Detective Conan Forum

Volume 88

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view post Posted on 9/2/2017, 10:53     +1   +1   -1

Detective quasi esperto

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Continua a Giugno.
 
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view post Posted on 11/2/2017, 11:18     +2   +1   -1
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Detective famoso

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No, dai, il caso degli zombie con Heiji e Kazuha è assurdo. Ad un certo punto (quando gli zombie attaccano), credevo di essere finita in Yaiba o che fosse tutto un sogno di Ran perché la sera prima aveva mangiato troppo...
 
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view post Posted on 16/2/2017, 22:06     +5   +1   -1
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Detective avanzato

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Primo file
No, distrutte le mie speranze che Ai avesse fatto tutto apposta perché aveva chissà quale piano. Niente di tutto questo, Gosho ha finito di rovinare un altro personaggio. Vediamo chi sarà il prossimo.

Ma c'è qualcosa di ancora peggio del rovinare i personaggi, che è fare i casi incoerenti: che diavolo vuol dire "non ha avuto il tempo di mettersi i guanti"? Per non lasciare impronte digitali bastano anche dei guanti di lana normalissimi, che si tengono in tasca e si infilano in 10 secondi, e se hai pianificato un omicidio te li metti anche a luglio!

Un altro problema è che forse Yoko e Higo veramente non stanno insieme, il che significa che Gosho ha ancora la possibilità di toccare il fondo mettendo Shiho con Higo. La cosa assurda è che in giro per internet vedo gente a cui piacerebbe sul serio (su questo forum no, finora)

Però i disegni! Soprattutto Ai! Mi piace moltissimo lo stile di Gosho ultimamente
 
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view post Posted on 18/2/2017, 16:30     +5   +1   -1
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Detective quasi esperto

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Il primo file chiude un caso incubo per tutti i fan di Ai, la quale per fortuna compare solo nelle ultimissime pagine.
Il colpevole mette in atto un piano ardito e complicato, ma poi commette errori banali nel recitare la parte del sommelier. Per non dire dei guanti, come già detto da Lombres.

Il caso seguente sembra farci capire che Haneda sia il fratello di Masumi, ma a me di questa famiglia non importa nulla, o meglio, non capisco come questi due personaggi siano importanti a livello di trama Mib.
Il caso in sé presenta il solito colpevole che mette in atto un piano astruso su due piedi, ma almeno la vicenda mi pare presentata in maniera diversa dal solito.

Takagi che arrossisce come un ragazzino però non si può vedere. E se fossi il padrone del locale cambierei l'insegna, che credo porti male.

Il caso con gli zombie l'ho trovato discreto, ma non capisco perché inserire quelle scene con gli zombie-comparse. Mi disturba tanto vedere Heiji utilizzato ormai solo per casi di questo tipo, ma tant'è. Kogoro invece è un completo idiota.

Amuro che suona la chitarra e che dice a Sonoko, con le buone maniere, di non fare la sbruffona, sono tra i momenti migliori del volume.
Un applauso a Takagi: "Ci sono troppi detective in questo quartiere".

Bene, la chiusura del numero è buona, perché si torna a parlare di Mib. Qui sì che sono curioso di capire come è finita tra quei tre.

Concludendo, un numero discreto, rovinato dal primo file e dagli zombie.
Muoviamoci però con questa famiglia di Sera!

p.s. Shiho con Higo? Ma per carità!
 
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view post Posted on 26/2/2017, 18:15     +6   +1   -1
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The Dark One

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domenica noiosa, quindi mi sono detta: massì, leggiamoci il volume 88, così lo mettiamo in archivio e non ci pensiamo più fino ad agosto..... ho letto solo il primo file, poi mi sono arresa :ph34r:

commento subito, perchè non ho idea di quando continuerò con la lettura.

per fortuna, il caso lasciato in sospeso nel precedente volume si esaurisce con un solo file. anche perchè non c'era molto da dire o fare.
come previsto, il colpevole viene smascherato e messo all'angolo dal nano. trucco fantasioso e movente che per un volta non è la vendetta (anche se banale), però un paio di guanti potevi pure metterli, senza le impronte digitali si attaccavano tutti al palo!

