni persona che moriva faceva crescere la mia rabbia, fui l'unico a salvarmi, cercai invano il re oscuro...lo trovai intento a distruggere un villaggio di pescatori a nord lo sfidai e lui accettò, non avevo mai visto un mago tanto potente. Mi sconfisse in poco tempo e se non fosse stato per Uxis sarei morto quel giorno.” concluse alzandosi e spolverando la tunica
“Uxis?”chiese il re.
“È il mio più caro amico l'ho incontrato non appena mi sono alzato dalla spiaggia. Non mi ha più lasciato...guarda tu stesso” il ragazzo fischiò verso un boschetto li accanto e in pochi minuti da un arbusto uscì un lupo, era una delle creature più belle che Destino avesse mai visto, il pelo era di un bianco acceso gli occhi gialli fissavano il suo padrone. Le orecchie ritte sulla testa, le zampe lasciavano piccoli segni sul terriccio.
“So chi sei...”disse Destino emettendo solo un piccolo fiato
“Cosa...?”chiese stupito il ragazzo
“Ascoltami Shadow questa storia ti sconvolgerà al limite della ragione ma devi sapere da dove vieni...”


Daniel aveva appena portate le ragazze dentro la foresta e una volta giunte all'albero Flint mostrò a tutti una mappa
“Ascoltatemi bene, il regno è diviso in quattro parti, una per ogni punto cardinale, a nord c'è la porta degli Squali, catena montuosa dell'Aremount, a sud c'è l'Oceano Markium , a est le nostre terre e a ovest la catena montuosa dell'Aremount con la nostra terra, quella degli Elfi, e quella dei Giganti.
Noi dobbiamo dirigerci a sud est verso le terre degli Animali, nella foresta Cavosa. Qui dobbiamo scendere nella cava dei nani, superare il passo di Valhalla e raggiungere il tunnel che ci porterà alle cascate Guardiane della grotta di Ulchioma, uno dei più grandi e saggi Maestri del Metallo. I signori delle fucine di Valexenia. Ma prima, dobbiamo insegnarvi a difendervi da eventuali nemici, non adrete lontano se tentate di combattere come quel giorno nella foresta.

I due ragazzi vennero portati in uno spazio verde al centro c'era Kimpus
“Bene ragazzi qui ci sono sei tipi di arma da destra la classica spada e scudo, uno spadone a due mani, un arco, un pugnale, doppie lame e infine una lancia.
Luna inizia tu perché sarai l'unica a imparare magie di cura.
La ragazza impugno la spada e con l'aiuto dell'amico indossò lo scudo, la spada era bianchissima, l'impugnatura tempestata scaglie di rubini. Lo scudo era tondo e molto spartano, di un metallo però molto resistente.
“Come mai così sfarzosa?” chiese Luna indicando l'elsa della spada che teneva in mano.
“Le pietre preziose incanalano l'energia magica dell'ambiente e la sfruttano per aumentare la resistenza della spada, cerca di togliermi dalla mano questo sai va bene?”
“Ci sto, sarà facile”
Luna scattò verso il ninja ma mentre cercava di mirare un fendente perse l'equilibrio e cadde, Kimpus gli porse la mano e lei la prese convinta. Tirandola su il ragazzo la tirò facendola ricadere nel fango
“Lezione number one...mai fidarsi dell'avversario”
“Mi hai rovinato il vestito...ti odio!”urlò Luna alzandosi dal fango
“Scusami non volevo mi dispiace.”l'uomo si avvicinò alla principessa e le fece uno sgambetto facendola ricadere rovinosamente“altra lezione mai abbassare la guardia”
“Va al diavolo!”.
I tre ragazzi continuarono l'allenamento per tutta la giornata quando ormai il sole stava per tramontare.
“Bene e con questa grandissima sconfitta di Daniel da parte di Luna si conclude la puntata de...la figuracce del principe un applauso”
“Quando sei spiritoso... ma senti come mai Gi non è con noi?” chiese Daniel posando la sua arma.
“Beh tu e Luna portate il potere di Taius e di Spacus dio del tempo e dello spazio tua sorella Daniel è una maga la prediletta di Fuominus dio degli elementi, quindi è normale che non usi armi da taglio, Flint gli sta insegnando le basi della magia.
In quel momento una campana iniziò a rimbombare per tutta la foresta
“Che succede?” chiesero in coro i due ragazzi.
“È l'allarme del castello significa che è attaccato, ma il mio compito e di portarvi in salvo perciò seguitemi Flint ci raggiungerà a breve con Ginevra.

