Detective Conan Forum

Volume 87

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view post Posted on 8/1/2017, 20:35     +2   +1   -1
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Super detective

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ShihoKudo, adesso devo prendermela con te. Dopo tutto il tempo che ci ho messo ad elidere questo caso con Haibara dalla mia mente, me l'hai fatto ricordare, con atroci dolori per il mio cuore che non è più giovane come un tempo e a certi shock non è più capace di fare fronte.
Credo che questo sia il caso peggiore in assoluto che abbia mai fatto.
 
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view post Posted on 9/1/2017, 16:43     +1   -1
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The Dark One

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ah ah ah chiedo venia, ma dovevo condividere questa tragedia con qualcuno!!!
 
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view post Posted on 23/1/2017, 00:08     +3   +1   -1
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Detective avanzato

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La mia voglia di leggere questo volume era talmente tanta che l'ho letto nei momenti proprio morti morti morti in cui non sapevo cosa fare e non volevo stare davanti al pc perché ci ero stato tutto il giorno per studiare. Risultato: ho finito di leggerlo a metà gennaio. Ma non meritava di starci a perder tempo.

Non che ci sia molto da aggiungere a quello che dice Shihokudo... ma visto che ci si lamenta che sono rimasti in pochi a commentare il manga, tenterò di dire qualcosa

Primo caso
Questo non è una delusione, nel senso che è forse l'unico caso fatto bene negli ultimi volumi. Finalmente ritorna un assassino in libertà che continua ad uccidere e può tornare a farlo da un momento all'altro, come all'inizio del manga! Il fatto che i sospettati siano poliziotti crea un diversivo rispetto ai classici tre sospetti. La soluzione è coerente e prima si è creata suspense, e non ci sono cose stupide a togliere l'attenzione dal caso vero e proprio (in altre parole, Gosho non si è concentrato sulla coppietta di turno... a proposito, avete notato che una coppietta ormai c'è sempre, qualunque personaggio è accoppiato e in ogni caso appare almeno un personaggio secondario?). Inoltre, il fatto che un caso fatto bene sia anche legato alla trama mibbica fa pensare che Gosho sia ancora capace di farlo.
Non credo che Kuroda sia un MIB e tantomeno che sia Rum. Per me è un collega di Amuro o uno dell'FBI. Ma non credo nemmeno che per ora ci siano indizi per determinarlo. Si può solo ipotizzare che lui ne sappia quanto Sera, ecco.
Beh, ricordiamocelo, perché di casi così ce ne saranno ancora pochi.

Secondo caso
Il classico caso senza infamia e senza lode, in cui qualcuno uccide qualcun altro per problemi di competizione in carriera e alla fine è tutto un malinteso. Classico caso in cui c'è una sola sospettata e bisogna dimostrare come ha fatto. Tutte cose già viste e riviste, a parte ovviamente il nuovo trucco per la stanza chiusa. Però non è dissimile da un caso qualunque che si trovava anche in passato, e di questi tempi è pure un caso fatto abbastanza bene (alla fine si vede pure Kuroda che conferma di saperla lunga su Conan e Ai che ha paura di lui!), soprattutto se consideriamo tutto quello che viene dopo in questo volume, perché ora...

ora finisce Detective Conan e inizia la soap opera, oppure, trattandosi di manga, è finita la parte di Shōnen Sunday dedicata a Detective Conan e inizia quella con uno shōnen di genere sentimentale da quattro soldi che non avrà mai successo:

Terzo caso
Per commentare questo scempio inizio quotando me stesso prima di leggere il voume:
CITAZIONE (Lombres* @ 26/10/2016, 20:44) 
Si preannuncia un interessantissimo (ironico) lungo flashback pieno di amore tra bambini dell'asilo con Ran che se lo ricorda piangendo e Shinichi che se lo ricorda pure lui ma non piange perché è convinto di poter risolvere il problema e ce la fa. Il tutto con la risoluzione di qualche caso di 12 anni prima, che coinvolse inconsapevolmente Ran e Shinichi quando avevano 5 anni. Toh, mi ricorda qualcosa! Ah già, Chiba e Naeko!

E ovviamente il tutto avverrà senza un minimo riferimento a Rum, cosicché si dovrà aspettare altri 4 mesi per sapere qualcosa su di lui. Ma non 4 mesi leggendo cose sensate

Insomma, direi che sarà un volume sprecato. Non si può fare una cosa del genere quando sei al volume 87 (ot-tan-ta-set-te!)