non commento haibara, non voglio insultare il mio personaggio preferito. preferisco insultare gosho. si, i suoi disegni sono belli, ma se mi devi far comportare haibara come una kazua qualsiasi, preferisco non vederla affatto!!!

higo e yoko non stanno insieme.... è ancora troppo presto per bruciarsi questa storyline, e ci sono ancora taaaanti volumi da riempire con cose inutili, quindi ho fiducia in gosho -_-
 
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view post Posted on 26/2/2017, 23:11     +5   +1   -1
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Detective avanzato

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Anche per me una delle poche domeniche in cui non ho da studiare, e quindi ho deciso di finire il volume 88, e devo dire che mi è piaciuto più del previsto: del resto, era difficile fare peggio del caso precedente, e quindi dal file 2 in poi diventa leggibile.

Caso del ristorante di ramen
Finalmente ritorniamo a uno di quei casi su cui indaga la polizia, che hanno una struttura diversa perché il delitto non avviene nel luogo dove si trova già Conan. I soliti tre sospetti, ma il trucco usato per uccidere ha un che di novità e nello stesso tempo è credibile (cosa rara per gli ultimi volumi). Certo, essendo io miope, posso dire che la deduzione di Conan è un po' azzardata: non si possono conoscere le abitudini delle persone con gli occhiali, ci sono mille motivi per cui uno può portarsi dietro o non portarsi dietro la custodia. Però era l'unica cosa che avrebbe avuto senso in quel caso, quindi ci si può arrivare, e poi si trovano altre prove.

Takagi e Sato che vogliono fare della "ginnastica intensiva"... non mi aspettavo che Gosho ce lo dicesse così apertamente, anche se, considerando che Takagi sospettava che Sato fosse incinta, direi che la ginnastica intensiva la fanno spesso!

Yumi e Naeko come personaggi continuano a non andarmi giù. Le vedo prive di personalità e inutili, non sarebbero nulla senza le loro storie d'amore ed erano personaggi minori, che ora Gosho fa apparire più spesso soltanto per tediarci con le loro storie d'amore. Quando indagano sui casi non fanno nulla che in altri tempi non avrebbero fatto Takagi, Sato, Shiratori e Megure.

Riguardo a Sera, i piccoli indizi che ti portano alle conclusioni sulla trama mi sono sempre piaciuti, ma sulla famiglia di Sera Gosho sta veramente esagerando: in ogni momento lei dice qualcosa e la interrompe a metà, sembra che in ogni volume si mandi avanti la trama e invece alla fine non si conclude nulla. E gli altri personaggi non le chiedono mai una volta di finire un discorso! Insomma, basterebbe che Conan e Ran lo chiedessero esplicitamente, se l'hanno già incontrata da piccoli o no! E così ci accorgiamo improvvisamente che siamo talmente in alto mare che Conan non è neppure ancora sicuro che lei sia la sorella di Akai, nonostante noi lettori lo sappiamo da un pezzo. Questa volta Gosho rende praticamente evidente che Shukichi sia il fratello di Sera ma non fa trarre le minima conclusione a Conan, né lo fa dire apertamente a Sera. È la stessa tattica allunga-brodo, del tutto inutile, usata con l'identità di Okiya. Stessa cosa sul fatto che la ragazzina si chiami Mary.

E poi ci sono Conan e Sera che ormai indagano insieme senza farsi domande l'uno sulle capacità deduttive dell'altra, un po' come se Sera fosse Heiji. Ma caro Conan, se non sei nemmeno ancora sicuro che quella sia la sorella di Akai, non hai un po' di paura a farle vedere le tue capacità deduttive? Soprattutto dopo esserti accorto che lei ormai dà per scontato che sia tu a risolvere i casi di Kogoro? E se invece Conan è sicuro che Sera sia innocua, che aspetta Gosho a dircelo?

