COMPLOTTI WEASLEY – CAPITOLO 8
Le vacanze di Natale erano alle porte per gli studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, la maggior parte di essi aveva già deciso di ritornare a casa per festeggiare con i propri genitori e godersi una piccola pausa, lunga poco più di due settimane, dall’ambiente dal Castello. In generale durante le festività pochissimi maghi e streghe rimanevano ad Hogwarts, perfino alcuni professori preferivano andare a trovare i loro parenti più prossimi. Quell’anno però, c’era stata una vera e propria fuga generalizzata. Infatti sarebbero rimasti solamente dieci studenti: Logan Weasley e sua cugina Lauren erano gli unici della Casa di Grifondoro, Scropius Malfoy, Anne Somerville e Amanda Crawley di Serpeverde, Lorcan Scamando era il solo Corvonero che sarebbe rimasto del Castello, anche suo fratello Lysander della casa di Tassorosso avrebbe passato le vacanze ad Hogwarts, insieme ad altri tre studenti della sua Casa, tra cui Tammy McLaggen. Moltissimi insegnanti, in conseguenza di ciò, avevano deciso di tornarsene a casa, vista la scarsa necessità di sorvegliare un numero così ridotto di studenti. Quindi all’interno della scuola di magia e stregoneria sarebbero rimasti, oltre ai quattro direttori delle Case ed i membri dello staff ausiliario del Castello solamente il professor Ruf, legato al luogo della sua morte, e la professoressa Pomona Sprite. Quest’ultima, nonostante fosse in pensione, continuava ad occuparsi della gestione dei Tassorosso, della loro Sala Comune ed anche delle serre di Erbologia, ovviamente aiutata da Neville Paciock che occupava la cattedra di quella materia al suo posto.
L’ultimo giorno di lezione, prima dell’inizio delle vacanze natalizie e del rientro dei giovani maghi e streghe ai loro nidi, non fu una giornata particolarmente piacevole per gli studenti del quinto anno di Hogwarts, in quanto i professori li avevano completamente sommersi di compiti da svolgere durante la pausa. James Sirius Potter, che sperava di passare un felice Natale in compagnia dei suoi cugini, Victoire, Louis e Dominique, che non aveva la possibilità di vedere spesso, subì una doccia fredda al termine della prima ora della giornata. Infatti la professoressa di Aritmanzia aveva assegnato due saggi, una pergamena intera di calcoli da svolgere e la lettura facoltativa di un libro intitolato “Aritmanzia una divertente magia”. Solo dal titolo del libro assegnato dalla Hughes, il Grifondoro capì subito che sarebbe stato un mattone insormontabile.
«Dai, James, non fare così» disse Leanne Baston, vedendo il suo ragazzo accasciarsi disperato al banco. I due studenti seguivano entrambi il corso di Aritmanzia che, essendo poco frequentato, si teneva due volte alla settimana ed in cui erano presenti maghi e streghe, dello stesso anno, di tutte e quattro le Case.
«Ma io volevo divertirmi con i miei cugini durante queste vacanze! Da quando Victoire ha finito il suo settimo anno qua ad Hogwarts non la vedo praticamente mai, è sempre impegnata con il suo lavoro oppure esce insieme a Ted andando chissà dove. In quanto a Dominique e Louis, non li vedo quasi mai perché hanno deciso di andare a studiare a Beauxbatons» spiegò il maggiore dei Potter.
«Sì, lo so, ma non mi sembra il caso di farne un dramma e ti consiglio di iniziare questi compiti già nel viaggio di ritorno sul treno. Io farò così, se vuoi ti posso dare una mano».
I due studenti, insieme al resto della classe, si diressero verso le scale che portavano dal quarto al terzo piano e lì si divisero: i Serpeverde ed i Grifondoro proseguirono il loro cammino fino a raggiungere l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure, dove la professoressa Zeller li avrebbe attesi per due ore di lezione, mentre i Tassorosso ed i Corvonero continuarono la discesa fino al primo piano del Castello per una noiosissima e sfinente ora di Storia della Magia.
