Ah... accidenti a questo forum e a quando non mi avvisa dei nuovi post... Beh rimedio all'istante...
Mistero risolto
Il ragazzo stava guardando fuori dalla finestra, quella gente che correva sotto la pioggia, verso la macchina. Addosso aveva ancora il suo vestito di scena, compreso di elmo, come d'altronde anche Ran.
Come fa quell'incapace di Kogoro a pensare che sia suicidio? Mi domando perché gli devo sempre salvare la reputazione. Accidenti a te se non avessi deciso di ucciderlo a quest'ora avrei baciato Ran...Le indagini andarono avanti. Ma l'ipotesi posta da Kogoro, continuava ad essere la più plausibile per l'ispettore Megure.
...Assurdo, mi sa che dovrò intervenire... pensò il ragazzo.
"E' evidente che si è trattato di suicidio..."
"Aspetti un momento ispettore Megure!"
Tutti si voltarono verso di lui, che indossava ancora il costume del Cavaliere Nero, mentre un fulmine illuminò in modo particolare l'intera scena, creando l'atmosfera.
Questa sì che è un'entrata coi fiocchi... Degna del grande Holmes! pensò il ragazzo sogghignando tra sé e sé ma rimanendo impassibili davanti al suo pubblico.
"Non è affatto un suicidio ispettore. - proseguì lui - Ci sono tutti gli elementi per sostenere che si tratta di un caso di omicidio!"
Dopo quelle parole iniziò a camminare verso l'ispettore, i sospettati e gli altri poliziotti.
Sì lo ammetto... Queste entrata in scena è magnifica... Anche se sono sicuro che quando tornerò Conan, Ai mi farà una ramanzina coi fiocchi... Ma in fondo... Chi se ne frega!"Proprio così... Il signor Kamata è stato subdolamente avvelenato e questo poco prima che il palcoscenico fosse avvolto dall'oscurità. L'omicida conosceva bene le abitudini della vittima e quindi ne ha approfittato per commettere il delitto e sono quasi certo che il killer sia ancora in possesso dell'arma utilizzata per l'omicidio. E' stato un delitto decisamente audace e avventato, proprio come il rischio che sto correndo io adesso... Sempre se ciò che penso sia corretto." disse tutto d'un fiato.
"Ma... si può sapere chi sei?" chiese Megure un po' sbigottito dalla scena che si era creata.
Lo tolgo o non lo tolgo? ... ... Lo tolgo!"E' da parecchio che non ci si vede ispettore Megure... - disse togliendosi l'elmo blu - Sono io, Shinichi Kudo!"
Le facce di sbigottimento nel vederlo lo resero orgoglioso di quella sceneggiata, che almeno era andata meglio che quella sul palco.
Ma la faccia stupita che lo colpì di più fu quella di Ran, che date le circostanze e le sue vecchie convinzioni, non del tutto sbagliate, era più sbigottita degli altri.
La ragazza lo guardava con la bocca semi aperta e lo sguardo vacuo.
Shinichi...? Non è possibile... Ma come si spiega? pensò voltandosi verso il bambino che aveva dietro le spalle
...credevo che Shinichi... è incredibile...I suoi compagni di liceo iniziarono a fare il tifo per lui, come fossero allo stadio. All'inizio il ragazzo sembrò stupito, ma poi il suo orgoglio prese il sopravvento e iniziò nuovamente a recitare, da bravo investigatore qual'era.
"Shh! - disse mettendosi un dito sulla bocca - Ora fate silenzio! Festeggeremo il mio ritorno dopo che avremo risolto questo caso, ma adesso vi prego di tacere."
E tutti tacquero.
Ma prima che riprendesse a parlare del caso, qualcosa di molto più importante lo distrasse.
"Ti prego, guardami..."
Non poteva confondere quella voce con quella di nessun'altra e si voltò verso di lei.