Darkness era sempre più convinto a decimare le ormai inutili creature magiche, dal suo cavallo color della notte guardava cadere, una dopo l'altra, le futili difese che si erano formate attorno al castello. Non scendeva mai in battaglia i suoi seguaci non ne avevano affatto bisogno, la prima linea era composta da Draconici delle creature simili ai draghi ma con movenze quasi umane. Creature molto veloci e resistenti grazie alla loro corazza di scaglie di drago, maneggiavano molto bene le asce e le piccole spade con cui mietevano numerose vittime. Il colore delle loro scaglie variava dal rosso sangue al porpora, non indossavano armatura solo una leggera cotta a coprire il ventre bianco e vulnerabile ai colpi nemici, le dita delle loro mani e dei piedi terminavano con dei grandi e affilati artigli e le fauci erano pericolose come quelle di un drago. I Draconici non eccellevano per intelligenza e capacità tecniche ma erano comunque pericolosi anche da morti, nell'istante in cui un Draconico viene ucciso il suo corpo si liquefà in un acido altamente corrosivo e pericoloso.
La seconda e la terza fila era occupata dai Goblin piccole e fastidiose creature abitanti delle foreste oscure. Il colore della loro pelle era esclusivamente verde scuro dei peli gli ricoprivano il corpo la faccia era scavata gli occhi piccoli e crudeli, le orecchie appuntite e molto più lunghe di quelle degli Elfi. Le loro armi preferite erano la mazza ferrata e i mazzafrusti, erano comunque molto più pesanti di loro ma qualsiasi arma nelle mani di un Goblin diventa micidiale.
“Stop!” l'urlò di Darkness si propagò per tutte le file del suo esercito e in un'istante l'attacco venne cessato “ lasciate che sia io a concludere il lavoro” l'elfo oscuro alzò una mano al cielo e comparve un drago spaventoso, era di colore viola l'interno delle ali nere, piccole venature di lava gli percorrevano il corpo. Gli artigli affilatissimi non lasciavano scampo a nessuno dei soldati.
“Concludi il lavoro Master” a quelle parole il drago si alzò in volo e lanciò una potentissima fiammata di colore blu acceso. In pochi secondi del castello rimanevano solo un cumulo di macerie e delle guardie solo un mucchietto di polvere.
“E con questo anche gli ultimi elfi sono caduti...perfetto...ormai non resta che affrontare i prescelti nella grande battaglia e ucciderli una volta per tutte e poi nessuno mi fermerà.
Miei fidatissimi seguaci per il momento ci ritiriamo ma vi prometto che ben presto Valexenia sarà nostra!”
Un urlo si levò da tutto l'esercito, la guerra era alle porte.

“Ascoltatemi ragazzi adesso andremo dai Nani ma per ottenere la piena fiducia da ogni popolo dovete svolgere una prova decisa dal consiglio, Meshu si fida di voi ma non può costringere il consiglio a fare altrettanto, come non può farlo nessun sovrano di Valexenia. Il consiglio è formato dalle creature più sagge di ogni terra, ne esiste uno per territorio, non decide nulla serve solo da consulente al re, ma senza il suo consenso Meshu non potrà mai fornirvi le truppe il consiglio dei Nani purtroppo non riesce ancora a fidarsi di voi. Quindi dovrete affrontare tutti e tre la prova che vi chiederanno di eseguire in modo che ci possano dare una squadra di scavatori e l'esercito successivamente.
I primi giorni nei tunnel dei Nani furono infernali, l'umidità impregnava i vestiti di tutti rendendoli fastidiosamente bagnati, e Ginevra accusava un lieve raffreddore.
“Non preoccupatevi” disse Flint all'ennesimo starnuto della piccola “i Nani sono abituati alle persone che accusano questi disturbi quindi avranno un buon rimedio”
“Quanto manca ancora?” chiese Daniel erano ormai passati sette giorni e della Città di Pietra, la capitale del popolo nanesco, neanche l'ombra.
“Non molto” rispose Kimpus.
Passarono alcune ore e dopo poco Flint si fermò.
“Bene la città e a poche miglia da qui, ci conviene riposare e recuperare le forze, purtroppo abbiamo finito le provviste e non possiamo mangiare ma sono sicuro che Meshu sarà ospitale come tutti i Nani.
Luna era nel mondo dei sogni quando una strana voce iniziò a rimbombargli nella mente.
“Chi sei?” chiese la voce
“Mi chiamo Luna sono una dei tre prescelti” rispose lei titubante “come mai sei nel mio sogno?”
“Non è il momento per questo, il vostro viaggio sarà futile...Ulchioma non è dove lo state cercando. Al suo posto troverete Juaren convincetelo a tutti i costi a forgiare per voi le armi ma ricorda, non permettere mai che che l'anima di Juaren lasci il corpo o non vi farà mai più ritorno”
La ragazza si svegliò di soprassalto. Notando che tutti dormivano tornò anche lei a riposare continuando a pensare al misterioso sogno.
Arrivarono circa due ore dopo che si erano destati. La citta era un enorme grotta scavata in più punti a formare delle case. Collegate da dei ponti in pietra. I Nani si muovevano freneticamente lungo una serie di condotti scavati nella roccia, alcuni avevano in mano un piccone e urlavano frasi apparentemente senza senso. Quelle che sembravano donne, dato che erano prive di barba, portavano grosse cesta colme di frutta e ortaggi.
Un consigliere del re fece accomodare i ragazzi in una stanza e le ragazze in un altra dicendo loro di aspettare che il re finisse le sue faccende. Le camere erano scavate nella pietra come tutto il resto. In quelle stanze ogni cose era fatta in pietra. Il letto era coperta da delle morbidissima paglia e un cuscino di piume su cui riposare. Sul tavolo vi erano delle vivande per gli avventurieri. I Nani erano molto famosi in tutto il mondo per la loro ospitalità e solidarietà ma sopratutto per l'ottimo idromele che usciva dalle loro caverne.

