Detective Conan Forum

Il mercato dei manga in Italia

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view post Posted on 9/9/2021, 11:16     +1   -1
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Super detective

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Okay ora lo inizio ma modificherò il messaggio più volte mi sa :P

Con la notizia non-notizia del volume di One Piece primo in classfica settimanale dei libri pioù venduti in Italia si è riaperto un attimo il dibattito sul mercato dei manga e dei fumetti in generale in questo paese, e mi è capitato di leggere un po' di commenti e qualche articolo, tra cui questo che vi linko www.dimensionefumetto.it/storia-dei...eno-letterario/

La sensazione (mia) è che negli ultimi anni vari fattori hanno contribuito all'espansione del mercato dei manga:
- gli anime sui servizi di streaming mainstream come Netflix e Prime
- il mercato dei videogiochi sempre più diffusi
- le graphic novel e Zerocalcare
- il kpop
- l'internet in generale.

Spiego. Come dicevano tutti, un periodo d'oro probabilmente maggiore di questo c'è stato negli anni '90 (forse fino ai primi 2000), quando Dragonball era letteralmente ovunque e anch'io lo prendevo in edicola. Molti fanno notare che però allora le vendite da edicola non venivano contate e nelle librerie normali di fumetti ce n'erano pochissimi, di manga neanche a parlarne.
Ma in realtà il nostro paese è sempre stato uno dei più lettori di manga, e di più fruitori di anime (una delle poche cose belle che ha fatto Mediaset). Solo che per decenni il tutto è sempre stato relegato a "cartoni per bambini" o "roba per nerd" o "giornaletti mezzi porno".
Anche oggi ci si stupiva di un fenomeno che di nicchia non è mai stato. Okay no in certi periodi in effetti era di nicchia, a me sembra vada un po' a ondate.

Lasciando da parte i numeri delle vendite, ho notato nuovi appassionati, spesso giovani e spesso donne, sia dei nuovi fenomeni pop come Demon Slayer o Jujutsu Kaisen o Tokyo Revengers, sia dei classici come DC o Naruto o pure Cowboy Bebop.
E la sensazione è che la gen Z si sia avvicinata a tutta questa cultura che una volta avrebbero definito nerd grazie ai videogame e agli streamer di videogame, grazie al kpop (oh io c'ho sta convinzione), grazie ai social che amplificano le mode, grazie a Netflix che prende il ruolo che aveva Italia 1 per noi ragazzetti nel 2002. È tutta quella sub cultura che sta emergendo, e sono cose che non c'entrano molto tra loro ma da quel che vedo le persone appassionate di uno tendono ad appassionarsi anche all'altro. Mi sembra un po' tutto collegato in queste che son diventate ormai mode giovanili e stanno emergendo coi numeri.
Poi c'è One Piece che è IL manga per eccellenza secondo solo a Dragonball e le vendite del numero 100 non so quante siano di nuovi appassionati e quanto di tutti gli aficionados che da 20 anni lo leggono, ma propendo per la seconda.
Scommetto comunque che altri manga più giovani raggiungeranno vette simili nei prossimi tempi.

Edited by Faramir - 9/9/2021, 12:37
 
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view post Posted on 9/9/2021, 11:35     +1   +1   -1
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Io la trovo una cosa solo positiva. Certi manga hanno storie che reggono benissimo il paragone alle trame di molti romanzi. Era ora che succedesse. OnePiece è stato lo spartiacque. Poi potrebbe pure essere che è un fenomeno d'eccezione (tipo Dragonball ai tempi d'oro, come hai giustamente detto. Lo prendeva tipo chiunque, anche chi non leggeva una riga di testo) e in quel caso sarebbe un vanto per OP e basta. Io spero che questo dia il via a una "rivoluzione".
Così come i film d'animazione stanno sempre più uscendo dall'etichetta di cartoni animati e considerati ormai film veri e propri.
 
