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Contest FanFic San Valentino 2014

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Shiho Miyano
view post Posted on 12/2/2014, 18:09 by: Shiho Miyano     +1   +1   -1




ce l'ho fatta!! cazpio,credevo di non riuscire a fare in tempo!
comunque vedo che i partecipanti sono tanti e anche molto bravi, non ho molte speranze XD
e vedo anche che ci sono molte conanxai !!!! *^* pensavo che sarebbe stato il contrario XD
andiamo al sodo:
ecco la mia piccola storiellina.
spero di non aver fatto una nenia o uno schifo XDD



sassi (titolo non definitivo)




Quando lo sentì arrivare erano le 17.00 circa , secondo la posizione del sole.
Tirava un vento freddo e fastidioso che ,tuttavia, sembrava quasi non turbare la calma piatta del laghetto azzurro, animato solo da minuscole onde.
Lui le passò accanto con un espressione sfinita e le lanciò una pedata affettuosa al fianco per farle sciogliere la morsa in cui si era raggomitolata.
Odiava aspettare.
Odiava quella sensazione di angoscia che le si formava nello stomaco e il conseguente bisogno di guardare ogni secondo l'orologio, odiava quei stupidi giochini che si obbligava a fare con i ciottoli per passare il tempo e odiava le domande che le si materializzavano nella testa.
Due ore.
Aveva dovuto aspettare due ore.
-problemi con la 'morosa? -
il moro scrollò le spalle turbato mentre contava i rimbalzi che aveva fatto il sasso, lanciato qualche secondo prima.
5.
5 prima di sprofondare nello specchio d'acqua.
-forse....hai aspettato tanto?-
fece segno di no.
Non ci teneva a litigare. Non aveva voglia.
Si limitò a togliersi la polvere dal giacchetto rosso ed a osservarlo.
Edogawa era vestito piuttosto leggero, l'unica cosa che gli teneva abbastanza caldo era il giubbotto azzurro senza maniche e un cappellino con visiera che si preoccupò di far sparire quasi subito, lanciandolo da qualche parte alle sue spalle.
Un po' troppo leggero, considerando che era febbraio.
Febbraio....
-ehi, è quasi san Valentino...che hai intenzione di farle?-
altra scrollata di spalle.
Come se non gli interessasse....
-una telefonata..-
-e il romanticone sdolcinato dov'è finito?-
Conan scagliò con forza il sasso in acqua, dando chiaro segno della sua rabbia repressa.
Vide le sue labbra muoversi, mute . stava contando fino a dieci.
Riprese il discorso con un tono calmo e piuttosto ironico
-..allora vado in gioielleria, spendo il capitale di famiglia in un bell'anello d'oro con zaffiro , glielo consegno da Conan e le dico “questo te lo manda quello stupido cafone stacanovista di un detective”-
-non intendevo niente del genere...-
Haibara si alzò e lo raggiunse proprio mentre sbuffava sconfitto, con il contraccolpo chiuso in gola e timoroso di uscire e un ciottolo stretto nella mano destra chiusa a pugno.
Aveva capito perfettamente cosa lei intendesse, ma a questo punto era troppo timido per darle ragione.
Ogni volta che sfioravano l'argomento sentiva le guance prendere fuoco e sapeva che la partita era persa a prescindere, lei di certe cose ne sapeva molto più di lui.
Serrò le labbra.
-...e tu?-
la ramata si bloccò di colpo, il braccio con il sasso a mezz'aria.
Conan era tornato indifferente , il colorito del suo viso di nuovo pallido e roseo.
-io...cosa?-
-non dirmi che passerai san Valentino con “la teoria dell'universo a spirale”! Dovrà pur esserci qualcuno che ti piace..-
allora è lì che voleva arrivare.
Rimase in silenzio e cominciò a lanciare sassi piatti sperando in rimbalzi che non ci furono.
Dopo 10 lanci imprecò tra i denti.