Caso degli zombie
Altro caso che tutto sommato è fatto bene, abbastanza intricato e non prevedibile, con più di un omicidio, il classico luogo isolato con l'assassino in libertà, un trucco astruso ma senza incoerenze, e Ran e Kazuha che, nonostante l'ambientazione horror, non appaiono nemmeno così stupide come Gosho le ha fatte diventare negli ultimi volumi (ma che per il resto sono diventate personaggi inutili, nemmeno a dirlo).
Solo tre osservazioni da fare:
1. Gosho poteva completamente risparmiarsi la scena di combattimento con gli zombie. Come detto da Chiyako, è del tutto assurda
2. Heiji che deve dichiararsi a Kazuha: anche qui stiamo un pochino allungando il brodo. Se vuoi far comparire Heiji, non serve che ogni volta deve avere l'intenzione di dichiararsi e poi non farcela
3. Perché Heiji è stato ormai relegato a casi in ville sperdute o con ambientazione horror? In altri tempi veniva infilato nei casi più disparati: dove sono finiti quei bei casoni con la polizia di Osaka? Dove sono finiti i casi con la rivalità tra lui e Conan? Ormai collaborano sempre e c'è una grande intesa tra i due, e questo è normale, però Detective Conan è sempre stato quel tipo di giallo che porta il lettore ad ammirare il processo deduttivo, e anche le rivalità che portavano a confutare le deduzioni sbagliate aggiungevano colpi di scena in più su questo aspetto fondamentale.

Caso dello studio di registrazione
Tra i vari generi tipici dello shōnen toccati in qualche modo da Gosho, anche con piccoli episodi, nei suoi oltre trent'anni di carriera, mancava quello musicale. Non se ne sentiva affatto il bisogno.

E così vediamo Ran, Sonoko e Sera imbarcarsi in questa nuova avventura inutile (ti prego, ti prego, fa che alla fine non si mettano davvero a fare uno spettacolo musicale, perché non è possibile che imparino in così poco tempo!), e poi scopriamo improvvisamente che alcuni personaggi fondamentali per la trama che fanno? Suonano. Schematicamente, ogni persoanggio ha il suo strumento: Amuro la chitarra, Scotch il basso, e forse pure Akai la chitarra. Oltre ad essere una coincidenza un po' poco credibile (a meno che Amuro e Scoth non si riveleranno essere compagni di band fin dall'adolescenza), è il tipico modo da manghetto da quattro soldi per caratterizzare i personaggi: lui sa fare questo, lui invece quest'altro, all'interno di un elenco di cose come gli strumenti musicali. Ancora peggio se questo elenco di cose non è utile per la trama. E non è accettabile all'88esimo volume di uno dei manga più venduti, da parte di un autore con più di 30 anni di carriera alle spalle. Ancora meno accettabile se riguarda personaggi adulti e impegnati in qualcosa di "serio". Dimostrazione lampante che dopo 88 volumi non si sa più cosa tirare fuori.

Mentre tutta la faccenda del fratello di Sera la apprendiamo a piccole dosi "interrotte" e non mettendo in chiaro ciò che è evidente, al contrario le cose sicuramente utili per la trama, come il fatto che la stessa Sera ha conosciuto Scotch e che questo e Amuro si trovavano per qualche motivo insieme ad Akai, le apprendiamo senza che sia necessario un minimo di deduzione da parte nostra e di Conan, spiattellato lì da Sera con un racconto dettagliatissimo.

Sul caso che dire? Niente di particolare questa volta, sa di trito e ritrito, se non fosse che le censure in stile Super, con l'oscuramento della parte dello schermo in cui si vede l'arma, sono stranamente simili al modo in cui involontariamente le tre sospette hanno oscurato il video delle telecamere di sorveglianza :shifty:

Quest'ultimo caso è ritornato veramente in basso, su tutti i punti di vista, ed è chiaro che anche il modo in cui Gosho sta trattando la trama principale non è il massimo. Certo, rimane il più grande mistero che ruolo abbia Sera in tutto questo, e se sembra sapere poco su tutta la faccenda, quale sia il suo piano e perché sappia così tanto su Conan. Sanno troppo su Conan anche Kuroda (di cui in questo volume non si parla) e Akai-Okiya, e un altro problema è che rapporto abbiano con Rum (di cui ancora una volta non si parla). Se la ragazzina fosse la madre rimpicciolita, si spiegherebbe come Sera e Akai sappiano che Conan non è un bambino qualunque. Ma di certo non è questo il modo per mandare avanti questa trama, che di per sé sarebbe intrigante e si potrebbe sviluppare in un altro modo.
 