Nel frattempo, non solo gli studenti del quinto anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts furono sommersi dai compiti per le vacanze natalizie, ma tutti quanti compresero che non avrebbero avuto molto tempo per riposarsi in questa pausa invernale. Durante il pranzo prima della partenza non si faceva che parlare d’altro se non dell’incredibile mole di lavoro assegnata dai vari professori. Imprecazioni ed epiteti poco lusinghieri volavano per tutta la Sala Grande. Terminato il banchetto di mezzogiorno, i giovani maghi e streghe si riunirono davanti all’ingresso, dove gli Elfi Domestici avevano già trasportato le loro valigie, suddividendole per Casa in modo da non fare confusione.
«Siete proprio sicuri di rimanere qua per le Vacanze?» chiese Rose Weasley ai suoi due cugini.
«Sicurissimi» risposero in coro Logan e Lauren.
«Proprio non ho voglia di andare a Villa Conchiglia per Natale» spiegò il rossiccio, mentre si copriva la bocca per trattenere uno sbadiglio. «Comunque non saremo mica da soli: Scorpius rimane al Castello, Tammy ha detto che ci terrà volentieri compagnia, Lorcan e Lysander beh, siamo già d’accordo con loro per andare a fare a palle di neve appena voi ve ne sarete andati».
«Secondo me, semplicemente, non vuoi vedere Louis perché ti fa uno strano effetto» ghignò la minore dei Potter, scappando da possibili ripercussioni per la sua battuta.
«Va bene, ho capito» disse sbuffando la ragazza ai capelli rosso fiamma, poi abbracciò i due pestiferi Weasley e corse fuori dalla scuola di magia e stregoneria, salì su una delle carrozze trainate dai Thestral che l’avrebbero condotta fino alla stazione di Hogsmeade, dove l’espresso per Hogwarts era pronto per tornare a Londra. Al suo rientro a casa l’avrebbero attesa i suoi genitori, Ron ed Hermione, una piccola cena di benvenuto per lei ed Hugo e poi sarebbero inevitabilmente iniziati i preparativi per la grande cena di Natale. Perché, anche se non avrebbero mangiato alla Tana, nonna Molly avrebbe sicuramente cucinato una marea di prelibatezze da portare a suo figlio Bill e sua nuora Fleur.
*
La mattina della Vigilia di Natale, Logan Weasley si svegliò con una strana sensazione di peso sul suo corpo, aperti gli occhi scoprì che Tammy McLaggen stava dormendo con la testa appoggiata sulla sua pancia. La sera prima, lui e Lauren, si erano messi d’accordo con la Tassorosso, Lysander e Lorcan di riunirsi nella Sala Comune di Grifondoro, che durante quelle vacanze aveva una scarsissima sorveglianza, per organizzare quella che i due cugini amavano chiamare “La corsa pazza”. Durante il loro quinto ed ultimo anno di scuola il padre di Logan, George Weasley, ed il suo gemello Fred subirono il regime dittatoriale di Dolores Umbridge, inviata dal Ministero della Magia per tenere sotto controllo Silente e limitarne il potere. Esasperati da quella tremenda strega con la faccia da rospo, dopo aver già deciso di abbandonare gli studi per aprire un negozio di scherzi a Diagon Alley, ebbero la brillante idea di scappare facendo il botto. Infatti decisero di farsi inseguire per il Castello dalla Umbridge e Gazza lanciando ogni genere di diavoleria che avevano inventato durante l’anno scolastico. Da quando Lauren e Logan si erano iscritti ad Hogwarts, ogni anno, al rientro dalle vacanze natalizie, organizzavano una gara, con partenza nei sotterranei e arrivo alla Guferia, per celebrare quella gloriosa fuga. Quest’anno però, siccome sarebbero rimasti al Castello durante la pausa, avevano deciso di organizzarla il giorno della viglia, quando la sorveglianza sarebbe stata minima e loro avrebbero potuto scorrazzare per l’intero edificio senza essere notati più di tanto. Alla fine, verso le tre di notte, si erano addormentati tutti quanti sulle grosse e comode poltrone rosse situate davanti al camino centrale. Il giovane mago cercò di alzarsi dalla poltrona senza svegliare la ragazza, ma il suo tentativo fallì miseramente, infatti la strega si alzò dalla poltrona sbadigliando.
«Buon giorno» li salutarono i due fratelli Scamandro.
