Ma Yuki che brutta tosse, dovresti andare dal dottore
Come da programma, volevo farvi soffrire... e così in questa fredda e cupa giornata di Novembre... eccovi i matsuri più caldi dell'anno!!!
LUGLIOAd aprire le danze... è il
7 Luglio la festa del Tanabata (Festa delle stelle)! (in alcune regioni rimandato al 7 Agosto)
Tutto il Giappone festeggia questo romantico matsuri, in cui, solo per questa notte, i due amanti Vega e Altair possono ricongiungersi grazie ad un ponte sulla via lattea.
E' usanza scrivere il proprio desiderio o una preghiera su piccole strisce di carta (Tanzaku) e appenderle ai rami di un bambù.
Immagino starete pensando "ma come, a Luglio solo due matsuri?" la verità è che il Gion Matsuri di Kyoto
inizia il 1 Luglio e dura tutto il mese di Luglio!
C'è molto da dire, ma iniziamo con un pò di storia! Questo antichissimo matsuri (anno 869) prende il nome dall'omonimo quartiere di Kyoto ed è una festa religiosa nella quali si invoca e si prega il dio Susanoo (dio delle tempeste e degli uragani) perché tenga lontano malattie e catastrofe naturali.
Il Gion matsuri, lo Jidai Matsuri (Ottobre) e Aoi Matsuri (Maggio) sono i tre matsuri più grandi che si svolgono in città.
Come dicevo la festa inizia il 1 Luglio, quando i responsabili dell'organizzazione della festa si riuniscono presso il santuario di Yasaka per la cerimonia del Kippuiri (una preghiera perché non avvengano incidenti), il giorno seguente si svolge il rito del Kujitorishiki con il sindaco della città, e viene estratto l'ordine di processione della sfilata dei carri (il 17 Luglio).
Il 10 Luglio vengono preparati tre palanchini divini con i quali verranno trasportati in processione i tre templi portatili. Durante il giorno è prevista anche la cerimonia dello Shinyōsui Kyoharai, durante la quale dei secchi vengono calati dal ponte Shijō per raccogliere dal sacro fiume l'acqua destinata al lavaggio dei palanchini.
Nel tardo pomeriggio si tiene una sfilata e vengono accese le lanterne tradizionali che accoglieranno il dio. La sfilata è riservata ai musicanti, a bambini scelti tra le più importanti famiglie di commercianti, danzatori e acrobati vestiti con costumi tradizionali. Terminata la sfilata, alla sera, ha inizio il rito del lavaggio dei palanchini.
Si dice porti molta fortuna essere colpiti dagli schizzi dell'acqua durante questa fase del rito.
Il 13 Luglio il bambino scelto come rappresentante del dio, dopo settimane di purificazione e isolamento da tutto quello che può contaminarlo (ad esempio le donne o il terreno, ebbene si... viene portato in giro sulle spalle da degli addetti) si reca al santuario per pregare che vada tutto bene durante la sfilata. Nel pomeriggio arrivano anche gli altri due bimbi prescelti per gli altri carri.
Il periodo tra il 14 al 16 Luglio costituisce una sorta di vigilia della festa, dal pomeriggio le vie del centro vengono chiuse al traffico e si riempiono di bancarelle e lanterne tenute accese durante tutta la notte. In questi giorni, le famiglie più antiche della città aprono le finestre delle loro case permettendo così ai passanti di ammirare i tesori che custodiscono da generazioni, per questo motivo si definisce "la Festa dei Paraventi".
Il 15 Luglio, si tengono lo Imitaketate (si dispongono a quadrato degli alti tronchi di bambù intorno all'area in cui si svolgerà la processione, così da proteggerla da ogni contaminazione) e lo Yoimiya-sai (durante il quale lo spirito della divinità viene trasferito nei tre palanchini).
Il 16 Luglio tocca ai musicanti di ogni carro recarsi al tempio per pregare perché ci sia bel tempo il giorno successivo e finalmente il 17 Luglio comincia la grande sfilata dei carri.
