Il presente testo non è un racconto, ma solamente un riepilogo dettagliato degli eventi che hanno portato ad una possibile incarcerazione per i seguenti reati: sequestro di persona, violazione di domicilio, disturbo della quiete pubblica, furto, atti osceni in luogo pubblico e infiniti tentativi di omicidio.
Astenetevi dal leggere se siete tutori della legge, grazie
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Il treno, rigorosamente in ritardo da imprecisati minuti, stava viaggiando già da molte ore e ciò nonostante dal finestrino continuavano a vedersi solo campi.
La schermata del cellulare (un fantastico nokia per la precisione) era perennemente nera “Non mi rispondono...” ribatté annoiata Marie “cosa staranno facendo senza di me?!”.
Nel frattempo a qualche chilometro di distanza, in una sperduta casa imbucata.
“Hai visto quanto era figo quel cosplayer di Ace?” disse Marajade continuando a truccare l’amica.
“Insomma... quando avremmo finito di prepararci potremmo puntare più in alto” un sorrisetto malizioso comparve sul volto di Rachel.
“Uh non vedo l’ora! Ma alla fine abbiamo scritto a Marie come raggiungerci?”
“NO”
Le due ragazze si girarono, alle loro spalle si era materializzato l’ultimo membro del trio.
“Vi siete dimenticate di me” piagnucolò quest’ultima.
“Ma no, anzi sei arrivata appena in tempo!” la salutò Marajade afferrandola per il braccio “ora posso truccare te”
Marie sussultò visibilmente “N-no, apposto così”, farfugliò terrorizzata, mentre sul volto di Marajade compariva un ghigno diabolico.
“Fidati, non ti farò male” (diceva, e poi stavo per spaccarmi l’osso del collo nella vasca da bagno).
“Aiutooooooooooo”
Parrucca bianca, orecchie da gatto e pigiama leggero che lasciava scoperto il prosperoso seno... e la gattina più sexy di Lucca era pronta a tradire quel fallito di un Culs.
Al suo seguito un’agguerritissima Ryūko Matoi in pigiama sexy con tanto di pericolosissima arma e ovviamente l’unica persona di genere umano femminile che è riuscita a baciarsi Ash, l’allenatrice di Pokémon, Serena.
Ed ecco... con questa premessa ebbe inizio il delirio!
“Pokémon!” esclamava Marie in ogni stand con peluche che visitavano, mentre Marajade correva su e giù per le mura fermando cosplayer e urlando “Foto!!”
“Ragazze combattiamo con le spade di star wars??” esclamò Marajade afferrandone una da uno stand dimostrativo.
E nonostante il povero tizio continuasse a parlare, Rachel si faceva fare un massaggio cardiaco da uno strano maniaco, Marajade agitava in modo confuso l’arma cercando di mozzare qualche testa e Marie rincorreva le signorine della haribo e della coca cola.
La coda alla Japan town? E chi l’ha vista. Dilettanti.
Con un approccio piuttosto stanco e la pioggia incessante ecco comparire lungo la loro via l’unico ingresso deserto al quartiere, in cui si fiondarono direttamente a saccheggiare lo stand del ramen (in tutti i sensi ovviamente).
“Ragazze! Lo stand della bandai” esclamò Rachel entusiasta fiondandosi all’interno e mettendosi in coda.
“Tocca a noi” esordì a voce alta Rachel scansando violentemente delle usurpatrici “scusa, volevo comprare la maglia di Sailor Moon”
“Mi dispiace è finita”
Ed ecco calare il silenzio.
“Non ho capito scusa?” finalmente Rachel riprese a parlare, nonostante l’aria intorno a tutti si era fatta più fredda e la tensione si percepiva distintamente.
“Eh le abbiamo finite subito...”
“Sicura di non averne in magazzino?!”
“Facciamo l’inventario ogni sera e so per certo che non abbiamo più...”
“E perché non ne avete portate di più?” il tono di Rachel si faceva sempre più rigido “e perché non le trovo più sui siti o nelle fiere? DOVE DOVREI COMPRARLA IO SCUSA?”
La cassiera fece un passo indietro, mentre Marajade e Marie trattenevano l’amica.
“Ci dispiace ne abbiamo portate poche...”
Quand’ecco che lo sguardo di Rachel si focalizzò su un punto imprecisato.
“Quella in vetrina, dammi quella!”
“Ma veramente, sarebbero da esposizi...”
“MIA!”
E niente alla fine l’ennesimo reato ebbe luogo con una Marajade che ammirava il suo nuovo portacipria destinato a venir rubato da Marie che finalmente aveva trovato la chiave di Chibiusa.
“Ragazze! Lo stand di Dragonball!!” esclamò Marie entusiasta.
Rachel scosse la testa disapprovando “Che palle Dragon Ball, non serve che ci entriamo vero?”
“Per me si può saltare... ODDIO! La kame house!!”
“Andiamo!!!” urlò Rachel correndo all’interno insieme a Marajade.
Marie rimase un po’ interdetta a fissarle prima di seguirle.
Ed eccolo.
Un Goku in tutto e per tutto.
E le due lo stavano già palpando.
“Facciamoci una foto!” sorrise Rachel cercando una scusa per non staccarsi “così la mandiamo al Culs”
Marie rimase ad osservare le tue amiche aggrappate a quell’uomo mascherato che nonostante tutto sembrava ben piazzato... o almeno così commentavano le due.
“Rachel senti che muscoli” commentò Marajade senza considerare che l’argomento del discorso era proprio in mezzo tra loro.
“Si!!! E sotto come sarà? Stasera lo stalkerizziamo su facebook!”
La giornata era volta al termine e la stanchezza si faceva sentire, le tre avanzavano a fatica trascinando i piedi e cariche di pacchi.
“Resistiamo, manca poco...”
“Ma voi non sentite una musica conosciuta?”
In rigoroso silenzioso riuscirono a sentire meglio varie sigle della Disney e come se niente fosse, fecero dietro front iniziando a camminare velocemente verso il palco intonando “Ieri era zero” di Hercules.
Tutto il vicinato quella sera sentì il concerto... ma non quello sulle mura!
Rincasate... e stavolta davvero!
“Dov’è la mia coperta?!” Marajade si guardava intorno confusa.
Marie era distesa sopra al suo sacco a pelo e Rachel le osservava stupita, come poteva sparire una cosa così grande in una stanza così piccola?
“Marie tirala fuori!”
La ragazza scosse la testa senza muoversi “e io che c’entro sarà sul letto in alto”
Marajade salì depressa nel letto a castello, ma niente.
Rachel allora si decise a correre in suo soccorso “è nascosta dentro il sacco a pelo!!”
La colluttazione che ne seguì venne sentita in tutto il vicinato.
“Ragazze, che facciamo? Andiamo a dormire?” chiese Marajade avvolta finalmente nella sua coperta, quando Marie saltò violentemente sul materassino gonfiabile facendo volare sul pavimento entrambe.
“Io messaggio con Goku” rispose Rachel ignorandole dall’alto del suo comodo letto “spegnete la luce?”
Ne seguì una scena epica che probabilmente rimarrà impressa per sempre nei loro ricordi di quel Lucca Comics... o in caso rimarrà nel video che Marie è riuscita a strappare.
però sono sicura che nonostante questo presto saremo di nuovo su quel maledetto aereo pronte a rientrare in Giappone! Magari ribecchiamo pure il bimbo urlante del ritorno!! Ti ricordi che ansia? Ahahahah...
), e per tutta questa carrellata di complimenti che non mi merito!!! 
ma avrò le mie rivincite, in questa vita o in un'altra! (cit).
