Detective Conan Forum

IL FIOCCO DI NEVE SCOTTATO DAL SOLE, Che cosa succederebbe se Ace conoscesse un nuovo sentimento che potrebbe cambiare la sua vita? Parlo ovviamente dell' amore

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/2/2014, 16:14     +1   -1

Detective avanzato

Group:
Member
Posts:
184
Location:
italia

Status:


Snow angel!!!!!!!!
Ok...ho voglia di scoprire chi fa spaventare eirlys!!!
Povero ace... io adoro marco ma é stato molto imprudente da parte sua portarlo longue town....
Smoker...il vecchio tabaccoso, bene le cose si stanno mettendo in un modo che non mi sarei mai aspettata i fatti incominciano a farsi più nitidi...
Vediamo cos' altro t'inventerai
E infine...la moby dick!!!!!! La mia nave preferita!!!!
Ok parlo troppo.... in sintesi:
ASPETTO IL PROSSIMO CAPITOLO
 
Top
nur chan
view post Posted on 19/2/2014, 19:43     +1   -1




sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, comunque sappi che ho aggiornato i disegni quindi se hai tempo dacci un occhiata, grazie mille ancora, sei davvero fantastica <3

p.s. sappi che aspetto ancora di vedere i TUOI disegni!
 
Top
view post Posted on 21/2/2014, 18:13     +1   -1

Detective avanzato

Group:
Member
Posts:
184
Location:
italia

Status:


mi stavo come avevi chiamato la tua ff su efp e magari come ti chiami tu
grazie<3
 
Top
nur chan
view post Posted on 24/2/2014, 19:04     +1   -1




ciao a tutti miei carissimamente cari lettori! *saltella in giro per la stanza come se fosse di gomma*
Per prima cosa volevo dire ad Ally-chan che la mia storia si chiama sempre "IL FIOCCO DI NEVE SCOTTATO DAL SOLE" in modo che non rischiassi di far confusione.
Vi presento il nono capitolo!


Capitolo 9: Barbabianca

<eirlys>
Ace mi ha letteralmente trascinata fuori per farmi vedere la nave
-guarda guarda, non è meravigliosa!- disse emozionatissimo.
-è-è gigantesca!- dissi allargando le braccia
-infatti, in confronto questa è una scialuppa- disse ridendo Ace riferendosi alla nave dove eravamo in quel momento
-non vedo l' ora di fare un giro sulla nave!- dissi saltellando allegra
-ti faccio volentieri da guida, ok?- mi disse
-certo- risposi sorniona
-prima però dovreste incontrare nostro padre- disse Marco
-e chi è tuo padre?- chiesi perplessa
-intendi Barbabianca, giusto Marco?- chiese Summer
-pensavo fosse ovvio, a quanto pare però c' è qualcuno che non ci arriva- disse riferendosi a me
-NON SFIDARMI BRUTTO POLLO SPENNACCHIATO!- gli urlai alzando il pugno
-hai ragione, altro che fenice, Marco è solo un pollo. Questa ragazza è fantastica- disse Satch ridendo
-NON SONO UN POLLO!- urlò Marco prima di andare sull' altra nave volando (fanatico)
-aspettate un attimo! In che senso dobbiamo incontrare Barbabianca?!- dissi tornando alle cose serie
-non mi sembra difficile da capire, e per fortuna che sono io l' idio... AHIA! SMETTILA DI TIRARMI PUGNI!- mi urlò incazzato Ace
-smettete di fare i bambini, vieni neechan, ci dobbiamo preparare- disse Summer andando verso le cabine per prendere le valigie
-ok, andiamo- risposi.
Dopo aver preso le nostre cose andammo sulla Moby Dik nella stanza che ci aveva assegnato il pollo (Marco): è molto spaziosa, ci sono due letti a mezza piazza, una scrivania e un armadio, inoltre c' è anche un bagno.
-finalmente abbiamo una camera tutta nostra, senza stupidissime infermiere- dissi
lanciando la valigia su uno dei due letti
-non ti stavano proprio simpatiche quelle, vero?- mi chiese Summer
-l' unica che non sopporto è Amanda, ma penso che sia reciproco- dissi ripensando al modo sprezzante con cui mi guadava
-senti Eirlys... ehm... io...volevo chiederti...- mi disse tornando seria; fece un attimo di pausa come se non fosse sicura di voler parlare – come hai intenzione di vestirti per incontrare Newgate? Io penso che indosserò un vestito, infondo ci troveremo al cospetto di uno dei Quattro Imperatori e non voglio fare brutta figura- disse con un sorriso che mi preoccupò non poco, ma preferii non dire nulla, magari è solo una mia impressione
-ma io odio mettere i vestiti e tu lo sai- dissi facendo il broncio
-non far storie, altrimenti non vengo e ti troverai da sola con una marmaglia di pirati, che ne dici?- mi chiese con tono di sfida
-accetto, ma tu cenerai assieme a tutti noi, ok?- chiesi porgendole una mano
-andata- disse stringendola.

