Detective Conan Forum

Contest FanFic San Valentino 2014

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D.V
view post Posted on 9/2/2014, 19:18 by: D.V     +1   -1
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Criminologo esperto

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Londra, 221b di Baker street, Coinquilino di Mr. Sherlock Holmes e del Dottor John H. Watson

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woah, questa sarà una sfida accesa, molti dei migliori scrittori del forum sono qui, e poi ci sono io di mezzo xD
l'anno scorso parteciparono 4 galli (?) me compreso xD
beh, diamoci da fare è ora di far scappare qualcuno a gambe levate :D
Ah vorrei dedicarla a Marple's Apprentice (chiunque perderà 4 secondi a leggere la mia firma ne comprenderà il motivo :3)
(il titolo è l'unica cosa in comune con hawtorne)

A Scarlet Letter

Ai chiuse la busta per lettere che aveva davanti e la ripose nel cassetto.
Un regalo prima del nostro addio definitivo
Sorrise rassegnata, ormai si era messa il cuore in pace: dopo la sconfitta definitiva dell'organizzazione sapeva che trovare l'antidoto sarebbe stato semplice.
Si alzò dalla scrivania e andò verso la cucina di Agasa.
Mi spiace lasciarla sola qui professore, ma non credo di poter rimanere
Scritte di fretta un biglietto e lo lasciò nel cassetto delle posate, il professore l'avrebbe trovato solo al momento giusto è così che doveva essere.
Aprì il frigorifero e controllo il cioccolato.
San Valentino non le era mai andato molto a genio: tutte quelle coppie che si scambiavano effusioni... no, non faceva decisamente per lei.
Chiuse il frigo e si avvicino alla finestra, osservando il celo notturno vecchi ricordi tornavano in superficie, ma non era a quegli oscuri attimi che voleva volgere la sua mente in quel momento.
Osservò la luna, brillante come non l'aveva mai vista.
Forse pensò la bambina E' perché non l'ho mai guardata con questi occhi
Altri ricordi le riempirono la mente, ma il lasciarsi andare a quei ricordi era per lei un dolce naufragar.
Sorrisi sinceri, spesso rivolti solo a lei.
Le vennero in mente quei versi del poeta italiano
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense

La storia di Paolo e Francesca l'aveva sempre affascinata in particolar modo: due anime che per passione amorosa affrontano la morte e anche se vengono relegati all'inferno e affrontano il vento della furia divina non si separano, le loro mani sono sempre intrecciate.
Ai sorrise, sperando che quel momento sarebbe arrivato anche per lei.
Ai pianse, sapendo che quel momento non sarebbe arrivato anche per lei.
Ricordava e Ricordava, non le rimaneva altro se non il rimembrare.
Si allontanò dalla finestra e fece per tornare alla sua stanza, quando un rumore attirò la sua attenzione: era un tonfo.
Pensò di esserselo immaginato, ma eccolo ancora, veniva dalle sue spalle.
Si voltò appena in tempo per vedere un sassolino lanciato contro la finestra.
Guardò fuori, verso la strada stavolta.
C'era un bambino, no non era la definizione giusta, c'era IL bambino.
Quel bambino che l'aveva fatta sua.
Ai gli fece cenno di aspettare e si affrettò ad infilare il cappotto, ma poco prima di uscire guardò l'orologio a parete
00:01 giusto in tempo direi
Si affrettò a prendere quella lettera dalla busta scarlatta.
Quando uscì il bambino era seduto lì, ad aspettarla.
Si scambiarono i saluti e poi fu il silenzio.
Sembrava che non avessero niente da dire, ma in questo, come in molti casi, la verità si celava dietro l'apparenza.
Ai sentiva la lettera premere contro il petto e Conan sentiva un ansia che mai pensava lo avrebbe preso.
E come diceva un'antico poeta:
E mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

Ai estrasse la lettera dalla propria giacca.
"Questa è per te" un sussurro era tutto quello che poteva dare in quel momento.
"Grazie, anche io ho una cosa per te" un'altro sussurro.
In quel momento entrambi non riuscivano a far altro che sussurrare.
Il silenzio regnò sovrano per alcuni secondi mentre entrambi osservavano ciò che gli era stato dato.
Ai osservò la busta di un blu intenso, così intenso da perdersi nel buio della notte.
Conan osservò la busta di un rosso scarlatto, così intenso che sembrava rischiarare la notte.
"Posso aprirla?" Era stata Ai a detronizzare quel tiranno che era così difficile da scacciare.
"Certo"
Entrambi aprirono la busta e per entrambi il tempo sembrò fermarsi mentre leggevano.

Questa lettera dovrebbe arrivarti quando sono già lontana o forse te la darò io stessa, non credo di poter controllare questa decisione.
Me ne vado. Se c'è una brutta notizia da dare meglio darla subito no?
Non credo di poter rimanere qui ancora a lungo, non dopo aver capito che stare con te significherebbe una seconda morte interiore.
Mi hai già riportata in vita una volta, non voglio sprecare questa seconda opportunità.
Devo tuttavia dirti una cosa prima, una cosa che credo risponderà ad ogni tua domanda: Ti amo
Sei un detective immagina il resto, so solo che rimanere qui mi ucciderebbe, per cui questa lettera la scrivo per dirti anche addio o forse ciao, questa è un'altra cosa su cui non ho controllo.
Tua
Shiho Miyano


Non so nemmeno cosa scrivere in questa lettera.
Ormai questo tipo di comunicazione si utilizza quando a voce non si riesce ad esprimere qualcosa, ma non mi succede spesso.
Ai... no Shiho, voglio ringraziarti: per due anni mi sei stata vicina, sei stata l'unica vera amica che ho avuto, l'unica cosa a cui potessi aggrapparmi, ma nonostante questo mi sono mostrato forte, perchè tra di noi quella che aveva bisogno di un appiglio eri tu.
Shiho, scrivere una cosa del genere mi è davvero difficile. Non saprei nemmeno da dove cominciare, per cui l'inizio credo sia la scelta migliore.
Io ti amo Shiho Miyano.
Un po vecchio stile come dichiarazione non trovi?
Ciò non toglie che io non abbia la minima idea di come comportarmi o di come...


Ai interruppe la lettura e con le lacrime agli occhi si voltò verso Conan.
Gli sguardi di due adolescenti si incrociarono e le labbra di due bambini si sfiorarono.
La luna, muta spettatrice, rischiarava la scena e nulla si muoveva nel silenzio della sera.
 
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51 replies since 6/2/2014, 18:31   7391 views
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