Ogni carro trasporta musicanti che durante la processione suonano il Konchikichin, una musica tradizionale della festa risalente al periodo Edo.
I carri vengono addobbati con nastri e arazzi della più raffinata arte giapponese e la sfilata è guidata dal carro Naginataboko, sul quale siede il bambino rappresentante del dio, vestito con ricchi abiti tradizionali e con un copricapo a forma di fenice dorata. Al bambino spetta il compito di tagliare con un solo colpo una grossa corda sacra realizzata in paglia dando così ufficialmente inizio alla grande festa.
Il 24 Luglio si tiene poi lo Hanagasa Junkō, durante il quale vengono fatti sfilare piccoli carretti su cui vengono montati dei parasole addobbati di fiori. In processione moltissime persone in abiti tradizionali, tra i quali anche i bambini, i rappresentanti di associazioni culturali e commerciali, musicisti, danzatori e persino alcune tra le più note geisha e maiko della città. Alla sera i tre palanchini vengono di nuovo portati in processione, la quale poi si conclude con il rito del Kankō-sai, con il quale lo spirito del dio ritorna definitivamente al tempio.
Il 28 Luglio viene effettuato nuovamente il rito e il giorno seguente viene annunciata ufficialmente la fine del Gion Matsuri, che si conclude al santuario Eki con la distribuzione di amuleti contro la sfortuna (Omamori).
e per farmi perdonare anche...
AGOSTONon è proprio un matsuri e nemmeno un evento antico... ma è giusto ricordare che il
6 Agosto la città di Hiroshima si sveglia con un cupo rintocco di campane che invita tutti i cittadini a un minuto di commemorazione delle vittime e una preghiera di auspicio di pace. Ne segue una Cerimonia della pace che si tiene nel Parco della Pace, davanti al Museo della Pace a cui seguono la deposizione di lanterne sulle acque intorno alla Cupola della Bomba Atomica.
Il Bon Matsuri (Festa dei morti/ delle lanterne) si svolge
dal 13 al 16 Agosto (in alcune regioni viene anticipato a Luglio) un'antica festa buddista in onore dei defunti.
La leggenda racconta di un monaco che, in un giorno di agosto, vide la madre defunta soffrire per la fame. Così il giovane monaco diede alla madre una ciotola di riso, cibo e bevande per aiutarla a sopportare la sofferenza.
Le giornate di rito si dividono in: Mukaebi 迎え火 (13/14 agosto) durante il quale si accendono candele e fuochi di benvenuto per guidare gli spiriti sulla via di casa. Ovviamente il rientro è caratterizzato da grandi pulizie, come all'arrivo di un'ospite importante e si decora la casa con incenso, piante sacre e tanto cibo;
Obon お盆 (15 agosto) i parenti si ritrovano tutti insieme per andare a visitare il cimitero e dopo la preghiera si mangia tutti insieme offrendo cibo anche ai defunti (dolci di riso con marmellata di fagioli rossi e spaghetti cinesi per i vivi, riso crudo e verdure tagliate poste su foglie di loto per i defunti);
Okuribi 送り火 (16 agosto) vengono riaccese le lanterne per mostrare ai propri cari la strada per far ritorno nell'aldilà e si lasciano andare nei fiumi o nei mari delle piccole imbarcazioni con dentro offerte che lo spirito porterà con sé nel viaggio di ritorno.
Concludiamo questo aggiornamento con un evento extra dell'Obon, la
notte del 16 Agosto a Kyoto per il Gozan no Okuribi. Sui monti circostanti vengono accesi dei falò, ispirati a kanji giapponesi. Così, mentre il pubblico ammira i falò... gli spiriti rallegrati ritornano nel loro mondo.
Sono esaurita, mi sa che il prossimo aggiornamento si farà attendere un pochino però entro fine anno cercherò di concludere il post