Detective Conan Forum

Passo dopo passo, Sequel de "Un posto nel mondo"

« Older   Newer »
  Share  
DarkSwann
view post Posted on 30/10/2013, 10:12 by: DarkSwann     +1   -1
Avatar

The Dark One

Group:
Member
Posts:
11,839

Status:


buongiorno a tutti!
dopo il maledetto virus intestinale che lunedì mi ha messo fuori gioco, eccomi di nuovo qui. in anticipo, perchè domani i miei partono e quindi avrò la casa da sistemare, da preparare da mangiare a mio fratello, far la spesa, etc
così almeno non rischio di saltare anche stavolta.
visto che non ci sono rubriche e varie, passo subito al capitolo!

ne inizia uno nuovo, e sono sicura che vi piacerà.... :shifty:

CAPITOLO DICIOTTO- UN ARRIVO PROBLEMATICO


Prima Parte



Giunsero nei pressi di casa Kudo. Shiho si fermò a mezzo metro dall’ingresso, al riparo del muro di mattoni: non voleva che quella pettegola di Akemi o Shirai la vedessero in compagnia di Akira e la prendessero in giro. E soprattutto, che lo dicessero a suo padre: gli voleva un mondo di bene, ma a volte esagerava un po’.
“Grazie per avermi accompagnata.”
“Figurati.”
“E grazie per questa giornata. Mi sono divertita molto.”
“Ti è piaciuta la partita?”
“Oh, si! Credo di essermi appassionata al basket!”
“Sicura di non esserti annoiata?”
Lei scosse la testa, incrociando le dita e mostrandole al giovane. “Giuro di no! “
“Vuoi andare anche alla prossima partita?”
La sua domanda la stupì. Ma dopo pochi istanti la ragazza si sciolse in un sorriso sincero. “Si, mi piacerebbe molto. Giocano di nuovo i Tokyo Spirits?”
“Tra due domeniche.” Si strinse nelle spalle. “Se poi preparassi uno dei tuoi bento...”
“Che sfrontato!” esclamò Shiho, ridendo. “Però...mi sembra uno scambio equo. Io preparo il pranzo e tu mi porti alla partita.”
“Non so se sia conveniente per me.”
“Ma quanto sei maleducato! Guarda che ora ti...”
Una palla di pelo nero le toccò la spalla. Shiho la vide con la coda dell’occhio, veloce e fugace: colta di sorpresa, si spaventò e cacciò un grido strozzato. Perse l’equilibrio, e sarebbe certamente finita con il naso per terra se Akira non l’avesse presa al volo: sentì il suo braccio forte attorno alla vita, ed il suo torace robusto sotto i palmi. Oddio, che figuraccia!
“Oh...scusami! Scusami!” esclamò, al colmo dell’imbarazzo, sollevando la testa di scatto. “Il polso! Ti ho fatto male?”
“No, tranquilla. Tu stai bene?”
“È stata quella peste di Yoru! Quel...” Si zittì di colpo, quando si rese conto di essere tra le braccia di Akira. E di avere il viso a poca distanza dal suo. E dell’espressione con cui la stava guardando. Era inequivocabile. Che begli occhi, si ritrovò a pensare, ammirandoli incantata. Sembrano quasi dorati, adesso... Lui continuava a fissarla, e non pareva volerla lasciarla andare. “Io...sto bene...adesso...”
“Lo so.”
“Allora...”
“Si.”
Nessuno dei due si mosse. Shiho continuava a fissarlo, incantata dai suoi occhi intensi. Era praticamente contro di lui, ed avvertiva quasi prepotente il bisogno di chiudere gli occhi. Il suo volto era così vicino...non le dispiaceva. Era piacevole stare abbracciata a lui. Socchiuse gli occhi, quasi incapace di tenerli aperti...
“Ehi, Yoru! Yoru, dove ti sei cacciato?”
Una porta venne sbattuta, un rumore di passi sul vialetto, di nuovo quella voce. Shiho venne destata da quella specie di sogno ad occhi aperti. Rendendosi conto di quello che stava per fare, si allontanò da Akira e fece qualche passo indietro, evitando accuratamente di incrociare il suo sguardo. Che vergogna, che vergogna! Stavo...stavo per...
“Vado a casa. Ci vediamo.” disse Akira, aggiustandosi lo zaino sulla spalla, come se nulla fosse successo. E invece, pochi centimetri, e le loro labbra si sarebbero toccate. Come faceva ad essere così indifferente, quando lei era un turbinio di emozioni?
“D’accordo. C- ci vediamo a scuola.” balbettò Shiho, avvertendo un calore insopportabile alle guance. Prese in braccio Yoru, stringendoselo al petto mentre osservava la schiena di Akira allontanarsi: il cuore le batteva all’impazzata, rombandole nelle orecchie e stordendola. L’ho...l’ho quasi baciato! Ho quasi baciato Akira...lui mi piace. Mi piace Akira...

