Parecchie incongruenze in questo capitolo, bisogna dirlo . A parte il telefono, che oggettivamente non poteva esistere dieci anni prima dell'inizio della storyline ufficiale (ma in quelli che sono in realtà pochi mesi, siamo passati dai citofoni di fine anni 90 a moderni palmari e smartphone, quindi la cosa non dovrebbe sorprendere ), non mi piace proprio il
modo in cui è stato impostato il flashback. Chi sta ricordando? Non certo Shinichi, che inizialmente ha interagito solo con Sera; quindi si tratta di un flashback impersonale, di cui Conan ricorderà solo una parte? O invece l'errore è proprio di Gosho, che ha come sbloccato di netto la memoria di Conan, aggiungendovi cose che non doveva sapere
?
Poi che Akai non sia in buoni rapporti con sua madre e non avesse mai visto il viso della sorellina minore, è un altro fatto molto strano ed evidentemente i loro rapporti familiari non sono sempre stati così idilliaci come vorrebbero farci credere. Infine, ed è la cosa più rilevante, è assurdo che Shinichi e Shuichi abbiano partecipato insieme alla risoluzione di un caso e che nè il primo nè il secondo ne abbiano mai fatto cenno. Due sono le cose: o Shinichi si è presentato come assistente di Holmes e basta, oppure ha fatto solo da spettatore e il caso l'ha risolto il solo Akai, magari con l'aiuto di Yusaku, che non è escluso possa fare una comparsa a sorpresa nel prossimo file. Comunque qui si esagera: oggettivamente c'è una coincidenza di uno su un milione di incontrare in due continenti diversi la stessa persona a distanza di anni e non ricordarsene poi così bene.
Temo anch'io il retcon, ma voglio dare ancora fiducia a Gosho, staremo a vedere .