TheKid |
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| Opinione mia. L'Italia si è ritrovata primo Paese europeo con casi diffusi già da tempo senza che se ne rendessero conto. Cosa facciamo? Boh? L'unico Paese di riferimento è la Cina, dove hanno messo in quarantena una metropoli. Boh, facciamo altrettanto ma con l'intero Paese, la sicurezza prima di tutto. Piccolo particolare: la Cina se lo poteva probabilmente permettere, l'Italia un po' meno. Risultato: sistema sanitario al collasso, i morti ci sono stati lo stesso (potevano essere MOLTI di più) e l'economia è allo sfacelo. Con 600/800 euro al mese manco l'affitto ci paghi. Altri Paesi europei sono riusciti quindi a muoversi per tempo, introdurre restrizioni meno stringenti e tenere le cose tutto sommato sotto controllo. Ora si ha paura di riaprire tutto, ci si sta muovendo con i piedi di piombo, e sempre a mio parere in maniera esagerata, tanto che si rischia che le persone, esasperate, si ribellano facilitando proprio così una seconda ondata. Credo che con le dovute precauzioni si possa e si debba riaprire con ritmi più veloci rispetto a quelli programmati.
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