buon pomeriggio a tutti. pronti per un nuovo aggiornamento, in attesa che cominci una nuova puntata di detective gurzo?
avevamo lasciato la nostra coppia preferita sul punto di una rivelazione importante.
di cosa si tratterà?
DICEMBRE- UNA VIGILIA SPECIALE
Ottava Parte
“Ho baciato Taiga.” confessò Shiho tutto d’un fiato, avvampando e sforzandosi di guardarlo in faccia. “Cioè, lui ha baciato me...è stato solo un attimo, io l’ho respinto subito e non ho più avuto contatti con lui...”
“Ti ha baciata?” mormorò il giovane, il volto privo di emozioni.
“Si, ma...io non volevo. E gliene ho cantate quattro, credimi!”
“Vado a pestarlo.”
“No, ti prego.” sussurrò lei, allarmata. Le lacrime ripresero a scorrere lungo le guance. “Scusami, Akira! Mi dispiace, ma non riuscivo più a tenertelo nascosto! Scusami, scusami...”
“Dai, smetti di piangere.” Il ragazzo la attirò a sé, abbracciandola teneramente e cullandola finché non si fu calmata. “So che non è stata colpa tua. E non pesterò quell’idiota a sangue solo per non farti preoccupare.”
“Grazie.” sussurrò lei, rannicchiandosi nel suo abbraccio. “Non...riuscivo più...”
“Sospettavo che fosse successo qualcosa tra voi. E sospettavo anche cosa, dalla tua reazione.” Corrugò la fronte. “Mi infastidiva pensare che... ma non era mia intenzione tenerti a distanza o farti soffrire. Non è stata colpa tua.”
“Non avrei dovuto accettare di cantare con la band.”
“Ormai è successo. Tutto è stato chiarito, perciò...ora possiamo dimenticarcene.”
“Anche se...ho baciato un altro?”
“L’altro però non ha trascorso la vigilia con te. E non ti ha vista con quella roba addosso.”
Shiho arrossì violentemente. “Oh, io...”
“È anche perché credevi di avere qualcosa di cui farti perdonare che hai organizzato tutto questo?”
“Si.” confessò lei, con un filo di voce. “Mi sentivo in colpa.”
“Anche se non eri pronta?”
“Come...”
“Quando mi hai proposto questa serata, sono rimasto molto sorpreso. Non avevamo mai parlato di queste cose, e...non credevo che tu ci pensassi.”
“Perché tu...ci pensi?” bisbigliò lei, timidamente.
“Beh, sono un maschio. È una cosa normale per noi...e poi, tu sei così carina.” Le diede una pacca sulla testa, gesto consueto che faceva per consolarla. “Tengo davvero a te, e non voglio forzarti ed obbligarti. Aspetteremo il momento giusto, quando sarai pronta.”
Shiho avvertì le lacrime pizzicarle gli occhi, ma questa volta erano di felicità. Doveva avere più fiducia nel loro rapporto, che dopo quella serata sarebbe uscito notevolmente rafforzato.
Un passo in avanti...“Non ti metti a piangere ancora, vero?”
“No, no.” assicurò lei, asciugandosi gli occhi.
“Bene. Allora adesso posso darti il mio regalo.”
“Mi hai preso un regalo? Davvero?”
“Pensavi ti avessi detto una bugia? Perché credi che sia andato a lavorare, oltre che comprarmi i videogiochi?” replicò lui, divertito, allungandosi a pescare un pacchetto nel cassetto del comodino. “Non hai frugato nella mia stanza, per trovare il regalo di Aino?”
“No.” mormorò lei, arrossendo, perché ci aveva pensato più volte. Akira le passò il pacchetto e lei lo aprì con mani tremanti. Lo aprì con qualche problema dovuto all’emozione, e spalancò gli occhi quando vide il sottile cerchio argentato nella scatolina. “Ma è...”
“Ti piace?”
Lei annuì, incapace di fare altro e continuando a fissare l’anellino che brillava sull’ovatta scura.