Se per caso ci ho azzeccato, non è spoiler, sto facendo supposizioni.

Ma guarda, tutto azzeccato! A parte Ran che piange nel presente, invece no, è pure contenta di ricordare tutto, ma poco male, piangeva già quando stava all'asilo. Ma al fatto che Gosho abbia rovinato il personaggio di Ran ormai mi ci ero abituato, quindi in questo senso non è stato una delusione quanto il caso successivo.
È stato una delusione perché questo non ha una trama, non è un giallo, è fatto solo per mostrarci quanto sono carini e pucciosi Ran e Shinichi, e farci vedere come Shinichi all'asilo fosse già un detective in erba e Ran già quella che piange sempre, tanto è questo che Gosho l'ha fatta diventare...

Vi ricordate cosa significava "flashback" ai bei tempi? Prendiamo ad esempio "Shinichi a New York", per cosa ce lo ricordiamo? Per quanto erano pucciosi Ran e Shinichi? I fan della coppia forse anche per quello, ma è secondario. Io me lo ricordo per il caso, cioè per il tizio che aveva duemila amanti. Me lo ricordo per Yukiko, che ti conquistava con il suo modo di fare e non era affatto un personaggio di contorno. Me lo ricordo per Vermouth e per come si incastrava magistralmente in una serie di indizi sui MIB, precedenti al gran finale della festa di Halloween. Me lo ricordo per una Ran che agiva con una propria volontà e aveva un ruolo nella trama diverso da quello di essere la ragazza del protagonista, tanto che una MIB si ricorda di lei. All'epoca il flashback era una cosa che si aspettava con ansia, non una cosa che vedevamo come una perdita di tempo che interrompe la trama. Ecco, solo per far capire la differenza

Qui invece, vediamo la stessa storia da due punti di vista, con il problema che questa storia è stupida, mentre gli animatori usando la stessa tecnica hanno fatto meglio di Gosho, e sottolineo gli animatori meglio di Gosho, nello special televisivo sulla scomparsa di Conan.

E poi c'è il "caso". Che è la cosa che fa più arrabbiare, perché da quel caso ci si poteva ricavare un episodio coi fiocchi! Perché è un'idea innovativa, il caso di un uomo che vuole rapire una bambina per far rivivere a sua moglie malata il periodo in cui aveva una bambina piccola. Ed è pure interessante il modo in cui Yusaku lo scopre, tramite le stranezze notate da suo figlio! E invece siamo costretti a vedere il caso come una storia di contorno, mentre il centro di tutto è il primo pucciosissimo incontro tra Ran e Shinichi? Ma siamo seri?

Si poteva, che ne so, mostrare tutto dal punto di vista di Yusaku. Iniziare da un ricordo di Yusaku anziché di Ran, e usare il primo incontro di Ran e Shinichi come storia di contorno per il caso, non il contrario! Si sarebbe potuto così seguire meglio le indagini di Yusaku e chiudere in modo molto drammatico

Quarto caso
Il terzo caso era una delusione annunciata dalla Star Comics. Di quest'ultimo scempio, invece, non sapevo nulla. Un pugno al cuore inaspettato. Prendere il volume e gettarlo in faccia a Gosho pretendendo indietro i miei 4,30 €, questo sarebbe soddisfacente.

Apriamo con Conan e Ai che parlano di un personaggio e di come Ai abbia paura di lui, oh, che bello, dicevo. Poi vengo a scoprire che lei aveva paura solo del suo "grugno". Una che è stata costretta a lavorare per un'organizzazione criminale avendo a che fare con assassini del calibro di Gin ha paura di un grugno. E già questo sarebbe abbastanza. Non c'è bisogno di vedere la mia adorata Shiho rovinata ancora di più. E invece si continua e...

Ai che si prende paura, disegnata esattamente come se sentisse dire che Gin è nei paraggi. E invece ha semplicemente visto che il suo calciatore preferito è uscito con una donna.

Ok, non merita commenti quella scena.

(piccola nota: ma i giapponesi fangirleggiano sempre pensando che il loro idolo abbia "sposato i fan"? Il concetto di "shippare" loro non ce l'hanno? O ce l'hanno solo per personaggi di fantasia? È ridicolo che vivano nell'illusione in quel modo, basandosi sull'idea di avere un/a ragazzo/a nei propri sogni che non sarà mai reale, ma che non può andare con un altro/a. E le varie aziende discografiche e cinematografiche, sapendolo, li fanno vivere nell'illusione impedendo ai loro cantanti e attori di sposarsi o di avere relazioni in pubblico, almeno nel periodo in cui sono giovani idol)

"Vabbè, sarà una piccola battuta che Gosho ha messo all'inizio per far ridere", dicevo. E invece si viene a sapere che tutto il caso ruota intorno a quello! Ancora una volta, è la storia stupida quella principale, e il caso vero e proprio la storia di contorno.