Intanto molto lontano da li.
“Che cosa hai intenzione di fare? Ti devo ricordare per chi lavori?” l'urlo di Darkness si propagava nella sala in cui si trovava. Una stanza oscura e tetra, neanche una luce, il Signore delle Tenebre parlava apparentemente all'oscurità, ma da quelle tenebre qualcuno rispose.
“E se non intendessi lavorare più per te mio caro? Ti ricordo che sono re da molto più tempo di te perciò decido io da che parte stare”.
“Sta scherzando spero... lo sai bene che posso ucciderti quando voglio!”
“Non credo proprio Darkness, sai bene che in confronto a me e a mia sorella non vali niente, comunque ho chiuso non lavorerò per altra gente di Valexenia sopratutto non lavorerò mai per te.”
“Te ne pentirai te lo giuro”.
 
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view post Posted on 15/2/2013, 10:03     +1   -1
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Black Lady

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Ed eccoci alla conclusione di un'altro capitolo...
Finalmente conosciamo un po' del passato di Shadow, anche se ovviamente non tutto, ma a quanto pare Robert/Destino ha capito chi è...
Ora si è aggiunta anche Ginevra... Se non sbaglio però hai accorciato la parte del suo arrivo... Mi ricordo che faceva più storie prima di farsi convincere da Daniel dell'esistenza di Valexenia... O ricordo male io?
Kimpus mentre allena i due ragazzi è uno spasso... Mi stavo piegando in due dalle risate... Mentre intanto Flint ( :wub: ) allena Ginevra...
Ora sono nelle caverne dei nani... Da qui in poi comincio a conoscere meno la trama principale, perché ho lasciato la ricreazione nelle tue sole mani, quindi sono curiosa di sapere cosa accadrà...
Inoltre abbiamo conosciuto altre due creature al servizio di Darkness, i draconici e i goblin... Chissà chi è l'uomo misterioso che non vuole più lavorare per lui... Io credo di saperlo :hehe:
Bravo fratellino... Complimenti^^
 
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GabrielStrife
view post Posted on 17/2/2013, 18:44     +1   -1




No ricordi male era leggermente diverso interveniva Luna per far aprire gli occhi a Ginevra...ma se no Daniel rimane inutile, volevo far si che ci riuscisse lui senza l'aiuto della ragazza, quindi sfrutta Titta il classico esempio di animale che vedi ma che se parla ci rimani così... ò.ò
 
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view post Posted on 19/2/2013, 10:14     +1   -1
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Molto bello anche questo capitolo. Finalmente i tre prescelti cominciano un addestramento che spero permetterà loro di cavarsela da soli! :D
Certo che, se nemmeno Shadow riesce a competere con Darkness...la storia si fa complicata...ma Darkness quindi, è un elfo oscuro? Non l'ho capito...
Chissà chi sta per sfidare Darkness, sono curioso! :) Anche se sospetto che questo tizio verrà poi annientato dal cattivone!

Complimenti vivissimi per il capitolo ^_^
 
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GabrielStrife
view post Posted on 24/2/2013, 12:00     +1   -1




si darkness è un elfo oscuro...nel prossimo capitolo inizierò con il libro delle creature e così alcune cose ti saranno anche più chiare :)
 
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view post Posted on 25/2/2013, 17:02     +1   -1
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Nel senso che introduci un manuale delle creature? Davvero interessante! :D
 
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view post Posted on 25/2/2013, 22:13     +1   +1   -1
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Black Lady

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CITAZIONE (Poirot's apprentice @ 25/2/2013, 17:02) 
Nel senso che introduci un manuale delle creature? Davvero interessante! :D

Sì i libri, sono quelli di Flint ( :wub: ) che usa per spiegare ai prescelti tutto su Valexenia...
 
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GabrielStrife
view post Posted on 5/3/2013, 01:00     +1   +1   -1




scusate il tremendo ritardo...e vero dovevo scrivere il capitolo del libro di flint ma ho preferito aggiungere ancora qualche creatura al mondo. Nel prossimo scriverò il libro e vi presenterò per bene tutte le creature incontrate fino ad adesso oltre che una storia generale su Valexenia.