«Come potete vedere non siete gli ultimi a svegliarsi, Lau sta ancora dormendo» precisò il minore indicando la giovane strega dai capelli corvini che era ancora immersa in un sonno profondo.
«Abbiamo provato a svegliarla ma è stato inutile».
«Ci penso io» disse Logan trattenendo uno sbadiglio.
Dopo aver svegliato Lauren ed essersi scambiati reciprocamente gli auguri di Natale, tutti e cinque, si diressero verso la Sala Comune dove avrebbero fatto colazione insieme ai professori. Siccome il numero degli studenti era estremamente ridotto, in quei giorni, avevano deciso di sedersi tutti quanti sulla grande tavolata che di solito era riservata ai docenti. Lorcan e Lysander furono i primi a servirsi e si riempirono il piatto di bacon croccante e pancakes ancora caldi, mentre i due Weasley optarono per un’abbondante porzione di uovo strapazzato. Tammy, invece, prese solamente una tazza di tè caldo con i biscotti.
«Hai bisogno di energia, mangia di più» le suggerì il ragazzo dai capelli rossicci.
Terminata la colazione, corsero nei rispettivi dormitori per scartare i loro regali di Natale arrivati via gufo quel mattino o la sera precedente. Logan e Lauren, come ogni anno, scartarono per primo il tipico regalo di nonna Molly: un maglione di lana fatto a mano. Quello del mago era di colore blu scuro, con al centro ricamata una grossa “L” beige, mentre quello della strega era rosso con la lettera al centro blu. Poi scartarono una fornitura di scherzi proveniente dal negozio “Tiri Vispi Weasley”, regalata dai genitori di Logan e che avrebbero dovuto condividere. Entrambi ricevettero da zia Hermione e zio Ron un grosso libro sulla responsabilità, mentre da tutti gli altri parenti, che erano numerosissimi, ricevettero una marea di dolci di vario genere. Finito di scartare i regali i due cugini scesero dal settimo piano, dove si trovava l’ingresso della Sala Comune di Grifondoro, fino ai Sotterranei del Castello dove avevano stabilito il punto di partenza per “La corsa pazza”.
«Bene, come vi abbiamo spiegato ieri sera, questo è il punto da cui inizieremo a correre, l’obiettivo è arrivare fino in cima al Castello, nella Guferia, senza essere fermati dai professori. Il primo che arriva vince. Di solito facevamo questa gara il primo giorno del rientro dalle vacanze di Natale, quando c’erano tutti quanti i professori e gli altri studenti giravano per la scuola, quindi era difficilissimo arrivare al traguardo senza aver fatto perdere almeno cinquanta punti alla propria Casa. Quest’anno sarà sicuramente più semplice. C’è altro da dire, Log?»
«Tutto è lecito» asserì il ragazzo.
«Giusto, vale ogni cosa, lanciare trappole, cacca-bombe o altro, usare incantesimi, fare sgambetti, spingere, tirare… insomma vale davvero tutto quanto. Ovviamente nei limiti della competizione corretta» concluse la strega dai capelli corvini con un ghigno sul volto. Quando terminò la frase alzò in aria la sua bacchetta facendo fuoriuscire una piccola sfera di luce rossa che lampeggiò tre volte e poi esplose, segnando l’inizio della gara.
Tammy McLaggen, che era più atletica rispetto agli altri quattro corridori, scattò subito in avanti, portandosi in vantaggio sulla rampa di scale e sbucando per prima nell’ingresso del Castello, estrasse la sua bacchetta e chiuse la porta di accesso ai Sotterranei e iniziò a salire verso il primo piano. Il suo impedimento però durò molto poco, infatti gridando «Alohomora» il Grifondoro aprì la porta e con un balzo fu anche lui al piano terra, seguito a ruota da Lorcan e Lauren, mentre il piccolo Lysander arrivò per ultimo, perché era stato fermato da una piccola esplosione degli spari standard della linea Fuochi Forsennati Weasley, che aveva provato a far sparire dicendo «Evanesco», ma causando solamente la loro moltiplicazione.
Infuriato e determinato a vincere, il Tassorosso gridò «Glisseo» trasformando le scale su cui gli altri quattro stavano correndo in un grosso scivolo e, di conseguenza, facendoli ruzzolare fino al piano terra. Un secondo dopo i gradini ricomparvero e Lysander vi si gettò sopra raggiungendo il primo piano del Castello.