<dieci minuti dopo>
-mi sento ridicola conciata con sto...sto coso!- dissi mettendo il broncio, io odio gli abiti con le gonne... sono imbarazzanti: indossavo un vestito blu corto senza spalline con abbinate un paio di scarpe con il tacco sempre blu ma di una tonalità più scura, i capelli avevo deciso di lasciarli sciolti tranne per il mio amato nastrino rosso che mi teneva raccolte qualche ciocca di capelli. Per quanto riguarda gli accessori non avevo niente a parte il mio braccialetto con un fiocco di neve.
-stai benissimo- mi disse lei con un sorriso
-no cara, qui l' unica che sta bene sei tu!- dissi guardandola: indossava un abito lungo e aderente violetto con le spalline, portava uno scialle bianco e calzava delle scarpe con il tacco del medesimo colore. I capelli li aveva legati in uno chignon; come accessori indossava degli orecchini lilla e una collana abbinata ad essi
-ci siamo fatte persino troppo belle, infondo chi ci deve vedere? Satch, Ace, il pollo?! Non si accorgeranno di niente, be tranne il cuoco che noterà subito la tua scollatura- dissi ridacchiando
-uff, non dire cavolate e poi perché ce l' hai tanto con Marco?- mi chiese lei
-oh, scusami neesan non avevo notato tutto questo feeling tra di voi- dissi ridacchiando
-m-ma non dire cavolate a me non piace Marco!- disse voltandosi verso la porta – comunque adesso dobbiamo andare, quindi cammina- mi disse avvicinandosi all' uscita, ma venne preceduta
TOC TOC

<ace>
mi aprì la porta Summer
-stiamo arrivando- mi disse meno fredda del solito
-ok, io vi aspetto qui allora, così vi mostro dov' è la mensa- risposi
-l' ho sempre detto io che tu non ci sai fare con le donne- disse Marco sbucando fuori dal nulla (chissà da dove arriva)
-da che pulpito- risposi con tono di sfida, lui mi fece un mezzo sorrisetto per poi avvicinarsi a Summer
-ti dona davvero molto questo vestito, come tutti del resto- disse con tono dolce Marco
-ti ringrazio- rispose lei sorridente, io intanto li guardavo con un' espressione perplessa
-se vuoi ti posso accompagnare io in mensa- disse Marco porgendo il braccio a Summer
-grazie- disse lei appoggiandoci un po' titubante la mano e si allontanarono parlando
-quei due sono proprio strani- dissi osservandoli
-ma se sono carinissimissimamente carini- disse Eirlys che era uscita dalla stanza,
li guardava con sguardo dolce e teneva le mani strette sul punto in cui c' è il cuore e anche... ma che cavolo penso, magari si è pure accorta che la stavo guardando. Cercai di puntare lo sguardo su qualcos altro, quindi la guardai negli occhi e vidi che erano tristi
-che succede?- le chiesi, lei si voltò verso di me lentamente, tenendo lo sguardo basso
-te ne sei accorto, è per quello che è successo oggi- disse riferendosi allo scontro con Smoker
-ti ha ferita? Vuoi andare in infermeria?- le chiesi preoccupato
-no, non mi sono fatta male e decisamente non voglio vedere quella stupida infermiera, è solo che odio quel soprannome che mi ha dato la marina- mi disse incupendosi, io non ne capivo il motivo, ma cercai comunque un modo per tirarle su il morale
-non dirmi che ti importa qualcosa di quello che pensa la Marina!?- le dissi
-ma certo che non mi importa, è solo che quel nome mi fa tornare alla mente brutti ricordi- mi rispose incupendosi ancora di più
-Eiry-chan, ti piace come nome?- le chiesi sorridendole
-s-sì- mi rispose alzando lo sguardo e facendomi un piccolo sorriso che però mi riscaldò il cuore
-bene allora andiamo, se no Marco comincia a rompere- mi disse superandomi di qualche passo
-oh, mi sono dimenticato di dirti che... che quel vestito è carino- dissi con non poche difficoltà
-g-grazie, sei molto gentile- rispose lei arrossendo