Lasciamo perdere poi il fatto che pure Yoko e Higo debbano essere accoppiati.

Quello che è veramente assurdo, è mettere Ai sullo stesso piano di Kogoro. Farli essere uguali per un caso. Se il tutto l'avesse fatto Sonoko, sarebbe stato divertente e un ottimo sfruttamento del personaggio, perfettamente in linea con il suo carattere.

Io non facevo parte, fino a poco fa, di quelli che pensavano che Ai fosse stata rovinata. Pensavo che Ran fosse stata rovinata, quello sì. Ma su Ai, anche se non era più importante per la trama e aveva atteggiamenti diversi dal solito, credevo che tutto fosse comunque in linea con il personaggio, fino a prima di questo caso.

Ora invece la vediamo completamente snaturata. Da una parte, anche se è normale che ora si dedichi a dei divertimenti e abbia una cotta per un calciatore, visto che ha una vita più tranquilla, è assolutamente ridicolo che faccia qualcosa di irrazionale come non accettare che il suo idolo abbia una ragazza e smuovere Kogoro per chiedergli addirittura di indagare su tutto questo. In altri tempi avrebbe accennato una battuta sarcastica sulle persone che si comportano così.

Dall'altra parte, un modo ancora peggiore di snaturare Ai, secondo me: finora una sua caratteristica principale era sempre stata l'essere allusiva, non lasciar trasparire le sue emozioni tranne in alcuni momenti, dire frasi lasciate a metà, cose accennate o di per sé misteriose. Quando apriva bocca stupiva sia Conan che il lettore. Anche i suoi accenni all'ammirazione che aveva per Higo erano un qualcosa di inaspettato e appena accennato. Ora invece vediamo una Ai molto espansiva, che per una sciocchezza strepita, urla, cambia espressione ogni due secondi (unico lato positivo è il modo in cui Gosho disegna tutte queste espressioni, l'ha perfezionata ancora più di Conan e Ran, anche se sono loro i personaggi che disegna più spesso, ma ci penserà l'anime a rovinare anche i disegni). Non è credibile, è completamente un altro personaggio.

Ma il lettore giapponese se ne accorgerà? Quanti di quelli che leggono ora il Sunday conoscono bene la storia? Certo è che se non conosci i personaggi, ti aspetti ormai da DC un manga diverso, ti aspetti una commedia se sei abituato a vederlo così, e accetti anche che Ai faccia queste cose, o che un episodio sia basato su Ran e Shinichi che si conoscono all'asilo. Se invece conosci quello che DC era una volta, allora sai che non è una commedia ma un manga d'altro genere. Cosa sta nella testa di Gosho e dell'editore, ormai, inizio a capirlo: purtroppo si è creato un pubblico che segue il manga per tutto questo, e crede che sia questo uno dei suoi generi principali: la commedia, soprattutto romantica. Poco conoscono del passato. Se è così, i lettori non sono delusi. E il manga purtroppo va avanti in questo modo.
 
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view post Posted on 23/1/2017, 17:48     +1   -1
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come non quotarti, lombres!!!!

CITAZIONE
Si poteva, che ne so, mostrare tutto dal punto di vista di Yusaku. Iniziare da un ricordo di Yusaku anziché di Ran, e usare il primo incontro di Ran e Shinichi come storia di contorno per il caso, non il contrario! Si sarebbe potuto così seguire meglio le indagini di Yusaku e chiudere in modo molto drammatico

ecco, hai centrato il punto. ormai la cosiddetta lovestory non fa più da contorno, ma è diventata il punto principale. perchè è tanto bello vedere ran e kudo da piccini, che già si facevano gli occhioni dolci dolci, occupando ben 4 file in un solo volume. quattro file che, come hai detto tu, potevano essere usati per costruire una bella storia attorno al maestro e alla moglie, una storia decisamente diversa da quelle a cui siamo abituati.
e invece, no. spreca quattro file con cuoricini e arcobaleni, oltretutto spreco doppio, visti i due point of view. perchè uno non bastava <_<

ma dopotutto, credo che in giappone è quello che vogliono, e lui prosegue su questa strada, così il manga vende e fa soldi.

su haibara, non ne parliamo. devo ancora riprendermi dallo shock
 
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view post Posted on 23/1/2017, 19:58     +1   +1   -1
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Per una volta spezzerò una lancia a favore di Gosho. Il caso di Ran e Shinichi da piccolo era stato pubblicato durante la pausa di qualche mese che si era preso per un intervento all'ospedale.
Il caso infatti risente degli evidenti effetti post operatori, mentre il successivo, con Ai, dell'anestesia a lungo termine, che crea paralisi cerebrali per brevi periodi.
 
