| Ciao a tutti. Neiro, la parte che vedi qui l'ho scritta il 2.
Purtroppo internet mi ha fatto un brutto scherzo e, dopo 1 ora buona di scrittura, mi ha cancellato tutto e quindi arriva solo ora. Non badare se vedi scritte cose senza senso è normale.
Capitolo 5: amore...
Ran si aggrappò d'istinto al braccio di Shinichi. Aveva sempre avuto il terrore dei temporali.
Proprio in quel momento la pioggia cominciò a cadere.
Lui si interì e cercò di rassicurarla.
《Ehi piccola stai tranquilla... è solo un fulmine Ran.》disse prendendole il viso tra le mani calde.
Lei si sentì subito più tranquilla e notò con la coda dell'occhio che la maglietta si era alzata e lasciava intravedere la cicatrice. Quella cicatrice che l'aveva spinta a donargli il suo sangue.
Lui aveva notato che lei stava guardando la vecchia ferita. Istintivamente la ringraziò.
《Senti piccola, magari ti avrò già ringraziato come Conan, ma ritengo che come Shinichi sia molto meglio. Grazie di avermi salvato la vita amore. 》e la baciò.
C'era un'aria strana, quasi un'attesa che era lì, nell'atmosfera.
Ran in particolare ne era contagiata. Forse era stata la sua attesa, forse .... forse il desiderio.
La risposta arrivò quasi subito. Forse più che la risposta, arrivò l'occasione.
《Sai che ho freddo? 》disse il detective.
《Allora... beh... perché non ci scaldiamo?》propose lei rossa, ma con un tono strano, sembrava...
malizioso.
All'inizio sembrò confuso, come in trance.
《Sempre che ti vada...》 si affrettò ad aggiungere lei.
Allora lui capì, ma non sembrava in imbarazzo. Era semplicemente il giovane spavaldo e orgoglioso che era sempre stato.
《Certo che si, piccola principessa! 》disse il ragazzo con lo stesso tono, con la stessa malizia.
I due si avvicinarono sempre di più, un momento che sembrava un'eternità.
Finalmente le labbra si trovarono, le loro lingue poterono danzare per la felicità.
All'inizio si mostrarono goffi, timidi. Poi la karateka fece il primo passo accarezzandogli il fisico perfetto attraverso la maglia. Poteva sentire gli addominali, i pettorali.
Il ragazzo invece la baciava dalla bocca e poi passò al collo, riuscendo a farle fare un piccolo sospiro di piacere. Era molto evidente che i due corpi si cercassero. C'era molto amore, molta passione, che si erano accumulati in quei mesi di lontananza. Pazienza ciò che avrebbe pensato la gente.
Ran si era palesemente stufata della maglia, che le impediva il contatto diretto con quella pelle così desiderata. Così piano piano la tolse.
Per un attimo rimase a fissarlo, come se si trovasse in un sogno irreale.
Poi lo abbracciò. Quel corpo così caldo aveva un profumo che la inebriava, la mandava su di giri.
Appena si staccarono lui volle un bacio. E poi le fece una domanda.
《Allora, non senti troppo caldo con quella maglia? 》chiese ironico.
《Già hai ragione, forse ho bisogno di liberarmi di questo pesantissimo pigiama.》gli rispose.
Allora lui gliela tolse delicatamente e ricominciò la serie dei baci.
Prima posò le sue labbra su quelle della fidanzata, poi passò al collo a cui dava piccoli baci e scese fino al petto, dove incontrò il reggiseno.
Si fermò un attimo e la guardò negli occhi, come se chiedesse il permesso di toglierlo.
Lei mentre continuava ad accarezzargli gli addominali fece un cenno d'assenso, e gli sorrise.
Il detective allora fece scattare i gancetti e guardò il seno che gli era sempre piaciuto.
Rimase poco a guardare e ricominciò la serie di baci, aggiungendo anche delle delicate carezze al seno destro prima e quello sinistro dopo.
Ran non stette a guardare, ma riuscì con molta fatica, tra un sospiro e l'altro, a togliere la parte inferiore del pigiama.
Lui allora si interruppe e la guardò con la faccia che diceva: Ah è così?
Allora le alzò la schiena e le calò piano i pantaloncini .
《Sei un copione!》affermò lei.
《E allora che ne dici se faccio qualcosa in più? 》propose.
Si scrutarono e allora lui le tolse le mutande.
《Stavolta sarò io a copiare te, bel principe...》ribattè lei.
Abbassò i boxer di Shinichi.
Ora erano nudi.
Erano pronti... forse.
《Ran, probabilmente ti farò male, ma cercherò di fare piano, ok?》sussurrò .
Lei gli sorrise dandogli il consenso.
Un attimo di calma, poi entrò.
Appena sentì il blocco comincio a spingere piano, mentre la giovane sentì un improvviso dolore. Sentì le lacrime scorrerle lungo il viso.
Dopo poco il blocco sparì, lui poté accelerare i movimenti e le diede un bacio per tranquillizzarla.
La paura di Ran scemò insieme al dolore, mentre un brivido caldo la percorreva la schiena.
《Shinichi ti...amo.》disse istintivamente.
Si potevano sentire gemiti e sospiri.
Poi giunsero all'apice e lui si staccò da lei.
《È stato bellissimo...》dissero all'unisono.
Poi il sono si impadronì di loro, lasciandoli nudi e abbracciati.
Allora questo capitolo mi ha fatto sudare parecchio, ma nel complesso sono molto soddisfatta.
La serie però non è ancora finita. Anzi. Grazie per aver letto
Martina
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