Ciao lettori e lettrici, ecco il 5° capitolo e questa volta sono giusta MIRACOLO!
comunque non ho ricevuto commenti per lo scorso capitolo mi farebbe molto piacere riceverne questa volta anche per dirmi che non vi piace la storia, perché sinceramente non vorrei scrivere per il mio computer e basta . Comunque l' importante è che vi piaccia, quindi godetevi il capitolo.
Capitolo 5: salvataggio
<eirlys>
ovunque mi giro vedo delle celle con all' interno varie persone, ma soprattutto belle ragazze e uomini con un fisico forte perfetto per lavori pesanti. Non riesco a trovare Summer, in quel momento mi balenò un pensiero: e se l' avessero già venduta? Non è possibile, altrimenti il rapitore non sarebbe ancora lì, ma allora dov' è. Mentre pensavo non mi accorsi che degli uomini mi avevano messo delle manette
-perfetto, adesso non scappi più bambolina- disse uno dei due uomini che mi stavano preparando. Ignorando il modo in cui mi aveva chiamata chiesi
-quando inizia l' asta?-
-fra un' oretta...- disse quello più grosso dei due
-...effettivamente abbiamo un po' di tempo per parlare- disse l' altro con un sorriso malizioso, mentre mi passava una mano sul viso e che scese velocemente al collo per arrivare a...
-Schifosa stronza! Come ti permetti di sputarmi, in faccia poi, che schifo- disse pulendosi con un fazzoletto.
-te lo meriti, maledetto perv...AHIO, LASCIAMI- intanto l' altro mi aveva presa per il collo e sbattuta contro il muro
-chiedi scusa, immediatamente- disse guardandomi con lo sguardo così serio che faceva paura
-è una proposta o un ordine, sai perché non ho voglia- sorrisi beffarda
-non sei nella situazione adatta per scherzare non credi- disse stringendo la presa, mi mancava l' aria. Dopo poco mi lasciò e mi trascinò in una cella scaraventandomi contro la parete
-ci vediamo dopo bambolina e vediamo se ti sarai calmata- disse l' altro mentre chiudeva la cella sghignazzando.
Mi alzai con un po' di fatica dato che avevo le mani immobilizzate. Guardai le persone nella mia cella, avevano tutti un' espressione arresa, disperata; io non mi diedi per vinta e cominciai a girovagare in modo nervoso guardando attentamente chiunque fosse alla mia portata visiva... all' improvviso mi blocco vedo nella cella accanto alla mia una ragazza seduta a terra con la schiena poggiata alle sbarre, con una lunga treccia bionda ormai rovinata, probabilmente mentre stava combattendo per salvarsi. Mi avvicinai titubante, avevo paura di essermi solo illusa. Quando fui dietro di lei le poggiai una mano sulla spalla
-S-Summer... sei tu?- chiesi in un sussurro, vidi la ragazza voltarsi verso di me con gli occhi sbarrati
-ma tu chi... EIRLYS?!- gli tappai la bocca e con un sorriso annuii
-visto sorellona sono qui per salvarti- il mio sorriso si spense quando vidi che si era incupita- Summer ma...-
-sei impazzita, ti avevo detto di non venire- disse strozzandomi – adesso come facciamo, così hai firmato la tua condanna sciocca!- delle lacrime avevano cominciato a rigarle il volto, mentre mi lasciava
-Summer, non avrei mai potuto abbandonarti, tu sei la mia famiglia, l' unica persona che mi vuole bene- dissi seria, dopo le sorrisi dicendo- e comunque non sono una sprovveduta, ho un piano-
-davvero?- mi disse speranzosa asciugandosi le lacrime
-ovvio, adesso devo solo contattare Ace e poi...- mi tappai subito la bocca. Perché a volte sono così stupida, adesso Summer mi chiederà di certo
-chi è Ace?- disse seria. E adesso che dico, non deve sapere che è un pirata altrimenti questa volta mi strozza davvero.
-Ace è un... un ragazzo- dissi ridendo nervosamente
-questo lo avevo intuito, intendevo dire, non è per caso Portgas D. Ace... il pirata?!- l' ultima parola la disse in modo sprezzante. Non sapendo che rispondere, quindi la ignorai e tirai fuori una piccola radio snail di nascosto dalle guardie e digitai il numero
-Ace mi senti?-
-ti sento forte e chiaro “bambolina” hi hi hi-
-c-come mi hai chiamata!?- dissi arrossendo leggermente
-tranquilla era uno scherzo, ho visto i tizi che ti hanno portata via e ti chiamavano in quel modo- sentii la rabbia crescere in me
-meglio lasciare perdere. Io ho trovato Summer, passiamo alla fase “B” del piano, ok?-
-s-sì, arrivo-
-non fare cavolate perché se no ti faccio male-
-e perché dovrei fare cavolate?-
-perché sei stupido, pensavo fosse sottinteso- dissi ridacchiando, lui riattaccò subito dopo.