“Shiho, tesoro. Mi stai ascoltando?”
Shinichi dovette ripetere la domanda due volte, prima che sua figlia gli rispondesse. Era strana la sua primogenita, quella mattina. Era distratta, sulle nuvole, non aveva quasi toccato la colazione...e sospirava ogni due secondi. E non solo quella mattina. È da ieri sera che si comporta così. Non avrà di nuovo problemi di cuore?
“Papà sta uscendo. Se ti muovi, ti da un passaggio a scuola.” le disse sua madre, nascondendo un sorriso. Conosceva perfettamente sua figlia, e dall’espressione del suo volto capiva a cosa pensava.
“Si. Ho finito.” Shiho si alzò dal tavolo, sparecchiando la sua colazione quasi intatta. “Vado a recuperare lo zaino.”
“Ma che le prende?” borbottò Shinichi, rivolto alla moglie. “Non starà covando l’influenza?”
“No, tesoro. Sta benissimo.” rispose Yurika, sorridendo.
“Sicura?”
“Tesoro, non preoccuparti. È un’adolescente, è normale che abbia la testa tra le nuvole.”
“Al massimo, sarà innamorata.” decretò Akane, con la massima tranquillità.
“Tu...tu dici?” mormorò Shinichi, sgranando gli occhi e guardando la sua terzogenita come se fosse un’adulta, e non una bambina.
“Non so. Ho solo nove anni io.” replicò Akane, sollevando le spalle. Poi gli dedicò una di quelle occhiate che smentivano le sue parole. E la sua età. “Papà, ma tu sei sicuro di essere sposato e di avere quattro figli? Da adolescente dovevi essere davvero un disastro.”
“Non hai idea quanto.” commentò Yurika, guadagnandosi un’occhiataccia dall’uomo. Rise, e si accostò al marito per baciarlo sulla guancia. “È inutile preoccuparsi prima del tempo. Lasciamola in pace, vedrai che presto tornerà la solita Shiho vivace e sorridente.”
Shinichi non era molto convinto, ma preferì lasciar cadere l’argomento. Speriamo almeno che sia un bravo ragazzo... Una volta al Teitan, Shiho ringraziò il padre con un bacio distratto e scese dalla macchina. Era in anticipo, era il suo turno di capoclasse. La scuola era quasi deserta, ma nel cortile incrociò Mamoru.
“Ehi! Sei di turno?”
“Purtroppo si. Avrei preferito dormire!” si lamentò la ragazza, con un sospiro. “E tu? Come mai così presto?”
“Vado ad allenarmi un po’.”
Shiho corrugò la fronte, perplessa. “A quest’ora? Mamo- chan, tu sei troppo pigro!”
Il giovane arrossì lievemente, massaggiandosi la nuca con imbarazzo. “Beh...non riuscivo a dormire.”
“Tu che non riesci a dormire? Ma se dormi pure sui sassi!”
“Eh, già.”
“Aspetta un momento.” Shiho socchiuse gli occhi, sospettosa. “Perché non riuscivi a dormire?”
“Beh...perché...” Mamoru divenne rosso fino alla punta delle orecchie. “Pensavo...a... Saori.”
“Uh...Saori.” Shiho sorrise, maliziosa. “Da quando la chiami per nome?”
“Non è questo il punto.” borbottò Mamoru, imbarazzato.
“E allora, dimmi tutto.”
“Non è...che ci sia tanto.” mormorò, esitando. “Ieri...beh, è capitato che...ci siamo incontrati e...sai, una parola tira l’altra e...è finita che siamo andati a vedere uno di quei film intellettuali che voi odiate, e poi le ho offerto un gelato.”
“Ti sei divertito, Mamo- chan? Ti è piaciuto stare con Saori?”
“Beh...si. Si.” Si massaggiò la nuca, sempre a disagio. “È una buona amica.”
“È solo questo per te? Un’amica?”


gli amori sbocciano!!!! :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
mamoru e saori, shiho ed akira.....la primavera è nell'aria sheep
ma la migliore è sempre akane, che come al solito ha subito capito tutto: kudo da giovane era un tonno di quelli quasi senza speranza (quasi perchè poi si è ravveduto ed ha sposato la puccia madre"


quizzone!

- akane avrà davvero nove anni?
- che film da intellettuali avranno visto mamoru e saori?
- ma soprattutto, hikaru ed harry saranno ancora vivi, dopo il quasi bacio tra akira e shiho?


vi aspetto lunedì, sperando che il periodo di sfiga sia finito. capirete il perchè del titolo di questo capitolo, ed hikaru avrà il permesso di far del male (anche fisico) a qualcuno.... :D
 
Contacts  Top
664 replies since 31/3/2013, 22:29   24342 views
  Share