<summer>
-ma cosa stanno facendo quei due?- chiesi a Marco. Eravamo ancora sul ponte ad aspettarli
-io un' idea ce l' avrei- disse Satch che si era offerto di farci compagnia
-osa ripeterlo se hai il coraggio- gli dissi con sguardo omicida
-aspetta, stanno arrivando- disse Marco salutandoli con la mano per farsi vedere dai due
-ma dove eravate finiti?- chiesi ad Eirlys incavolata
-scusa neesan, ma... ecco... noi- era visibilmente imbarazzata, ma non solo lei
-l' avevo detto io- disse Satch mandando occhiate d' intesa ad Ace che appena capì si incavolò
-non dire cavolate... ma ti pare che...- non sapeva come continuare la frase
-Satch, se hai così tanta voglia di essere preso a pugni continua così- disse Eirlys guardandolo con uno sguardo ancora più omicida del mio
-che ne dite di andare a mangiare?- disse Marco per calmare la situazione
-sìììììì! Ho una fame pazzesca!- urlò Ace
-ma che novità- gli dissi sarcastica, ma lui mi ignorò ed aprì la porta della mensa

<eirlys>
questa sala è veramente immensa ci sono quattro lunghi tavoli pieni di ogni tipo di pietanza, attorno ad essi ci sono moltissimi pirati che mangiano e bevono allegramente. In fondo alla sala c' è una specie di poltrona ma molto più grande, su di essa c' è un uomo (o gigante) che beveva sakè: oltre ad essere molto grande vidi subito il fisico muscoloso e notai numerose cicatrici sul petto che era lasciato scoperto, a coprirgli le spalle ha un mantello bianco, indossa dei pantaloni marroncini e degli stivali neri. La testa è coperta da una bandana nera; anche se sul viso ci sono alcune rughe che dimostrano la sua età, ha gli occhi vispi e attenti a tutto, infine ha in mezzo al viso due baffi bianchi a mezza luna. Lo riconoscei subito. Al tavolo con lui c' erano i capitani delle altre flotte.
-ciao ragazzi! È un piacere rivedervi- disse Marco mentre ci avviavamo verso Barbabianca
-ciao ragazzi, vedo che ci sono degli ospiti- disse un uomo riferendosi a me e a Summer
-sì, loro sono Eirlys e Summer- disse Ace mentre ci indicava dove sederci: io avevo alla mia destra Summer mentre a sinistra c' era Ace, mentre Summer era accanto a Marco
-Marco mi aveva avvertito della vostra presenza- disse Barbabianca facendomi sussultare, quel tipo incute un po' di timore – sono molto felice di avere sulla nave due ragazze come voi. Comunque mangiate pure ciò che volete, infondo siete ospiti-
disse con un sorriso. Io ero troppo agitata per mangiare, ma per non sembrare scortese mangiai qualcosina, lo stesso fece Summer (stranamente)
-GURARARARARA, Ace ma dove le hai trovate due tipe così educate?!- rise Barbabianca notando che non avevamo parlato per tutto il tempo
-tsk, mi dispiace contraddirti ma è tutta una finta, quella mocciosa è soltanto una stupida arroga..- non riuscì a finire la frase che le tirai il mio piatto, che era praticamente pieno, in faccia; questo causò un silenzio generale
-BRUTTA INFERMIERA DA QUATTRO SOLDI NON OSARE MAI Più CHIAMARMI MOCCIOSA!- le urlai sbattendo i pugni sul tavolo che si inclinò
-l' avevo detto che era tutta una farsa! E comunque io ti chiamo come voglio... MOCCIOSA!- mi disse mentre si alzava da terra
-L' HAI VOLUTO TU!- le urlai prima di tentare di saltarle addosso, ma venni fermata da Summer
-ti avevo detto di comportarti bene e tu che fai ti metti ad urlare e lanciare piatti?!- mi disse incavolata per la brutta figura che avevamo fatto. Smisi di dimenarmi e lei mi lasciò
-non è colpa sua, Amanda dovresti chiederle scusa- disse Ace serio
-m-ma... e va bene scusa- disse notevolmente irritata, io la guardai con un sorrisetto trionfante che la fece innervosire ancora di più
-GURARARARARA, mi piaci ragazzina, hai proprio un bel caratterino- disse tra gli sguardi perplessi della ciurma che subito dopo si mise a festeggiare come prima.
 