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view post Posted on 7/2/2017, 23:11     +6   +1   -1
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Non ho abbandonato il manga anch’io, in caso qualcuno se lo stesse chiedendo. E’ che c’ho gli esami, e il fo*uto volume 87 “Lelli Kelly edition” di Detective Conan era onestamente l’ultimo dei miei problemi. Ma ce l’ho fatta, l’ho letto. E sì, qualcosa di buono c'è, ma c'è anche tanta roba brutta, e pure qualcosa che mamma mia. Premetto che non posso non quotare tra gli altri ShihoKudo e Lombres, e dalle loro osservazioni in particolare sono partito per scrivere ‘sto pippone, che esce con due mesi di ritardo (colpa di Renzi Gentiloni e Alfano, io non c’entro niente). Mo’ beccatevelo.

“Ghigliottina?” (file 1-2). Questi primi due file concretizzano purtroppo i timori di cui parlavo nel commento alla prima parte del caso. L’eccessiva verbosità con cui Gosho tende a concludere questi casi più lunghi finisce per appesantire un caso che nella sua prima parte aveva saputo stupire in positivo. Stavolta poi la logorrea di nano e compagnia risulta ancora più indigesta per il pubblico non giapponese, che di fronte ai continui riferimenti alla storia e alla tradizione nipponica diventa così confuso da colpirsi da solo.

Per fortuna, i dialoghi spesso “da sbadiglio” sono in parte controbilanciati da un paio di scene più dinamiche, e la risoluzione mi è sembrata accettabile, o perlomeno non da WTF totale. Per inciso, io ero serenamente convinto che il tizio decapitato nella splendida scena splatter che chiudeva il volume 86 fosse effettivamente morto. E invece per una volta Gosho è riuscito a stupirmi, a quanto pare ai personaggi di DC piace girare con teste mozzate extra tra i vestiti, metti il caso che torni utile, sai quante cose ci puoi fare con una testa mozzata, Robespierre ci giocava a palla prigioniera, dicono.

Il toto-Rum viene lasciato perdere, ma come dicevo questo caso non ne aveva bisogno. Kuroda onestamente mi pare un po’ l’ennesimo personaggio ruvido e ambiguo che lancia ghigni random e gioca a recitare la parte del boss mafioso per poi rivelarsi alla fine un banale agente della Squadra Speciale Cobra 11 (perché ci sono anche loro, non dubitate), che dopo una manciata di volumi passati a collaborare con Jodie si ritrova con il QI di una recluta del Team Rocket. Può avere delle potenzialità come personaggio, ma se ci va bene le vedremo espresse tra una ventina di coppiette d’infanzia volumi.

Nel complesso, comunque, caso promosso. Devo togliere il + che avevo dato come voto provvisorio alla prima parte, perché il pippone finale è un po’ anticlimatico, ma rimane ciò che di meglio ha da offrire questo volume.
Voto: :verm: :verm: :verm: :verm:

Il caso delle attrici che sa di già visto (file 3-5). Potrebbe bastare questo, per commentare questi tre file. E’ il solito (ennesimo) delitto a porte chiuse, con un solo sospettato, il solito trucco intricato che bambini non rifatelo a casa ché tanto non viene, i soliti (redivivi!) scotch e filo da pesca, il solito movente tirato per i capelli. Però, che bello, questo 1997!

Meritano un cenno:
- Megure, che ha finalmente capito che il nano è “l’incarnazione della morte”. Ok, ci ha messo 87 volumi, ma ehi, si è forse mai spacciato per Sherlock Holmes, il panzone?
- Sakurako, che ci sta prendendo gusto a fare comparsate random, e non me la racconta giusta. Dov’è l’amichetto d’infanzia, tanto per cominciare? Chi l’ha fatta entrare nel manga senza l’amichetto d’infanzia?
- Kuroda, che compare in un cammeo alla fine giusto per alzare un po’ la quota “ghigni malefici gratuiti” del caso, dato che Sakurako manco quello è buona a fare. Ascolta Kuro', bravissimo eh, perfettamente calato nella parte, però la prossima che giriamo me la fai un po' meno Totò Riina e un po' più Gabibbo? Sai, ce stanno pure i bambini, così me li inquieti un tantino. Però bravo eh, l'Oscar te devono dà.