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view post Posted on 1/3/2017, 18:58     +3   +1   -1
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evviva i pomeriggi in cui non sai che fare, e per passare quella mezz'oretta scarsa ti metti a leggere e commentare tre file di conan (tre file!!!! follia pura!!!!)

FILE 2-4: SUSHI NIGHT

il secondo caso del volume è una sorta di caccia al ladro con bonus omicidio. come scritto da lombres, presenta alcune variazioni ai soliti schemi, ma come succede spesso ultimamente, gosho diventa un pò prolisso e c'è troppo bla bla bla per i miei gusti.

e purtroppo, c'è pure sera, alias le solite storielle inutili e inconcludenti che ci propina sempre sulla sua famiglia. le telefonate in sincro all'ex haneda e al fratello maggiore sono un altro bonus per rafforzare il concetto.
peccato che non ci è ancora chiara la loro relazione rispetto alla trama principale. forse saperlo renderebbe il tutto più sopportabile. o forse no.
e i consueti vuoti di memoria di conan continuano. questa cosa ormai è ridicola e senza senso, gosho dovrebbe proprio darci un taglio e far parlare chiaramente i suoi personaggi.

no comment su sato e takagi, e sulla loro ginnastica notturna. roba da adolescenti arrapati, che non sono.

in conclusione, questo caso ci lascia davvero poco e niente, se non una voglia incredibile di mangiare ramen.
 
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view post Posted on 4/3/2017, 12:17     +4   +1   -1
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"Homo sum, humani nihil a me alienum puto"

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Questa volta ho deciso di togliermelo subito, questo volume, approfittando del riposo post-esami. Volume anticipato che ha preso alla sprovvista un po’ tutti, compresi quelli della Star, che in copertina scrivono “gennaio 2017” accanto alla data di febbraio, forse contagiati dalla bizzarra concezione del tempo di Gosho. E terminata la lettura di questo ottantottesimo prodotto di Satana, La Domanda che mi attanaglia - e so che attanaglia anche tutti voi - è una e una sola: come sopravvivevamo quando era bimensile?

Il caso di Yoko e Higo (file 1). I motivi per cui questo caso faceva male al cuore nei primi due file non vengono qui cancellati, anzi, ma c’è da dire che almeno Ai si eclissa per quasi tutto il tempo (siamo caduti talmente in basso che c’è da rallegrarsene, che tristezza), comparendo solo alla fine per l’inevitabile scambio di battute all’insegna dello zucchero con Higo. Tra l’altro, come si era già intuito, Higo e Yoko non stanno insieme, e il mio timore è che Gosho voglia effettivamente mettere insieme Higo e Shiho, ma alla fine del manga, mostrandoli magari che iniziano a frequentarsi una volta che la spacciatrice di APTX sarà tornata adulta (e noi avremo l’età dei suoi nonni). Meglio non pensarci.

Il caso invece si conclude fra le solite incoerenze, già evidenziate da Lombres, e momenti telepromozione con aspirapolveri e sacchi salvaspazio. Merita giusto una menzione il fatto che dopo non so quanto tempo Conan torna a narcotizzare Kogoro come ai vecchi tempi, ormai risolve i casi mandando poemi via mail come Shinichi. Solita dinamica un po’ macchinosa, che uno dovrebbe essere un mezzo genio del crimine per congegnarla, e poi si dimentica i guanti, vabbè. Tanto valeva che lo ammazzavi in mezzo a una strada al grido di “Mama, just killed a man”, ci risparmiavi la fatica e Takagi evitava di buttare lo stipendio in sacchetti salvaspazio.

Voto: :verm:

Un altro caso col tipo del ramen (file 2-4). Come preventivato, torna la donna (si fa per dire) dal canino più sviluppato d’oriente, con annesso tutto il set di parenti misteriosi che appena ti distrai un attimo si moltiplicano. E torna pure l’energumeno del ramen, che a questo punto possiamo iniziare a considerare una nuova guest star della serie, sulla scia di Sakurako. La peculiarità del caso sta tutta nel modo in cui ci viene presentato, con il delitto raccontato “in differita”, ed è una gradita, per quanto piccola, variazione al solito schema, ma è allo stesso tempo anche il suo punto debole: come dice la mia collega ShihoKudo, il resoconto stile bollettino di cronaca di Yumi e Naeko è troppo “bla bla” e per troppo tempo. Noioso, insomma. Recupera in parte con la messinscena finale che, benché sia giocata sul classico topos del genere dei poliziotti che si travestono da caricature bizzarre e sgamabilissime, rende la fase della risoluzione un po’ più dinamica.