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view post Posted on 9/9/2021, 11:42     +1   -1
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Esatto, la differenza con gli anni 90 è forse che magari allora c'era solo Dragonball e pochissimo altro; ora ci sono tante opere che vendono tanto sia fumetto sia anime sia film, e inizia a esserci un riconoscimento anche dalla cultura "mainstream". Prima non si sognavano di mandare al cinema un film d'animazione che non fosse hoolywoodiano, ora - seppur di lunedi e mercoledì pomeriggio - ne (doppiano e) mandano molti. Si stanno sfondando certe porte a suon di numeri.

Ah poi anche nelle librerie si sono ampliate le sezioni dedicate al fumetto, e qui entrava in gioco anche il fenomeno Zerocalcare e Gipi, e la necessità di marketing di chiamare grApHic n0v3L i fumetti che non siano le strisce alla Charlie Brown. -_-
Ma non credo che nessun appassionato vada a comprare i manga nelle librerie... cioè magari funziona per i nuovi lettori, ma a me non verrebbe mai di cercare l'ultimo numero di Conan in libreria ecco.
 
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view post Posted on 9/9/2021, 11:50     +1   -1
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In realtà non c'era solo Dragonball. Lo so da chi li prendeva in quel periodo, ce ne stavano tanti altri. Era lui fenomenale e ben prima del traino commerciale della Mediaset. Sono fenomeni che capitano, così come con Harry Potter o appunto OnePiece.
Comunque siamo d'accordo che le cose stanno cambiando e devono cambiare. Purtroppo attorno a me c'è davvero tanta gente che ancora ti prende per il culo e ti reputa un bambino se guardi un film d'animazione o leggi un fumetto.

CITAZIONE (Faramir @ 9/9/2021, 12:42) 
Ma non credo che nessun appassionato vada a comprare i manga nelle librerie... cioè magari funziona per i nuovi lettori, ma a me non verrebbe mai di cercare l'ultimo numero di Conan in libreria ecco.

Boh, perché? Secondo me è una cosa a cui bisognerebbe semplicemente abituarsi. Poi certo, la fumetteria è meglio.
 
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view post Posted on 9/9/2021, 13:31     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Faramir @ 9/9/2021, 12:42) 
Ma non credo che nessun appassionato vada a comprare i manga nelle librerie... cioè magari funziona per i nuovi lettori, ma a me non verrebbe mai di cercare l'ultimo numero di Conan in libreria ecco.

Eppure vi dirò che il mio primo manga li comprai in libreria e vi parlo di una ventina di anni fa... :)

Allora manco sapevo ci fossero le fumetterie e secondo me le librerie possono accogliere una platea più ampia di lettori... Non so adesso come funzioni, ma per me allora funzionò così: entrai in libreria, vidi il manga e mi dissi "Ma guarda c'è il fumetto del cartone che vedevo su Italia uno un po' di anni fa...Già che sono qui a prendere l'ultimo di Harry Potter prendo su anche questo..." :lol:

Magari per i nuovi lettori vale ancora così, ma io stessa non avrei problemi a prendere manga in libreria :)
 
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view post Posted on 9/9/2021, 16:44     +1   +1   -1
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Ma non credo che nessun appassionato vada a comprare i manga nelle librerie... cioè magari funziona per i nuovi lettori, ma a me non verrebbe mai di cercare l'ultimo numero di Conan in libreria ecco.

CITAZIONE
Eppure vi dirò che il mio primo manga li comprai in libreria e vi parlo di una ventina di anni fa... :)

Allora manco sapevo ci fossero le fumetterie e secondo me le librerie possono accogliere una platea più ampia di lettori...

Di necessità virtù :asd:
Nelle librerie grandi c'è sempre stato il reparto fumetti, graphic novel e manga e in passato mi è capitato di acquistare lì della roba. In generale prima abitando in un paese piccolissimo prendevo i manga (principalmente detective conan, chi lo avrebbe mai detto?) all'edicola del paese e ho recuperato i volumi che non avevo alle fiere del fumetto e in fumetteria a Lodi (unica fumetteria nel raggio di 30km da dove abitavo) poi iniziando ad andare a Milano in università ho scoperto la mia fumetteria di fiducia e ho scoperto che alla mondadori/feltrinelli c'era la sezione con i manga (e c'erano tutti i volumi di Detective Conan che avevo aspettato MESI in fumetteria)
Quindi non è una cosa nuova vedere manga in libreria, sicuramente ne vendono meno di un negozio specializzato, ma comunque hanno un buono smercio pure loro

Tornando più in topic secondo me il mercato si è espanso principalmente perché c'è stato un caso estremamente fortuito tra numero di appassionati di anime/manga e potere di acquisto, ora cerco di spoegarmi il meglio possibile.

