| Neiro Sonoda |
| | CITAZIONE (Holmes™ @ 16/12/2014, 12:36) 2- Il pistolotto di Shinichi sull'amore. Accetto, anche se non amo affatto, l'esibizionismo di uno Shinichi sempre saccente e mai veramente impreparato su qualcosa, per servire l'immagine (che personalmente trovo piatta e anche un po' anacronistica per oggi, ma questo è un altro discorso) del protagonista che è sempre all'altezza di tutto. Ma non accetto che faccia il saccente sull'amore, in cui è sempre stato mostrato totalmente incapace. E' come se, dopo ottanta volumi in cui Gosho ci fa vedere che Shinichi non capisce un tubo di musica, improvvisamente si ricredesse e ce lo mostrasse intento a suonare il piano come se lo facesse da sempre. E' semplicemente incoerente col personaggio, e personalmente lo trovo inaccettabile. Perchè è l'ammissione definitiva che per servire una trama per Gosho tutto è concesso, anche stravolgere i personaggi. E credo sia uno dei più grandi limiti per un autore di narrativa (anche se a fumetti): usare i personaggi come oggetti per servire la trama, e non rendere i personaggi protagonisti della trama. Va bene essere saccenti, ma se ti esponi per settanta volumi facendoci credere che Shinichi sia un tonno in amore, non puoi fargli fare la morale anche su quello, senza prima una maturazione graduale che giustifichi la presa di coscienza e l'evoluzione del personaggio.
3- La risposta di Ran. Su questo mi sembra siamo d'accordo: interrompere la cosa senza concluderla è una boiata. Il flashback poteva avere un senso se fosse servito a mostrare la prima parte, interrompere, e mostrare la reazione di Ran in un secondo momento, per accrescere l'attesa. Ma sappiamo che non c'è stata nessuna reazione, e questo è inverosimile.
4- La scelta di Shinichi di prendere l'antidoto. Ora, possiamo spiegarla come vogliamo, possiamo immaginare ogni sorta di viaggio mentale che il nano possa aver fatto in quel momento, ma rimane un'interpretazione personale, quasi un disperato tentativo di giustificare una scelta narrativa che altrimenti non ha spiegazione. Se Gosho avesse voluto giustificare l'assunzione dell'antidoto con il fatto che Shinichi non avesse voglia di affrontare la rabbia e la delusione di Ran per l'ennesima volta, ce l'avrebbe mostrato o fatto capire. Gosho è quello che spiega sempre tutto, anche quello che non c'è bisogno che vada spiegato: avrebbe fatto dire, o anche solo pensare, a Shinichi, il motivo per cui aveva deciso, preso alle strette, di prendere l'antidoto. Non lo fa perchè non gli interessa farlo, perchè sa che alla maggior parte dei fan della coppia non interesserà perché Shinichi decide di tornare grande, basta che lo faccia. In questo modo, senza alcun elemento interno alla storia che possa far capire al lettore che la scelta di Shinichi è stata dettata dal motivo X, noi possiamo solo specularci sopra, per me è stato il motivo X, per te il motivo Y, per Giancarlo Magalli il motivo Z. Ma sono solo interpretazioni personali, non c'è nulla nella storia che lo faccia intuire. Insomma, Shinichi ha preso l'antidoto perchè l'autore aveva deciso così. Gosho è abituato a non giustificare questo genere di scelte, perchè ha ben capito che, in fondo, non è necessario: all'interno del suo pubblico ormai quelli che si pongono delle domande e tengono un atteggiamento critico sono in minoranza. E i numeri non si fanno con le minoranze. Si fanno con la massa.