Per quanto riguarda l’interminabile faccenda della famiglia di Sera, Gosho insiste sulla linea che ha portato avanti finora: comportamenti, frasi, coincidenze talmente plateali che dici “ah, dopo questa dovranno per forza affrontare la situazione”, e che invece cadono sistematicamente nel nulla, con il nano che quando non rimane del tutto indifferente si fa una mezza domanda e lascia subito perdere, del tipo “L’avrò spento il gas? Ma sì, chissenefrega, al massimo mi esplode casa”. Questa volta si raggiunge l’apice (finora, almeno) della platealità con la scenetta tra Yumi e Sera, con tanto di telefonata sincronizzata che anche Genta saprebbe arrivare alle giuste conclusioni, tanto sono evidenti. Ma siccome la trama deve far finta di andare avanti e allo stesso tempo mantenere lo status quo per menarcela ancora a lungo, tutto finisce lì, senza motivo. Insomma, per riassumere, si potrebbe dire che la trama di Sera è un po’ come Magikarp che usa Splash: non succede mai un ca**o, ma lui continua a usarlo.

Ah, scopriamo anche che Ermafrodito ha un nome vero, Mary. E che Conan l’ha già incontrata da qualche parte, ma non si ricorda dove. Mannaggia.

Voto: :verm: :verm:

Il caso degli zombie (file 5-9). Nuovo megacaso della serie “spiriti e mostri con Heiji e Kazzua”, ormai previsti da contratto con l’editore, un po’ come per Kid. Sentendo parlare di zombie mi era già comparso lo spettro del caso coi vampiri e i ravioli cinesi, che ormai è diventata la nuova unità di misura con cui valutare il grado di tristezza di questo genere di casi. E invece, per fortuna, il caso non è malaccio. Certo ha i suoi difetti: il pretesto che costringe i nostri a rimanere nella solita villa sperduta in mezzo al nulla questa volta è veramente stupido e tirato per i capelli, anche per uno come Kogoro; il combattimento contro gli zombie-comparse è totalmente gratuito e insensato, una sequenza trash da vero film di terza categoria; il meccanismo dell’armadio mi è parso un po’ troppo macchinoso; lo schema è sempre lo stesso, scenario isolato, gruppo di amici degli anni dell’università con un morto sulla coscienza, mostri e/o momenti creepy occasionali. Detto questo, però, l’ho trovato meno pesante di altri casi sul genere, e nonostante gli zombie potessero offrire un pretesto facile, Gosho per una volta non esagera con le scenette Ran-Kazzua. Il caso, insomma, non brilla particolarmente, ma non ha nemmeno grosse cadute di stile.

Per quanto riguarda Heiji e Kazuha, oltre alla giusta osservazione di Lombres sul fatto che ormai gli osakiani sono diventati sinonimo solo e soltanto di casi “horror” (la solita, vecchia questione degli schemi ripetuti all’infinito), c’è da dire che anche questa volta tocca pagare la tassa del momento “mi dichiaro anzi no”, sempre più ridicolo e pure inefficace come scenetta tanto romantica quanto “comica”, perché chiunque abbia afferrato un minimo la formula capisce subito come andrà a finire e intuisce già la prevedibilissima chiusa comica, che alla diciottesima reiterazione non fa ridere proprio nessuno. Tra l’altro questa cosa che ogni volta si deve parlare di dichiarazioni avrebbe anche stufato, e da un pezzo: se si vuole concludere, ci si dichiara e archiviamo la faccenda (ahahah); altrimenti, almeno una volta ogni tanto non si potrebbe evitare di buttarla sempre sulla dichiarazione e giocarsi la percentuale contrattuale di vignette romantic comedy con scenette di altro tipo? Non pretendo utopisticamente che non ci sia nemmeno una gag romantica, ma almeno qualche variante sul tema, invece di ‘sto chiodo fisso della dichiarazione. Questa volta poi è palese come la scenetta sia stata inserita a forza, forse imposta dall’editore, confinata com’è nell’ultimo file senza nessun accenno a questioni romantiche nei file precedenti.

