Salve a tutti! In una di quelle noiosissime lezioni di musica in cui si ascoltano i brani di Beethoven mi è venuta in mente questa one-shot, così ho deciso di pubblicarla, spero che vi piaccia e come sempre accetto critiche costruttive, purché non riguardino la coppia, ovvio.
Detto questo passiamo alla fic, enjoy!
Roller blades
In una di quelle giornate in cui non c'è nemmeno una nuvola in cielo cinque ragazzini si stanno divertendo su una pista con dei roller blades ai piedi, o perlomeno quattro di loro.
Perché dico quattro? Semplice, perché una ragazzina dagli insoliti capelli biondo-ramato non sta facendo acrobazie sulla pista ma sta guardando con aria assente il suo succo di frutta, seduta ad un tavolo.
Il nome di questa ragazzina è Ai Haibara, e anche se sembrerebbe una semplice bambina delle elementari, in realtà è Shiho Miyano, una scienziata diciottenne che lavorava per un'organizzazione criminale; la ragazza è tornata bambina ingerendo una sostanza creata da lei, meglio nota come APTX4869, per scappare da uno dei laboratori nella quale era stata imprigionata in attesa che venisse decisa la sua sorte.
"Ehi, Haibara, vieni anche tu, è troppo divertente!" Le grida Conan Edogawa, il suo migliore amico.
Conan, come Ai, potrebbe sembrare un ragazzino come tutti gli altri, in realtà è Shinichi Kudo, brillante detective diciassettenne che spesso aiuta la polizia a risolvere casi intricati.
La ragione per cui è tornato bambino? Una sera, dopo essere stato al luna park con la sua amica d'infanzia, aveva assistito per caso ad una conversazione tra due uomini vestiti di nero, dopo averli seguiti è stato colpito alla testa da un terzo uomo vestito di nero, e costretto a ingerire l'APTX4869.
"No, non ci tengo, grazie" risponde la ragazzina con un tono piuttosto annoiato.
"Dai Ai, vieni!" Insiste Ayumi, ragazzina di sette anni, con i capelli castani ed una fascetta bianca in testa.
Ai scuote la testa, ha sempre detestato andare sui roller blades, sin da quando era davvero una bambina.
Ayumi, però, non ha intenzione di arrendersi, così scende dalla pista, si toglie i roller e li appoggia temporaneamente lì davanti, correndo verso la sua amica.
Ayumi raggiunge Ai, le afferra il polso e la trascina a prendere dei roller blades, costringendola a infilarseli ai piedi e la porta sulla pista, tornando a pattinare e lasciando la povera Ai senza alcun tipo di sostegno.
La ragazzina dai capelli ramati inizia a perdere l'equilibrio, vedendo terrorizzata la terra avvicinarsi sempre più velocemente, chiude gli occhi preparandosi all'impatto con il duro pavimento.
Però, invece di sentire qualsiasi tipo di dolore, sente delle mani sotto la sua schiena.
Ai apre gli occhi, vedendo il viso del suo migliore amico con un'espressione preoccupata, che presto si trasforma in un sorriso.
"Ma è possibile che ti devo sempre salvare?"
"Ma dai, piantala, lo sanno tutti che adori fare l'eroe" risponde lei di rimando, ancora tra le braccia dell'amico.
Ai lo sente Conan mormorare qualcosa del tipo "non è vero...".
Il ragazzino la aiuta ad alzarsi e le dice:
"Dai, andiamo a pattinare un po'"
"Stai scherzando vero? Non ho intenzione di rompermi l'osso del collo" rifiuta Haibara.
"Andiamo Haibara, devi solo reggerti a me, io ti insegnerò a pattinare, e se starai per cadere io ti prenderò." Cerca di convincerla Conan.
"Ok." Sbuffa la ragazzina.
Conan le avvolge un braccio intorno alla vita e, con grande coordinazione inizia a pettinare lentamente, cercando di insegnare alla sua migliore amica come fare.
Ai perde l'equilibrio, così cerca disperatamente di reggersi a Conan, che però non riesce a afferrarla in tempo, cadendo insieme a lei.
"Accidenti, che male!" Esclama il ragazzino dai capelli castani.
"Mi avevi detto che mi avresti preso" protesta la ragazzina.
"Dai, la prossima volta ti prometto che ti prendero."
"La prossima volta?! Stai scherzando vero? Io non proverò di nuovo a stare in piedi su questi cosi, a costo di strisciare fino all'uscita."
Conan ride "Sì, me la vedo la scenziatina musona che striscia su una pista per bambini"
Ai si immagina un attimo ciò che il ragazzino le ha appena detto e rabbrividisce, poi pensa a un intero pomeriggio abbracciata a Conan e sorride.
Poi prende la mano dell'amico "Proviamo di nuovo."