Il resto è un affastellarsi di schemi talmente rodati che il caso praticamente va avanti col pilota automatico. Il risultato è che il viaggio è abbastanza noioso, ma si evitano anche iniziative spericolate e discutibili da parte del pilota. Quelle Gosho le ha riservate per dopo.
Voto: :verm: :verm:

Il flashback (un altro) di cui non avevamo bisogno (file 6-9). Io credo che questo flashback è molto bello, perché Gosho ci fa vedere finalmente com’erano Ran e Shinichi da piccoli e com’è successo che si sono innamorati, che è una cosa che io volevo sapere da tanto tempo. Grazie a questo flashback, che Ran tira fuori dal nulla perché sì, scopriamo tante cose importanti: che Shinichi da piccolo leggeva Sherlock Holmes e si faceva già i trip mentali, che Ran invece piangeva perché non sapeva fare gli origami e si faceva già i trip mentali, che Kogoro e Yusaku non avevano i baffi, che la gente ci aveva già gli smartfon per scattare le foto agli idoli, e tante altre cose super-interessanti. Poi credo che è molto bella l’idea di raccontare la stessa cosa da due punti di vista diversi, perché in effetti con uno solo durava poco, così invece 4 file!! Ma soprattutto questo flashback ci fa vedere come sono cambiati i protagonisti nel tempo: Shinichi da piccolo si dava un sacco di arie ma in realtà era molto impacciato in amore, mentre adesso si dà un sacco in amore ma è impacciato di arie; Ran da piccola era gentile con tutti ma insicura e piagnucolona, mentre adesso è piagnucolona e insicura ma gentile con tutti. Insomma questo caso mi è piaciuto tanto tanto (tanto) e credo che è il caso più bello di DC tipo dal 2007. Spero che ce ne saranno altri così nei prossimi volumi, anche perché la storia degli uomini neri secondo me ha un po' stancato e papà dice che è pure un po' razzista che i cattivi sono sempre gli uomini neri, e che ci sono anche i cattivi bianchi (ma io non lo so se è vero). Ora vado che la maestra mi chiama per attraversare le strisce con la manina alzata.

Potrei anche evitare a questo punto di scrivere qualcosa di serio su questi quattro file di fanservice puro e senza pudore, ricolmi di parallelismi e simmetrie cercate ovunque al solo scopo di ammiccare continuamente, assecondare la platea di fan della coppietta con una narrazione banale e prevedibile, troppo costruita e perciò finta. Non c'è nemmeno la volontà di raccontare qualcosa di nuovo, di mostrare retrospettivamente un'evoluzione dei personaggi. Non c'è un solo elemento - una scena, un dettaglio, una battuta - che consenta di sostenere che questa storia andava raccontata. Perché questa storia è superflua e superficiale, non aggiunge nulla di significativo a quanto già noto, mentre toglie quattro file che potevano essere occupati meglio.

L'unica cosa che potrebbe salvarsi, la storia del maestro e della moglie, è quella che è trattata più sommariamente, senza approfondimento, senza una reale costruzione narrativa che le renda giustizia e ne tiri fuori la potenzialità (anche drammatica). Il Gosho "prima maniera" ci avrebbe costruito attorno un caso coinvolgente e ad alto impatto emotivo. Il Gosho attuale invece preferisce assecondare fantasie da fanfiction e dare corpo a storie che appunto nelle fanfiction dovrebbero rimanere. Peccato.
Voto: :verm: +

