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IL FIOCCO DI NEVE SCOTTATO DAL SOLE, Che cosa succederebbe se Ace conoscesse un nuovo sentimento che potrebbe cambiare la sua vita? Parlo ovviamente dell' amore

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nur chan
icon1  view post Posted on 25/1/2014, 21:22     +1   -1




Ciao lettori e lettrici, ecco il 5° capitolo e questa volta sono giusta MIRACOLO!
comunque non ho ricevuto commenti per lo scorso capitolo :( mi farebbe molto piacere riceverne questa volta anche per dirmi che non vi piace la storia, perché sinceramente non vorrei scrivere per il mio computer e basta . Comunque l' importante è che vi piaccia, quindi godetevi il capitolo
.

Capitolo 5: salvataggio

<eirlys>
ovunque mi giro vedo delle celle con all' interno varie persone, ma soprattutto belle ragazze e uomini con un fisico forte perfetto per lavori pesanti. Non riesco a trovare Summer, in quel momento mi balenò un pensiero: e se l' avessero già venduta? Non è possibile, altrimenti il rapitore non sarebbe ancora lì, ma allora dov' è. Mentre pensavo non mi accorsi che degli uomini mi avevano messo delle manette
-perfetto, adesso non scappi più bambolina- disse uno dei due uomini che mi stavano preparando. Ignorando il modo in cui mi aveva chiamata chiesi
-quando inizia l' asta?-
-fra un' oretta...- disse quello più grosso dei due
-...effettivamente abbiamo un po' di tempo per parlare- disse l' altro con un sorriso malizioso, mentre mi passava una mano sul viso e che scese velocemente al collo per arrivare a...
-Schifosa stronza! Come ti permetti di sputarmi, in faccia poi, che schifo- disse pulendosi con un fazzoletto.
-te lo meriti, maledetto perv...AHIO, LASCIAMI- intanto l' altro mi aveva presa per il collo e sbattuta contro il muro
-chiedi scusa, immediatamente- disse guardandomi con lo sguardo così serio che faceva paura
-è una proposta o un ordine, sai perché non ho voglia- sorrisi beffarda
-non sei nella situazione adatta per scherzare non credi- disse stringendo la presa, mi mancava l' aria. Dopo poco mi lasciò e mi trascinò in una cella scaraventandomi contro la parete
-ci vediamo dopo bambolina e vediamo se ti sarai calmata- disse l' altro mentre chiudeva la cella sghignazzando.
Mi alzai con un po' di fatica dato che avevo le mani immobilizzate. Guardai le persone nella mia cella, avevano tutti un' espressione arresa, disperata; io non mi diedi per vinta e cominciai a girovagare in modo nervoso guardando attentamente chiunque fosse alla mia portata visiva... all' improvviso mi blocco vedo nella cella accanto alla mia una ragazza seduta a terra con la schiena poggiata alle sbarre, con una lunga treccia bionda ormai rovinata, probabilmente mentre stava combattendo per salvarsi. Mi avvicinai titubante, avevo paura di essermi solo illusa. Quando fui dietro di lei le poggiai una mano sulla spalla
-S-Summer... sei tu?- chiesi in un sussurro, vidi la ragazza voltarsi verso di me con gli occhi sbarrati
-ma tu chi... EIRLYS?!- gli tappai la bocca e con un sorriso annuii
-visto sorellona sono qui per salvarti- il mio sorriso si spense quando vidi che si era incupita- Summer ma...-
-sei impazzita, ti avevo detto di non venire- disse strozzandomi – adesso come facciamo, così hai firmato la tua condanna sciocca!- delle lacrime avevano cominciato a rigarle il volto, mentre mi lasciava
-Summer, non avrei mai potuto abbandonarti, tu sei la mia famiglia, l' unica persona che mi vuole bene- dissi seria, dopo le sorrisi dicendo- e comunque non sono una sprovveduta, ho un piano-
-davvero?- mi disse speranzosa asciugandosi le lacrime
-ovvio, adesso devo solo contattare Ace e poi...- mi tappai subito la bocca. Perché a volte sono così stupida, adesso Summer mi chiederà di certo
-chi è Ace?- disse seria. E adesso che dico, non deve sapere che è un pirata altrimenti questa volta mi strozza davvero.
-Ace è un... un ragazzo- dissi ridendo nervosamente
-questo lo avevo intuito, intendevo dire, non è per caso Portgas D. Ace... il pirata?!- l' ultima parola la disse in modo sprezzante. Non sapendo che rispondere, quindi la ignorai e tirai fuori una piccola radio snail di nascosto dalle guardie e digitai il numero
-Ace mi senti?-
-ti sento forte e chiaro “bambolina” hi hi hi-
-c-come mi hai chiamata!?- dissi arrossendo leggermente
-tranquilla era uno scherzo, ho visto i tizi che ti hanno portata via e ti chiamavano in quel modo- sentii la rabbia crescere in me
-meglio lasciare perdere. Io ho trovato Summer, passiamo alla fase “B” del piano, ok?-
-s-sì, arrivo-
-non fare cavolate perché se no ti faccio male-
-e perché dovrei fare cavolate?-
-perché sei stupido, pensavo fosse sottinteso- dissi ridacchiando, lui riattaccò subito dopo.

<ace>
senza farmi troppo notare entrai nello stanzino in cui c' erano tutte le cose delle guardie, tra cui anche le divise. Dopo averne indossata una mi avviai verso le celle, nessuno aveva sospettato di niente, mi avvicinai alla cella di Eirlys e la aprii con la chiave che c' era sulla cintura. Notai le due guardie addette alla sicurezza che mi fissavano, ma io le ignorai, mi avvicinai ad Eirlys che mi guardava un po stranita io allora la sollevai per un braccio e la feci sbattere, non con forza ovviamente, contro il muro
-A-Ace ma cosa fai?- sussurrò per non farsi sentire dalle guardie.
Io la ignorai e le appoggiai una mano sul fianco mentre l' altra sul viso

<eirlys>
non sapevo più cosa pensare, forse mi aveva preso in giro fino ad ora? E io che pensavo che fosse diverso, avrei dovuto fidarmi di Summer, in realtà lui voleva solo vendermi fin dall' inizio, sono proprio una sciocca. Lui si avvicina sempre di più sento la sua bocca che mi sfiora un orecchio, il mio cuore batte all' impazzata, penso per la paura e per la rabbia
-scusami, ma non sapevo come altro fare- sussurrò un po' impacciato. Allora guardai la mano che aveva poggiata sul mio fianco e vidi che teneva una piccola chiave argentata che infilò nella tasca della gonna. Adesso mi sentivo ancora più sciocca di prima per aver creduto di nuovo ad una delle sue recite.
-e per fortuna che sono io lo stupido, eppure mi sembra che sia la seconda volta che ci caschi, no?- questa volta la sua voce era più sicura, bassa, calda e sensuale... cosa sto pensando, sono impazzita o cosa?! Non mi accorsi neanche di essere arrossita, ma per fortuna non lo notò neanche Ace che si allontanò andando fuori dalla cella allegro della sua rivincita. Vidi che scambiò qualche battuta con le guardie, ma per fortuna non sentii niente.
Mi avvicinai a Summer per dirgli della chiave ma vidi che lei mi fissava con un strano sorrisetto
-sai Eirlys, adesso ho capito perché hai scelto quella gonna rossa...- io la guardai stranita- ...perché è in tinta con il tuo viso- ridacchiò. Allora se ne era accorta, che cavolo, adesso mi stresserà a vita
-Summer, il tuo senso dell' umorismo aumenta a dismisura nelle situazioni difficili- dissi facendole la linguaccia – comunque guarda...- dissi mostrandole la chiave - ora dobbiamo solo aspettare- detto questo mi sedetti per terra dando le spalle a Summer per non mostrarle il mio imbarazzo per la scena di prima
-scusa Eirlys, ma cosa dobbiamo aspettare?- mi chiese Summer un po' confusa
-Vedrai- dissi con un sorrisetto.