Top
nur chan
view post Posted on 3/3/2014, 12:26     +1   -1




Ciao a tutti miei carissimi lettori, chiedo scusa per il mio solito ritardo, ma ho avuto dei problemi con la connessione internet.
Anche questa volta non ho ricevuto commenti :( e quindi (come al solito) vi chiedo a tutti se potete lasciare qualche commento perché se no sarò costretta a smettere di postare capitoli e sinceramente mi dispiacerebbe. Prima di postare il capitolo volevo avvisarvi che ho fatto un errore nel capitolo 8 (che adesso correggo): la taglia di Eirlys è di 450.000.000 berry e non di 150.000.000 scusate.


Capitolo 10: ricordi dolorosi

<eirlys>
è da tutta la mattina che cerco Summer, ma non la trovo da nessuna parte, eppure di solito preferisce star in cabina tutto il giorno. Non trovandola decido di andare a fare colazione.

<summer>
questa mattina mi sono alzata presto, verso le sei. Mi sono vestita con le prime cose che ho trovato nell' armadio e sono uscita senza svegliare Eirlys che dormiva beatamente. Dopo aver girato un po' per i corridoi arrivai alla stanza che cercavo, sulla porta c' era il jolly roger di Barbabianca dorato e sopra di esso c' era la scritta “capitano”. Sollevai la mano per bussare e dopo un po' di ripensamenti diedi tre piccoli colpi alla porta; dopo qualche secondo mi venne ad aprire l' infermiera che era in camera con me ed Eirlys sulla nave in cui eravamo prima: a guardarla sembra avere l' età della mia sorellina, indossa il solito completo da infermiera, ha i capelli blu lunghi fino a metà schiena infine ha la pelle che sembra di ceramica che fa risaltare molto i suoi occhi color mare. La ragazza fa un piccolo inchino
-A-Amy vorrebbe sapere perché sei qui?- disse lei
-è questa la stanza di Barbabianca?- chiesi ignorando la sua domanda
-Amy ti ha fatto una domanda e tu devi rispondere, comunque questa è la stanza del capitano- disse lei a bassa voce
-Amy, chi è alla porta a quest ora?- sentii una voce dalla stanza
-è-è una delle ospiti, Amy la deve far entrare?- chiese, non capisco ancora perché parla in terza persona
-sì falla entrare- sentite queste parole la superai e mi avvicinai all' uomo che era steso nel suo letto
-dovrei parlarle in privato- dissi calcando l' ultima parola per far capire all' infermiera di uscire, infatti lei capì e corse fuori dalla porta chiudendola dietro di se
-a quanto pare tua sorella non è l' unica con un bel caratterino- disse sorridendomi Barbabianca, io però non ricambiai il sorriso- immagino che se sei venuta a quest ora mi devi parlare di cose serie, quindi non giriamoci attorno, ti ascolto- disse lui tornando serio. Io ero un po' agitata dato che ero in una stanza da sola con uno dei Quattro Imperatori, poi pensai che se avesse voluto farmi del male l' avrebbe fatto ieri sera, quindi dopo un respiro profondo cominciai a parlare
-vorrei sapere perché ci avete costrette a rimanere con voi- dissi cercando di non abbassare lo sguardo
-semplicemente per fare un favore ad un vecchio amico- disse lui tranquillo
-in che senso?- chiesi
-Rayleigh mi ha chiesto di farvi salire sulla mia nave e di permettervi di unirvi alla mia ciurma- disse facendo una pausa – chiaramente la seconda proposta devo ancora valutarla- concluse facendo un sorso di sakè