Il caso di Yoko e Higo (file 10-11). ShihoKudo e Lombres hanno già detto tutto quello che c’era da dire in proposito. Ai che diventa un incrocio tra Kogoro e una bimbaminkia isterica è qualcosa di profondamente doloroso. Perché è fuori dal personaggio, perché è insensato, perché è motivato da nulla se non dalla volontà di inserire a pieno titolo anche Ai nel teatrino di gag romantiche, scenate di gelosia isterica e comportamenti infantili che fanno sempre un sacco ride, e che ormai sono l’unico contenuto di DC. E’ un teatrino di maschere, in cui sopravvive solo la macchietta, la faccetta buffa, perché il pubblico deve ridere e sorridere al grido di “kawaii”, e non c’è (più) posto per personalità complesse e sfaccettate. Come dice bene Lombres, Ai ha sempre avuto un carattere discreto, ambiguo, allusivo, con lei Gosho lavorava per sottrazione, selezionando e centellinando i suoi interventi per non snaturare il personaggio, e questo anche dopo la “svolta” in cui ha iniziato a vivere con più serenità la sua condizione e la sua “nuova vita”. Ora invece è la parodia di se stessa, pusher di APTX alla bisogna, dietologa di Agasa per lavoro, fashion blogger per passione. Questo caso non fa che dare una brusca accelerata ad un percorso, ormai inequivocabile, di progressiva trasformazione (o meglio, riduzione) di un personaggio centrale ad un ruolo di contorno.

Per quanto riguarda il caso in sé, mi sembra non ci sia nulla di rilevante da sottolineare. Tutto nella norma. Di Yoko e Higo non me ne frega una mazza, onestamente, quindi sorvolo.
Voto: :verm:

Un altro volume inutile, quindi, ed è già di per sé peccato mortale, quando siamo a quota 87. Come se non bastasse, Gosho spreca letteralmente quattro file per mostrare qualcosa che poteva tranquillamente non essere mostrato, e ci dà il colpo di grazia affossando ancora di più il personaggio di Ai. Si salva solo il caso del picchio, il resto è noia, quando va bene. La trama mibbica, neanche a dirlo, è più latitante di un boss mafioso (no, i ghigni e le occhiate assassine di Kuroda non sono trama mibbica). Spero vivamente che nel prossimo volume (ormai imminente, qualcuno mi aiuti!) torni in gran forma l’avvincente famiglia di Sera, che mi sono dimenticato i nomi dei nipoti della sorella della nonna materna del cugino acquisito, e ho proprio bisogno di un ripassino.
 
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view post Posted on 8/2/2017, 17:09     +1   +1   -1
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Grande Holmes!

Sì, un caso con quelli di Squadra Speciale Cobra 11 ci starebbe bene.

:lol:
 
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view post Posted on 27/3/2023, 22:04     +1   -1
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Ho riletto il caso dell’asilo. E visto che non l’avevo mai commentato se non forse in spoiler.
Intanto preciso, stando a quanto dicono i giappi, è stato scritto mentre Gosho era in ospedale e non sapeva se sarebbe uscito vivo. Quindi voleva lasciare un caso che fosse una specie di testamento e allo stesso tempo un regalo ai fan.
Per questo ha così tanto “fanservice” ed esagerazioni come ricordarsi dei fatti avvenuti all’asilo nei dettagli. Lo scopo non era il realismo ma fare un regalo.

Da dire che Shinichi così timido è proprio carino. “Ci ho azzeccato??”. Dolce.
Prende ad esempio Holmes :wub: e lui che protegge Ran… troppo dolce!
Il maestro una carogna a voler rapire una bimba innocente. Con genitori simili per forza la figlia gli scappa di casa. Kogoro giustamente furioso.
Mi chiedo se con tutto il sonnifero che Ran si prese a quei tempi, gli aghi funzionano su di lei? :lol:

La parte più bella però è Shinichi che quando li trova tutti addormentati pensa a dei cadaveri :lollo:

Edited by Fifi Kuroba - 27/3/2023, 23:43
 
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view post Posted on 27/3/2023, 23:57     +1   -1
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CITAZIONE
Il toto-Rum viene lasciato perdere, ma come dicevo questo caso non ne aveva bisogno. Kuroda onestamente mi pare un po’ l’ennesimo personaggio ruvido e ambiguo che lancia ghigni random e gioca a recitare la parte del boss mafioso per poi rivelarsi alla fine un banale agente della Squadra Speciale Cobra 11 (perché ci sono anche loro, non dubitate), che dopo una manciata di volumi passati a collaborare con Jodie si ritrova con il QI di una recluta del Team Rocket. Può avere delle potenzialità come personaggio, ma se ci va bene le vedremo espresse tra una ventina di coppiette d’infanzia volumi.

Siamo giusto giusto quasi arrivati a 20 volumi dopo e Holmes probabilmente ci aveva azzeccato in pieno :asd:
Probabilmente, perché Kuroda non ha ancora effettivamente collaborato con gli altri sbirri vari e non è ancora diventato stupido.
 
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