<qualche minuto dopo>
si sente un gran casino da fuori e io so cos' è, o più che altro chi è. Tutte le guardie erano state chiamate nella sala principale per un “accidentale” incendio avvenuto “misteriosamente”; i prigionieri erano stati abbandonati nelle celle.
In tutto quel trambusto tirai fuori la chiave dalla tasca e tolsi le manette a me e a Summer; stavamo per scappare fuori quando mi fermai di colpo e mi voltai verso gli altri prigionieri
-HEY VOI!- urlai per farmi sentire da tutti- IO HO LE CHIAVI PER FUGGIRE, QUESTA è LA VOSTRA OCCASIONE, TENETE!- detto questo lanciai le chiavi a una donna che cominciò a togliere le manette a tutti.
Intanto io e Summer avevamo cominciato a correre per andarcene
-Eirlys, come mai questo scoppio di altruismo?- mi chiese Summer, mi conosce troppo bene
-quei poveretti mi facevano pena e poi...-feci un grande sorriso furbo- voglio trovare dov' è la stanza in cui tengono il denaro- lo ammetto, ho una “leggera” ossessione per i soldi e tutto ciò di valore. Summer mi guardò esasperata
-ok, io vado, tu scappa pure ci ritroviamo a casa- dissi svoltando a destra in un corridoio
-scordatelo, io vengo con te- disse Summer sorridendomi.
Dopo aver girato per un po' trovammo una stanza con molte serrature, capii subito che era quella la stanza che stavamo cercando. Notai che la porta era stata scassinata, le diedi una leggera spinta e si aprii, mi trovai davanti all' uomo che aveva rapito mia sorella, in quel momento sentii il sangue ribollirmi nelle vene; anche lui si accorse di noi
-ma guarda guarda chi c' è qui- disse sorridendo maligno – avevo capito da subito chi eri, non c' è molta gente al mondo con gli occhi di quel colore. Comunque sappi che non mi faccio problemi del fatto che sei una ragazzina, a me va bene comunque- disse con tono malizioso. Io non riuscii a trattenermi e gli corsi incontro prendendo da sotto la gonna un coltello pronta ad ucciderlo, ma lui fu più veloce, prese una frusta dalla cintura e con un colpo mi ritrovai immobilizzata in quella stretta. Lui mi avvicinò a sé, io volevo liberarmi ma non ci riuscivo, ero troppo debole e avevo capito anche il perché
-questa frusta è fatta in parte di agalmatolite, non crederai che mi faccio fregare dalla prima che passa, io sono un professionista, quindi ora è arrivato il tuo turno. Pensandoci bene tu sei la seconda oggi, due in un giorno è un record- disse sghignazzando. Io non capivo di cosa parlasse, in che senso “due in un giorno”? Chi era la pr... non poteva averlo fatto, mi accorsi dello sguardo terrorizzato di Summer e solo ora notai certe cose come alcuni lividi sul corpo e la camicia sbottonata più del dovuto che lasciava vedere il reggiseno. Mi raggelai, non era possibile che quell' essere avesse fatto una cosa del genere
-allora bellezza, non parli più tanto?! Non devi temere, ti piacerà. Ha ha ha-
-NO! Ti prego non farlo!- Summer si era messa ad implorarlo, aveva gli occhi lucidi
-che melodrammatica, non la voglio mica ammazzare... per ora- avevo cominciato a dimenarmi con più forza senza risultato, allora mi misi ad urlare; mentre mi muovevo per evitare quel verme mi cadde la radio snail. Summer la raccolse e chiamò l' ultimo numero contattato: quello di Ace
-Eirlys, dove siete?-
-vieni qui...brutto...schifoso di un... pirata, siamo in pericolo!- urlò Summer tra un singhiozzo e l' altro
-dove siete?-
-nell' ala est dell' edificio, stanza 314, CORRI!- riattaccò.
Il pirata intanto aveva cominciato a togliermi i vestiti, infatti ero rimasta in reggiseno; mentre cercava di sfilarmi la gonna arrivò Ace e gli tirò un pugno in pieno volto facendolo svenire. Finalmente mi ero liberata dalla frusta ma ero comunque molto debole e sarei caduta a terra se non fosse stato per Ace che mi prese al volo, mi appoggiò delicatamente a terra
-e per fortuna che dovevi fare in fretta...- dissi riferendomi al fatto che si era rimesso i suoi vestiti, subito dopo svenni, ma lo sentii borbottare “anche in questa situazione mi prende comunque in giro...”

<summer>
non mi piace quel tipo, non mi fido di lui. Vedo che si toglie via la camicia gialla e si avvicina ancora ad Eirlys
-Hey tu! Non è che dato che l' hai salvata adesso ci puoi provare tu, chiaro!?- dissi seria, lui mi guarda stranito, ma poi si rivolta verso Eirlys e le mette la camicia
-non toccherei mai una ragazza che non lo vuole- disse serio, peccato che la sua serietà sparì quando cominciò ad allacciare i bottoni, era visibilmente imbarazzato dato che aveva paura di sfiorarla per sbaglio; mi feci sfuggire una risatina che non sfuggì ad Ace, infatti decise di coprirla senza chiudere però i bottoni.
-senti... lo so che non ci conosciamo, ma non voglio farvi del male quindi puoi fidarti di me-
-NO! Non mi fido di te ne ora ne mai. Avrai anche convinto Eirlys, ma con me non attacca- dissi arrabbiata
-non so qual è il tuo problema, ma sappi che io non vi lascio qui, ho promesso ad Eirlys che vi avrei aiutate e non ho intenzione di rimangiarmi la parola, quindi...- prese Eirlys tra le braccia e si avviò verso la porta -...vieni con me-
non sapendo più come ribattere lo seguii
-sappi che comunque se non fosse per lei non ti seguirei neanche morta- dissi fissandolo
-lo so, ma sinceramente non mi interessa il motivo per cui lo fai, mi interessa solo che tu esca da qui sana e salva-
detto questo uscimmo dall' edificio ormai in fiamme.

