| La storia di Shiratori è quella gestita meglio per il semplice fatto che dura poco e quindi è quel che è, in qualche modo, e non sta male. Proprio per essere durata poco è credibile e sembra coinvolga davvero due adulti e non adolescenti di 30 anni.
La storia di TakagixSato è l'esempio più grande del grande errore di Gosho. La loro storia avrebbe dovuto chiudersi (o coronarsi) nel caso di Matsuda. Sato chiudeva con il suo vecchio amore e lo faceva accettando quello di Takagi con un bel bacio. Caso bellissimo, grande pathos, scena romantica fantastica: applausi. INVECE NO! Il famoso bacio avviene quasi 30 volumi dopo, in un caso molto blando, in cui Takagi si trova ancora in pericolo (come in quello di Matsuda ma ovviamente meno figo) e si ripropone la stessa scena con la metà del pathos. Se almeno fosse stato Takagi a salvare Sato e per una volta a comportarsi da vero uomo e baciarla, almeno ci sarebbe stata una certa circolarità con il caso di Matsuda, invece è risultato un caso blando e dimenticabile con un evento importantissimo aggiunto.
Lo stesso errore lo ha commesso con Shinichi e Ran, perchè la mezza dichiarazione per me non ci sta assolutamente, soprattutto da parte di Shinichi. Ran ha già confessato indirettamente a Conan (cap.2), se lo avesse fatto ufficialmente ci sarebbe stato di più, ma la loro storia è sempre stata bloccata da Shinichi e dalla sua tonnità, più che da quella di Ran. Anche qui, se Ran avesse confessato, ora Conan avrebbe un problema molto grande, visto che ci sarebbe lei ad attendere la risposta che lui non può darle perchè ancora piccolo. Invece ora Ran sa che Shinichi è innamorato, Shinichi sa che lo è anche lei e quindi l'unico problema è trovare un momento per dirselo in contemporanea, un problema di impatto sicuramente minore a quello descritto sopra. Francamente spero che la loro love story sparisca fino alla fine del manga, che qui non c'è più nulla su cui giocare e dopo Londra non possono nemmeno fare più i loro teatrini stucchevoli. Spero che Heiji e Kazuha possano avere una bella dichiarazione, soprattutto all'unisono e non divisa in parte1/parte2
|