Dunque, caso che scivola via abbastanza bene, senza infamia e senza lode. Visti i recenti “mappazzoni” indigesti con Heiji, poteva andare peggio.

Voto: :verm: :verm: e 1/2

Il caso della girl band (file 10-11). Questo è uno di quei casi che in versione anime sono da evitare come la peste. Perché nel manga, perlomeno, le meravigliose esibizioni di giapponesi che si improvvisano rockstar si riducono graficamente a qualche croma svolazzante. Ma nell’anime, ragazzi, sarà tutto udibile, in tutta la sua infinita bruttezza. Certo, uno potrebbe dire, con tutte le cose che hanno provato ‘ste disgraziate, fra gare culinarie e amenità varie, c’era davvero bisogno di tentare anche l’esperienza musicale? A quanto pare sì. E a quanto pare tutti i personaggi di DC sanno suonare qualcosa, chi la chitarra, chi il basso, chi l’ukulele, chi il mestolo. Che bel quadretto.

Al di là del caso, che mi sembra veramente insipido e privo di spunti, finalmente emerge qualche contenuto interessante che lega Sera alla trama mibbica (o a qualcosa che ci si avvicina e non è la storia della sua famiglia, accontentiamoci). Il problema, di nuovo, sta nel modo in cui Gosho ci getta in faccia questi piccoli tasselli di trama. Sera attacca con un racconto talmente lineare e dettagliato che viene da chiedersi cos’altro rimanga da dire, e dove sia il mistero, il giallo, il gusto dell’indagine e della scoperta, la costruzione narrativa: pare quasi che Gosho ci stia buttando lì pezzi di trama rimasti indietro che non sapeva altrimenti come inserire nel contesto, raccontandoceli come li racconterebbe un lettore che deve riassumere gli ultimi sviluppi di trama ad un altro. Non basta: si tirano in ballo Akai, Amuro, Scotch (manca Kir e praticamente è una parata di infiltrati), e poi, per l’ennesima volta, tutto viene lasciato cadere lì, come fosse un simpatico aneddoto da raccontare alle amiche davanti a un tè. In tutto questo il nano si limita a commentare a bordo campo tra sé e sé con interventi cruciali del tipo “Ma quindi Sera è la sorella di Akai?” (dov’eri negli ultimi 15 volumi, che sei diventato più lento di Internet Explorer?) e soprattutto “Un fucile?” (notate qui l’influenza dell’ermetismo ungarettiano). Ora, finché ci si limita ad allusioni vaghe posso anche mandare giù, aiutato da un’ampia dose di sospensione dell’incredulità, il fatto che non si vada a parare da nessuna parte, ma riferimenti così specifici e approfonditi non possono cadere nel vuoto e nel silenzio generale, solo perché l’autore ha deciso che non è ancora il momento di un confronto serio. Insomma, abbiamo capito che praticamente in quel di Tokyo vi conoscete tutti, manco abitaste nello stesso paesino di provincia di trenta anime dell’entroterra romagnolo. Quanto ci vuole a chiarire una volta per tutte chi sono amici e nemici e unire i cervelli contro l’organizzazione, Freezer, il Team Rocket, la banda della magliana e i Modà? Dai che divento vecchio.

Certo, da non-spoilerato una parte di me (la parte ingenua, credo) confida nel file conclusivo del caso, ma ho come l’impressione che sia tutto qui.