Angolo dell' autrice
lo so il capitolo è più lungo del solito, ma mi dispiaceva interromperlo così a metà, quindi...
comunque Summer è stata salvata , ma ha già cominciato a litigare con Ace , chissà perché ce l' ha così tanto con lui? scoprirete tutto in futuro.
Alla prossima settimana.
 
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view post Posted on 25/1/2014, 21:59     +1   -1

Detective avanzato

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Non ho commentato?
Pensavo di averlo commentato...:(
Mi spiace...
Sappi che mi interessa tantissimo questa ff:)
Finita la solita prima parte di scuse... ( :( ) possiamo cominciare con i commenti seri!
Fantastico! Persino l'insensibike ace non riesce a mettere a freno le emozioni u.u
Certe situazioni sono difficili da reggere he
Comunque fantasticha come sempre!!!!!!!!!!!
 
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nur chan
view post Posted on 26/1/2014, 17:58     +1   -1




mi fa piacere che ti sia piaciuto. Per quanto riguarda il commento sono rimasta anche io perplessa dato che mi era arrivata la notifica che mi avvisava che avevi commentato, ma quando sono venuta a vedere nel sito non c' era niente, comunque non preoccuparti.
 
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ella-chan
view post Posted on 27/1/2014, 18:59     +1   -1




mi dispiaceee!!! la settimana scorsa non sono entrata nel forum nemmeno per vedere la mia fic, la scuola è pesantissima ultimamente!! :( adesso che ho letto i due capitoli posso commentare :) alloraa... mi piace come recita Ace :D e come Eirlys ci casca come una pera cotta poi visto che arrossisce sempre non è che sta iniziando a sciogliersi d'avanti a quel bell'imbusto di Ace? :shifty: ah, ti ho già detto che questa fanfic mi piace tantissimo?? :) aggiorna presto!!
 
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nur chan
view post Posted on 28/1/2014, 14:44     +1   -1




grazie, ci tengo molto ai vostri commenti, comunque tranquilla ella-chan anche io in questo periodo sono stata molto occupata dalla scuola quindi ti capisco :doh:

CITAZIONE (ella-chan @ 27/1/2014, 18:59) 
mi piace come recita Ace :D e come Eirlys ci casca come una pera cotta poi visto che arrossisce sempre non è che sta iniziando a sciogliersi d'avanti a quel bell'imbusto di Ace?

penso che sia normale arrossire davanti a un figo del genere :wub: *sguardo sognante*,
comunque ci vorrà ancora molto prima che succeda qualcosa :shifty: .
Volevo anche chiedervi se infastidisce l' utilizzo di parolacce o di riferimenti sessuali? rispondiate sinceramente, non vorrei mettervi a disagio.
ci sentiamo presto
 
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view post Posted on 30/1/2014, 18:03     +1   -1

Detective avanzato

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no stai tranquilla...
comunque ti volevo dire che ho (finalmente) aggiornato
 
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ella-chan
view post Posted on 30/1/2014, 22:47     +1   -1




non metti a disagio nessuno, tranquilla :P allora aspetto con ansia il continuo ... allora non sono l'unica ad avere mal di testa cronici ogni giorno della settimana
 
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nur chan
view post Posted on 1/2/2014, 23:25     +1   -1




ciao a tutti miei cari lettori sono davvero felice di vedere come aumentate in continuazione, spero anche che aumenteranno le recensioni, in ogni caso ringrazio ella-chan e Ally02 che mi seguono sempre. Oggi non mi dilungo troppo, spero che il capitolo vi piaccia, buona lettura

Capitolo 6: nuovo alloggio

<summer>
stiamo camminando ormai da qualche minuto quando il pirata comincia a parlare
-pensandoci bene non mi hai ancora detto il tuo nome...- fece una pausa come ad invitarmi a parlare
-Eirlys te lo avrà detto di sicuro, quindi non fare domande stupide- risposi dura
-era solo per fare un po' di conversazione e poi non me lo ricordo più- disse con un sorriso un po' tirato
-Summer- le mie risposte erano sempre più secche e dure, speravo che in questo modo lui smettesse di parlare
-come ti senti?- mi chiese; questa domanda non me l' aspettavo soprattutto da uno come lui, infatti rimasi per qualche secondo bloccata
-potrei stare meglio diciamo-
-che cosa ti hanno fatto?-
-SMETTILA DI FARE DOMANDE! QUESTI NON SONO AFFARI TUOI!- risposi decisa. A quel punto Ace si fermò e mi fissò serio
-ho fatto qualcosa di male?- ma che domande mi fa sto tipo?!
-...- non sapevo che rispondere
-dal modo in qui mi tratti devo aver fatto qualcosa di male, qualsiasi cosa sia non l' ho fatta di proposito-
-davvero?! Quindi non hai deciso te di diventare un pirata?!-risposi ancora più arrabbiata di prima
-sì ma cosa centra adesso?- ho detto fin troppo
-lasciamo perdere, siamo arrivati a casa, lascia Eirlys sul divano e vattene- risposi aprendo la porta. Lui rimase fermo.
-ti sbrighi?!- mi stava cominciando a irritare
-hai davvero intenzione di tornare in quella casa?-
-ovvio. Ma allora Eirlys ha ragione a dire che sei stupido-
-non sono io lo stupido, ma lo sei tu. Quando vieni schedato dalle case d' asta scrivono tutte le informazioni sul tuo conto, per ritrovarti facilmente in caso di fuga. Quindi la tua casa è il primo posto dove verranno a cercarti, in più l' uomo di prima appena si sarà ripreso dirà ciò che è successo- ha ragione, non ci avevo pensato
-e allora mister_so_tutto cosa possiamo fare?- chiesi sicura che lui non avrebbe saputo rispondere
-fai le valigie velocemente e vieni qui fuori, verrete nella mia nave-
-COSA?! NO, NO e poi NO!- figuriamoci se adesso vado pure nella sua nave
-non era una proposta, ma un ordine- disse assumendo un espressione più autoritaria
-non provocarmi pirata-
-se no che mi fai? Non capisci che non ci sono altre possibilità?!- ci riflettei per un attimo e poi di mala voglia entrai in casa per preparare le valigie.

