ed eccoci qui, anche nel 2016, alle prese con le avventure della nostra puccia jr!!!
bando alle ciance, andiamo subito al capitolo di oggi, che avrà una grande protagonista, e un'altrettanta grande guest star....
GIUGNO- PROPOSTE
Terza Parte
Dopo pranzo, raggiunse il laboratorio di chimica, per la lezione con sua madre.
Tutti mi chiedono se non sia strano che la mia professoressa di chimica e fisica sia anche mia madre, ma io non ci trovo nulla di strano...“Shiho, tesoro.”
“Ciao mamma. Cioè, professoressa Kudo.” ridacchiò Shiho, raggiungendo la cattedra. Mancavano dieci minuti all’inizio delle lezioni, e c’erano ancora pochi studenti. A lei piaceva arrivare un po’ prima, sentiva che quel laboratorio era un po’ la sua seconda casa.
“Senti, tesoro, ti andrebbe di farmi da assistente? Hitomi è malata, e Naoko non è disponibile. Volevo fare l’esperimento a pagina ottantatré, ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti.”
“Certo, lo farò volentieri. Mi darai un voto in più?”
La signora Kudo le rivolse un’occhiata eloquente. “No.”
“Vabbè!” Lei sospirò in maniera melodrammatica. “Lo farò per amore filiale.”
La signora Kudo scosse la testa, passandole un plico di fogli. “Comincia a metterne uno su ogni banco.”
“Agli ordini, prof!”
“Come sta Akira? È pronto?”
“Si. È bravo, ce la farà sicuramente.”
“Non ne dubito. Noi saremo li a fare il tifo per lui...verrà anche papà.”
Shiho sorrise. Da quando aveva cominciato a passare la notte a casa di Akira, anche suo padre aveva capito che tra lei e il suo ragazzo i rapporti non erano più platonici. Detestava mentire a suo padre, perciò dopo le prime volte in cui gli aveva raccontato una bugia, davanti alla sua espressione un po’ malinconica, gli aveva confessato con molto tatto che lei e Akira erano intimi. E gli aveva anche chiesto scusa, se in qualche modo lo aveva offeso o deluso.
Shinichi aveva scosso la testa e l’aveva abbracciata, dicendole che lei non avrebbe mai potuto deluderlo. E che ormai era una donna, che lui lo volesse o no, e che quello che importava davvero era che lei fosse felice. E se lei lo era, lo era anche lui.
Mi ha detto anche di stare attenta, ma di questo non deve preoccuparsi. Ci ha pensato la mamma...“Non è troppo impegnato con il lavoro?”
“Tesoro, essere un commissario di polizia avrà anche i suoi vantaggi, no? Anche se tuo padre si lamenta sempre di dover riempire scartoffie e scartoffie, in questo caso essere il gran capo è la miglior cosa che poteva capitargli.”
Sono contenta che ci saranno tutti. Akira ha bisogno dell’appoggio e del tifo di tutte le persone che gli vogliono bene.Shiho guardò l’ora. Erano le sei e dieci.
Meno di un’ora, e ci siamo. Raccolse i libri, li infilò nello zainetto e uscì dall’aula, scansando i gruppetti di studenti che si fermavano nei corridoi.
Vorrei arrivare con un po’ di anticipo, per parlargli prima che cominci la partita, ma non so se ce la faccio. Mi sa che arriverò proprio al pelo...“Shiho.”
La ragazza si fermò e si voltò di scatto. “Mamma! Che fai ancora qui? Credevo fossi già al palazzetto!”
“No, sono st...”
“Vabbè, non importa!” La prese per un polso. “Andiamo, o arriveremo in ritardo! Non abbiamo molto tempo, dobbiamo andare dall’altra parte della città!”
“Aspetta.” La donna la fermò. “Il rettore vuole vederti.”
“Cosa? Adesso?” La fissò, incredula. “Ma non posso!”
“Tesoro, devi andare. Devi sentire quello che ha da dirti.”
“Mamma, Akira mi aspetta! Gli ho promesso che sarei stata presente e che avrei assistito alla sua partita! Devo andare!”
“Tesoro, sarà questione di poco. Ti prometto che ci sarai, e che farai il tifo per il tuo Akira.” Le prese le mani tra le sue, stringendole con dolcezza. “Fidati di tua madre.”
“E va bene!” sbottò Shiho, rassegnata. “Ma che sia davvero importante, o gli stacco la testa al rettore!”
Quando entrarono nel suo ufficio, con Shiho che scalpitava impaziente, scoprirono che il rettore era in compagnia di un uomo alto e distinto con gli occhiali, che alla ragazza parve in qualche modo familiare.
“Grazie per essere qui, signorina Kudo. Sua madre mi ha riferito del suo impegno importante, quindi faremo in fretta.” le assicurò il rettore. Indicò l’uomo con gli occhiali. “Jiro Masaoka. Credo che ne abbia sentito parlare.”
“Ma certo!” escalmò Shiho, illuminandosi in volto. “Ecco perché mi sembrava di averlo già visto!”
“Come dunque sa, il signor Masaoka è il direttore dell’Istituto di Ricerca Avanzata di Tokyo. Senza tirarla troppo per le lunghe, signorina Kudo, il signor Masaoka ha una proposta per lei.”
“Una proposta?” mormorò Shiho, perplessa.
“Si, signorina Kudo.” intervenne il direttore Masaoka, aggiustandosi gli occhiali sul naso. “Sono sicuro che conoscerà il nostro istituto e quello di cui si occupa, perciò non starò qui a dilungarmi troppo. In breve, conosco il suo grande potenziale e vorrei che una volta laureata venisse a lavorare con noi, nei nostri laboratori.”
Shiho rimase a fissarlo a bocca aperta per diversi istanti, prima di rendersi conto che non era vittima di un’allucinazione, e che doveva avere un’espressione davvero ebete.
“Cosa...” Scosse la testa, per recuperare un minimo di lucidità. “Davvero? Cioè, è sicuro... proprio io?”
“Si, signorina. Vede, è da tempo che la tengo d’occhio, e sono sicuro che insieme potremmo fare grandi cose. Ai tempi, feci questa offerta anche a sua madre, ma lei rifiutò, perciò spero che questa volta mi vada bene.”
“Non devi decidere adesso, tesoro.” le disse Yurika Kudo, mettendole una mano sulla spalla. “Hai appena cominciato l’università, c’è ancora tempo.”
“Naturalmente.” Masaoka pescò dalla tasca della giacca un biglietto da visita e glielo porse. “Ha tutto il tempo che vuole per riflettere e prendere la sua decisione. Noi aspetteremo. Se desidera avere altre informazioni o vuole farsi un’idea del nostro lavoro, non esiti a chiamarmi. Sarò felice di spiegarle tutto e di mostrarle i nostri laboratori.”
“Grazie.” mormorò Shiho, inchinandosi. “Sono davvero onorata, signor Masaoka. Prometto che penserò seriamente alla sua proposta.”
“Bene.” Il rettore sorrideva compiaciuto. “L’abbiamo trattenuta abbastanza, signorina Kudo. Vada pure dal suo ragazzo, e in bocca al lupo.”
che tenero papà kudo. anche se gli verranno infarti multipli ogni volta che la figlia annuncia che dormirà da akira
ed ecco che il talento e l'intelligenza di shiho jr vengono notate...
ma è tempo di scendere in campo! ce la farà la nostra puccia jr ad assistere al provino di akira? o l'autrice sarà tanto str*** da impedirglielo?
se volete saperlo, vi aspetto domenica, con la quarta parte!