«Maledetto, me la pagherai!» esclamò Lauren Weasley infuriata. Correndo a perdifiato raggiunse il rivale e dicendo «Confringo!» creò una piccola esplosione all’interno di un’armatura che si scompose in pezzi cadendo addosso al minore di casa Scamandro. Nel frattempo la ragazza dai capelli corvini fu raggiunta alla base del primo piano di Hogwarts dagli altri tre gareggianti, allora si affrettò a rincominciare la sua corsa. «Petrificus Totalus» pronunciò Tammy McLaggen paralizzando Lorcan ai piedi delle scale che conducevano al secondo piano. «Bel colpo» si complimentò il ragazzo dai capelli rossicci, che si dovette chinare per evitare di essere bloccato dallo stesso incantesimo che aveva immobilizzato il suo amico. «Ah, Tamm, pensavo di doverti trattare con i guanti, ma a quanto pare te la cavi fin troppo bene» disse Logan Weasley e con un ghigno estrasse della Polvere Buiopesto Peruviana dalle sue tasche e la scagliò contro la Tassorosso che, istantaneamente, fu avvolta dalle tenebre.
Il Grifondoro, arrivato al quarto piano, vide Lauren che era ancora in testa alla gara. La ragazza, accortasi di avere qualcuno alle calcagna, si voltò e bacchetta alla mano gridò «Reducto!» facendo crollare due armature per rallentare il cugino, che però le scansò agilmente e proseguì nella sua corsa. Nel frattempo Tammy, Lorcan e Lysander erano riusciti a liberarsi dai vari impedimenti che li avevano fermati durante il tragitto e giunti al quinto piano del Castello intravidero i due Weasley salire sulle rampe di scale successive alle loro. Con un balzo, la Tassorosso, superò gli altri due gareggianti e dicendo «Protego» lì bloccò dietro di lei. Il Corvonero, che aveva provato a fare la stessa mossa, si schiantò a mezz’aria contro la parete invisibile, causando ilarità nel fratello minore. Entrambi provarono a rompere l’incantesimo scudo bombardandolo con una serie di schiantesimi, ma vi riuscirono quando ormai era troppo tardi.
I due cugini erano in testa, troppo vicini per bersagliarsi con degli incantesimi e troppo impegnati ad evitare quelli che Tammy scagliava loro addosso. Il mago provò ancora una volta a sfruttare la Polvere Buiopesto Peruviana, ne estrasse una piccola manciata dalle sue tasche e la lanciò in aria, sopra la sua testa, in questo modo tutti e tre furono avvolti dall’oscurità mentre si trovavano sulle scale che portavano al settimo piano. Logan e Lauren, essendo Grifondoro, conoscevano quel tratto del Castello come le loro tasche e, nonostante la totale assenza di luce, riuscirono facilmente a trovare la giusta via. Usciti dalla nube di polvere magica ripresero la loro corsa, strattonandosi e spingendosi per raggiungere la Guferia.
«Incarceramus!» gridò la strega evocando delle corde che immobilizzarono le gambe del suo rivale, che però dicendo «Diffindo» riuscì a tagliare i fili che erano avvolti intorno ai polpacci, ma fu comunque troppo lento. Logan cadde a terra e Lauren ne approfittò per raggiungere il traguardo per prima. «Ho vinto!» esclamò la ragazza raggiante.
Dopo qualche minuto, tutti i partecipanti della corsa arrivarono fino in cima al Castello, nella Guferia, dove i due cugini Weasley li stavano aspettando.
«Ha vinto Lau» disse il mago dai capelli rossicci, con tono rassegnato.
«Voleva dire, anche quest’anno ha vinto Lauren» commentò la strega con un ghigno.
Angolo dell'autore: In questo capitolo finalmente c'è un po' di azione, anche se demenziale, sempre azione è e spero sia stata gradita. Il grande Natale a Villa Conchiglia si avvicina sempre di più e nel prossimo capitolo porterà molte sorprese e verranno presentati gli altri personaggi mancanti all'appello - dei buoni.
Fra, sei sempre sicura che sia la piccola Kim la fiamma di Logan?