-COSA?! Perché mai le avrebbe chiesto una cosa del genere! E poi voi non potete decidere del nostro futuro!- dissi alterata, immaginavo che adesso mi avrebbe chiesto “perché odi i pirati?” e io come al solito mi sarei messa ad urlare per poi correre in camera per piangere al ricordo del mio passato, invece mi stupì
-infatti voi avete tutto il diritto di andarvene adesso se volete, non ho intenzione di fermarvi... ma prima... posso sapere che cosa vuoi fare nella vita, hai uno scopo? Un sogno da realizzare?- mi chiese con dolcezza. A quelle domande rimasi impietrita, effettivamente non avevo mai pensato al mio futuro, ho sempre “vissuto nel passato”, questo pensiero mi fece scendere alcune lacrime amare, quasi di autocommiserazione per aver sprecato anni della mia vita a piangermi addosso
-i-io... non ho... mai... avuto un sogno!- dissi tra un singhiozzo e l' altro – m-mi perdoni... mi vergogno... così tanto- dissi riferendomi al fatto che stavo piangendo
-GURARARARA non ti devi vergognare, non è segno di debolezza piangere, al contrario, tu hai il coraggio di esprimere ciò che ti opprime senza nasconderti- disse in modo paterno, io lo guardai e decisi di fidarmi di lui
-è successo tutto quindici anni fa...-

****************************FLASH BACK***********************************

“Era una tranquilla mattinata estiva, io avevo quattro anni ed ero nel giardino di casa mia quando sentii urlare”
-STANNO ARRIVANDO! CI SONO I PIRATI!- si sentiva dal villaggio, subito dopo vidi mia madre che correva nella mia direzione, mi prese per mano e mi trascinò in casa
-Summer, adesso tu stai qui tranquilla va bene?- disse facendomi entrare in una stanza di cui io non conoscevo neanche l' esistenza
-tu dove vai mamma?- le chiesi confusa
-io vado un attimo in centro, ma tu non ti devi muovere da qui per nulla al mondo, chiaro?- non ascoltò neanche la mia risposta, mi abbracciò e corse fuori. Io rimasi lì dentro per qualche ora, finché non mi stufai e decisi di uscire.
“Ogni giorno mi maledico per non essere riuscita a far nulla”
Quando arrivai al villaggio vidi una scena che mi fece rabbrividire: c' era mia madre stesa a terra e un uomo le teneva un piede sulla pancia e una pistola puntata contro
-MAMMA!- urlai cominciando a correre verso di lei, l' uomo non mi sentì mentre mia madre si girò verso di me e sbiancò,
“Successe tutto così in fretta, troppo in fretta”
Un movimento, il rumore del grilletto e infine lo sparo: mia madre aveva premuto il grilletto in modo che io non avanzassi più verso di lei che in quel momento giaceva esanime sulla fredda terra resa calda dal suo sangue appena versato. Io rimasi impietrita, le lacrime scendevano copiose sul mio volto, non riuscivo a gridare, mi sembrava di soffocare. Venni portata via da una paesana che vedendo la situazione mi salvò.
“Qualche settimana dopo riuscimmo a cacciare i pirati e andammo a raccogliere i cadaveri per le strade, tra cui quello di mia madre che seppellimmo accanto alla tomba del mio povero padre che morì di malattia qualche giorno dopo la mia nascita”.
***************************FINE FLASH BACK********************************