<ace>
quella ragazza non la capisco, anche se ci continuo a pensare non ricordo di averle mai fatto qualcosa di male. Scaccio via questi pensieri e comincio ad osservare Eirlys che ormai non ha più un espressione mista fra il dolore e la rabbia, adesso e molto più rilassata, penso che sta dormendo; la sua bocca è leggermente socchiuse per respirare. Alcuni capelli le coprono gli occhi che adesso sono chiusi, decido di toglierle la parrucca per liberare i suoi capelli castani che mi solleticano le braccia. Devo ammettere che è molto carina. Mentre pensavo a ciò Eirlys si accoccolò ancora di più su di me appoggiando le sue mani sul mio petto, erano fredde, molto fredde, ma arrossii comunque per quel contatto e poi la guardai con dolcezza, sembra un bambina che in una notte d' inverno si accoccola il più possibile alla coperta. In quel momento uscì Summer con due valigie e mi guardava con un aria confusa
-perché mi guardi così?- chiesi preoccupato
-tu sei davvero sicuro di essere un pirata?- quella domanda mi spiazzò
-certo che ne sono sicuro- dissi voltandomi per mostrarle il tatuaggio sulla mia schiena. Quando la riguardai la vidi ancora più confusa
-ma i pirati sono cattivi e violenti, tu invece...-
-... non sono tutti così-dissi senza farle finire la frase – quelli della mia ciurma sono tutti buoni, per questo non ti devi preoccupare- sorrisi
-ok- mi disse ancora con il viso poco convinto.
Dopo un paio di minuti raggiungemmo il porto dove avevamo ormeggiato la nave, lì vidi Marco che parlava con un vecchietto... Rayleigh.
-CIAO!- urlai per farmi notare dai due mentre gli correvo incontro
-Ace ciao hai...- Marco si fermò quando vide che tenevo in braccio una ragazza, mi guardò con aria interrogativa
-lunga storia, ti spiego dopo... ciao vecchietto come stai?- sorrisi a Rayleigh
-ti ho detto milioni di volte di non chiamarmi vecchietto, capito moccioso?-
-non chiamarmi moccioso, guarda che sono cresciuto, ormai ho 18 anni-
-se se, rimani comunque un moccioso. Eirlys? Perché la stai tenendo in braccio? Che le hai fatto?- mi guardò serio con lo sguardo omicida
-n-niente, l' ho aiutata a salvare sua sorella- disse indicando Summer -dopo si è addormentata e quindi la sto portando- oggi sono tutti strani.
-Ace ma tu gli affari tuoi non te li fai mai?- rise Marco, seguito da Ace e Rayleigh
-scusate, mi ero dimenticato, lei è Summer- dissi
-io la conosco già- rispose con un sorriso Rayleigh che lei ricambiò subito
-piacere Summer io sono Marco, il capitano della prima flotta di Barbabianca- disse Marco porgendole la mano che lei strinse un po' titubante
-ascolta Marco, a loro serve un posto dove stare perché sono in pericolo, quindi le ho invitate da noi, va bene?-
-certo, tanto immagino che se io non avrei accettato non sarebbe cambiato niente– Ace annuì con la testa – allora andate pure sulla nave intanto-
-Marco vieni un attimo con me ti devo parlare- disse Rayleigh allontanandosi, seguito dal capitano della prima flotta.
Noi salimmo sulla nave e tutti coloro che ci passavano affianco ci osservarono un po' perplessi, mentre altri passavano alle battutine come:
-guardate là, mentre noi sgobbiamo Ace va in giro con le ragazze, che ingiustizia- o robe del genere, ma gli ignorai e ci dirigemmo sotto coperta verso l' infermeria. Arrivati davanti alla porta bussai
TOC TOC
-Aventi, è aperto- disse una voce femminile
-hoi, Amanda come va?- chiesi all' infermeria
-bene grazie Ace-kun e tu?-
-io bene, sono qui per loro- dissi riferendomi alle due ragazze
-ok accomodatevi, vado a chiamare Tachi-senpai-
-Summer vedrai Tachi ti piacerà tantissimo-dissi
-perché?-mi chiese un po' confusa
-neanche lei mi sopporta ha ha ha-
-Ace , non riesci proprio a stare lontano dall' infermeria per più di due giorni?- disse una voce molto più dura e autoritaria
-Tachi sei dolce come al solito- dissi sorridendo beffardo, cosa che la fece imbestialire – comunque come ho già detto sono qui per loro-
-ok, io mi occupo di...-
-Summer-
-giusto Summer, mentre tu ti occupi dell' altra- detto questo si allontanò assieme a Summer
-ok Ace-kun io adesso devo vedere come sta, quindi esci per favore- disse l' infermiera
-ok, avvertimi quando hai finito- detto questo mi avviai verso la sala da pranzo per dare delle spiegazioni ai miei compagni, ma soprattutto per mangiare.

<eirlys>
mi sento un po' strana, non capisco dove mi trovo ma sento un grande odore di disinfettante, allora decido di aprire gli occhi; dopo essermi abituata alla luce mi alzai e vidi che ero su un lettino in un infermeria
-ti sei svegliata, come ti senti?- mi girai nella direzione da cui proveniva la voce e vidi una ragazza che doveva avere l' età di Summer, è alta e snella ma con un prosperoso seno accentuato ancora di più dal vestito da infermiera che indossa, è di colore rosa confetto, a maniche corte e arriva fino a metà coscia, porta delle calze fin sopra le ginocchia con delle stampe floreali; ha i capelli lisci fino alle spalle neri e gli occhi blu. Dopo averla osservata ritornai alla sua domanda
-sì sto bene, ma dove sono?-
-sei su una nave, che razza di domande fai?- mi rispose fredda
-come facevo a saperlo? A proposito come ci sono arrivata qui?-
-ti ha portato Ace-kun, non te lo ricordi?-
-no... aspetta, hai detto che mi ha portato Ace e...e come?- chiesi imbarazzata
-in braccio, ovvio!- mi rispose irritata anche se non ne capisco il motivo
-scusa ma come ti chiami tu?- chiesi
-Amanda, comunque di solito si dice prima il proprio nome e dopo si chiede, tu come ti chiami?-
-Eirlys- risposi con un porgendole la mano che però lei non strinse
-non hai alcuna ferita quindi te ne puoi andare, ma prima togliti la camicia di Ace-kun-
-ma chi me l' ha messa?- chiesi anche se sapevo già la risposta
-di chi è la camicia?-mi disse sbuffando
-di Ace...-
-appunto, addio- detto questo se ne andò lasciandomi con una gran voglia di prenderla a bastonate. Vedendo la valigia per terra decisi di cambiarmi: indossai dei semplici shorts beige , una maglietta con le maniche fino ai gomiti a strisce bianche e blu e degli stivaletti marroni. Cominciai a girovagare per l' infermeria alla ricerca di Summer, quando la vidi uscire da una stanza con qualche fasciatura ma niente di grave, anche lei si era cambiata: aveva indossato dei pantaloni fin sotto le ginocchia di jeans, una maglietta verde a maniche lunghe e delle scarpe con il tacco nere.
Quando mi vide mi abbracciò e cominciò a ringraziarmi per averla salvata, quando ci staccammo le chiesi
-Summer, penso che adesso dovresti dirmi che ti è successo, non credi?- lei abbassò lo sguardo e annuì
-dopo essere usciti dalla cucina l' uomo mi portò in una specie di carro, che partì subito per portarci all' asta, dove provò a...- si fermò un attimo e fece un respiro – ma fu fermato quasi subito perché quando arrivammo all' asta era riuscito a togliermi solo la camicia e lì un uomo mi trascinò via perché ormai non ero più di “sua proprietà”-
-quindi non è successo niente- dissi per essere sicura di non aver capito male
-esatto; però sono stati dei momenti orribili, ho davvero temuto il peggio, scusa se ti ho fatta preoccupare- disse versando qualche lacrima che io le asciugai subito con un sorriso
-non preoccuparti, adesso siamo al sicuro- ci abbracciammo, in quel momento entrò Ace nell' infermeria
-hoi, ragazze come state?-
-stavo meglio prima- disse Summer voltandosi dall' altra parte
-benissimo grazie a te, ci hai salvate non so come potrei sdebitarmi-
-tranquilla ti ho già detto che non voglio nulla-
-magari del denaro, tanto ce n' era un sacco all' asta- dissi raggiante ricordandomi di tutto quell' oro, al contrario di Ace e Summer che a questa affermazione si guardarono con gli occhi sbarrati
-come dire...non abbiamo preso i soldi- disse Summer con un filo di voce
-COSA?! State scherzando?!- cominciai a urlare
-io li avrei presi ma Ace mi ha ordinato di non farlo- disse Summer
-ma...ma io non...- disse Ace cercando di calmare la situazione
-ti conviene correre perché ti ammazzo!- urlai cominciando a inseguirlo
-ma io non centro niente- continuava a ripetere Ace.
 