<ace>
senza farmi troppo notare entrai nello stanzino in cui c' erano tutte le cose delle guardie, tra cui anche le divise. Dopo averne indossata una mi avviai verso le celle, nessuno aveva sospettato di niente, mi avvicinai alla cella di Eirlys e la aprii con la chiave che c' era sulla cintura. Notai le due guardie addette alla sicurezza che mi fissavano, ma io le ignorai, mi avvicinai ad Eirlys che mi guardava un po stranita io allora la sollevai per un braccio e la feci sbattere, non con forza ovviamente, contro il muro
-A-Ace ma cosa fai?- sussurrò per non farsi sentire dalle guardie.
Io la ignorai e le appoggiai una mano sul fianco mentre l' altra sul viso
<eirlys>
non sapevo più cosa pensare, forse mi aveva preso in giro fino ad ora? E io che pensavo che fosse diverso, avrei dovuto fidarmi di Summer, in realtà lui voleva solo vendermi fin dall' inizio, sono proprio una sciocca. Lui si avvicina sempre di più sento la sua bocca che mi sfiora un orecchio, il mio cuore batte all' impazzata, penso per la paura e per la rabbia
-scusami, ma non sapevo come altro fare- sussurrò un po' impacciato. Allora guardai la mano che aveva poggiata sul mio fianco e vidi che teneva una piccola chiave argentata che infilò nella tasca della gonna. Adesso mi sentivo ancora più sciocca di prima per aver creduto di nuovo ad una delle sue recite.
-e per fortuna che sono io lo stupido, eppure mi sembra che sia la seconda volta che ci caschi, no?- questa volta la sua voce era più sicura, bassa, calda e sensuale... cosa sto pensando, sono impazzita o cosa?! Non mi accorsi neanche di essere arrossita, ma per fortuna non lo notò neanche Ace che si allontanò andando fuori dalla cella allegro della sua rivincita. Vidi che scambiò qualche battuta con le guardie, ma per fortuna non sentii niente.
Mi avvicinai a Summer per dirgli della chiave ma vidi che lei mi fissava con un strano sorrisetto
-sai Eirlys, adesso ho capito perché hai scelto quella gonna rossa...- io la guardai stranita- ...perché è in tinta con il tuo viso- ridacchiò. Allora se ne era accorta, che cavolo, adesso mi stresserà a vita
-Summer, il tuo senso dell' umorismo aumenta a dismisura nelle situazioni difficili- dissi facendole la linguaccia – comunque guarda...- dissi mostrandole la chiave - ora dobbiamo solo aspettare- detto questo mi sedetti per terra dando le spalle a Summer per non mostrarle il mio imbarazzo per la scena di prima
-scusa Eirlys, ma cosa dobbiamo aspettare?- mi chiese Summer un po' confusa
-Vedrai- dissi con un sorrisetto.
<qualche minuto dopo>
si sente un gran casino da fuori e io so cos' è, o più che altro chi è. Tutte le guardie erano state chiamate nella sala principale per un “accidentale” incendio avvenuto “misteriosamente”; i prigionieri erano stati abbandonati nelle celle.
In tutto quel trambusto tirai fuori la chiave dalla tasca e tolsi le manette a me e a Summer; stavamo per scappare fuori quando mi fermai di colpo e mi voltai verso gli altri prigionieri
-HEY VOI!- urlai per farmi sentire da tutti- IO HO LE CHIAVI PER FUGGIRE, QUESTA è LA VOSTRA OCCASIONE, TENETE!- detto questo lanciai le chiavi a una donna che cominciò a togliere le manette a tutti.
Intanto io e Summer avevamo cominciato a correre per andarcene
-Eirlys, come mai questo scoppio di altruismo?- mi chiese Summer, mi conosce troppo bene
-quei poveretti mi facevano pena e poi...-feci un grande sorriso furbo- voglio trovare dov' è la stanza in cui tengono il denaro- lo ammetto, ho una “leggera” ossessione per i soldi e tutto ciò di valore. Summer mi guardò esasperata
-ok, io vado, tu scappa pure ci ritroviamo a casa- dissi svoltando a destra in un corridoio
-scordatelo, io vengo con te- disse Summer sorridendomi.