5- Mi dispiace deluderti, ma non sono uno ShinRan. E non sono neanche un ConanAi, per tutti coloro che "allora se non sei ShinRan sei ConanAi", come se si dovesse per forza scegliere tra le due opzioni. Come ho già più volte ribadito, seguo DC perchè sono appassionato di gialli, e DC in un primo tempo offriva gialli di buona fattura, non perfetti, con alti e bassi, ma di buona fattura. Il tutto condito da una trama generale sempre più intrigante e noir, che adoravo. E la adorerei anche ora, se Gosho si degnasse di mostrarcela ogni tanto. Alle love story non sono interessato, non in un giallo. Non significa che sono una persona insensibile all'amore: semplicemente, se cerco una storia d'amore leggo altro. Da un giallo voglio il giallo. Se devo scegliere una coppia di DC, scelgo Sato e Takagi, l'unica che è stata sviluppata come si deve, con una maturazione da parte di entrambi, una dinamica diversa da quella che affligge tutte le altre storie, e portata avanti da una serie di casi che, nonostante fossero incentrati su una love story, non davano l'idea di essere creati apposta per quella, ma di essere pensati e scritti come si deve (penso a Dipartimento di polizia in sospeso eccetera).
6- Se la dichiarazione ha deluso le aspettative, è proprio questo ad essere soggettivo: dipende dalle aspettative che ognuno aveva sul caso, e ognuno ha le sue. Ciò che di obiettivo c'è sono proprio i difetti: passi il flashback, passi l'atteggiamento burbero che vedo solo io, ma l'incompiutezza della scena e l'illogicità che porta Shinichi ad assumere l'antidoto (non giustificata da alcuna motivazione, come ho già detto), l'incoerenza del personaggio che non capisce niente sull'amore e poi fa il predicozzo sull'amore, questi sono elementi oggettivi, sotto gli occhi di tutti. Poi, ognuno può dargli il peso che vuole, considerarli errori grossolani o dettagli su cui si può chiudere un occhio, ma che siano difetti rimane. Ed è oggettivo.
7- Desolato di doverti deludere di nuovo, ma il giorno in cui mi vedrai chiederti di essere iscritto al Fan Club ShinRan, l'unica cosa che potrai legittimamente dedurre è che il mio account sia stato violato da un hacker Rispondo su alcuni punti: 2- Non è che Shinichi tutto a un tratto ha capito "cos'è l'amore"; piuttosto ha dimostrato di ritenerlo importante. Il fatto che lui sia negato con le donne, che non ne capisca i sentimenti nove volte su dieci, non significa che ritenga l'amore una cosa da nulla (o per dirla come Minerva Glass, "uno zero, una sconfitta"). Non si tratta quindi di diventare senza alcuna ragione un espertone, si tratta di dire che l'amore è fondamentale. Certo, di mettersi a fare il saccente se lo poteva benissimo risparmiare, chiunque lo conosca sarebbe portato a prenderlo poco sul serio. 4- Disperato tentativo? Ho semplicemente cercato di mettermi nella testa di Gosho. Parto dal presupposto che qualunque sua scelta abbia una motivazione, sia pure discutibile come "facciamo colpo sui fan e chi se ne frega". Ecco, questa risposta potrebbe spiegare molte sue scelte, non solo compiute in London Arc... ma alla fine un minimo di coerenza di fondo deve comunque restare. Non è che i personaggi vengono snaturati completamente (e ci mancherebbe!). Perciò il comportamento di Shinichi, anche se in un certo senso non è accettabile, rimane pur sempre qualcosa che ha un minimo di radice nel modo di essere del personaggio. Era semplicemente quello che volevo dire, non era un tentativo di "giustificare" la scena. 5- Takagi e Sato... wow! Anche a me piacciono 6- Per "aspettative" non intendevo quello che si aspettavano/speravano di vedere i fan... Mi riferivo a quello che ci si aspetta e bene o male dovrebbe esserci quando ci sono di mezzo dichiarazioni. Ossia interazione reciproca, chiarimento della situazione fra i due innamorati di turno, ecc. Per questo ho detto che London Arc è andato "contro". Forse avrei dovuto esprimermi in maniera differente^^ Comunque sta di fatto che a me la dichiarazione di Londra fondamentalmente va bene così com'è, dato che Gosho è fissato ad allungare il brodo gliela abbono per il flashback. Ma che due casi dopo c'informa candidamente "ah, ma Ran non ha fatto nulla" è fuori da ogni logica (amorosa e non). 7- Ah-ah, che cattivo Peccato, ti saresti divertito con noi (e chi ci crede... Un non ShinRan non resisterebbe a lungo lì in mezzo)
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