buon pomeriggio a tutti. oggi fa veramente freddo...vorrei andare anche io alle terme con akira e shiho!!!!
bando alle ciance, vi lascio al capitolo odierno, in cui succederà che....
MAGGIO- QUESTIONE DI FIDUCIA
Settima Parte
Un’ora più tardi il vecchio Saito si dichiarò stanco, e lui e la nonna si ritirarono nelle loro stanze per riposare un po’ prima di cena; Kei e Sou erano andati a provare le piccole cascate di acqua termale che sgorgavano dalle rocce, e Shiho raggiunse Akira nella vasca.
“Finalmente la mia ragazza mi dedica un po’ di attenzione.”
“Scusa. Non potevo certo rifiutare l’invito di tuo nonno.”
“Lo so. Stavo solo scherzando.” Le prese la mano sott’acqua, stringendola con tenerezza. “Sei stata carina con lui.”
“Fa il duro solo in apparenza. Proprio come te.”
Akira corrugò la fronte. “Io non faccio il duro.”
“Si, invece. E fingi di essere indifferente e senza cuore, proprio come tuo nonno.”
Akira la fissò intensamente. “Che cosa stai cercando di dirmi?”
“Non te ne sei accorto? Tuo padre e i tuoi cugini sono come tua nonna, gentili e socievoli...anche se Kei è un po’ musone e Sou è fin troppo socievole. Mentre tu sei come tuo nonno e come tua zia.”
“Bisbetico e burbero?”
Shiho gli sorrise, premendogli la punta del naso con l’indice. “Sensibile e di buon cuore. E per questo, per non essere ferito, nascondi tutto dietro una maschera di ironia e freddezza.”
“Hai mai pensato di fare la psicologa?” le domandò Akira, dopo un lungo silenzio, in cui pensò di averlo offeso.
“No.”
“Beh, saresti in gamba.” Fece un sorrisetto ironico. “Anche se forse una psicologa non è impicciona come te.”
“E dai!” sbottò Shiho, mettendo il broncio. Lui si sporse per darle un rapido bacio sulla bocca.
“Però sei davvero brava.”
“Non ti sei offeso, vero? Per quello che ti ho detto.”
“No. Perché dovrei?”
“Beh, la tua famiglia- tuo nonno, specialmente- non è argomento che ti piace trattare.”
“Uhm, si.” Akira si appoggiò con le spalle al bordo della vasca. “Ma siamo qui tutti insieme, no?”
“E tuo padre? Cosa pensa di tutto questo?”
“Lui è quello che più è rimasto ferito dal loro comportamento. L’hanno abbandonato proprio quando aveva più bisogno di aiuto e supporto, quindi penso abbia bisogno di molto più tempo di me. Ma stamattina so che ha parlato al telefono con Yoko, quindi...”
“Beh, speriamo che tutto si risolva per il meglio.” disse Shiho, stringendogli la mano.
A quanto pare, anche tu hai ancora bisogno di tempo per sentirti davvero parte di questa famiglia, visto che non riesci ancora a chiamarla nonna...“Ehi, signora, si sente bene?”
Entrambi si voltarono. Shizuka si era accasciata su una delle tante panchette di marmo disseminate tra le vasche, e si teneva la testa. Era pallidissima.
Sia Shiho che Akira uscirono velocemente dalla vasca e la raggiunsero.
“Signora Shizuka...”
“Sto bene. È solo una capogiro.” disse lei, tentando di alzarsi da sola. Akira si affrettò a sostenerla.
“Non hai una bella cera. Sarà meglio uscire di qui.”
“Non è necessario. Voi continuate pure...”
“Sei testarda, eh?” commentò Akira, con un sorrisetto ironico. “Ma lo sono anch’io, perciò si fa a modo mio. Shiho, accompagnala agli spogliatoi. Io mi cambio e vi aspetto fuori.”
La donna non protestò, e venti minuti dopo i due ragazzi l’avevano portata nella sua camera. Akira aveva insistito per farla controllare dal medico dell’albergo.
“È solo un colpo di calore, non preoccupatevi.” decretà il medico, dopo averla visitata. “Probabilmente la signora era già indebolita dal raffreddore, quindi il suo corpo non ha retto. Qualche giorno di riposo, e tornerà in forma. E niente terme, mi raccomando.”
“Shizuka, perché non ha detto che stava male?” le chiese Shiho, dopo che il medico fu andato via.
“Bah! È solo uno stupido raffreddore.” borbottò la donna, distesa nel futon. Poi chiuse gli occhi con un sospiro. “Puoi chiudere le tende? Ho un tremendo mal di testa, la luce mi da fastidio.”
Shiho annuì, e fece quanto lei chiedeva. Poi tornò a sedersi accanto alla donna, finché la pillola che il dottore le aveva dato non fece effetto e si addormentò.
Si assicurò che fosse ben coperta, poi uscì dalla stanza e raggiunse Akira nel salotto della suite. C’erano anche i due cugini.
“Come sta?” le chiese subito Kei.
“Sta dormendo. Il dottore dice che ha bisogno di riposo.”
“Accidenti a lei! Fa sempre la dura, poi si riduce così!” esclamò Sou, scuotendo la testa.
Proprio come una certa persona, pensò Shiho guardando Akira.
“È quasi ora di cena.” disse Kei, guardando l’orologio alla parete. “Scendiamo?”
Il ristorante era affollato, e immerso in un’atmosfera quasi magica grazie alle lanterne di diverso colore che proiettavano luci soffuse sulle tovaglie di seta e i bicchieri di cristallo.
“Caspita! Mi sento un principe.” mormorò Sou, meravigliato.
“Peccato che non lo sei.” lo rimbeccò suo fratello, e senza attendere risposta, raggiunse il loro tavolo. I nonni arrivarono pochi minuti dopo, e Kei li avvisò del malore della madre, rassicurandoli sulle sue condizioni.
La cena fu squisita. C’era un grande buffet colmo di ogni delizia, dai tradizionali piatti giapponesi, a quelli europei più conosciuti; e alla fine, venne perfino portata un’enorme torta a più strati che aveva la forma dell’edificio che gli ospitava.
“Ah, sono stracolmo!” esclamò Sou, lasciandosi andare contro lo schienale della sedia.
“Tra un po’ ti mangiavi anche i piatti.” commentò suo fratello, con aria di disapprovazione.
“Beh, quando inventeranno i piatti commestibili...”
“Potresti farlo tu.”
“Mmm.” Sousuke riflette seriamente. “Si, perché no? Che ne dite, sarei perfetto come inventore, eh?”
“Dovresti prima laurearti, cosa che vedo impossibile, quindi rassegnati.”
“Ehi, mi stai dando forse dell’idiota?”
“Ragazzi, basta.” intervenne nonna Yoko. “Ci sarà uno spettacolo comico tra una mezz’ora. Che ne dite di andare a vederlo?”
niente, io adoro i fratelli saito
e anche shiho e akira, ovviamente.
ma secondo voi, shiho sarebbe perfetta come psicologa? o prima o poi la tonnaggine ereditata dal padre prenderà il sopravvento?
mentre attendiamo risposte a quest'annosa questione, vi do appuntamento per domenica 25 (compleanno di mio fratello) per il prossimo aggiornamento. in cui ritroveremo una vecchia conoscenza...chi sarà mai?
lo scopriremo domenica