Voto parziale: :verm: :verm: e 1/2

Tirando le somme, il volume 88 è sì meglio dell’87, ma non ci voleva tanto. Come si era previsto, torna il focus su Sera e il sistema solare che ruota attorno a lei, dopo un intero volume di assenza. E cosa ci rimane in mano, dopo 11 file? Sappiamo che Ermafrodito ha un nome. Sappiamo che Conan ha già conosciuto Sera ed Ermafrodito in passato (ma lo sapevamo già). Sappiamo che l’altro fratello di Sera è Shukichi “Majin Bu” Haneda, ma lo sappiamo solo noi, a livello diegetico i personaggi, nano in primis, non sanno ancora un ca**o. Sappiamo che Sera ha incontrato Scotch e Amuro, ma la cosa pare non aver interessato molto il nano. E d’altra parte, perché dovrebbe essere rilevante? Potremmo capirlo, se il nano si fosse preso quantomeno l’impegno di indagare in merito. Invece niente (sempre al netto dell’ultimo file, ovvio).
Tornando al centro la trama (sottotrama? ecosistema? caos cosmico?) di Sera, neanche a dirlo, ogni riferimento a Rum è rigorosamente bandito. Si conferma così la sensazione che tutta questa attenzione per Dentino sia, alla fin fine, un diversivo come tanti per evitare di mandare avanti la trama mibbica vera (c’è mica fretta). Una sorta di versione con le occhiaie della faccenda dei mille trapianti di midollo di Eisuke. Ciao, Eisuke, hai dato tanto a tutti noi. Un po’ come Sera.
 
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view post Posted on 7/3/2017, 16:45     +5   +1   -1
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FILE 5- 9: THE WALKING DEAD

Trama in breve. Al detective kogoro viene in mente di mangiare un fungo a caso trovato nel bosco, e i nostri eroi in formazione Tokyo + Osaka hanno la scusa perfetta per imbucarsi nel solito gruppo con “qualcosa da nascondere, qualcuno che muore, qualcuno già morto, uomo tutina con desideri di vendetta, etc etc”
Succede poi che muore la solita comparsa. Succedono le indagini. Succedono gli zombie…si, avete capito bene. Gli zombie. Un po' come i vampiri trolloni di qualche volume fa.
E poi succede un altro morto. E un altro zombie. E yamascemo, che forse è la sciagura più grande di tutte.
Il caso viene risolto, con un sacco di bla bla bla, solita scenetta pseudo comica-romantica in chiusura, e tutti a casa, pronti per una nuova avventura.

Cosa ci lascia questo caso, oltre a sapere che la carta igienica non serve solo a fare i portapenne con mucciaccia?
altro finto horror con protagonista la coppietta di osaka, sempre alle prese con il dilemma "mi dichiaro, non mi dichiaro, vabbè aspettiamo che c'è tempo".
mi aspettavo qualcosa in stile vampiri e ravioli cinesi, e diciamo che non sono rimasta delusa. anche se per il momento i vampiri detengono il gradino più alto del podio del trash, tanto che perfino barbara d'urso sta pensando di farci un'intera puntata di pomeriggio 5.
gli schemi sono sempre quelli, i personaggi sempre quelli, le finte dichiarazioni sempre quelle, le spiegazioni sempre troppe, e troppo macchinose.
nulla di nuovo, nulla che non abbiamo già visto e commentato.

dispiace vedere l'hattori di osaka ridotto a questo. come detto dai miei colleghi, una volta l'hattori era sinonimo di mega casi super interessanti sull'asse tokyo-osaka (isola della sirena, uno su tutti), ora invece ha intrapreso questo filone finto horror che sa molto di trollata.
lui e il nano sono anime gemelle, ormai, pensano all'unisono, ragionano all'unisono, si leggono nel pensiero, si fanno gli occhi dolci, vanno in bagno insieme... a questo punto la loro dichiarazione è d'obbligo.
ran e kazua inutili come al solito. almeno stavolta si sono limitate con le solite facce terrorizzate condite da urletti isterici.

avanti un altro <_<
 
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e togliamoci dalle scatole anche gli ultimi due splendidi file, e poi tutti a far baldoria alla bocciofila, con nonno peppino pronto a battere il record nazionale che dura da ben 25 anni (praticamente da quando è iniziato questo sciagurato manga).