IL DIAVOLO DELLE TENEBRE



Dopo pochi minuti di attesa Meshu fece radunare tutti nella sala del trono
“Scusate per l'attesa ma avevo alcune importanti questioni da sbrigare, il popolo dei Nani è sempre molto esigente con il re. Flint mi dispiace tantissimo per il popolo degli elfi vorrei poter aver fatto qualcosa ma come ben sai i Goblin sono nemici giurati dei Nani e insomma...”
“Nessun problema...non si cambia il passato e comunque sapevo che il primo popolo che Darkness avrebbe attaccato sarebbero stati gli Elfi ero già pronto all'evenienza di perdere tutto” disse con una nota di tristezza nella voce.
“Certo se il grande Destino fosse ancora tra noi...” replicò il nano a bassa voce
“Quella è ormai acqua passata i tempi d'oro di Valexenia sono giunti al termine...ora tocca a noi proteggere il nostro mondo.”
“Giusto sei il suo degno successore...bene ragazzi ascoltatemi io ho provato in tutti i modi a persuadere il consiglio ma non ascoltano, la vostra prova consiste nel catturare una talpa di montagna...”
“Un innocua talpetta?” disse Daniel quasi ridendo “sarà più facile del previsto”
“Ehm ecco...non proprio innocua...vedete le talpe qui sotto sono molto grandi, quella di montagna è conosciuta come la regina del sottosuolo...noi Nani la veneriamo come una dea, dovete sapere che è stata lei a fornirci questo spazio per vivere. Troverete la talpa a nord, non dista molto da qui...dovete sapere che questa talpa non si fida di noi...se solo riuscissimo a parlarci potremmo spiegarli che abbiamo urgentemente bisogno del suo aiuto, ricordatevi fatela stancare, la rintontite e tornate qui, non potrete usare armi nella missione l'equipaggiamento adatto ve lo darà Boom”
“Boom? Che razza di nome assurdo è?” urlò Ginevra
“Capirete tutto andate.”

I ragazzi capirono presto perché il Nano si chiamava Boom era piccolo con i capelli rosso acceso e pieni di fuliggine, una cicatrice rossa gli solcaval'occhio destro. Gli occhi rossi mostravano in pieno il carattere del nanetto.
“Allora ascoltatemi bene banda di mocciosi senza cervello...io qua sono il più grande cacciatore che sia mai esistito e sai perché? Tu spilungone con la faccia da pesce lesso rispondi!”
“Parli con me?” chiese Daniel guardandolo
“Vedi altri idioti qui intorno mi pare ovvio che parlo con te!”
“Fammi pensare sei il migliore perché hai un carattere pessimo e i mostri si rifiutano di venirti incontro?”
“...Ma che hai in quel cervello...Biancaneve?! Sono il migliore perché ho una sola legge quella del Kaboom, ehehehe...”
“Kaboom?” domandò sbigottita Luna
“Si ragazza la legge del Kaboom seguitemi e vi faccio vedere”
I tre ragazzi seguirono il Nano in superficie e per un piccolo tratto nei boschi, finché non vennero attaccati da una lince
“State a sentire branco di umanoidi, restate indietro e scoprirete di cosa parlo quando dico legge del Kaboom...”
La lince era enorme in confronto al piccolo nanetto, ma lui non mostrava nemmeno un poco di paura, poi uscì dalla sua sacca dei piccoli tubicini rossi legati con un filo
“Cosa sono Boom?” chiese Ginevra facendo un passo indietro
“Questi mia cara bambina sono candelotti di dinamite modificati con la nitroglicerina, fanno più casino di una bomba a mano, ed ecco qui la legge del Kaboom” il nanetto accese con un fiammifero la sua arma e la lancio contro la lince, la bomba esplose in aria provocando un rumore assordante e per poco non disintegrò completamente tutto, il povero animale spaventato dal rumore scappò via con la coda tra le gambe
“Che ve ne pare ragazzi?” chiese lui girandosi verso i tre giovani che avevano gli occhi spalancati dal terrore
“Io dico che sei tutto suonato!”rispose Daniel
“Suonata sarà to soro” battibeccò lui
“Ehi!” urlò Ginevra
“Zitta tu. Allora voi siete qui per l'equipaggiamento vero? Bene allora per prima cosa vi lascio una bomba a mano, dentro c'è un potente narcotizzante...fate attenzione esplode appena tocca qualcosa di solido lanciatela contro la talpa dopo che l'avrete catturata con la bomba a rete.
Basta piazzarla a terra e quando il mostro ci passerà sopra potrete catturarlo.
Bene adesso la bomba narcotizzante alla piccola Ginevra, mi raccomando mira bene d'accordo...la trappola a Luna. Bene potete andare
“Un momento, senti scricciolo e io che faccio?” chiese Daniel avvicinandosi al nano
“Che domande fai ragazzo l'esca mi pare ovvio no?”
“Coosa stai scherzando?!”
“Certo che no e ora andate che fra tre ore la talpa cambierà zona su su”