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ella-chan
view post Posted on 2/2/2014, 14:52     +1   -1




hahahaha!! povero Acee!! haahhhahah
iin ogi modo... è un capitolo stupendo!! aspetto il seguito con ansia!!
 
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nur chan
view post Posted on 4/2/2014, 17:49     +1   -1




grazie mille ella-chan <3
 
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ella-chan
view post Posted on 5/2/2014, 19:11     +1   -1




di niente :)
 
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nur chan
view post Posted on 9/2/2014, 12:33     +1   -1




ciao a tutti miei cari lettori sono felice di presentarvi il sesto capitolo, spero che vi piaccia.
Come al solito ringrazio vivamente tutti coloro che recensiscono i miei capitoli ma anche quelli che li leggono e basta (anche se mi farebbe molto piacere che scriveste anche voi dei commenti).


Capitolo 7: una permanenza difficoltosa

<eirlys>
ormai è sera, dovrebbero essere circa le sette, dopo essere uscite dall' infermeria Ace ci ha portate nella parte della nave destinata alle camere da letto
-bene ragazze ecco la vostra stanza- disse aprendo la porta
-scusa ma è già occupata- dissi indicando i vestiti e gli oggetti vari all' interno
-lo so, ma vi dovrete accontentare dividerete la stanza con due infermiere, ma è solo una cosa provvisoria, quando saremo sulla Moby Dick avrete una stanza tutta vostra- disse convinto
-come hai appena detto è una cosa provvisoria, infatti noi scenderemo sulla prossima isola- disse Summer con sguardo freddo, Ace stava per dire qualcosa ma venne fermato dal capitano della prima flotta
-penso che questo non sia possibile, adesso dobbiamo andare urgentemente alla Moby Dick quindi dovrete aspettare- disse Marco
-Marco, cosa c'è di così urgente?- chiese confuso Ace
-ne parliamo dopo, comunque sappiate che fra dieci minuti salpiamo quindi se dovete fare qualcosa fatela adesso- disse Marco
-TRA DIECI MINUTI?! Ok, io vado un attimo a prendere una cosa, torno fra poco- dissi correndo via
-ma dove va così di fretta?- chiesero Marco ed Ace
-lo vedrete presto- disse Summer mentre portava le valige nella stanza.
Ritornai qualche minuto dopo assieme a Rayleigh con cinque sacchi, salita sulla nave li feci cadere sul ponte provocando un grande tonfo
-cosa c' è lì dentro?- chiese Marco
-speriamo del cibo, ho un po' di fame- disse speranzoso Ace
-mi dispiace deluderti ma non c' è cibo, guarda- dissi sorridendo, i sacchi erano pieni di oro e gioielli. Alcuni pirati si avvicinarono per guardarli, ma io li fulminai subito con lo sguardo
-come hai guadagnato tutta sta roba?- disse Ace mentre si rigirava tra le mani uno Smeraldo
-diciamo che lavoravo alla locanda non solo per lo stipendio, ma soprattutto per prendere le cose di quei bifolchi-dissi, poi mi girai verso Rayleigh e lo abbracciai -mi mancherai tanto-
-tranquilla, ci rincontreremo presto e poi sei in buone mani- disse con un sorriso che io ricambiai. Dopo che lui scese dalla nave partimmo.
Io ero appoggiata sul parapetto a guardare il mare, è davvero una meraviglia.

<ace>
era da un po' che stavo cercando Eirlys per tutta la nave, ma non la riuscivo a trovare, ad un tratto la vidi appoggiata sul parapetto che osservava il mare, un leggero venticello le faceva ondeggiare i capelli che ogni tanto le finivano sul viso e lei li spostava lentamente dietro l' orecchio, mentre la osservo sento una strana sensazione allo stomaco come se si fosse chiuso all' improvviso, non ho mai provato una cosa del genere. Che sia per la fame? Effettivamente non mangio da un ora circa. Senza pensarci troppo mi avvicinai a Eirlys
-Hey, che fai qui tutta sola?- la vidi sobbalzare, subito dopo si girò verso di me
-Ace sei tu, mi hai fatto prendere un colpo. Comunque stavo guardando il mare, è davvero bellissimo- disse con un piccolo sorriso
-certo che è bellissimo, ma adesso è meglio se vieni a mangiare se no gli altri si mangiano tutto-
-guarda che sei tu quello che mangia tutto ciò che ti trovi davanti e comunque adesso arrivo- stava per allontanarsi ma io la bloccai chiedendole
-ti posso chiedere perché Summer mi odia?- lei abbassò lo sguardo
-queste non sono cose che ti riguardano quindi non ne voglio parlare, chiaro?- mi disse guardandomi con la coda dell' occhio, aveva uno sguardo freddo
-o-ok, tanto non è una cosa urgente. Sappi che lei però si è chiusa in camera e quando le ho detto della cena lei si è rifiutata di uscire- le dissi
-se è così non mangio neanche io, a domani Ace- detto questo si allontanò senza più degnarmi di uno sguardo. Queste donne sono davvero strane, pensai mentre mi avviavo in sala mensa