Premessa :asd: madò quanto mi piace specificare le cose, anche le più inutili I Millennials sono quelle persone nate tra il 1980 e il 1995, ma per comodità utilizzerò la parola Millennials in modo improprio perché intendo le persone nate tra il 1990 e il 1998. Le persone nate in Italia in questi anni hanno avuto l'età perfetta per guardare tutti i grandi successi degli anime all'età migliore per poterli apprezzare. Infatti queste persone erano abbastanza piccole per potersi innamorare di Pokémon e Digimon foraggiando franchise ancora attivi adesso, grazie a Mediaset si sono rivisti (molti di questi in replica) Pollon, Hello Spank, Sanpei, Mila e Shiro, Holly e Benji, Anna dai capelli rossi, Lady Oscar, Sailor Moon e Dragon Ball tutto ciò in età abbastanza piccola da creare una sorta di substrato per ciò che arrivato dopo. [non mi ricorso se Gundam era sulla rai o su mediaset, comunque ovviamente pure Gundam e managgia se l'ha visto pure Gosho]

Sto parlando di cose come Doremì, Mirmo, Keroro, One Piece e Detective Conan e altre opere di cui al momento non ricordo, ma ne abbiamo visti a palate solamente perché venivano trasmessi in televisione ad orari compatibili con gli impegni scolastici ed extrascolastici.

Nel frattempo quelli un pochino più grandi 1990-1992, o quelli con i genitori più permissivi hanno potuto guardare anche Ken il guerriero, Lamù, Rocky Joe, Caro Fratello.

Poi crescendo alcuni si sono allontanati, ma statisticamente erano queste le persone che regalavano ascolti molti alti all'anime night di MTV, tanto che hanno anche iniziato a trasmettere anime nella prima fascia serale tutti i giorni e così ci siamo visti Full Metal Alchemist, InuYasha, Ranma 1/2, Full Metal Panic, Nana, Nabari, Death Note, Black Lagoon e altri.

In seguito, per una fortunatissima coincidenza temporale la fascia di persone nate tra il 1990 e il 1998 sono quelli che hanno vissuto in pieno la crisi, ma che i loro momenti di immissione nel mondo del lavoro (fine delle superiori o fine dell'università) sono coincisi con le finestre di respiro lavorativo*.

In questo modo i più appassionati di anime/manga e giappone sono anche quelli che hanno un potere di acquisto e questo ha portato una crescita del mercato.
In aggiunta c'è stato il fenomeno di YouTube Italia con diverse persone appassionate di Giappone, anime e manga (primo fra tutti mi viene in mente Dario Moccia) che hanno contribuito insieme alla naturale crescita degli acquisti di settore e all'espansione delle fiere del fumetto a rendere anime e manga parte della pop-culture italiana.

In aggiunta abbiamo avuto tantissime altre influenze che hanno portato i Millennials (stavolta in senso letterale, quelli nati tra il 1980 e il 1995) a normalizzare il fanatismo per fumetti, videogiochi e manga che cercherò di elencare brevemente perché sta uscendo un papiro

• Successo di massa del fantasy grazie a Harry Potter e Twilight, sì pure a lui, lo so soffro a scriverlo, ma è vero
• Scarsissimo controllo di YouTube e l'avvento degli anime su YouTube
• Trilogia Batman di Nolan
• Diffusione di internet
• Avvento dei film Marvel Studio
• Uscita di Big Bang Theory
• Avvento delle piattaforme di streaming
• Uscita di Stranger Things

Sono tutte cose che hanno fatto in modo che hanno arricchito l'immaginario pop italiano con fumetti, videogiochi, anime e manga e hanno aiutato a normalizzare l'essere appassionati di queste cose.
Tutte queste cose sommate insieme hanno fatto fiorire il mercato dei manga/anime già in espansione.