In questo momento le mie lacrime scendono copiose come allora a causa di quei brutti ricordi che riaffioravano nella mia mente ogni notte, a fermare i miei singhiozzi fu la voce di Barbabianca
-sono molto felice che tu ti sia aperta, così ho potuto capire ciò che ti porta ad odiare i pirati. Voglio solo dirti che puoi fidarti di me e della mia ciurma- disse sorridendomi in modo paterno
-io... voglio... fidarmi- dissi ricambiando per la prima volta il sorriso
-non mi hai ancora dato una vera risposta però: qual è il tuo sogno? E non dirmi che non ne hai uno- ripose la stessa domanda a cui, questa volta, diedi un' altra risposta
-io... voglio... diventare più forte! Così potrò proteggere coloro a cui voglio bene!- dissi sicura
-GURARARARARA mi piace questa risposta!- disse allegro, cosa che mi fece sorridere, anche se smisi subito sentendo delle urla fuori dalla porta
-TI HO DETTO DI FARMI ENTRARE!- sentii urlare da fuori
-A-Amy non può permetterlo, q-quindi a-allontanati, per favore- disse l' infermiera di prima che stava aspettando nel corridoio
-ALLORA ENTRO DA SOLA!- disse l' altra prima di buttare giù la porta facendo alzare un sacco di polvere, quando questa si diradò potei vedere chi era quella pazza
-EIRLYS! Che cosa fai?!- le urlai contro, ma lei ignorò le mie parole
-TU!- urlò riferendosi a Barbabianca – NON MI IMPORTA CHI SEI, NE QUANTO TU SIA FORTE, IN OGNI CASO NON PERMETTO A NESSUNO DI FAR PIANGERE MIA SORELLA!- urlò fissando l' uomo con occhi di ghiaccio e cominciando a correre verso di lui. Io non potevo permetterle di colpirlo o peggio che si facesse male lei, quindi mi misi in mezzo con la conseguenza che cascammo entrambe a terra
-ma cosa fai?!- mi chiese lei confusa e arrabbiata
-sei la solita avventata, non è stato lui a farmi piangere!- le dissi non con voce dura dato che infondo lo stava facendo per me -abbiamo parlato e l' argomento mi ha fatto star male e quindi ho pianto- conclusi sperando che avesse capito
-allora è comunque colpa sua!- disse lei ricominciando a guardare in cagnesco Barbabianca
-NO! Abbiamo parlato della morte di mia mamma- sbottai stringendo i pugni, la sua espressione cambiò, adesso era dispiaciuta e imbarazzata per la pessima figura; la feci alzare in piedi e dopo esserci avvicinate a Barbabianca, lei chinò leggermente la testa come gesto di scuse
-io... io sono molto dispiaciuta per ciò che ho detto e per aver tentato di attaccarla ma avevo sentito la voce di mia sorella e avevo pensato che stava piangendo a causa sua... mi scusi ancora per il malinteso- disse lei con tono dispiaciuto e sincero, cosa che mi lasciò molto perplessa, dato che lei non è solita scusarsi. Appena finite le scuse Eirlys alzò la testa e guardò Barbabianca con uno strano sorriso in volto, era agghiacciante
-ma se lei o chiunque altro della ciurma osa far soffrire mia sorella io giuro che gli spezzerò ogni osso del corpo e poi lo getterò in mare- disse, adesso sì che la riconosco, anche se in un modo un po' inquietante questo è il suo modo di dimostrarmi il suo affetto e non sono parole dette a vanvera, lo so per esperienza. Ad interrompere i miei pensieri fu la risata di Barbabianca
-GURARARARARARA penso che sia giusto e non mi sembra proprio uno scherzo, capito figlioli?- questa affermazione mi lasciò perplessa finché non sentii delle voci
-ve lo avevo detto che ci avrebbe beccati- disse uno serio
-scusa tanto, ma io dovevo controllare se le mie amate stavano bene- disse uno con tono sognante
-smettetela di dire cavolate e poi è colpa vostra se ci hanno beccati, con quei capelli vi si vede lontano un miglio!- disse uno ridacchiando.
Uscirono dal “nascondiglio” Marco, Satch ed Ace che si stava beccando le occhiatacce degli altri due per la sua battuta
-da quanto siete lì?- chiesi
-da abbastanza- disse Marco guardandomi negli occhi
-ma non era nostra intenzione origliare!- dissero gli altri due
-non importa, almeno non dovrò ripeterlo altre tre volte- dissi facendo un piccolo sorriso, mentre i tre facevano un sospiro di sollievo
-Amy adesso vi deve chiedere di uscire, il Capitano deve essere visitato- disse l' infermiera entrando nella stanza
-ok raggio di sole ci vediamo presto- disse Satch salutandola con la mano
-scusa Amy per averti maltrattata, ma devi capire che ero preoccupata per Summer- disse Eirlys mentre si allontanava assieme ad Ace e Marco, poco prima di uscire mi girai verso Barbabianca e con un sorriso dissi
-è da tanto che vorrei avere un padre- subito dopo chiusi la porta per poi raggiungere gli altri

