Detective Conan Forum

Passo dopo passo, Sequel de "Un posto nel mondo"

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DarkSwann
view post Posted on 7/4/2013, 14:44 by: DarkSwann     +3   +1   -1
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The Dark One

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buon pomeriggio e buona domenica a tutti!!!!!
oggi il tempo non sa cosa fare, ma almeno ha smesso di gelarci il sedere^^

pronti per il nuovo aggiornamento? oggi sono un pò di fretta, siamo di trattamenti estetici(capelli e docciaXD), quindi non perdo tempo in chiacchiere e vi posto subito il pezzo di oggi. ma prima, posta!


shi star: si, hai indovinato subito! hotaru chidori è proprio lei, un omaggio alla pucciosa hotaru tomoe di sailor moon!!!!! grazie per il titolo, in effetti lo avevo pensato pure io...ma vorrei qualcosa di più, anche se il mio precedente colpo di genio non credo si ripeterà mai! lo terrò comunque a mente^^

e benvenuto anche al nuovo lettore/lettrice Shinichi-niisan84!
grazie per i complimenti!


seconda parte, in cui faremo altre conoscenze e scopriremo che...

CAPITOLO UNO- SHIHO KUDO


Seconda Parte



“Io no.” rispose prontamente Hotaru. “Oggi il club di atletica dedica un pomeriggio alle matricole. I senpai del terzo li alleneranno, e noi del secondo siamo esentati dalle lezioni. E tu, Saori?”
“Ho una lezione al club di cucina. Ma per le cinque dovrei essere libera.” Saori corrugò la fronte, gettando un’occhiata perplessa in direzione di Hotaru. “Scusa, ma tu non avevi appuntamento con Nagase?”
“Oh...avevo!” borbottò Hotaru, mettendo il broncio. “Ma quel citrullo si era dimenticato di avere gli allenamenti di calcio, e quindi...niente uscita romantica!”
“Ed allora, ripieghi sulle tue generose e comprensive amiche.” la stuzzicò Yuri, con espressione maliziosa.
“Sei cattiva, Yuri!” mormorò Hotaru, con voce lamentosa. “Lo sai benissimo che voi non siete un ripiego per me!”
“Dai. Lo sai che Yuri sta scherzando.” la consolò Saori, con la sua solita dolcezza.
“Tu si che sei gentile.” mormorò Hotaru, fingendo di piangere e gettando le braccia al collo di Saori, per farsi consolare. Shiho sorrise, scuotendo la testa a quella sceneggiata. Era abituata. Yuri sembrava sempre così tranquilla e pacata, ma sapeva anche essere sagace e pungente; si divertiva a tormentare la povera Hotaru, allegra ed espansiva ma un po’ credulona, che appariva quasi indifesa davanti alle punzecchiature di Yuri. E Saori, dolce e sensibile, fungeva da paciere tra le due, dispensando sorrisi e gentilezze. Erano un bel gruppo, ed era felice che Saori, l’ultima arrivata, si fosse integrata bene.
“E tu, Shiho? Sei impegnata con l’Associazione?”
“No, Yuri.” Fece una breve pausa, per bere un sorso d’acqua. “Sono dispensata da qualunque impegno dell’associazione, escluse le riunioni, fino al prossimo torneo: è la prima volta che abbiamo la possibilità di vincerlo, ed il presidente Fuka mi ha esplicitamente invitata a concentrarmi sugli allenamenti.”
“Oh, è vero! Mio fratello me l’aveva accennato.” commentò Hotaru, poi il suo viso si intristì. “Quindi, oggi sei impegnata?”
“Ma no!” esclamò Shiho, con una smorfia. “Riuscirò a liberarmi per le cinque e mezza, se a voi sta bene!”
“Ottimo!” approvò Hotaru, compiaciuta. “E tu, Yuri? Il tuo club di secchioni si riunisce oggi?”
“No, mia cara. Sono liberissima.” rispose Yuri, orgoglioso presidente del club di letteratura, da lei stessa fondato all’inizio del primo anno al Teitan. “Dalla tua faccia da furbetta, direi che hai qualcosa da proporci.”
“Andiamo al centro commerciale. Ho sentito che LucyKiss chiude e mette tutto in vendita a metà prezzo!”
LucyKiss chiude? E perché?” le chiese Saori, perplessa.
“Pare che cambi gestione, la vecchia proprietaria si trasferisce a Sapporo per assistere la sorella malata.” riferì Hotaru, sempre informata su tutto e tutti. Era la pettegola del gruppo. “Ad ogni modo, possiamo comprare le cose che più ci piacciono! È un’occasione unica!”
“Hotaru ha ragione. Dobbiamo andarci.” approvò Yuri, annuendo più volte. “Proprio l’altro giorno ho visto un vestitino ed un paio di pantaloni che mi piacerebbe tanto avere.”
“Io una maglietta. Ed un paio di scarpe.” mormorò Saori.
“D’accordo, abbiamo capito.” Shiho sospirò, scuotendo la testa. “Tutte da LucyKiss, allora!”
“Evviva!” esclamò Hotaru, allegramente, facendo voltare molte teste. “Pronte a dare battaglia... oh, c’è il mio amoruccio! Ehi, amoruccio!”
Istintivamente, Shiho sollevò la testa e dimenticò il suo pranzo. I suoi occhi si spalancarono, cercando e trovando il gruppo di ragazzi che procedeva in direzione del loro tavolo. Ignorò i due ragazzi con i cappelli scuri, ed il suo sguardo fu subito catturato da quello che procedeva in testa al piccolo gruppo, col passo sicuro di chi sa di suscitare ammirazione e non si crea problemi ad ammetterlo. Shiho si ritrovò a trattenere il respiro, ed il suo cuore parve galoppare impazzito nel petto, mentre il ragazzo in questione si avvicinava sempre di più.