I ragazzi iniziarono a seguire la strada che Boom gli aveva indicato, Luna era in testa al gruppo e dietro di lei Daniel borbottava stufo.
“Il luogo indicato da Boom dovrebbe essere qui...” disse Ginevra dal fondo del gruppo “secondo i calcoli la talpa dovrebbe arrivare a momenti”
“Bene...” Luna si avvicinò a un grande spiazzo e posizionò la trappola “allora Dani so che non ti va molto a genio l'idea ma resti comunque il più veloce tra noi. Dovrai attirare la talpa da questa parte e aspettarla dietro la bomba quando sarà abbastanza vicina premi il bottone rosso e bada che avrai tre secondi per scappare di dieci metri.
“Stai scherzando?! È praticamente impossibile senza un aiuto” rispose lui alzando la voce
“Forse posso aiutarvi io vostre altezze” i tre ragazzi si girarono, davanti a loro c'era un centauro, la parte di cavallo era con un manto nero, la coda ondeggiava. La metà umana era uguale a quella di un adolescente, i capelli color del grano coprivano la fronte, gli occhi neri scrutavano i volti dei ragazzi stupiti. Il petto sembrava fosse scolpito, gli addominali erano sudati per un qualche sforzo, portava una cinghia che percorreva tutto il corpo, alla spalla c'era uno spallaccio in bronzo, alla base del corpo da uomo una spada a due mani con l'elsa rossa.
“Chi sei?” chiese Luna attratta dagli occhi neri della creatura
“Il mio nome è Maxilius sono un Centauro, ho saputo da alcune voci che dovete affrontare la prova dei Nani e ho pensato che un aiuto vi potesse fare comodo no?”

I tre ragazzi spiegarono in breve il piano al nuovo compagno e si misero subito all'opera per l'arrivo della talpa.
Era ormai quasi tramontato il sole quando l'enorme bestia venne avvistata da Luna che si trovava sopra a un albero come vedetta.
In quel momento Daniel montò sopra al centauro che si diresse verso la creatura, appena vennero identificati dagli occhi del mostro iniziarono a correre verso la bomba.
Era un piano perfetto ma qualcosa andò storto, la bomba non esplose e la creatura passo illesa il punto della mina.
“E adesso?” chiese Daniel la talpa era a pochi metri da loro, anche se Ginevra poteva addormentarla non sarebbero mai riusciti a portarla fino alla caverna.
“Per me sarebbe un gioco da ragazzi farla fuori ma non posso perché la prova sarebbe nulla” rispose Maxilius
“Dannazione tenta di stancarla”
“Penso sarebbe inutile mio principe” rispose il Centauro correndo per evitare l'avvicinamento della talpa “bestie del genere sono abituate a scavare per giorni interi dovrei correre per settimane prima di stancarla sul serio. In questo momento solo gli Elfi dei Boschi potrebbero aiutarci ma sono da anni al servizio delle tenebre quindi non vedo alternative che annullare la missione”
“Scordatelo piuttosto corro per anni per farla stremare ci deve essere una soluzione” urlò Daniel
“Una c'è vostra altezza ma è impossibile se non si è Elfi” rispose il centauro titubante
“Spara”
“Bisognerebbe aggrapparsi alla schiena della talpa e salire fino alla testa, dietro l'orecchio destro c'è un punto nero sul manto marrone, noi cacciatori lo chiamiamo il “punto del sonno” premendolo con una forza discreta la talpa cadrà in uno stato di docile trance che vi permetterà di controllarla per un breve lasso di tempo.
“Non mi resta alternativa lasciami qui e augurami buona fortuna, avverti le ragazze della mia idea e precedetemi alla caverna, se non torno entro due ore di ai Nani che sono morto per loro.

Erano passati dieci minuti e Daniel era appeso al corpo della bestia che cercava in tutti i modi di scrollarselo di dosso.
“Se vado avanti così la talpa capirà che le basta sdraiarsi per ammazzarmi”
“Non credo sia il modo più giusto per raggiungere il punto del sonno ragazzo” disse una voce misteriosa
“Non mi sono venute altre idee...ma chi sei?!” chiese
“Il mio nome non ha importanza ma sappi che se continui così la talpa troverà il modo di linciarti” rispose lui ridendo
“Non mi pare di aver chiesto il tuo parere chiunque tu sia” urlò lui cercando di arrivare più in alto. Si domandava perchè ancora rispondeva a quella voce misteriosa
“Nessuno ti ha detto che il punto del sonno può essere raggiunto solo da un cacciatore elfico? Sai è una questione di agilità, così ci impiegherai all'incirca mezza giornata.
“Senti saputello perché invece di deridere non dai una mano?!”
“Due motivi è la tua prova e inoltre mi sto divertendo a guardarti sclerare per scalare un mostro di due metri e mezzo
“Molto spiritoso... e ora aiutami se non ti dispia... - Daniel non finì la frase che il mostro si accasciò al suolo addormentato
“Bene credo che come aiuto ti possa bastare, un grazie e tolgo il disturbo...”
Daniel si girò verso colui che gli aveva offerto l'aiuto e vide un ragazzo più o meno della sua stessa età, portava uno smanicato nero, sul braccio destro c'era un tatuaggio a forma di teschio di colore nero che risaltava sulla pelle quasi bianca. Aveva un paio di guanti che gli arrivavano fino a metà dell'avambraccio del medesimo colore. Portava inoltre un paio di pantaloni di velluto molto stretti, tenuti da una cintura a cui era appeso un coltello di circa due spanne con la lama di colore argento e l'elsa in oro con un rubino alla radice della lama. Portava ai piedi un paio di stivaletti neri con le fibbie in metallo, un mantello e il cappuccio abbassato sventolava ad ogni spiffero d'aria. Il volto era pallido, aveva i capelli biondo chiaro, molto vicino al bianco, arruffati. L'occhio destro era solcato da una cicatrice, la pupilla bianca era probabilmente cieca da tempo, l'altro occhio era di colore azzurro ghiaccio, agghiacciante ma al tempo stesso rassicurante.
“C...chi sei?” chiese Daniel che non riusciva a distogliere lo sguardo dalla cicatrice
“Non penso che il mio nome possa interessarti...almeno non adesso...inoltre se non ti dispiace togliere i tuoi occhi dalla mia cicatrice...” rispose lui sbuffando
“Scusa pensavo che non vedessi...”
“Infatti sono cieco da un occhio per colpa di questa, comunque altezza posso ufficialmente dire che sono intervenuto nel corso degli eventi...
“Cosa?”chiese Daniel sbigottito
“Nulla, ora ascoltami bene ragazzo Darkness sa della vostra ricerca vi aspetta al passo di Valhalla...e non vi lascerà di certo passare indenni io purtroppo non posso aiutarvi ma sono sicuro che altri lo faranno. Devi portare però un messaggio a Flint digli che il Diavolo delle Tenebre si farà presto vivo da lui e in quel momento non avrà scelta che accettarmi di nuovo