<eirlys>
sono davvero una stupida, per tutto questo tempo ho pensato solo a me stessa e senza volerlo ho dimenticato di Summer, o più precisamente del suo “problema” con i pirati.
Dopo una breve corsa raggiunsi la cabina e vidi che la luce era accesa, aprii lentamente la porta
-Summer, come stai?- le chiesi mentre chiudevo la porta
-non mi piace stare qui, quindi se sei venuta per convincermi a cenare, ti avverto subito che stai perdendo il tuo tempo- mi disse fredda mentre chiudeva il libro che aveva in mano e lo poggiava sul comodino vicino al letto
-non inventarti scuse neesan, lo so che non vuoi mangiare perché sei a dieta, in fondo fai bene...in questi ultimi tempi hai messo su qualche chilo- dissi ridendo, ma mi arrivò subito un cuscino in piena faccia che mi fece perdere l' equilibrio e caddi per terra
-NON OSARE MAI Più DIRE UNA COSA DEL GENERE!!- mi urlò offesa mentre si alzava dal letto
-cos' è che non devo più dire...BALENA!?-ridacchiai alzandomi con il cuscino tra le mani
-l' hai voluto tu!- urlò prendendo un altro cuscino, cominciammo una “battaglia” che durò un' oretta e che ci portò via tutte le energie.
Quando finimmo ci stendemmo sul letto, ne avevamo uno matrimoniale, eravamo esauste
-neechan, ti posso fare una domanda?- mi chiese tornando seria
-certo- risposi con una punta di preoccupazione
-a te piace stare qui? Cioè vorresti rimanere o scendere il prima possibile?- non sapevo cosa rispondere
-Ehm...forse è troppo presto per dirlo, in fondo siamo appena salite, vedremo in futuro- dissi
-ok-mi disse semplicemente prima di stendersi sotto le coperte, seguita subito dopo da me

<la mattina seguente>
mi svegliai, il sole entrava dagli oblò quindi doveva essere già mattina, vidi che Summer stava ancora dormendo e quindi decisi di andare a mangiare qualcosa. Mi misi i miei stivaletti e legai una ciocca di capelli con il mio amato nastro rosso, stavo per uscire quando mi trovai davanti qualcuno
-dove credi di andare?- mi chiese acida
-a fare colazione... aspetta ma io ti conosco tu sei... Armanda?- dissi con un sorrisetto
-Amanda, mi chiamo Amanda! E comunque tu non puoi andartene a zonzo per la nave, chiaro?- mi disse irritata
-e chi me lo impedisce, non crederai di farmi paura brut...- venni ammutolita da Summer che mi tappò la bocca con la mano
-buongiorno Amanda, posso chiederti il motivo per cui non può andare a mangiare?- chiese
-perché... bhe ovviamente perché... non importa, andate ma stai lontana dai miei compagni mocciosetta- disse rivolta a me, se non fosse stato per Summer che mi teneva l' avrei scaraventata in mare.
Dopo essere uscite dalla cabina Summer mi lasciò
-neesan perché mi hai tenuta, potevo risponderle io!- dissi col broncio
-neecha, non volevo vedere spargimenti di sangue di prima mattina- mi rispose, subito dopo si fermò
-non vieni a mangiare?- le chiesi anche se sapevo già la risposta
-non ho fame- disse girandosi per ritornare in cabina
-Summer per favore vieni, non puoi smettere di mangiare, non sappiamo per quanto rimarremo qui-
-SMETTILA! Ho detto che non vengo e tu non puoi costringermi!- mi disse voltandosi e guardandomi infuriata, stavo per ribattere ma tanto sapevo che sarebbe stato inutile
-va bene, allora ti porto qualcosa io, a dopo- detto questo corsi verso la cucina.
Passai davanti alla mensa e vidi che erano tutti lì, questa era la mia occasione dato che neanche a me ispirava l' idea di andare in mezzo a tutti quegli sconosciuti da sola, ho deciso di rubare qualcosa dalla cucina. Arrivata davanti a quest ultima aprii la porta lentamente, dentro era abbastanza buio ma vidi comunque che era vuota, allora mi intrufolai alla ricerca di qualche dolce, notai subito una deliziosa torta al cioccolato, mi avvicinai per prenderla, ma incontrai la mano di qualcun altro, quest ultimo ritirò subito la mano
-scusa Satch, non volevo mangiarla, te lo assicuro- cominciò a dire, riconobbi subito quella voce
-A-Ace sei tu?- chiesi un po' dubbiosa
-Eirlys cosa fai in cucina? Guarda che se arriva Satch ti uccide-
-potrei farti la stessa domanda e comunque ho fame- lui stava per rispondere, ma qualcuno fermò la nostra conversazione
-bene bene, abbiamo due ladruncoli! Forza venite fuori!- non riuscii a vedere bene chi fosse dato che era in controluce, ma riconobbi subito quello strano ciuffo alla Elvis, in quel momento mi venne un piano
-per fortuna sei venuto a salvarmi mio eroe! Ace mi ha costretto a venire qui a rubare, ma ti assicuro che non volevo!- dissi abbracciandolo e guardandolo con occhi dolci
-oh mio angelo quel cattivone ti ha fatto del male, stai tranquilla adesso lo faccio a fette!- disse folgorando con lo sguardo Ace che intanto era uscito dalla cucina
-ma non è vero, sta mentendo!- disse cercando di uscire da quella brutta situazione
-mio bellissimo angelo potresti allontanarti un attimo?- mi chiese dolcemente, io mi allontanai subito – in quanto a te BRUTTO FIAMMIFERO CHE NON SEI ALTRO COME TI PERMETTI DI ACCUSARE IN QUESTO MODO IL MIO ANGELO! ADESSO TE LA FACCIO PAGARE CARA!- detto questo si avventò sul povero Ace che era ancora un po' confuso, io intanto tornai in cucina e presi qualche dolce che portai in cabina.
Quando finimmo di mangiare arrivò qualcuno che si mise a bussare violentemente alla porta, immagino già chi sia
-è aperto- dissi tranquilla mentre mi alzavo
-TU! Maledetta strega che non sei altro!- mi urlò Ace arrabbiato come non mai
-Ace non penso che serva scaldarsi tanto per una sciocchezza come questa, giusto?- dissi sorridendo, anche se avevo un po' paura della sua reazione. Per fortuna lui bofonchiò qualcosa e poi si calmò.
Passarono circa due settimane e in questo lasso di tempo riuscii a conoscere meglio alcune persone della ciurma di Barbabianca, anche Summer si è un po' tranquillizzata e ha fatto abbastanza amicizia con Marco.
Una mattina sentimmo bussare alla porta, andai ad aprire e vidi che era Ace
-ciao ragazze, sono venuto per dirvi che fra qualche giorno arriveremo alla Moby Dick, prima però ci dovremo fermare su un' isola per fare rifornimento dato che siamo dovuti scappare dalle Sabaudie- disse Ace
-questo vuol dire che possiamo andarcene, giusto?- disse Summer
-no, non potete andarvene- intervenne Marco che era sbucato dal nulla
-infatti, se no come farei senza il mio amato angelo e la mia bella ninfa- apparve anche Satch con gli occhi a cuore
-E ADESSO COSA CENTRA?!- dissero Marco ed Ace in coro
-e perché non possiamo? spero che non sia per quello che ha detto Elvis!- disse Summer, mentre Satch si era depresso in un angolino
-no, non è per quello. Ci sono stati dati degli ordini superiori, lo scoprirete a breve- disse tranquillamente Marco
-uffa non mi piacciono tutti questi misteri, almeno possiamo scendere sull' isola?- chiesi annoiata dalla piega che aveva preso la discussione, i tre si scambiarono delle occhiate per poi annuire
-bene, quando si arriva?- chiesi
-in realtà siamo già arrivati- disse Marco
-e allora che stiamo aspettando, scendiamo!- dissi uscendo dalla cabina.