Li stava tirando troppo forte, come se avesse intenzione di scacciare insieme a loro ogni piccola parte delle ultime parole dette e cancellare i pensieri che le stavano annebbiando la mente.
D'un tratto sentì delle dita sottili avvolgerle il polso e accompagnarlo avanti e indietro, in leggeri movimenti.
Si era alzato il vento, eppure non era quello a farle salire i brividi su per la schiena e nemmeno la leggera stretta , ma quel respiro caldo e regolare sul suo collo che sembrava fatto apposta per farle rizzare i capelli.
Non si era nemmeno accorta di stringere un nuovo sasso piatto e quando quello sfreccio fu la prima volta che lo vide.
6 salti a pelo d'acqua prima di sparire.
Conan si allontanò con un fischio sommesso e si schermò gli occhi azzurri con una mano per contemplare meglio le onde provocate dal ciottolo.
Scosse la testa e si allontanò un altro po'.
Ora distavano l'una dall'altro almeno 3 metri.
-sai....- cominciò la ragazza , a voce bassa -...in effetti c'è qualcuno che m'interessa..-
le orecchie di Edogawa, per quanto impossibile fosse, parvero drizzarsi
-ah, si?-
-si -
-e com'è? Sono proprio curioso di sapere quale sia la tua idea di principe azzurro-
altro sasso.
Stavolta 7 rimbalzi belli belli.
-ha gli occhi azzurri....-
-tipico...-
la ragazza gli lanciò un'occhiata repentina prima di sgrullarsi ancora una volta la polvere di dosso.
Ora sta detestando la sua noncuranza con tutta se stessa.
-è un'idiota come te-
colpo basso.
Un sorrisetto si fece largo sul viso di Conan.
-poi?-
-mmh...- lei lanciò un sassone che fece un enorme plof non appena toccò l'acqua -...è un cretino,un' egocentrico e uno stronzo...
-carino...-
-ma....-
al sentir quel monosillabo puntò gli occhi su di lei.
Si stava fissando le scarpe con un espressione piuttosto seria , chiunque si sarebbe chiesto se era arrabbiata, ma lui la conosceva troppo bene per lasciarsi sfuggire questa sua insicurezza celata.
Si costrinse a prendere un altro ciottolo ed a concentrarsi sui lanci.
-...fa solo finta di esserlo, si tiene tutto dentro pur di non far soffrire gli altri e cerca il più possibile di non far gravare pesi sulle spalle altrui , soprattutto se sono amici.
Nonostante ciò, a volte, io lo vedo, mentre cerca d'isolarsi per non sfogarsi davanti a noi , e lo sento, spesso, lanciare cose da una parte all'altra della sua stanza.....-
gli si seccò di colpo la gola e il bracciò si bloccò prima di essere riuscito a lanciare.
Si girò verso di lei, gli occhi azzurri spalancati.
Haibara faceva finta di non vederlo mentre si tirava sulla testa il cappuccio rosso, lo stesso cappuccio del dirottamento.
Non ci aveva ancora fatto caso, eppure era di un cremisi così intenso...
raddrizzò la schiena e lasciò cadere il sasso a terra , sperando che il rumore provocasse una qualsiasi reazione da parte della scienziata, ma ovviamente il tentativo andò fallito.
Abbassò la testa e rimasero impalati per qualche secondo, finchè lui non scacciò le insinuazioni nella sua testa e sorrise.
-beh....non deve essere un granché se mi somiglia così tanto...-
pugnalata.
Dritta al petto.
Ai lo fissò con un'espressione indecifrabile finchè non alzò le spalle e fece retromarcia , allontanandosi dalla riva.
Poco prima di sparire dietro agli alberi mormorò – a domani? Come sempre?-
il suo tono era freddo , adesso.
Conan annuì
-come sempre...-
si lanciarono un'occhiata triste e fugace poi ,il giovane, cominciò a guardarsi le scarpe.
Solo quando lei se ne fu andata, scomparsa nel boschetto che nascondeva il loro luogo d'incontro giornaliero, sorrise, amaro, con l'espressione di chi aveva capito.
 
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51 replies since 6/2/2014, 18:31   7385 views
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