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Ma Takagi non ci somigliava perché si era travestito per sbaglio come lui?


Ma tu guarda, Kaito Kid aveva una cotta per lei.
Perché vorrei sapere in quale mondo un lettore del manga che vede quell'immagine ci possa intravedere Matsuda senza aver visto gli spin off.

Considerazioni a caldo:

1) A quanto pare le mascherine sono potenti mezzi per nascondere la propria identità.

2) Rimango dell'idea che, se uno non conoscesse gli spin-off, quello che immagina Chihaya è Kaito, dato che non ricorda minimamente il design di Matsuda conosciuto.

3) Chihaya pare Sato 2.0.
- é una poliziotta
- é abilissima alla guida (in questo caso moto)
- Ama scroccare e farsi offrire e pare non rendersi conto di essere una donna
(cosa che capitava anche a Sato con gli anelli o qualche frase che non si
rendeva conto essere male interpretata).
- Ha perso un famigliare in polizia (Sato ha perso il padre, per non contare
Matsuda)
- A quanto pare avrà un flirt con un suo collega
- Ovviamente è ritenuta bella da una moltitudine di uomini.

3) Caso memorabile solo per l'arrivo assolutamente a caso di Conan.

4) Scommetto quello che volete che ci pupperemo la scenetta flashback di Chihaya che ricorda Matsuda dirle qualcosa. Tipo la dichiarazione o altre cose comunque inutili.

Insomma, per fare Chihaya nel solito frullatore stavolta Gosho ha messo come ingrediente principale Sera (che ricordo essere già nata dall'aver buttato un un frullatore la coppietta classica detective liceale e relativa fidanzata scazzottatrice), poi ci ha aggiunto un po' di gnoccaggine di Vermouth e ha condito il tutto con un po' di collegamenti con WPS.

Non c'è che dire, ne ha di fantasia nell'usare sempre gli stessi quattro ingredienti nei suoi frappè.... peccato che di soli frappè non si può vivere. Abbiamo bisogno di qualcosa di più sostanzioso

Chihaya finora non sembra troppo male come personaggio... il problema che abbiamo una sovrasaturazione di personaggi, e sappiamo già la fine che farà: ce la troveremo sempre tra i piedi per qualche volume, con qualche vago accenno di una sottotrama legata a lei, poi il tutto verrà accantonato e farà parte della rosa dei personaggi ricorrenti che si trovano il tonnogurzo e il relativo omicido del giorno tra capo e collo.