*Questo sfortunatamente si applica alla maggioranza, ma non a tutti, ci sono ovviamente persone nate in questa fascia che hanno avuto (o magari hanno tutt'ora) difficoltà con il mondo del lavoro, ma a livello statistico siamo stati quelli più fortunati nella sfortuna.
 
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view post Posted on 9/9/2021, 17:22     +1   +1   -1
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Ricordo ancora con nostalgia e dolcezza i due manga di Conan in tedesco comprati in una libreria a caso a Berlino. Quando qua le librerie scarseggiavano così tanto che i manga te li sognavi e recuperare qualcosa era un incubo. Ora faccio come con i libri, dove li trovo li prendo :lollo:

Comunque concordo con quanto detto da Amuro e più che altro la normalizzazione è stata fondamentale.
Big bang theory mostrando degli scienziati che però erano anche nerd ha contribuito tantissimo a questo. Anche se loro parlano solo di Batman e altri americani e raramente o mai di manga, l’importante è stato sbloccare il concetto che si può leggere un fumetto senza esser per forza etichettati come “particolari” o altro.
Prima a comprare un manga venivi guardato strano, ricordo quando da piccola, neanche sapevo leggere, avrò avuto sui 4-5 anni al massimo, trovai dei Lupin in edicola e l’edicolante diceva che no non era roba adatta ad una bambina e i miei: si ma ha visto il disegno di Lupin, adatto o meno non riuscirai a toglierglielo di mano neanche con la forza ^^’’’’
Ora se un bimbetto compra One Piece, con una Nami scostumata in cover (esempio a caso), non ci guarda più nessuno.
 
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view post Posted on 9/9/2021, 17:54     +2   +1   -1
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Beh, mia zia super bigotta e rompic... fece un casino a mia madre perché aveva visto un libro di Harry Potter sul divano, dato che diceva che quelle erano cose d'orrore, sataniche e che ti traumatizzavano. Fortunatamente ce ne siamo fottuti. Sotto questo punto di vista gli anni 90/2000 erano un calvario, censure da ogni parte e ogni cosa era colpa della TV/cartoni/fumetti/videogiochi. E il Moige ogni tanto continua a farne una. Però il bello era quando al tg mandavano quei servizi per convincerti che i videogiochi ti facevano diventare violento, psicopatico e assassino
 
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view post Posted on 10/9/2021, 08:27     +2   +1   -1
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Sotto questo punto di vista gli anni 90/2000 erano un calvario, censure da ogni parte e ogni cosa era colpa della TV/cartoni/fumetti/videogiochi. E il Moige ogni tanto continua a farne una. Però il bello era quando al tg mandavano quei servizi per convincerti che i videogiochi ti facevano diventare violento, psicopatico e assassino

Ci siamo beccati anche tutte quelle cose, io mi ricordo ancora quando avevano mandato al telegiornale il servizio di un bambino che si era buttato dal balcone dicendo "sono pidgey" e mia mamma non voleva più farmi usare il gameboy...

Fortuatamente tutte queste cose però non sono riuscite a fermare il fenomeno :asd: infatti siamo qua adesso a parlare di mercato in espansione, fiere del fumetto enormi, YouTube e Twitch con miliardi di persone collegate ogni giorni per parlare di queste tematiche.

Andando avanti con il discorso di prima :asd: sì, non era del tutto finito

Siamo ora nel 2021 e i manga/anime continuano ad essere un fenomeno di massa che non sembra fermarsi, perché oltre a serie storiche quali One Piece e Naruto (che continua con Boruto), ci sono sempre nuove serie che si alternano sulla cresta dell'onda.
Abbiamo avuto il periodo d'oro degli spokon che con le duecento serie sul baseball continuano a vendere un botto in Giappone, ma Daiya no Ace è riuscito a fare il salto e spopolare anche nel resto del mondo, poi anche MIX (il seguito/spin-off di Touch) sta avendo un discreto successo. Ci sono stati i grandissimi sucessi commerciali di Kuroko no Basket e Haikyuu, che sono risuciti a far appassionare di spokon anche le ragazze, cosa che prima era abbastanza rara.