Angolo dell' autrice
spero che questo capitolo vi sia piaciuto. chissà in che isola sono capitati e chissà cosa succederà (io lo so ).
comunque vorrei chiedervi se mi potreste dare dei pareri per le possibili coppie nella ciurma di cappello di paglia (a me piacciono le coppie ZoroxNami e Rufyx Robin).
A presto.
 
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view post Posted on 12/2/2014, 16:41     +1   -1

Detective avanzato

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bene bene... dopo aver letto i due capitoli tutti di fila (scusa!!!!!!)
BELLO, BELLO, BELLO!!!!!!!!!
mi chiedo solo che isola sia questa e...se magari è qui il posto dove si rincontrano i due fratelli!!!!!
speriamo e apettiamo
per quanto riguarda le coppie...
non ci siamo...
dentro la ciurma ci sarebbero rufyXnami e zoroXnico robin (eh già...) e un po' più all'esterno il top dei top....
HANCOCKxRUFY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
gusti molto diversi eh!
 
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nur chan
view post Posted on 13/2/2014, 18:04     +1   -1




sì decisamente abbiamo gusti diversi riguardo i personaggi della ciurma, purtroppo per te (dato che probabilmente metterò qualche scena NamixZoro, scusa), per quanto riguarda le coppie fuori dalla ciurma anche a me piace molto la coppia RufyxHancok e quindi tenterò di mettere qualche loro scena al posto di RufyxRobin, così saremo d' accordo almeno per una coppia :D. Grazie mille per il commento, mi fa sempre un immenso piacere <3.
Come al solito ho un problema: non riesco ad iscrivermi su EFP, cioè io faccio la registrazione ma non mi arriva l' email con la password, vi prego aiutatemi!
 
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nur chan
view post Posted on 15/2/2014, 22:26     +1   -1




Salve popolo! come va? vi voglio dire che ho risolto il problema di EFP infatti adesso potete trovare la mia storia anche lì.
Sono felice di presentarvi l' 8° capitolo, scoprirete la famosa isola in cui sono finiti i nostri protagonisti :shifty: . Adesso vi lascio, buona lettura!