Oh Ran... quanto avrei voluto..."Sei veramente il mio Shinichi?"
"Che cosa? Che domande sono? Forse hai bisogno di un paio di occhiali Ran!" disse il ragazzo, quando invece stava pensando a tutt'altro.
Tipo a per quale motivo non tenesse mai la bocca chiusa quando gli venivano fuori quelle battute stupide.
Si avvicinò a lei e le sussurrò all'orecchio.
"Non scappare come sempre... Dopo devo dirti una cosa importante..."
Sempre se non ci scappa un altro morto..."Eh?"
Il caso andò avanti e Shinichi ed Heiji spiegarono il caso all'ispettore e a tutti gli altri spettatori, ma intanto Ran pensava a tutt'altro.
Una cosa importante? Che cose mi dovrà dire d così importante? ...Ancora non ci posso credere che quello è Shinichi... Shinichi... Aspetta un momento... Il Cavaliere Nero è Shinichi? Com'è possibile... quando è successo... Era quindi lui sul palcoscenico con me? Lui mi ha abbracciato e lui... Lui mi stava per... Oddio non ci credo...La ragazza divenne paonazza.
Il caso si risolse in un batter d'occhi.
"Senti una cosa Shinichi - disse l'ispettore Megure, avvicinandosi al ragazzo - vuoi presenziare agli interrogatori come ai vecchi tempi?"
"No... Questa volta sono costretto a declinare l'invito... Ho una cosa molto più importante da fare adesso..." rispose lui volgendo lo sguardo alla bella principessa che ancora lo guardava stupita.
E giuro che se succede qualcos'altro mi arrabbio sul serio... pensò.
"Oh certo... capisco..." disse un po' deluso l'ispettore.
"E vorrei anche che non dicesse troppo in giro che sono stato coinvolto in questo caso, ispettore."
"Bene, come vuoi... Ma non capisco perché ultimamente ti comporti in modo così strano..."
Il ragazzo però non lo stava già più ascoltando ed era tornato a guardare la ragazza.
Questa volta ci devo riuscire... Non posso più tenermi tutto dentro... Ran...Eppure, come sempre, qualcosa andò storto. L'effetto dell'antidoto stava finendo o almeno era quello che credeva e cadde a bocconi sul pavimento in preda ai dolori.
Appena Ran lo vide cadere entrò nel panico.
Si avvicinò a lui. Anche l'ultima volta che l'aveva visto, stava male, e quella cosa non le piaceva per niente.
"Shinichi... rispondimi... Che cos'hai?"
Lui si voltò verso di lei, affannato dal dolore.
Voglio dirlo a Ran prima che sia troppo tardi... ma come faccio con tutta questa gente?"Allora... che cosa ti senti? Dimmelo... Dove ti fa male?" continuò lei.
Ran... non ce la farò mai... è la fine! Oltretutto... se mi trasformo in Conan adesso... Ran scoprirà la mia vera identità! Aiuto... Il mio corpo... Non riesco più a muovermi...E con un ultimo gemito svenne.
No... no... no... Non il mio Shinichi... Non adesso che è tornato da me..."Ti prego, non mi lasciare... Ti supplico Shinichi... Rispondimiiiiiii!"
Ma nessuno ricevette risposta.
"Preso portiamolo in infermeria!" disse Heiji prendendolo tra le braccia.
"Ok..." rispose Ran, asciugandosi le lacrime con la mano, ancora avvolta nel guanto bianco che si bagnò un po'.
Prima di andare però, Conan si avvicinò al ragazzo di Osaka e gli fece cenno di avvicinarsi. Gli sussurrò qualcosa all'orecchio e il giovane rispose con un cenno di testa.
"Bene, nessuno racconti questo in giro chiaro? Shinichi non è stato qui. Fate in modo che sia un segreto degli studenti della Teitan!" urlò.
Dopodiché accompagnarono Shinichi in infermeria.
Spero vi sia piaciuta^^