Daniel era da poco tornato nella grotta, la talpa lo seguiva docile come un cagnolino. Venne accolto nel regno dei Nani con un ovazione da parte di tutte le piccole creature, i suoi amici erano a riposare nelle loro stanze ma lui non aveva tempo per questo, riferì a Meshu quello che il ragazzo misterioso aveva detto a lui tralasciando la descrizione del giovane. Il piccolo Nano decise di convocare il consiglio dei sei saggi.

Daniel venne chiamato circa trenta minuti dopo aver lasciato il re, il nano che lo stava accompagnando aveva una barba rosso cenere e gli occhi neri come carbone, indossava una leggera cotta di maglia e portava in mano un alabarda circa una spanna più grande di lui.
“Bene siamo arrivati, oltre quella porta c'è la stanza del gran consiglio, i Nani che incontrerai sono diretti discendenti degli dei quindi porta rispetto.
Il nano lasciò Daniel davanti a una porta in pietra, il colore grigio chiaro, era levigata in modo perfetto con un taglio delicatissimo da farla entrare perfettamente nell'incavo che adesso la conteneva. In alto vi era scritta la frase “Agus torkium” Entrate amici nella lingua dei nani. Sopra la porta vie erano incisi alcuni tra i passi più importanti di Valexenia, nessuno però fu preso in considerazione dal ragazzo che aprì i due battenti.
Si trovava in una sala con le pareti in oro battuto, non vi erano finestre in quella stanza, appeso al soffitto vi era un grosso lampadario in cristallo, con dodici candele. Al fondo della stanza un tavolo a forma di semicerchio, seduti su dei seggi molto più alti sei Nani dall'aspetto molto vecchio e molto saggio.
“Meshu ci ha accennato quello che ti è stato proferito dal ragazzo ma volevamo saperne di più da te” disse uno, aveva la barba bianca lunga fino alla piccole gambe e squadrava Daniel con i suoi occhi neri e magnetici
“Non so cosa dirvi in più, il ragazzo mi ha annunciato che Darkness sapeva che avevamo intenzione di attraversare i suoi territori sotto terra e ha incaricato i Nani Oscuri di aspettarci al passo di Valhalla.
“Purtroppo il consiglio dei Nani non può mobilitare le truppe senza un senso valido” interruppe un uomo con la barba rossa di media lunghezza
“Questo e vero Sommo Taishin” rispose Meshu intervenendo dietro il ragazzo “ma inoltre visto che i Nani Oscuri ci attaccano spesso e se il consiglio non ricorda male l'ultimo attacco risale a pochi giorni fa proprio quando la capitale degli Elfi è caduta. Durante quella battaglia i Nani Oscuri si sono misteriosamente ritirati anche se la battaglia era a loro favore. Non dobbiamo escludere l'eventualità che stiano preparando un agguato” concluse il re con un inchino.
“Meshu tu sei un nano saggio e capace di dirigere il nostro regno”rispose ancora Taishin “ma il consiglio rifiuta la proposta di inviare truppe insieme ai prescelti quindi mi dispiace ma rispetteremo il piano originale.
Meshu uscì dalla stanza adirato seguito a ruota dal ragazzo
“Non capisco se sei il re perché devi sottostare a loro?” chiese Daniel
“Quando fu creata Valexenia si decise che doveva esserci un re per ogni regno, questo purtroppo portò a guerre che durarono millenni, così i re di Valexenia stipularono un contratto di pace che stabiliva che ogni re doveva sottostare ad un consiglio di saggi. Io sono comunque il re ma se mi ribellassi alle decisione dei saggi tutti i popoli saranno costretti a colpire i nani, ciò è successo con gli Elfi Silvani dei boschi che ora sono alleati delle tenebre...verrò con voi ma non posso fare altro inoltre...con il recente attacco dei Nani Oscuri sono sicuro che nessuno mi darà il suo appoggio per una voce data da uno sconosciuto.
“Mi dispiace non poter dare indizi più convincenti...”si scusò Daniel
“Tu hai fatto anche più del previsto e i sei saggi ne sono contenti ma purtroppo hanno ragione...ma io mi fido delle tue parole e c'è solo una cosa che posso fare...ci vediamo domani alla porta nord”e tornò dentro la sala del consiglio
Daniel tornò nella sua stanza, la divideva con Flint e si ricordò le parole che il misterioso ragazzo gli aveva detto. L'elfo dormiva nel suo letto, ma appena vide Daniel fu contento di incontrarlo ancora vivo.
“Come va?”chiese sedendosi sul letto
“Tutto a posto” rispose Daniel “volevo portarti un messaggio da parte del...Diavolo delle Tenebre dice che si farà presto vivo e che non avrai altra scelta che accettarlo di nuovo”
Appena Flint sentì quel nome sbiancò e sgranò gli occhi.
“Il...ok grazie”
 