Capitolo 8: Snow Angel

<eirlys>
scesi di corsa dalla nave e osservai la piccola cittadina che si trovava nell' isola, all' ingresso c' era un grande cartello: era azzurro e blu, ci doveva essere scritto qualcosa ma era stato coperto dalla polvere e da alcune piante rampicanti, non gli diedi molta importanza. Sentii dei passi dietro di me
-quest isola si chiama Logue Town, l' ho già sentita, ma non ricordo dove- mi dissi
-dovrebbe essere l' isola dove è nato e dove è stato giustiziato Roger- mi disse una voce dietro di me che mi fece sobbalzare
-neesan! Non arrivare mai più così all' improvviso, mi hai spaventata!- dissi mentre lei ridacchiava
-bene ragazzi io ho fame quindi vado a mangiare- disse Ace che era appena sceso dalla nave
-MA HAI APPENA FATTO COLAZIONE!- gli urlò inutilmente Marco dato che l' altro si era già allontanato, notai che questa volta non aveva un espressione esasperata, era preoccupato, anche se non ne capisco il motivo. Dopo essersi tranquillizzato si allontanò dicendo – io vado a prendere le provviste, Summer vuoi venire con me?- lei annuì e si allontanarono
-siamo rimasti solo noi mio bel angelo! Cosa vuoi fare?- disse emozionato Satch
-io mi faccio un giro per adesso, quindi ciao- dissi allontanandomi, mentre lui cominciò a passeggiare amareggiato.
Quest isola è davvero carina, ci sono un sacco di persone per le strade e i negozianti parlano con tutti, persino con i pirati. Decisi che per prima cosa volevo andare a vedere il patibolo di cui molti parlavano. Dopo aver girato per una decina di minuti arrivai davanti a una struttura, la osservai e capii subito che si trattava di quello che cercavo, anche perché c' era un cartello accanto ad esso con scritto “IL PATIBOLO, LA FINE DI GOLD D. ROGER”. Adesso che lo guardo non capisco perché ne parlano tutti in fondo è una stupida piattaforma di legno e ferro, niente di che, mentre la osservo vedo dall' altra parte un ragazzo, no aspetta, quello è Ace. Appena lo riconosco lo saluto con la mano, ma lui non mi vede e quindi decido di avvicinarmi. Quando lo raggiungo vedo che c' è qualcosa che non va: oltre al fatto che si è finalmente deciso a mettere una camicia, ha le mani strette a pugno così tanto che le nocche sono completamente bianche, ma non sono solo le mani tese, lo è tutto il corpo; infine ha un espressione che non gli avevo mai visto in volto, i suoi occhi esprimevano rabbia, odio e rancore a guardarlo mi faceva paura. Probabilmente non si è accorto di me dato che non mi ha nemmeno salutata
-Ace, che ti prende?- dissi avvicinandomi, lui non rispose -Ace, guarda che così mi fai preoccupare- dissi. Questa volta deve avermi sentito perché mi guarda con la coda dell' occhio, subito dopo si cala il cappello sugli occhi e fa un sorriso tirato, molto tirato
-s-sto bene tranquilla, mi ero semplicemente distratto- disse
-non dirmi cavolate, perché guardavi in quel modo il patibolo?- chiesi cercando con lo sguardo se c' era qualcosa di strano in quella direzione
-ho detto che sto bene e poi non mi importa niente del patibolo...- disse un po' irritato- ...ne di quello che c' era sopra- sussurrò, ma io riuscii comunque a sentirlo. Non capisco a cosa si riferisca, ma forse è meglio cambiare discorso, non vorrei peggiorare la situazione
-ehm, che ne dici di mangiare qualcosa?- chiesi
-basta che paghi tu- disse lui sistemandosi il cappello in modo che potessi rivedere
il suo viso, la sua espressione è ancora un po' strana ma preferisco far finta di niente
-ma che razza di uomo sei, di solito sarebbe il contrario, tu dovresti offrire il pranzo a me- dissi puntandoli le mani sui fianchi. Lui, che era poco più avanti di me, si fermò e cominciò ad avvicinarsi
-mi dispiace contraddirti, ma non siamo ad un appuntamento e quindi non devo pagare nulla, giusto?- mi disse con il suo sorrisetto vittorioso
-ehm...ovvio che non è un appuntamento, ma dicevo solo che... io intendevo... lasciamo stare- dissi capendo che questa volta aveva vinto lui, non so perché ma quando ha detto che non era un appuntamento ci sono rimasta un po' male... no, no, no cosa sto dicendo! Chissene di quel pallone gonfiato!
-dove andiamo a mangiare?- disse lui facendomi tornare alla realtà
-potremo andare...- mi bloccai fissando qualcosa dietro Ace, o meglio, qualcuno
-ehi, ci sei? Che cosa stai guardando?- mi chiese cominciando a sventolarmi una mano davanti al viso, senza risultati. Io mi portai le mani alla testa e caddi a terra
-EIRLYS! Che ti prende? Stai male? Guarda che se non vuoi pagare non importa!- disse lui inginocchiandosi per terra per essere alla mia stessa altezza. Mise le sue mani sulle mie per toglierle dalla testa, io le strinsi con forza
-t-ti p-prego, a-andiamocene!- dissi con un filo di voce, lui si voltò e vide quello che mi aveva ridotta così
-ma quello non è...- non gli feci finire la frase
-ti ho detto che voglio andare via!- dissi questa volta con tono più duro. Lui mi strinse le mani e mi fece alzare, iniziando subito dopo a correre.
Dopo qualche minuto ci fermammo
-ora dovremmo essere abbastanza lontani- disse lui appoggiandosi ad un muro, io non risposi
-perché hai avuto quella reazione? Lo so anche io che è forte, ma non mi sembra una ragione valida per...-
-TU NON SAI NIENTE! QUINDI NON MI PUOI GIUDICARE!- dissi arrabbiata
-infatti non so niente, quindi spiegami così posso capire- mi esortò
-NO!- risposi secca prima di allontanarmi
-ASPETTA NON ANDARTENE!- mi urlò.
Appena svoltai mi ritrovai davanti ad una base della marina, ma una mano mi tirò indietro
-ti ho detto di aspettare- mi sussurrò
-bene bene, guarda un po' chi c' è qui!- disse un uomo dietro di noi, ci voltammo subito allarmati
-SMOKER!- disse Ace
-Pugno di fuoco, preparati, ti sconfiggerò e verrai finalmente giustiziato!- urlò Smoker prima di lanciarsi contro Ace che schivò il colpo senza troppi problemi
-Eirlys, tu vai a nasconderti da qualche parte, tanto io ci metto un attimo- disse Ace facendo uscire delle fiamme dalle mani. Io non ribattei e tentai di allontanarmi, ma venni circondata da del fumo che mi sollevò da terra
-non credere di svignartela, guarda che ti ho riconosciuta, Snow Angel- disse Smoker. Non capisco come mi abbia riconosciuta. Solo adesso noto che è un marine, ora si spiega tutto.
-come fai a conoscerla?- chiese Ace confuso
-si sarà sbagliato- mento
-non credo proprio, tu sei Snow Angel, hai una taglia di 450.000.000 di berry, giusto?- disse lui materializzandosi accanto a me che ero sempre sospesa per aria a causa del fumo
-STAI ZITTO!- urlai tirandogli un calcio in pieno volto che, con grande sorpresa di Ace e di Smoker, lo scaraventò contro un muro. Non avevo pensato che però era lui che mi teneva sollevata, infatti appena lo colpii cominciai a precipitare. Per mia fortuna non caddi a terra dato che Ace mi prese al volo
-tutto ok?- mi chiese
-s-sì. Ma adesso mettimi giù!- dissi imbarazzata per essermi ritrovata per la seconda volta tra le braccia di Ace. Smoker intanto si stava rialzando, ma venne fermato da qualcuno alle sue spalle: Summer lo aveva colpito con una mazza di metallo penso
-beccati questo stupido fumogeno!- urlò lei continuandolo a colpire
-come mai non si alza?- chiedemmo io ed Ace insieme
-perché è agalmatolite- disse lei guardandoci con sguardo serio – quindi adesso mi spiegate come avete fatto a farvi scoprire!?- disse lei puntandoci la mazza contro, consapevole del fatto che abbiamo entrambi mangiato un frutto del diavolo
-oneesan, calmati, ne parliamo dopo, ok?- dissi ridendo nervosamente
-muovetevi- rispose avviandosi verso la nave
-Eirlys, ma è vero quello che ha detto Smoker?- mi chiese Ace. Subito dopo quella domanda ebbi un attimo di esitazione, ma poi pensai che fosse stupido mentire
-sì, è vero- risposi a testa bassa
-quindi sei un pirata?- disse lui preoccupato, visto che se fosse stato così saremmo stati nemici. Io scossi il capo
-ho fatto delle cose in passato, di cui alcune non ne vado fiera, quindi te ne sarei grata se non mi facessi altre domande sull' argomento- risposi
-ok. Mi puoi dire come hai fatto a colpire Smoker? Questa è l' ultima domanda- mi chiese curioso
-l' ho colpito grazie ad un' abilità speciale che mi ha insegnato Rayleigh: si chiama Haki dell' Armatura, esso ti permette di sferrare attacchi più forti del normale e di colpire i possessori dei frutti rogia- dissi
-ok, quindi tu potresti colpire anche me?- mi chiese, gli arrivò subito un pugno in testa
-MA SEI IMPAZZITA?! PERCHÈ MI HAI COLPITO?!- urlò imbestialito
-ti volevo solo dimostrare che non ti stavo mentendo- dissi sorridente.

<sulla nave>
-allora ragazzi ho deciso di partire, ci incontreremo con la Moby Dick questa sera- disse Marco alla ciurma la quale era visibilmente felice di potersi riunire ai compagni, notai Marco che andava sottocoperta e lo seguii
-hey Marco!- lo raggiunsi
-ciao Eirlys, ti serve qualcosa?- mi chiese sorridendomi sereno
-effettivamente ti volevo chiedere un cosa. Oggi ho notato un comportamento strano da parte di Ace...- mentre dicevo quelle parole Marco divenne cupo all' improvviso
-quando è successo esattamente?- mi chiese
-mentre osservava il patibolo- dissi preoccupata. Lui tirò un forte pugno contro la parete
-lo sapevo che non saremmo dovuti venire! Sono proprio un' idiota!- cominciò ad urlare
-calmati Marco, è stato strano solo per un attimo dopo è tornato normale- dissi per tranquillizzarlo, anche se in realtà era rimasto strano fin quando non siamo salpati
-davvero?- mi chiese
-certo, perché mai dovrei mentirti- dissi
-comunque questi sono affari personali di Ace e quindi non ti dovrebbero interessare. Ma se proprio ci tieni a saperlo chiedi a lui- disse allontanandosi. Decisi di non fermarlo, non mi sembrava il caso.
Questa cosa si fa sempre più misteriosa; da fuori sento molto rumore
-SIAMO ARRIVATI!- mi urlò Ace alle spalle
-dove?- chiesi ancora frastornata
-alla Moby Dik!- disse lui sornione.

ANGOLO DELL' AUTRICE
Si è scoperto qualcosa in più sulla nostra "dolce" Eirlys, a quanto pare è una ricercata e ha pure una bella taglia! chissà cosa ha fatto? chissà chi è colui che ha terrorizzato Eirlys e chissà perché?! lo scoprirete solo se continuerete a leggere Muahahahahahaha ( lo so ragazzi faccio proprio dei brutti scleri :wacko: ).
A prestoooooooooo!


Edited by nur chan - 3/3/2014, 12:30
 
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