chiedo venia, ma l'età e il caldo mi hanno del tutto rimbambita, e ieri mi sono dimenticata di aggiornare!
per farmi perdonare, vi concedo di sottoporre a tortura una delle seguenti persone a vostra scelta: taiga, uehara e hagino. chi scegliete? e che tortura infliggete?
immagino che hikaru sceglierà tutti e tre
ma andiamo al capitolo di oggi. avevamo lasciato i nostri alle prese con una vacanza sulla neve...
APRILE- ALLA LUCE DELLE STELLE...
Quinta Parte
"Guarda che splendida giornata, Akira!"
"Devi per forza dirlo a voce così alta?"
Shiho sospirò, voltandosi verso l’ampia vetrata per guardare il panorama che si offriva ai suoi occhi: una distesa bianca illuminata dai raggi del sole, che scintillava sotto un cielo terso e limpido.
"Dimenticavo quanto fossi scontroso di primo mattino."
"E io quanto tu sia casinista." Akira aprì un occhio, guardando la figura che si stagliava contro la vetrata. "Sai che il tuo pigiama nuovo è trasparente?"
Shiho spalancò gli occhi, voltandosi di scatto verso di lui. "Cosa?"
"Si vede la biancheria. Rossa?"
La ragazza arrossì fino alla punta delle orecchie e lasciò cadere le tende, affrettandosi a coprirsi con la giacca da camera. "Non...non me ne sono accorta...quando l’ho comprato..."
"Io non mi lamento. È stato un bel risveglio." Buttò le coperte di lato, alzandosi e stirandosi. "Dovrebbero essere tutti così. Non sarei più di cattivo umore."
"Non prendermi in giro." mormorò lei, mettendo il broncio. Lui le diede una pacca sulla testa, come faceva sempre quando voleva rassicurarla.
"Non lo sto facendo. Anzi, ho gradito davvero." Sbadigliò di nuovo, sfilandosi la maglia del pigiama. Shiho fissò ammirata il suo torace da atleta. "Vado a farmi una doccia, chissà che mi svegli un po’...tu non approfittarne per metterti a cercare il mio regalo."
"Non lo farei mai!" esclamò lei, con finta innocenza.
"Si, come no." replicò lui, sornione. "Ma fruga pure dove vuoi, tanto non lo troverai mai."
Accidenti! Se dice così, mi viene davvero voglia di mettermi a cercarlo!Mezz’ora più tardi scendevano per fare colazione. Sulle scale incrociarono i due cugini, e insieme raggiunsero la grande sala luminosa, in cui permeava un deliziosa profumo di cappuccino e brioches appena sfornate. Kanzaki e Yuri erano già seduti ad un tavolo, e con grande sorpresa di Shiho con loro c’era Hagino e due ragazzi che non conoscevano.
"Ciao. Non vi dispiace se ci siamo seduti qui, vero?" La ragazza rivolse un gran sorriso ad Akira, ignorando gli altri. Soprattutto Shiho. "Ho visto che ieri sera eri con loro, così ho dedotto che sono gli amici di cui mi parlavi."
"Già." si limitò a replicare Akira, prendendo posto vicino a Kanzaki, che aveva un’espressione un po’ perplessa. La stessa che aveva Shiho, che era rimasta in piedi a fissarla, mentre i due cugini prendevano posto. Hagino approfittò di quel momento di indecisione, per cambiare posto e sedersi vicino ad Akira.
"La tua ragazza non fa colazione con noi?" chiese, lanciandole un’occhiata di finta innocenza. Shiho la ignorò e andò al buffet.
Devo stare calma. Non è successo niente. Va tutto bene.Quando tornò al tavolo, erano tornati anche gli altri. Hagino ovviamente non smise un momento di parlare, mettendosi in mostra e raccontando di quando lei e Akira andavano a scuola insieme; alla fine, come previsto da Shiho, propose di unire i due e sciare insieme.