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view post Posted on 5/3/2013, 09:04     +1   -1
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Black Lady

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Insomma ogni animale ha sempre il punto debole dietro l'orecchio, chissà perché... Forse perché lì, anche per noi esseri umani, c'è il nervo più doloroso in assoluto.
Beh, comunque Daniel, come al solito è un incapace... se non era per il tizio misterioso non ne usciva più.
A proposito di tizio misterioso, ho come l'impressione che sia qualcuno che abbiamo già visto di sfuggita nei capitoli precedenti... o sbaglio?
Boom è simpaticissimo... e so anche a chi ti sei ispirato, brutto furbone ^^ Mi ricorda il tuo caro Rico dei pinguini di Madagascar XD
E ovviamente non potevo fare un commento al mio dolce principe degli elfi ( :wub: )... Povero, quando si rattrista ripensando a Destino, e poi nell'ultima scena che sembra terrorizzato... Mi sa che ci nasconde qualcosa...
Comunque, complimenti fratellino. Un'altro bel capitolo.
 
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view post Posted on 5/3/2013, 23:26     +1   -1
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Bellissimo capitolo! ^^
Ora comincio a capire più cose riguardo alla situazione di Valexenia. Inoltre il Nano dinamitardo mi ha fatto sbellicare! XD
Chissà chi era quel tizio dagli occhi di ghiaccio...non mi fido per niente di questo suo gesto spontaneo! :B):
Beh, ancora complimenti!
 
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GabrielStrife
view post Posted on 25/3/2013, 19:42     +1   +1   -1




Scusate l'enorme ritardo ora sono in vacanza...vi posterò tre capitoli del libro di valexenia a volta godetevi i primi tre

Libro di Valexenia




PROLOGO



Gli dei dell'universo

Quando i tre dei decisero di creare il mondo unirono le loro forze per donare qualcosa alla terra:
Taius donò il tempo per far si che le creature che vi abitavano potessero rendersi conto del giorno e della notte attraverso le ore;
Spacus donò lo spazio in modo che tutti fossero liberi di muoversi in un mondo vastissimo;
infine Fuominus donò al mondo tutto ciò che riguardava gli elementi e quindi il mare riempì gran parte del globo, le foreste crebbero rigogliose, la terra e le rocce si sparsero per tutte le terre emerse e il sole e la luna iniziarono a rischiarare rispettivamente il giorno e la notte.
Per secoli le generazioni vissero in armonia tra di loro ma un terribile giorno Axerm un mago dai poteri oscuri e tutt'ora sconosciuti iniziò a scalare il monte che portava fino alla dimora delle divinità, la vetta Hare, una volta raggiunta iniziò a colpire le mistiche creature divine con le sue magie nere, dopo un estenuante battaglia lo stregone venne ucciso ma la Terra creata dalle tre divinità era in rovina perciò i tre dei convocarono un cavaliere, il primo dei prescelti, Sark.
I tre immortali diedero al soldato il compito di custodire il segreto in un libro. Infine i tre iniziarono a riparare al danno creato, ricrearono il mondo pezzo per pezzo. Una volta conlusa l'opera e cancellata la memoria a tutte le popolazioni le tre divinità ormai allo stremo delle forze decisero che quando mai ci sarebbe stata un altra emergenza i prescelti avrebbero dovuto impugnare le armi che racchiudevano in se lo spirito della divinità.
Sark lavorò giorno e notte per creare queste armi e a lavoro finito i tre dei si incanalarono in queste.
Purtroppo con il tempo Sark si allontanò dalla via che gli dei gli avevano spinto a percorrere e divenne il più temuto sicario del mondo e così iniziarono le prime disgrazie del mondo magico.
Da quel giorno e per molti avvenire le terre create dai tre dei dell'Inizio vennero chiamate BloodLands.