ANGOLO DELL' AUTRICE
bene bene finalmente si scopre il passato di Summer e il motivo per cui odiava tanto i pirati.
Chissà perché Rayleigh voleva far unire le nostre protagoniste alla ciurma di Barbabianca? (lo scoprirete presto)
Spero che vi sia piaciuto e mi raccomando recensite ;)
 
Top
view post Posted on 3/3/2014, 14:40     +1   -1

Detective avanzato

Group:
Member
Posts:
184
Location:
italia

Status:


scusami tanto!!!!!!!!!
cercherò di commentare tutti ma dico davvero tutti i capitoli
sappi che non ho trovato la tua ff su efp quindi commenterò solo qui
eirlys ha una bella taglia dopo tutto...pure rubber avrebbe qualche problema
si incomincia sempre così con i piccoli complimenti e poi...va beh ci siamo capiti
summer e marco sembrano essere mooolto compatibili
le ultime parole di summer a barbabianca sono molto tenere!!!
CITAZIONE
-è da tanto che vorrei avere un padre-

e con questo vado a commentare i tuoi fantastici disegni!!!!!!!!
 
Top
nur chan
view post Posted on 9/3/2014, 17:55     +1   -1




ascoltate ragazze, mi dispiace informarvi che non posterò più qui su DCF ma se volete continuare a leggere la storia cercate su EFP "IL FIOCCO DI NEVE SCOTTATO DAL SOLE" di Eirlys_chan... a presto (spero)
 
Top
view post Posted on 9/3/2014, 18:57     +1   -1

Detective avanzato

Group:
Member
Posts:
184
Location:
italia

Status:


ok dovrai aspettare un po' per vedermi commentare, tipo due settimane poi arrivare a commentare (commenterò usando il nome di Portoghese D Alice)
A presto!!!!!
 
Top
nur chan
view post Posted on 9/3/2014, 19:05     +1   -1




tranquilla, tanto sono al quarto capitolo ancora, ma sappi che probabilmente modificherò qualcosa quindi preparati
 
Top
view post Posted on 9/3/2014, 20:41     +1   -1

Detective avanzato

Group:
Member
Posts:
184
Location:
italia

Status:


ok,ok la leggerò tutta e recensirò appena posso
 
Top
39 replies since 31/12/2013, 14:09   633 views
  Share