Patrick Kanzaki era l’idolo del Teitan. Alto, biondo, occhi azzurri, capitano del club di calcio, oggetto del desiderio di tutte le studentesse del liceo; era sempre circondato da ragazze che speravano in un invito ad uscire, il suo armadietto era sempre stracolmo di letterine d’amore e regalini, e cambiava ragazza con la stessa frequenza con cui si cambiano i calzini. Era un leader nato, e questo lo sapeva. Oltre ad essere bello, era anche intelligente e ricco; e le origini europee di sua madre, ex modella norvegese, avevano contribuito a distinguerlo ancora di più dalla massa ed a renderlo riconoscibile ovunque fosse. Era molto diverso dalla sorella, ma molto protettivo nei suoi confronti; e questo lato del suo carattere, oltre al fascino carismatico che emanava, aveva subito colpito Shiho, che era caduta nelle sue grinfie al loro primo incontro, quando Kanzaki si era trasferito al Teitan all’inizio del primo anno.
Un amore a senso unico, però, perché Kanzaki sembrava indifferente e la trattava come faceva con la sorella. Non aveva per lei le attenzioni che desiderava, e per questo Shiho soffriva. È passato un anno da quando ho conosciuto Kanzaki e mi sono innamorata di lui. Ma non è cambiato nulla, e sono ancora qui a sospirare per lui...
“Ehi, ragazze, cosa state complottando?” chiese Azuki Nagase, dopo aver saluto un paio di amici al tavolo accanto. Si sedette vicino ad Hotaru, e la sua fidanzata fu subito pronta ad agguantargli il braccio ed appiccicarsi a lui in stile polipo. “Niente contro di me, spero.”
“Tranquillo, Nagase, non ci permettemmo mai...Hotaru ci sbranerebbe.” replicò Yuri, sorridendo all’amica.
“Nessuno può permettersi di toccare il mio tesoruccio!” esclamò Hotaru, stringendosi a lui con espressione estasiata. Si conoscevano dalle elementari, ed approdati alle medie avevano scoperto di provare un sentimento che andava oltre l’amicizia: facevano coppia fissa dalla prima media, e guardandoli Shiho ogni tanto sentiva di invidiarli per quello che avevano, anche se voleva bene ad entrambi ed era felice per loro.
“Per carità! Non vogliamo incorrere nella tua ira, sorellina.” commentò il ragazzo che si era seduto vicino a Yuri. Mamoru Chidori, fratello maggiore di Hotaru. Capelli ed occhi scuri, molto simile alla sorella per caratteristiche fisiche, totalmente diverso per carattere: se Hotaru era vivace ed esplosiva, lui era tranquillo e posato, amava leggere e studiare, ed era nel club di tennis insieme a Shiho, del quale era anche il miglior amico.
“Mi chiedo chi sia l’uomo nella coppia.” commentò Kanzaki, rubando dal piatto della sorella una patatina.
“Ehi, come ti permetti?” esclamò Nagase, con espressione offesa. “È chiaro che l’uomo sono io!”
“A volte, non sembra.” replicò Kanzaki, inarcando un sopracciglio, con evidente ironia. “Ehi, Kudo, posso rubarti una polpetta?”
“Eh?!” Shiho sussultò, rendendosi conto di essere arrossita. Kanzaki si era seduto proprio vicino a lei, e come risultato lei non riusciva quasi a respirare: doveva calmarsi, o se ne sarebbe accorto ed avrebbe fatto la figura della stupida. “Oh, si...prendi pure.”
“Ti ringrazio.” Il giovane le sorrise, e tutti i propositi di Shiho finirono nel dimenticatoio. “Sae, mi presti il libro di inglese? Ho dimenticato di prendere il mio.”
“Sei troppo disordinato, Rick. E distratto.” lo rimproverò bonariamente Saori, scuotendo la testa. “Dovresti prendere l’abitudine di prepararti lo zaino la sera, invece di fare tutto all’ultimo minuto.”
“Hai ragione, sorellina. Come sempre.” riconobbe Kanzaki, masticando la polpetta rubata. “Devo aspettarti per tornare a casa?”
“No. Dopo il club, vado con le ragazze al centro commerciale. C’è una svendita.”
“Oh. Comprami qualcosa.”
“È un negozio per fanciulle.” gli fece notare Hotaru, con una smorfia divertita. “Perché non vieni con noi e compri qualcosa per la tua ragazza?”
Kanzaki fece un gesto vago con la mano, prendendo un’altra manciata di patatine dal piatto della sorella. “Io e Naoko ci siamo lasciati.”


ed abbiamo conosciuto anche i ragazzi del gruppo. il tonto nagase(stile naruto), il posato e studioso mamoru chidori(palesemente copiato da mamoru di sailor moon, altro omaggioXD) ed il figo della situazione, per cui la nostra shiho ha una bella cotta!!!
che succederà la prossima volta?
eh eh eh...


ci vediamo giovedì, per la terza ed ultima parte del primo capitolo....non perdetevelaXD
e continuate a pensare ad un titolo, il concorso è sempre aperto!!!!!!
 
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664 replies since 31/3/2013, 22:29   24328 views
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