CAPITOLO 1°



Le BloodLands e la loro rovina

Cosa sono le BloodLands? BloodLands è stato il nome dato in origine al nostro pianeta. Dopo la Grande Guerra del 1945 il mondo si divise. Le Tenebre andarono nell'Arcipelago Oscuro in mezzo al mare, le creature magiche si rifugiarono nell'immensa foresta di Valexenia mentre gli umani restarono nel loro mondo dimenticando tutto. Quelle terre, tutt'ora chiamate BloodLands dalle altre creature, stanno cadendo in rovina, l'uomo non era mai stato capace di prendersene cura. La prima fondamentale dimostrazione di questo fu nel lontano 1914, l'inizio della Prima Guerra Mondiale. In questa mostruosa battaglia le persone sorvolavano i cieli in groppa a maestosi draghi combattendosi tra loro, a terra i Magici, come vennero in seguito chiamati dagli umani, si uccidevano sotto generali umani. Quando la guerra cessò, per evitare altri scempi si istituì il Gran Cosniglio dei Tre Dei. Un componente per fazione. Gli umani non vennero chiamati, facilmente corruttibili e unici ad essere mortali. E così accadde che un uomo di nome Adolf Hitler, affiancato dal suo drago Skcram, iniziò quella che venne chiamata Seconda Guerra Mondiale.

CAPITOLO N° 2



I Draconici

Un tempo, sulle Blood lands, esisteva un popolo nato dalle più profonde oscurità dell’animo della fatale Alundra, Dea del Male e delle Tenebre. Era un popolo di creature di aspetto inquietante: leggermente più bassi di un umano erano però dotati di una forza fisica notevolmente maggiore; le dita delle loro mani e dei loro piedi terminavano con affilati artigli e le loro fauci erano pericolose come quelle di un drago. Come Draghi dall’aspetto umano, presentavano del resto un corpo interamente ricoperto di scaglie che assicurava loro una protezione notevole in combattimenti fisici. Il loro unico punto debole era l'addome, dato che, come i loro cugini Draghi è l'unica parte del corpo non protetta.
La loro intelligenza, molto superiore rispetto a quella di Orchi e Goblin, li rendeva capaci di utilizzare la magia anche se non con gli stessi risultati dei maghi Umani e Elfici.
Poi, misteriosamente così come era comparso, il popolo dei Draconici scomparve e nessuno ebbe più notizie di quella temibile stirpe. Si dice che la società draconica si sia poco a poco sfaldata mentre intestine guerre civili frantumavano la compattezza che l’aveva caratterizzata in precedenza. I Draconici sopravvissuti alle lotte fratricide che consumarono la maggior parte della loro gente, si dispersero per le terre delle Blood lands. Drakness girò in lungo e in largo le lande per scovarli ora fanno parte della sua linea principale nelle guerre. Spietati in guerra.
Oggi, è cosa piuttosto rara entrare in contatto con un Draconico, gli Umani gli considerano storia antica e comunque nessuno aspira sinceramente un incontro di tal genere. Uccidere un Draconico infatti può rivelarsi decisamente arduo: l’unico modo efficace risulta essere mozzargli la testa ricordando che un Draconico morto è pericoloso quanto uno vivo! Alcuni, nel momento stesso in cui il soffio della vita abbandona i loro corpi, si pietrificano all’istante imprigionando l’arma che ne ha causato la morte; altri si liquefanno in un materiale liquido altamente nocivo il cui contatto potrebbe provocare non pochi problemi.
 
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view post Posted on 26/3/2013, 11:11     +1   +1   -1
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Penso che dopo le scene con Flint, il libro sarà la mia parte preferita ^^
Anche perché, pur conoscendone l'esistenza e avendone letti alcuni capitoli, non lo conosco e non conosco tutto quello che vi hai scritto ^^
Questi tre capitoli comunque sono fantastici. Nel primo avrei solo da ridire sulla fantasia dei nomi, ma passo oltre, perché comunque non è quello che conta.
La parte delle BloodLands è strepitosa, perché sei riuscito a collegare la storia vera con quella del racconto...
Mmhh ho come l'impressione che a Poirot's apprentice il nome di queste terre ricorderà qualcosa XD... Assurdo pensare che senza volerlo avete dato lo stesso nome XD
Per quanto riguarda l'ultimo capitolo, abbiamo visto nel dettaglio i Draconici.
Complimenti fratellino ^^
 
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view post Posted on 26/3/2013, 23:33     +1   -1
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Mmmh...davvero interessante! ;)
Il manuale chiarisce molto bene la storia della vita sulla terra, e descrive perfino la causa delle Grandi Guerre. Davvero originale.
CITAZIONE
Mmhh ho come l'impressione che a Poirot's apprentice il nome di queste terre ricorderà qualcosa XD... Assurdo pensare che senza volerlo avete dato lo stesso nome XD

Ah-ah! :D In effetti mi ricorda solamente qualche creaturina maligna verde! xD Beh, penso che col la parola "Blood" abbiamo espresso entrambi quello che volevamo esprimere! Di certo non si potevano chiamare le PinkLands! :lol:

Comunque, il manuale è perfetto ed esaustivo, bravo. ^^
 
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131 replies since 20/1/2013, 19:20   1351 views
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