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E' esattamente questo quello che ti sfugge: una cosa simile in Giappone NON ESISTE.

Basta che lo comunica alla scuola.


Il giornale parla di UN laboratorio in fiamme.

Ma tu hai una vaga idea di come funzioni vivere in Giappone? Non ti trova lo stato, i criminali possono sparire quando vogliono, figurati un'organizzazione (che, tentacolare come vuoi, non puo' stare ad osservare ogni singola agenzia immobiliare di Tokyo, che ce ne sono migliaia)


Trova un affittuario che affitta camere a mocciosi di 6 anni poi ne parliamo

Le basi, diavolo...

Ma tu hai vagamente idea di cosa sia Tokyo? Non dico viverci, ma ci sei almeno stato una volta?

Hai mai visto un indirizzo giapponese? Sai a cosa corrispondono i numeri civici?
Hai qualche minima base del sistema anagrafico? Di come gia' polizia e Comune non condividano i dati e quindi bisogna fare il giro delle sette chiese quando cambi residenza (per riscrivere l'indirizzo sulla patente, ad esempio)...

E la Corea del Sud ha un'anagrafe digitale centralizzata
A me il postino non era capace di consegnare un pacco col mio nome e indirizzo ....

Le scuole sono uno dei punti di ritrovo, che (se uno vuole) contengono un elenco attuale aggiornato degli studenti passati coi loro indirizzi (e se non erro pure in Conan sono comparse situazioni simili)

Evidentemente Akemi ha aggiornato ogni volta la scuola col suo indirizzo attuale.

Che non e' detto sia l'indirizzo che conosceva l'organizzazione: ricordiamo che Akemi avrebbe potuto tenere diversi "domicili", e visto che il suo obiettivo era scappare dall'organizzazione, che alcuni di questi fossero nascosti non e' strano.

E ammesso e non concesso che l'organizzazione abbia trovato questo covo, sarebbe stato stupido bruciarlo, anche in vista che puoi farne una trappola per attirare Shiho... e questo sarebbe un OTTIMO motivo per cui Conan e soprattutto Ai NON ci si devono assolutamente avvicinare.....

Non quoto che non ho sbatti.

Non sono scemo e forse devi un attimo capire quello che si scrive. L'iperbole è una figura retorica. Provo a scrivere il concetto chiaramente:
Non può esistere un metodo per trovare la casa di Akemi che sia alla portata di un comune cittadino ma non possa essere alla portata dei MIB. Questo è l'unico punto importante.

La domanda non è quanto è difficile trovare una casa a Tokio, la domanda è com'è possibile che quella casa venga trovata da uno qualsiasi senza neanche particolari intenzioni e non dai MIB? A parità di difficoltà, qualunque essa sia, è questo che non torna.

L'unica soluzione, che ho già posto, è che i MIB l'abbiano lasciata intenzionalmente per qualche (blando) motivo.

Akemi che fa la vita da semi clandestina ma pensa di comunicare alla scuola elementare i suoi indirizzi è una scena esilarante. Spero me la metta Gosho con lei che dice "Possono anche uccidermi e togliermi la mia famiglia, ma se c'è la riunione di classe io dovrò esserci!".

E te dico che in Giappone e' molto facile far sapere dove vivi solo a chi vuoi, ma certo se per te i MIB hanno le pagine bianche universali con tutta Tokyo dentro allora credici... che vuoi che ti dica...

Cioe' sono cose che puo' non sapere manco la polizia, e i MIB tirano fuori la sfera di vetro e trovano tutti gli indirizzi di Akemi, con gli eventuali pseudonimi da lei usati... ok

Come ha fatto il tipo a sapere il suo indirizzo? Sicuramente non sarà andato a cercarla all'indirizzo di tempi scuole, dato che Akemi era appunto andata via già allora.
Lo ha ottenuto dalla scuola Teitan? Quindi Akemi andava davvero ad aggiornare l'indirizzo di dove abitava per le rimpatriate scolastiche?

I MIB sanno tutto dei loro membri e sicuramente sanno dove andava alla elementari Akemi e ogni posto in cui hanno vissuto. Non è pensabile che non avessero nozione di un appartamento che per di più è rintracciabile andando a chiederlo ad una sua vecchia scuola. Parliamo di un'organizzazione che dello spionaggio dovrebbe aver fatto la sua punta di diamante e anche un'organizzazione piena di soldi ed evidenti agganci sia nella mafia che nella politica.

Il punto è quanto è assurda questa casetta che spunta come se nulla fosse dopo 99 volumi e buttata tanto per fare girare il caso.

Quello che dici nel merito non lo contesto nemmeno.
Se la miglior soluzione logica è Akemi che lascia i suoi indirizzi alla scuola che faceva alle elementari non ho nulla da contestare logicamente, solo la bruttezza inenarrabile dell'espediente e una narrazione pessima.
Sta in piedi? Va bene. E allora? Rimane brutto lo stesso.

Sul fatto che gli ex-studenti continuino a comunicare alla scuola i loro cambi di residenza, e' una cosa che in Giappone si fa piu' o meno comunemente.

Ora che ci penso, c'e' una maestra in odore MIB nella scuola! Quindi molto probabile che i MIB sappiano di questo appartamento e che lo tengano a trappola ^^;

quoto , secondo me questo è il motivo