Mi ha regalato un anello...“Yuri dice che alle ragazze piacciono queste cose. Le fanno sentire più sicure.” Corrugò la fronte, un po’ imbarazzato. “Ehm...se non ti piace...”
“Oh, no! Mi piace moltissimo!” esclamò lei, rendendosi conto di comportarsi come una stupida. “È bellissimo, davvero! È il regalo più bello che potessi farmi!”
“Posso?” le domandò lui, con un sussurro. Shiho annuì, rossa in volto, e timidamente gli passò la scatolina. Akira prese l’anello e lo infilò all’anulare di lei, che rimase a fissarlo emozionata per un lungo momento. “Ti sta davvero bene.”
“Si.” sussurrò la ragazza, accarezzando l’anello con dita tremanti. “È un regalo bellissimo...grazie.”
“Il tuo sorriso mi ripaga di tutte quelle ore trascorse a sopportare il capo.”
“Io però non ti ho regalato niente.” mormorò, avvilita.
“Non è vero.” mormorò lui, stringendola a sé e deponendole un bacio tra i capelli. “Mi hai regalato una splendida serata, una cena magnifica, il miglior dolce della mia vita...ed ho potuto vederti con quasi niente addosso.”
“Ma...non sembro una bambina?” chiese lei, esitante.
“Figuriamoci.”
“Davvero?” mormorò lei, illuminandosi.
“Davvero.” assicurò lui, sorridendo divertito. “Che ne dici di fermarti a dormire qui? Mio padre tornerà domani alle otto e mezza, possiamo metterci la sveglia e fare colazione insieme...tanto hai detto ai tuoi che dormivi fuori, no? Tanto vale approfittarne.”
“Sei sicuro?”
“Vorrei passare questa notte con te, anche solo a dormire. Svegliarmi domattina, ed essere il primo ad augurarti un buon Natale.”
“Come sei poetico.”
“Si, a volte ho di questi spunti.”
Shiho rise e si sistemò più comodamente nel suo abbraccio. Akira coprì entrambi con il piumone, dopo aver puntato la sveglia. “Sai, sono felice di essere qui.”
“Anche io.”
“Ma...sei sicuro? Non è troppo difficile per te?” gli chiese, dubbiosa. “Voglio dire, stare qui e...non fare niente.”
“Mi basta averti qui.” garantì lui, e si chinò a baciarla dolcemente. Shiho si rannicchiò nel suo abbraccio e si lasciò scivolare in un sonno sereno, accompagnata dal battito rassicurante del cuore di Akira.
Sono davvero fortunata ad aver trovato un ragazzo come lui. Non potevo desiderare niente di meglio, per il nostro primo Natale insieme. Un perfetto e meraviglioso Natale tra fidanzati.e anche questa è finita....non sono teneri?
adesso, davanti al popolo intero, hikaru dovrà fare ammenda per tutti gli insulti, le minacce e le brutte intenzioni avute nei confronti del nostro akira, che si è rivelato dolce, sensibile e attento alla nostra piccola puccia...le ha fatto pure il regalo, tu che lo accusavi del contrario!
se ti rifiuterai di farlo, la puccia madre interverrà, e non sarà piacevole per te. quindi, attento a cosa dici, con quali parole, e con quali intenzioni
(e cmq, la baby puccia è una mia proprietà esclusiva, in quanto creatrice di tale creatura)
detto ciò, pensate forse che sia finita qui?
naturalmente no. ma dovrete pazientare due settimane, perchè lunedì 3 sarò di ritorno dalla maratona dei lucca comics, quindi penso che dovrò fare un rito satanico per resuscitare.
quindi ci vediamo con le nuove avventure della baby puccia il lunedì successivo, il 10.
per farmi perdonare della piccola attesa, vi darò un piccolo spoiler di quello che ci aspetta, e che sono sicura gradirete tutti (si, pure hikaru): avremo una guest- star d'eccezione, e un mistero da risolvere!!!!