Andando invece sugli shonen, abbiamo due grossissime serie che sono giunte a conclusione ma che hanno avuto un seguito incredibile fino alla fine: Bleach (nonostante il crollo di qualità, o così dicono perché io non l'ho mai seguito) e Gintama. Nel frattempo abbiamo Keroro continua ad asfaltare qualsiasi classifica quando escono i suoi volumi (in giappone) e la starcomics continua a pubblicarlo.

Tutto ciò senza andare a scomodare le opere "nuove" più grosse a livello di seguito mondiale: Demon Slayer, My Hero Academia, Jujutsu Kaisen (o come si scrive), Fire Force, Attack on Titan, One Punch Man, e potrei andare avanti a citarne altri.
Tutte queste opere trascinano il mercato e attirano nuovi lettori che se appassionati andranno a recuperare (e visto che la panini ristampa con nuove edizioni a ciclo continuo, penso proprio che li comprino) opere più vecchie che sono state sulla cresta dell'onda come Death Note, Full Metal Alchemist, Naruto, HxH, One Piece, ecc e altri ancora (sempre seguendo la logica che se continuano a stampare vuol dire che si vendono) i grandi classici come 20th Century Boys, Akira, Ken il guerriero, Sailor Moon, Berserk. Senza contare l'opera di ristampa in edizioni deluxe per Ranma, InuYasha, Lamù, Cardcaptor Sakura e tanti altri. Sono tutti segnali di un mercato che è in crescita.

Edited by Amuro94 - 10/9/2021, 11:14
 
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view post Posted on 10/9/2021, 08:41     +1   +1   -1
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Dovrebbero fare un meme con scritto "è colpa della televisione!!!!1111", era di rito anni fa.

Comunque tra gli spokon hai dimenticato Slam Dunk! Ha fatto tanto successo ed è considerato tipo il più bello.

E mi sa che hai fatto un errore di battitura perché parli di Bleach come spokon :P
 
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view post Posted on 10/9/2021, 10:13     +1   +1   -1
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Comunque tra gli spokon hai dimenticato Slam Dunk! Ha fatto tanto successo ed è considerato tipo il più bello.

Non ho nominato spokon come Slam Dunk, Touch e Major perché sono precedenti al periodo a cui faccio riferimento, ma sono indubbiamente delle belle opere.

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E mi sa che hai fatto un errore di battitura perché parli di Bleach come spokon :P

Sì, è un errore intendevo "due shonen" e non "due spokon", ora vado a correggere
 
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view post Posted on 10/9/2021, 15:35     +1   +1   -1
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Fashionista, then the rest

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Vi sblocco un ricordo, ragazzi
Parliamo di un servizio andato in onda sulla TV pubblica nel 2007

“Tutte fatali coincidenze?” :asd:

 
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view post Posted on 10/9/2021, 15:41     +1   +1   -1
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Mamma mia! Non sai se ridere o piangere, visto che sfruttano una strage per fare il solito terrorismo mediatico. Poi il tg5 è sempre stato quello più trash di tutti.
Grande per aver postato una prova di quei tempi oscuri :asd: con i videogiochi invece ogni tanto continuano, quando per esempio un pazzo è fan di essi. La pippa ce la devono sempre mettere.
 
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view post Posted on 10/9/2021, 17:38     +1   +1   -1
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Detective alle prime armi

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Allora,secondo la loro logica,noi che leggiamo Conan saremmo dovuti diventare dei pazzi assassini :lollo: e avremo potuto compiere un delitto perfetto grazie a quello che abbiamo imparato :hehe: :facepalm:. Fortuna che ora non mandano quasi più in onda questi servizi
 
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view post Posted on 10/9/2021, 17:41     +1   -1
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Infatti nel 2004 fu messo alla gogna l'episodio del primo caso di Shinichi perché l'arma del delitto era un ferretto del reggiseno. Mix tra omicidio e sessualità, il reggiseno o mutandine erano (e forse ancora sono) tipo tabù. E da lì facevano partire le pippe. Una volta mi pare proprio che ci fu un assassino che disse di aver preso spunto per uccidere da un trucco di Conan. E ci furono molte critiche
 
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