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Contest FanFic San Valentino 2014

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Yukiko Fujimine
view post Posted on 8/2/2014, 15:39 by: Yukiko Fujimine     +1   -1
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Hot Baroness

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Non ho dedicato molto tempo, purtroppo non ne ho molto.
Ma avevo già in programma di usare questa canzone per una situazione del genere ^^ magari l'avrei elaborata molto più approfonditamente, ma amen :/
Nemmeno farlo apposta che shining pure lei si è data ai fiori!!!! xDDD

Un ramito de violetas

Ormai erano sposati da quattro lunghi anni.
Vivevano in una casa immersa nelle distese verdeggianti e silenziose, lontani dalla grigia e chiassosa capitale ma non troppo dalle loro amicizie.
Lei, Ran, professava come insegnate d'asilo in un modesta e piccola località al di fuori della città.
Lui, invece, era sempre fuori per lavoro: un mese poteva essere a New York, un altro mese ancora poteva essere a Parigi e quell'altro ancora a Dubai.
La loro relazione era sempre stata profonda ma ogni tanto la ragazza soffriva dal non poter vivere dei piccoli gesti quotidiani e per l'assenza costante di suo marito.
“Sei sempre via!” “Non sei il solo ad essere stanco quando rincasi dopo una giornata di lavoro!”
“Non ricevo più...le tue solite attenzioni...”
Ma ciò non scalfiva più di tanto: erano a conoscenza di quanto si amassero e quanto quell'attesa ripagasse la loro unione quando si riavvicinavano.

Era felice del suo matrimonio,
anche se suo marito era il suo demonio.
Aveva quel temperamento
che la portava a lamentarsi per non essere mai tenero.
Da più di tre anni però,
riceveva lettere da parte di un estraneo...
Lettere colme di poesia
che le hanno restituito l'allegria.

La vera stranezza stava proprio rinchiusa in quelle parole in rima.
Chi poteva essere quell'ammiratore segreto?
Al paese tutti la conoscevano, sapevano che fosse già sposata per non incombere in una nuova relazione.
Eppure, puntualmente...Quelle poche righe canzonate d'amore le venivano spedite.

Chi le scriveva quei versi? Dimmi chi era...
Chi le inviava fiori a primavera...
Chi ogni 9 novembre,
come sempre senza targhetta...
Le mandava un rametto di violette.


Quei versi le tenevano compagnia durante i suoi periodi di solitudine.
Era come se si immaginasse questo ammiratore passionale alla luce fioca su un'antica scrivania, a comporre quelle rime destinate a lei.
Poteva sentire la sua presenza davanti ai suoi occhi color di viola.
Invece, quelle parole, la scaldavano durante gli inverni più stringenti.

A volte sognava e si immaginava,
come poteva essere colui, che tanto la ama.
Sarebbe un uomo maturo,
con sincerità nel sorriso e amorevolezza tra le mani.
Non sa chi, soffre in silenzio,
chi può essere il suo amor segreto.
E viveva così, di giorno in giorno.
Con l'illusione di essere amata.

Non aveva proferito parola con il suo sposo, dopo tutto non si trattava di qualche insistente malaugurato.
Era come se fosse un secondo amor a distanza.
Rileggendo quelle poesie e annusando i fiori recapitatole per la festa della donna, si inebriava di tutte quelle emozioni che i sensi e le parole le trasmettevano.
Era tutto dettato dalle rime stesse.
Ad ogni 9 novembre, data del suo compleanno, sapeva che, infilato nella porta di casa, avrebbe trovato quel rametto di violette che l'aspettava facendo capolino dall'infisso, mentre sarebbe tornata dal lavoro.

E ogni sera, mentre ritornava il suo sposo,
stanco dal lavoro la sbircia di sottecchi.
Non dice nulla, perchè sa ogni cosa.
Sa di essere felice comunque.


Shinichi scandiva ogni sua movenza attraverso le sue lenti com'era solito fare mentre sedeva sulla poltrona, ingannando con un giornale.

Perchè lui è chi le scrive versi,
il suo amante, il suo amor segreto.
E lei, che non ne è a conoscenza,
guarda suo marito e in seguito... tace.
 
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51 replies since 6/2/2014, 18:31   7391 views
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