"Voglio assolutamente fare una gara con Akira." disse Hagino, quando si ritrovarono nell’atrio con tute e sci. Lo prese sottobraccio, rivolgendogli uno dei suoi sorrisi. "Ti ricordi la gita scolastica in seconda media? Allora ero una schiappa, ma sono molto migliorata. Stavolta vincerò io."
"Mi dispiace, ma noi andiamo alle piste più facili." rispose Akira, sciogliendosi dalla sua stretta e avvicinandosi a shiho. Preferiamo prenderla con calma."
"Cosa?" Hagino sbattè le lunghe ciglia, incredula. Probabilmente credeva che il suo fascino le avrebbe concesso qualsiasi cosa. "Pista per principianti? Ma tu sei bravissimo!"
"In realtà, sono io che non sono brava." intervenne Shiho, sforzandosi di nascondere la sua irritazione. "Ieri sono caduta diverse volte e ho qualche livido. Oggi vorrei evitare e godermi il resto della gita...chissà, magari imparo a sciare un po’ meglio."
"Ma...non puoi costringere gli altri a stare nella pista per bambini!"
Shiho strinse gli occhi in due gelide fessure, come in passato aveva fatto spesso sua madre, e come ogni tanto faceva sua sorella Akane. "Infatti non costringo nessuno, ci vado solo io. Akira si è offerto di accompagnarmi, non posso certo impedirlo."
"Allora ci ritroviamo a pranzo in hotel." disse Kanzaki, mettendo fine alla discussione. Hagino fece per replicare, poi lanciò a shiho un’occhiata velenosa e si allontanò, seguita subito dai suoi due amici.
"Andiamo." Akira la prese per mano e la trascinò fuori, per prendere i loro sci.
"Quella ragazza non mi piace!" esclamò la giovane kudo, irritata. "Come si permette di rivolgersi così a me?"
"Lascia perdere."
"Hai visto come mi ha guardata?"
"Vuoi rovinarti la giornata per colpa sua?" le chiese Akira, passandole i suoi sci.
"Beh, è chiaro che non le importa nulla che tu abbia una ragazza."
"Ignorala. Si stancherà, prima o poi."
"Io non credo."
Akira emise un breve sospiro. "Hai davvero intenzione di discutere di lei tutto il tempo? O di sindacare su tutto quello che fa?"
Shiho gli lanciò un’occhiataccia. "Perché la stai difendendo?"
"Non la sto difendendo. Semplicemente, non mi importa di quello che fa o dice."
"A lei però importa di te."
"Beh, a me no." sbottò lui, esasperato. "E se ti fa stare meglio, non le rivolgerò la parola, non la guarderò e starò lontano da lei. Sei più contenta così?"
Shiho non rispose, limitandosi a un’altra occhiataccia e chiedendosi per quale motivo doveva sempre finire così.
Ogni volta che stiamo insieme, finiamo per discutere. Per quale motivo?All’ora di pranzo entrambi si presentarono a tavola di cattivo umore. La discussione su Hagino aveva rovinato la mattinata. Si erano rivolti la parola solo se era necessario, e avevano sciato quasi sempre in silenzio; per il nervosismo, Shiho era riuscita a cadere diverse volte pure sulla pista dei bambini, procurandosi un’altra serie di lividi.
"Per me, l’avventura sciistica finisce qui!" proclamò, mentre divorava una grossa bistecca.
"Non riesci a fare nemmeno le piste per bambini?" le chiese Hagino, incredula. Ovviamente, anche se aveva sciato con i suoi amici, a pranzo si era ripresentata chiedendo di unirsi a loro, ben sapendo che ci sarebbe stato anche Akira.
"A quanto pare, no." le rispose Shiho, con sarcasmo. Poi si rivolse agli altri. "Ragazzi, voi continuate pure senza di me. Io rimarrò in hotel e mi leggerò un bel libro davanti al camino."
ma quanto è str*** sta hagino? non la sopporto già più...quasi quasi la uccido subito
se volete sapere cosa succederà nel prossimo capitolo, e soprattutto se l'autrice ucciderà hagino, vi aspetto domenica. sperando che il caldo non mi abbia messo del tutto ko.....