Dopo aver girato per un po' trovammo una stanza con molte serrature, capii subito che era quella la stanza che stavamo cercando. Notai che la porta era stata scassinata, le diedi una leggera spinta e si aprii, mi trovai davanti all' uomo che aveva rapito mia sorella, in quel momento sentii il sangue ribollirmi nelle vene; anche lui si accorse di noi
-ma guarda guarda chi c' è qui- disse sorridendo maligno – avevo capito da subito chi eri, non c' è molta gente al mondo con gli occhi di quel colore. Comunque sappi che non mi faccio problemi del fatto che sei una ragazzina, a me va bene comunque- disse con tono malizioso. Io non riuscii a trattenermi e gli corsi incontro prendendo da sotto la gonna un coltello pronta ad ucciderlo, ma lui fu più veloce, prese una frusta dalla cintura e con un colpo mi ritrovai immobilizzata in quella stretta. Lui mi avvicinò a sé, io volevo liberarmi ma non ci riuscivo, ero troppo debole e avevo capito anche il perché
-questa frusta è fatta in parte di agalmatolite, non crederai che mi faccio fregare dalla prima che passa, io sono un professionista, quindi ora è arrivato il tuo turno. Pensandoci bene tu sei la seconda oggi, due in un giorno è un record- disse sghignazzando. Io non capivo di cosa parlasse, in che senso “due in un giorno”? Chi era la pr... non poteva averlo fatto, mi accorsi dello sguardo terrorizzato di Summer e solo ora notai certe cose come alcuni lividi sul corpo e la camicia sbottonata più del dovuto che lasciava vedere il reggiseno. Mi raggelai, non era possibile che quell' essere avesse fatto una cosa del genere
-allora bellezza, non parli più tanto?! Non devi temere, ti piacerà. Ha ha ha-
-NO! Ti prego non farlo!- Summer si era messa ad implorarlo, aveva gli occhi lucidi
-che melodrammatica, non la voglio mica ammazzare... per ora- avevo cominciato a dimenarmi con più forza senza risultato, allora mi misi ad urlare; mentre mi muovevo per evitare quel verme mi cadde la radio snail. Summer la raccolse e chiamò l' ultimo numero contattato: quello di Ace
-Eirlys, dove siete?-
-vieni qui...brutto...schifoso di un... pirata, siamo in pericolo!- urlò Summer tra un singhiozzo e l' altro
-dove siete?-
-nell' ala est dell' edificio, stanza 314, CORRI!- riattaccò.
Il pirata intanto aveva cominciato a togliermi i vestiti, infatti ero rimasta in reggiseno; mentre cercava di sfilarmi la gonna arrivò Ace e gli tirò un pugno in pieno volto facendolo svenire. Finalmente mi ero liberata dalla frusta ma ero comunque molto debole e sarei caduta a terra se non fosse stato per Ace che mi prese al volo, mi appoggiò delicatamente a terra
-e per fortuna che dovevi fare in fretta...- dissi riferendomi al fatto che si era rimesso i suoi vestiti, subito dopo svenni, ma lo sentii borbottare “anche in questa situazione mi prende comunque in giro...”
<summer>
non mi piace quel tipo, non mi fido di lui. Vedo che si toglie via la camicia gialla e si avvicina ancora ad Eirlys
-Hey tu! Non è che dato che l' hai salvata adesso ci puoi provare tu, chiaro!?- dissi seria, lui mi guarda stranito, ma poi si rivolta verso Eirlys e le mette la camicia
-non toccherei mai una ragazza che non lo vuole- disse serio, peccato che la sua serietà sparì quando cominciò ad allacciare i bottoni, era visibilmente imbarazzato dato che aveva paura di sfiorarla per sbaglio; mi feci sfuggire una risatina che non sfuggì ad Ace, infatti decise di coprirla senza chiudere però i bottoni.
-senti... lo so che non ci conosciamo, ma non voglio farvi del male quindi puoi fidarti di me-
-NO! Non mi fido di te ne ora ne mai. Avrai anche convinto Eirlys, ma con me non attacca- dissi arrabbiata
-non so qual è il tuo problema, ma sappi che io non vi lascio qui, ho promesso ad Eirlys che vi avrei aiutate e non ho intenzione di rimangiarmi la parola, quindi...- prese Eirlys tra le braccia e si avviò verso la porta -...vieni con me-
non sapendo più come ribattere lo seguii
-sappi che comunque se non fosse per lei non ti seguirei neanche morta- dissi fissandolo
-lo so, ma sinceramente non mi interessa il motivo per cui lo fai, mi interessa solo che tu esca da qui sana e salva-
detto questo uscimmo dall' edificio ormai in fiamme.
Angolo dell' autrice
lo so il capitolo è più lungo del solito, ma mi dispiaceva interromperlo così a metà, quindi...
comunque Summer è stata salvata , ma ha già cominciato a litigare con Ace , chissà perché ce l' ha così tanto con lui? scoprirete tutto in futuro.
Alla prossima settimana.