FILE 10- 11: LE NUOVE SPICE GIRLS

Come già accennato dai miei colleghi, dopo le millemila cosa già provate, alle nostre eroine liceali viene in mente di buttarsi anche nella musica. così, random, visto che stanno alla musica come mio nonno sta alle arti marziali.
il lampadato biondo si unisce al gruppo, anche lui random.
il resto è tutto uno schema già visto che non sto qui a ripetere, condito dall'emozionante racconto della masumi (di nuovo?) su suo fratello e sui due amici con cui voleva formare una band stile jonas brother, o come cacchio si chiamano quei ragazzetti idolatrati dalle bimbe moderne.

sul caso in sè c'è poco da dire. roba che conosciamo a memoria, e che possiamo facilmente anticipare grazie agli amati schemi del buon gosho, e quindi non ci aspettiamo nulla di nuovo o di interessante.
chiaramente, l'improvviso interesse delle donzelle per la musica è solo una scusa per far incontrare amuro e sera (ma davvero finora non si erano mai visti, mai parlati face to face?! in trentordici volumi usciti da quando sono comparsi entrambi?!?!? manco sull'albero campana?!?!?!), e per farci conoscere l'ennesimo dettaglio sulle relazioni familiari di sera, di cui continuo a ignorarne l'importanza e l'interesse ai fini della trama spicciola (leggasi MIBBI)
dunque, grazie alla masumi chiacchierona scopriamo che lo scuffiato aveva due amichetti di merende, di cui uno era amuro (irriconoscibile, eh?) e l'altro tale scotch, nome che suggerisce un qualche legame ai nero vestiti.
legame che probabilmente scopriremo nell'anno del duemilaecredici.
di rummolo nemmeno l'ombra, ma oh, siamo ancora al volume 88, per rummolo c'è tempo.

ma come già detto dai miei colleghi, il tutto avviene tramite racconto diretto della masumi, non vogliamo che il nano si stanchi troppo e gli venga un calo di zuccheri. nanogurzo che registra le informazioni ricevute come se la masumi gli stesse parlando del festival di sanremo. a questo punto, il lettore si aspetta due sane pippe mentali a proposito del trio e dell'alcool, e invece il nano se ne esce con l'ovvia ovvietà "ma quindi sera è davvero sorella di akai?"
scusa, ma tu dov'eri negli ultimi venticinquemila volumi? a giocare a carte con il gatto dei vicini?
non trovate che ultimamente stia venendo meno quel che fin dall'inizio è sempre stato il tratto distintivo di conan, ossia la deduzione? e non parlo delle deduzioni per risolvere i casi di routine, per quello le meningi se le spreme eccome. parlo proprio di argomenti mibbici. una volta venivamo a sapere determinate cose grazie al nano, e ai suoi ragionamenti. adesso manco deve più sforzarsi, basta andare nel salotto di barbara d'urso, ed ecco che il pettegolezzo di turno è servito. magari con un bel tè con i biscotti.
e, non so, in questo modo si perde tutto il fascino della deduzione, del sapere le cose tramite ragionamenti e collegamenti logici e un pò tortuosi. da tutto un altro sapore, no? piuttosto che quello un pò insipido dato dal racconto dettagliato e schematico.

d'altronde, visto come è messo ultimamente gosho (molto male), dobbiamo pur sopravvivere, in qualche modo. meglio questo che il nulla cosmico, alla fine.


per concludere, questo volume è un'altra occasione sprecata.
le solite chiacchiere sul parentame di sera che non portano a niente e un nuovo mibbo all'orizzonte, che magari si rivelerà l'ennesimo infiltrato (forse il boss li sceglie apposta, sono deducibili dalle tasse).
dulcis in fundo, abbiamo il nano che nemmeno si fa due domande, di quelle giuste, però, non su questioni antiche come l'invenzione della ruota.
per non parlare della rovina totale e definitiva del personaggio di haibara. ma di questo non voglio proprio parlare, ecco.
 
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view post Posted on 8/3/2017, 22:23     +3   +1   -1
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Shiho adoro le tue "recensioni" :D

CITAZIONE
dispiace vedere l'hattori di osaka ridotto a questo. come detto dai miei colleghi, una volta l'hattori era sinonimo di mega casi super interessanti sull'asse tokyo-osaka (isola della sirena, uno su tutti), ora invece ha intrapreso questo filone finto horror che sa molto di trollata.

Quanto è vero...
 
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25 replies since 7/12/2016, 17:02   1869 views
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